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Rapporto annuale ISTAT: l’Italia e l’emergenza Covid, più solidarietà e disuguaglianze

cop. rapp istat 2020La ventottesima edizione del Rapporto annuale sulla situazione del Paese esamina lo scenario venutosi a creare con l’irrompere dell’emergenza sanitaria e verifica gli effetti sulla società e sull’economia dell’Italia.
(da Il Manifesto 4 luglio 2020) (…) Molto interessanti i dati sulla situazione del comparto sanità al momento di affrontare la lotta alla pandemia. «Dal 2010 al 2018 il calo del personale è stato del 4,9% e ha riguardato anche medici (-3,5%) e infermieri (-3,0%)». «L’Italia dispone di 39 medici ogni 10mila residenti, un numero sensibilmente inferiore a quello della Germania, che ne conta 42,5. Ancora più sfavorevole il confronto con il personale infermieristico: 58 per 10mila residenti contro 129». «L’offerta di posti letto ospedalieri dal 1995 al 2018 si è quasi dimezzata: da 356mila – pari a 6,3 per 1.000 abitanti – a 211mila – pari con 3,5 posti letto ogni 1.000 abitanti. Nell’Ue l’offerta di posti letto media è di 5,0, in Germania sale a 8.Lungo e dettagliato il capitolo sugli effetti delle chiusure delle scuole che ha portato ad «un aumento delle diseguaglianze tra i bambini: nel biennio 2018-2019 il 12,3% dei minori di 6-17 anni (pari a 850mila) non ha un pc né un tablet ma la quota sale al 19% nel Mezzogiorno. Lo svantaggio aumenta se combinato con lo status socio-economico: non possiede pc o tablet oltre un terzo dei ragazzi che vivono nel Mezzogiorno in famiglie con basso livello di istruzione». Il 45,4% degli studenti di 6-17 anni (pari a 3 milioni 100mila) ha difficoltà nella didattica a distanza per la carenza di strumenti informatici in famiglia». In più «il sovraffollamento abitativo in Italia è più alto che nel resto d’Europa (27,8% contro 15,5%), soprattutto per i ragazzi di 12-17 anni (47,5% contro 25,1%). «Si stima che lo shock organizzativo da Covid-19 possa aver interessato almeno 853mila nuclei familiari con figli sotto i 15 anni, tra questi nuclei, sono 581mila quelli con genitori occupati in settori rimasti attivi anche nella fase del lockdown». (l’articolo completo su Il Manifesto.it)

> Vai al sito dell’ISTATscarica il Rapporto 2020 istat Rapportoannuale2020scarica la sintesiSintesi2020 iSTAT

 

 

(dalla presentazione dell’ISTAT)

A metà 2020 il quadro economico e sociale italiano si presenta eccezionalmente complesso e incerto. Al rallentamento congiunturale del 2019 si è sovrapposto l’impatto della crisi sanitaria e, nel primo trimestre, il Pil ha segnato un crollo congiunturale del 5,3%; i segnali più recenti includono: inflazione negativa, calo degli occupati, marcata diminuzione della forza lavoro e caduta del tasso di attività, una prima risalita dei climi di fiducia. Le previsioni Istat stimano per il 2020 un forte calo dell’attività economica, solo in parte recuperato l’anno successivo.

Nel 2019 è proseguito il riequilibrio dei saldi di finanza pubblica, ma le azioni di bilancio volte a contrastare la crisi avranno un impatto rilevantissimo sulla finanza pubblica.

Una rilevazione ad hoc dell’Istat presso le imprese mostra che i fattori di fragilità sono molto diffusi ed è cruciale la questione del reperimento della liquidità, seppure emergano elementi di reazione positiva.

Il segno distintivo del Paese nella fase del lockdown è stato di forte coesione. Questa si è manifestata nell’alta fiducia che i cittadini hanno espresso nei confronti delle istituzioni impegnate nel contenimento dell’epidemia e in un elevato senso civico verso le indicazioni sui comportamenti da adottare. Nonostante l’obbligo di restare a casa, emerge l’immagine di una quotidianità ricca ed eterogenea, in cui la famiglia ha rappresentato un rifugio sicuro per molti, ma non per tutti. Le restrizioni non hanno impedito alle persone di dedicarsi alle relazioni sociali, alla lettura, all’attività fisica e ai tanti hobbies, consentendo di cogliere anche le opportunità che la maggiore disponibilità di tempo ha offerto alla gran parte della popolazione.

VOLUME INTEGRALE download
CAPITOLO 1 | Il quadro economico e sociale
CAPITOLO 2 | Sanità e salute di fronte all’emergenza COVID-19
CAPITOLO 3 | Mobilità sociale, diseguaglianze e lavoro
CAPITOLO 4 | Il sistema delle imprese: elementi di crisi e resilienza
CAPITOLO 5 | Criticità strutturali come possibili leve della ripresa: ambiente, conoscenza, permanente bassa fecondità

Le infografiche offrono una rappresentazione sintetica dei fenomeni analizzati nei 5 capitoli del Rapporto annuale 2020: Il quadro macroeconomico e sociale; Sanità e salute di fronte all’emergenza COVID-19; Mobilità sociale, diseguaglianze e lavoro; Il sistema delle imprese: elementi di crisi e resilienza e Criticità strutturali come possibili leve della ripresa: ambiente, conoscenza, permanente bassa fecondità.

Un set di grafici interattivi offre una panoramica dei principali fenomeni indagati nei cinque capitoli del Rapporto annuale. Passando con il mouse sui grafici il tooltip mostra dati e periodi di riferimento.

 

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