Ex stabilimenti militari al Flaminio: si parte (a metà?)
Autore : Redazione
AGGIORNAMENTI 29 AGOSTO: sul sito del Comune di Roma è stato pubblicato il comunicato “Rigenerazione urbana, il 2 settembre al via due concorsi per Polo civico Flaminio e mercato rionale San Giovanni di Dio” con dettagli sul concorso per il Progetto Flaminio. (in calce*)
(8 agosto 2020) E’ passato un anno e mezzo da quando l’Assemblea Capitolina ha approvato la Delibera 87/2019 (Adozione del Programma Integrato di Intervento in variante al P.R.G. per la trasformazione urbana degli ex stabilimenti militari di Via Guido Reni al Flaminio (II Municipio), che avrebbe dovuto dare il via al Progetto che prevede di realizzare nei capannoni industriali di fronte al MAXXI e a pochi passi dall’Auditorium, il quartiere della “Città della Scienza”. Un nuovo pezzo di città che dovrebbe sorgere su un’area passata dal Demanio alla proprietà di Cassa Depositi e Prestiti (CDP Sgr) , con quasi metà della superficie destinata all’uso pubblico, attraverso la realizzazione, a fianco di residenze, negozi e un albergo privati, di una piazza pubblica, servizi per il quartiere, una quota di alloggi per housing sociale e, secondo il progetto della Giunta Marino, la Città della Scienza.
La Delibera con la variante era stata approvata nel dicembre 2019 dopo un ampio dibattito, nel quale il Tavolo delle Associazioni del progetto partecipato Flaminio (di cui fa parte Carteinregola) aveva chiesto garanzie sul rispetto delle proposte emerse dal processo partecipativo indetto dal II Municipio sulla destinazione a Casa del Quartiere e Biblioteca per la parte destinata a servizi locali, e la contemporaneità della realizzazione delle opere pubbliche e di quelle private (1). Contemporanetià che si temeva vanificata dalla scelta dell’amministrazione Raggi di indire un ultriore concorso di progettazione per i servizi locali. Ma a questo punto i tempi si sono allungati per tutto il progetto, non tanto per l’emergenza Covid ma, ci risulta, per criticità riguardanti la situazione idraulica della zona e i tempi di deperimetrazione dell’area nel PAI – Piano stralcio di Assetto Idrogeologico, che pare che recentemente siano state superate.
Così è stato finalmente pubblicato sul sito del Dipartimento urbanistica il bando (2), e l’Assessore all’urbanistica Montuori ha spiegato a Roma Today (3) che il Comune di Roma a inizio settembre avvierà le procedure per il concorso per il Polo Civico Flaminio, insieme a quello del Mercato di Piazza san Giovanni di Dio a Monteverde. “Si tratterà in entrambi i casi di concorsi di progettazione a due fasi, con selezione delle 5 migliori proposte che dovranno redigere il progetto di fattibilità tecnica ed economica e successiva individuazione del vincitore che potrà così passare alla fase della progettazione definitiva ed infine esecutiva. Per la presentazione delle proposte Roma Capitale si appoggerà alla piattaforma del Cna così come stabilito con un Protocollo che il Comune ha firmato con l’Ordine degli architetti nazionale e romano”.
L’Assessore ha confermato che al centro del concorso “ci sarà la progettazione del nuovo Polo civico Flaminio, ovvero quegli spazi pubblici previsti su via del Vignola all’interno del Programma integrato che trasformerà la Caserma di via Guido Reni. Ospiterà una nuova biblioteca e una Casa del Quartiere che “garantisca estrema flessibilità nelle sue funzioni”. Le opere avranno un importo complessivo di circa 4 milioni e 400 mila euro. Al vincitore verrà poi assegnata la progettazione definitiva e quella esecutiva. Totale dell’appalto, compreso il rimborso per i quattro progetti selezionati ma non vincitori è stimato in 351 mila euro“.
Resta il punto interrogativo sul progetto che riguarda l’ampia area del compendio che resterà al Comune, che inizialmente avrebbe dovuto diventare un Museo della Scienza, ma di cui la Giunta Raggi non ha ancora deciso la destinazione. Da tempo Carteinregola e il tavolo delle associazioni, di cui fanno parte comitati di quartiere ma anche Italia Nostra Roma, sollecitano il Comune e gli assessori alla crescita culturale Bergamo e all’urbanistica Montuori affinchè sia avviato un dibattito con la città sul progetto Flaminio, polo di scala metropolitana, chiedendo che nella parte pubblica siano mantenuti gli attuali capannoni di archeologia industriale, dove realizzare spazi culturali a complemento delle tante eccellenze già esistenti, e a basso impatto sul quartiere.
(AMBM)
8 agosto 2020
Per osservazioni e precisazioni: laboratoriocarteinregola@gmail.com
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(*)
Il 2 settembre al via due concorsi di progettazione in due gradi banditi da Roma Capitale, in collaborazione con l’Ordine degli Architetti di Roma e provincia, per la realizzazione del nuovo Polo civico Flaminio nel II Municipio e il nuovo mercato San Giovanni di Dio nel XII Municipio, con l’obiettivo di restituire ai cittadini spazi pubblici e servizi per la collettività garantendo la qualità architettonica degli interventi.
La presentazione è avvenuta oggi presso la Casa dell’Architettura di piazza Manfredo Fanti con la partecipazione di rappresentanti dell’amministrazione capitolina e dell’Ordine degli Architetti.
In particolare, il progetto per il Nuovo Polo civico mira alla creazione di nuovi spazi pubblici, diversificati ma integrati all’interno della trasformazione dell’area ex Caserma di via Guido Reni. Sarà realizzato un nuovo sistema di riferimento pubblico della città, una polarità aperta e disponibile per la cittadinanza grazie alla realizzazione di una nuova biblioteca e una “Casa del Quartiere”, quale spazio di incontro e di aggregazione con funzioni plurime per il quartiere e la città intera. L’obiettivo è quello di definire una infrastruttura culturale locale fruibile lungo tutto l’arco della giornata, un luogo che aiuti a riconnettere parti di quartiere, aggregare persone, fortificare il tessuto associativo e rafforzare l’accesso alla cultura, alla socialità e alla solidarietà.
Il concorso per il nuovo mercato, invece, mira ad ottenere non solo la progettazione di un’opera pubblica di grande importanza, ma anche alla realizzazione di una centralità del ruolo che il mercato ha nella interazione con il contesto urbano. Il progetto dovrà rispettare la funzione aggregativa della piazza, proponendo una nuova tipologia di mercato rionale che possa essere un luogo della città e non solo una struttura specializzata. Un luogo in cui sia possibile svolgere altre attività, non solo connesse alla commercializzazione, uno spazio che la comunità locale possa riconoscere come una piazza-mercato vitale anche al di fuori dell’orario dell’apertura del mercato stesso.
CRONOPROGRAMMA DEI CONCORSI
– 2 settembre 2020: al via i concorsi
– ottobre 2020: chiusura delle iscrizioni e contestuale invio degli elaborati e della documentazione amministrativa per il primo grado
– novembre 2020: chiusura del periodo per l’invio degli elaborati di secondo grado
– dicembre 2020: pubblicazione graduatoria finale
INDIRIZZI PROGETTUALI PER IL POLO CIVICO
Il progetto dovrà caratterizzare i nuovi spazi pubblici, quali elementi catalizzatori nel quartiere e in relazione all’articolazione degli spazi funzionali, in un’ottica di utilizzo autonomo ma interconnesso; nonché dovrà esplicitare la soluzione in termini di recupero dell’esistente e legato alla sostenibilità.
Centrale sarà progettare una infrastruttura che non si limiti solo ad essere biblioteca, ma che incorpori al suo interno, durante l’arco della giornata, anche la possibilità di sperimentare commistioni d’uso, dunque flessibile e polifunzionale, aperta al quartiere, alle associazioni e ai cittadini. Un altro tema ritenuto centrale è rappresentato dall’esigenza di assicurare la connettività interna ed esterna dei nuovi servizi in relazione alla costituzione di un nuovo “spazio pubblico” e delle sue relazioni con il territorio. Per il Polo Civico Flaminio saranno privilegiati progetti in cui verranno integrati spazi per incidere nel dialogo e nella relazione fra interno ed esterno, creando vincoli e rimandi fra il “dentro” e il “fuori”. Non si tratta solo di una questione funzionale o estetica, ma di contribuire attivamente a generare sicurezza, interesse, e attrattiva nei confronti dello spazio pubblico. Un sistema aperto di spazi permeabili, organici e fortemente integrati, con l’obiettivo della massima accessibilità e fruibilità, per abbattere anche le barriere di tipo architettonico.
Saranno oggetto di valutazione per la selezione i criteri relativi a:
– l’intervento nel contesto urbano, accessibilità e connessioni: i nuovi spazi pubblici nel quartiere, il valore dell’intervento anche in relazione alle trasformazioni in corso;
– il Polo Civico Flaminio: gli spazi pubblici come nuovi elementi catalizzatori nel quartiere, apertura e percorribilità, strategie di articolazione e realizzazione di spazi fruibili anche autonomamente;
– sostenibilità ambientale ed energetica: strategie generali per la realizzazione di un intervento di recupero dell’esistente in grado di autosostenersi;
– il contesto urbano: integrazione complessiva dell’intervento con il sistema degli spazi pubblici dell’area, disegno di suolo, arredo urbano e relazioni tra aree permeabili e aree pavimentate;
– accessibilità e relazioni: qualità dei sistemi di accesso e percorrenza degli edifici, relazioni tra le parti dell’intervento, tra esterno e interno;
– soluzioni costruttive e tecnologiche, sostenibilità ambientale ed energetica: qualità delle soluzioni costruttive; integrazione, interpretazione e recupero dell’esistente; qualità delle tecnologie impiantistiche che garantiscano sostenibilità ambientale e delle fasi di manutenzione e gestione dell’intervento.
INDIRIZZI PROGETTUALI PER IL MERCATO RIONALE
Nella prima fase del concorso si chiede di individuare le strategie generali guardando al perimetro largo di attenzione di relazione con il contesto. Nella seconda saranno valutati gli approfondimenti e il progetto di dettaglio degli spazi. In particolare, nella selezione del primo grado della procedura saranno valutate le strategie insediative, le relazioni generali di contesto e le indicazioni metodologiche sulle modalità di impostazione progettuale con indicazioni tipologiche generali. Si chiede, infatti, di ragionare già in questa fase sulle ipotesi di spostamento temporaneo del mercato nelle aree limitrofe all’area attuale, proponendo una soluzione ben inserita nel contesto attuale.
Saranno oggetto di valutazione per la selezione i criteri relativi a:
– valore dell’intervento nel contesto, accessibilità e connessioni: il mercato rionale come elemento dello spazio urbano, relazioni con il contesto, connessioni con il sistema e accessibilità con la rete viaria per favorire le attività di logistica;
– il mercato: sperimentazione di schemi distributivo-tipologici, apertura e accessibilità del mercato, realizzazione di spazi di aggregazione fruibili anche fuori dagli orari di mercato;
– tempi e fasi di realizzazione: utilizzo di modalità costruttive che facilitino la realizzabilità per fasi e guardino all’abbattimento dei tempi di realizzazione, individuazione di fasi e aree per spostamenti temporanei che garantiscano la continuità del servizio, riduzione impatti sul contesto.
In particolare saranno valutati i seguenti aspetti come:
– valore dell’intervento nel contesto urbano: il mercato come motore aggregativo pubblico e commerciale del quartiere, collegamenti con i percorsi pedonali e i sistemi di mobilità pubblica;
– il mercato: sperimentazione distributiva e tipologica, flessibilità e polifunzionalità degli spazi;
– continuità, accessibilità e qualità degli spazi fra esterno e interno: apertura e percorribilità del mercato, qualità e accessibilità degli spazi di aggregazione anche al di fuori degli orari di mercato;
– accessibilità, mobilità e connessioni: sistema di mobilità (ciclabili, fermate TPL in vista del nuovo sistema di piazza);
– tecnologia e tempi di realizzazione: qualità delle soluzioni costruttive, utilizzo di tecnologie costruttive e impiantistiche che guardino agli impatti sul contesto in fase di realizzazione, alla sostenibilità e all’uso di energie rinnovabili, favorendo utilizzo di soluzioni che garantiscano l’abbattimento dei tempi di realizzazione, adeguatezza e sostenibilità delle fasi di manutenzione e gestione dell’intervento.
NOTE
(1) vedi –11 dicembre 2019 Ex stabilimenti militari di via Guido Reni: la Delibera approvata (con ODG) e le richieste del Tavolo delle associazioni Riassumiamo le prospettive del progetto di trasformazione urbana degli ex stabilimenti militari del Flaminio dopo l’approvazione dell’adozione, gli impegni richiesti alla Giunta dall’Assemblea Capitolina con alcuni Ordini del Giorno, e…Continua#
(2) (dal sito del Comune di Roma) Roma Capitale – con il supporto dell’Ordine degli Architetti di Roma – a inizio settembre bandirà due concorsi di progettazione. Il primo prevede il progetto di un nuovo Polo civico Flaminio che ospiterà, come funzione pubblica una nuova biblioteca moderna e versatile e una “Casa del Quartiere” che garantisca estrema flessibilità nelle sue funzioni.
Il secondo prevede la progettazione del nuovo mercato San Giovanni di Dio.
Allegati:
Affidamento incarichi di servizi tecnici per la “Progettazione del Polo Civico Flaminio”
Affidamento incarichi di servizi tecnici per la “Progettazione del Nuovo Mercato Rionale – San Giovanni di Dio”
(3) RomaToday 7 agosto 2020 Urbanistica, al via a settembre i concorsi di progettazione per il Polo civico Flaminio e per il mercato San Giovanni di Dio A darne notizia l’assessore all’Urbanistica Luca Montuori
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