L’emergenza sanitaria da subito anche emergenza economica e sociale ha fatto emergere ancora una volta le forti diseguaglianze esistenti nella nostra città un tema spesso presente nelle nostre #mapparoma. Se da un lato i numeri del COVID-19 a Roma sembrano per fortuna contenuti, le misure emergenziali, l’impossibilità di scendere in strada e le conseguenze economiche della chiusura di molte attività commerciali, essenziali per il contenimento della pandemia, hanno fatto emergere i tanti “invisibili” spesso non contabilizzati dalle statistiche ufficiali. Sono proprio loro quelli che risultano più colpiti dalla situazione emergenziale.
I buoni spesa sono il contributo economico destinato a favore di persone o famiglie in condizione di disagio economico e sociale causato dalla situazione emergenziale in atto. Al 30 aprile 2020 le richieste di buoni spesa pervenute tramite sia i Municipi sia gli altri canali previsti sono state 160mila, comprensive dei cittadini non residenti ma impossibilitati a raggiungere il proprio luogo di residenza. Di queste, a seguito dell’istruttoria dei Municipi per controllare richieste multiple o non ammissibili, ne sono state inoltrate al Dipartimento Politiche sociali del Comune 93.658. Le domande accolte sono al momento 55.056, in corso di distribuzione a cura dei differenti vettori (buoni cartacei con Poste e Polizia municipale, buoni elettronici tramite Edenred), che rappresentano il 34% delle domande pervenute.