Delibera pentastellata per la regolarizzazione dei Punti Verde Infanzia: continua il doppio standard sulla concessione di spazio pubblico
Autore : Redazione
Gochi a pagamento nel parco di Largo Ravizza. Foto Clara Habte.
Nonostante gli allarmi lanciati da Carteinregola, l’Assemblea Capitolina ha approvato una delibera di indirizzo che intende regolarizzare la situazione dello spettacolo viaggiante – le giostre a pagamento – sulle aree pubbliche di Roma. E si conferma il doppio standard della maggioranza capitolina pentastellata, che da una parte non sottrae alla minaccia di sgombero molte realtà di volontari che offrono servizi sociali in tante periferie dove non c’ è nulla, dall’altra prevede di rinnovare tacitamente le concessioni a molte categorie di privati che sul suolo pubblico svolgono attività a scopo di lucro. E in questo caso non sono stati ascoltati nemmeno due pareri degli Uffici preposti riguardanti la “definizione transattiva delle posizioni degli esercenti dello spettacolo viaggiante con contenziosi pendenti con l’Amministrazione Capitolina” e la chiusura “di procedimenti di stipula dei contratti relativi all’attuale Piano di settore in via prioritaria per regolarizzare gli esercenti che pagano il canone di occupazione di suolo pubblico e che hanno fatto richiesta entro un anno dalla scadenza della concessione” senza “una attenta valutazione delle singole posizioni”considerando dettagliatamente i motivi che hanno impedito la stipula“…
L’Assemblea Capitolina approva le linee di indirizzo per la regolarizzazione dei Punti Verde Infanzia
di Thaya Passarelli e Maria Spina del Gruppo di Lavoro patrimonio pubblico
Come temevamo , la proposta di iniziativa consiliare “Approvazione delle linee di indirizzo finalizzate alla regolarizzazione dell’occupazione di aree pubbliche utilizzate per attività di spettacolo viaggiante – Punti Verde Infanzia”, a firma dei Consiglieri Ficcardi e Diaco, è stata approvata all’unanimità (con 34 voti favorevoli) dall’Assemblea Capitolina, nella seduta del 4 settembre 2020 (1) .
Avevamo espresso fin da subito molte perplessità (2)su questa proposta di regolarizzazione delle concessioni riguardanti i Punti Verde Infanzia e avevamo chiesto alla maggioranza che governa questa città di fare un passo indietro, stupiti che proprio il Movimento 5 Stelle potesse dare corso a una delibera di iniziativa consiliare che in tema di “contenziosi sospesi” abbia proposto la procedura della “transazione” nei confronti di esercenti ed esercizi che, in moltissimi casi, hanno soppiantato l’originaria funzione sociale e aggregativa (Legge 337 del 18 marzo 1968)(3), presupposto della concessione di un bene pubblico, a favore di una funzione prevalentemente “commerciale” (se così possiamo definirla) e improntata alla logica del profitto.
Giostre a pagamento. Largo Ravizza. Foto Clara Habte
Fin da aprile abbiamo inoltre chiesto alla Sindaca e alla Commissione Ambiente totale trasparenza sul tema delle concessioni rilasciate per le attività di spettacolo viaggiante (c.d. PVI – Punti Verde Infanzia) affinché tutti i cittadini potessero conoscere le autorizzazioni rilasciate alle varie aree giochi a pagamento nei 15 Municipi di Roma. Lo avevamo chiesto, e continuiamo a chiederlo oggi, perché riteniamo fondamentale sapere quali sono le strutture che possiedono tutti i documenti in regola con le normative del settore e abbiano stipulato una convenzione con Roma Capitale.
Nel mese di giugno, Carteinregola aveva anche segnalato alla Sindaca e alla Commissione Ambiente che il database delle aree verdi comunali, pubblicato sul sito, non era di facile comprensione e che, per i cittadini, sarebbe stato oltremodo urgente vedere pubblicato un unico elenco completo e aggiornato delle aree verdi in Concessione/Convenzione. Tale elenco dovrebbe contenere sia i PVI (in sede fissa e temporanea) sia i Punti Ristoro, ivi compresi quelli su cui sono attivi gli esercenti dell’attività di spettacolo viaggiante (in sede fissa o temporanea) alcuni dei quali, negli anni, sono stati ritenuti “riconducibili” alla tipologia dei Punti Verde Infanzia.
Nessun tipo di riscontro, precisazione o commento è mai giunto a destinazione.
Così, il 4 settembre scorso l’Assemblea Capitolina ha approvato la delibera come segue allo scopo di:
– unificare, ratione materiae, la competenza inerente la gestione di tutte le aree di proprietà di Roma Capitale concedibili per le attività di spettacolo viaggiante e Parchi di divertimento (Punti Verde Infanzia), individuando nel Dipartimento Tutela Ambientale la struttura preposta; – indire apposita/e Conferenza/e di servizi per tutte le aree di proprietà di Roma Capitale concedibili per le attività di spettacolo viaggiante a cui saranno invitati a partecipare i Municipi competenti per territorio;
Parco degli Atleti Azzurri. Foto Piero Filotico
– definire in via transattiva, di concerto con le strutture capitoline funzionalmente competenti, le posizioni degli esercenti dello spettacolo viaggiante con contenziosi pendenti con l’Amministrazione capitolina; – a seguito delle Conferenze dei servizi sopra citate, chiudere i procedimenti di stipula dei contratti relativi all’attuale Piano di Settore, in via prioritaria per regolarizzare gli 9 esercenti che pagano il canone di occupazione suolo pubblico e che hanno fatto richiesta entro un anno dalla scadenza della concessione (successivamente o contestualmente per quanto previsto dalla determinazione dirigenziale n. 267/1999);
– valutare eventuale rinnovo delle concessioni, a seguito della/e Conferenza/e di servizi e nel rispetto del quadro normativo con riferimento ai requisiti che le attività devono osservare, così come riconoscendo priorità all’interesse pubblico ai fini del contrasto al degrado. Pertanto escludendo ogni possibilità di rinnovo per i concessionari revocati sia in forza di provvedimenti della giurisprudenza amministrativa passati in giudicato, su iniziativa di Roma Capitale il cui iter amministrativo risulti completo e perfezionato;
– definire linee guida omogenee destinate ai municipi, che previo parere del Dipartimento competente possano autorizzare l’occupazione e corresponsione del canone, affinché sia garantita univoca interpretazione dell’oggettiva esigenza delle strutture di pertinenza (come da parere espresso dall’Avvocatura Capitolina prot. RF/2012/18545 del 5 marzo 2012 in merito al Parco Luneur);
– prevedere rapporti di controllo da parte dell’amministrazione municipale, perché gli uffici preposti presso il Dipartimento Tutela Ambientale siano nelle condizioni di garantire una vigilanza centralizzata di tutto il territorio di Roma capitale; – provvedere all’aggiornamento del Piano di Settore di cui all’art. 9 della Legge n. 337 del 18 marzo 1968;
Parco atleti azzurri. Giostre a pagamento. Foto Piero Filotico
– successivamente all’aggiornamento del Piano di Settore e con una fotografia attuale delle esigenze o nuove richieste pervenute presso le strutture competenti, indire un nuovo bando pubblico per la realizzazione e gestione dei Punti Verde per l’Infanzia, che preveda tra i requisiti di partecipazione quelli già prescritti nel precedente bando di cui alla determinazione dirigenziale n. 267 del 5 maggio 1999, dell’allora Dipartimento X – III U.O. Area Gestione Verde Urbano. Nelle more dell’approvazione del Piano di Settore e della zonizzazione degli insediamenti, l’Ufficio competente del Dipartimento Tutela Ambientale disciplina l’identificazione oggettiva delle attività definite “Spettacolo Viaggiante” procedendo, laddove necessario, alla modifica della deliberazione n. 197/1998 (Regolamento per la concessione di aree pubbliche per attività di spettacolo viaggiante e parchi divertimento)”(4).
In particolare queste attività dovranno:
- Rispettare le prescrizioni urbanistiche e paesaggistiche delle normative vigenti;
- Evitare insediamenti all’interno di vincoli ove sia disposta salvaguardia prescrittiva (ai sensi del PTPR), di Decreti MIBAC, o più in generale del Decreto Legislativo 42/2004 – Codice Urbani (regola il PTPR);
- Evitare, per le nuove concessioni, Spettacoli Viaggianti che comportino autorizzazioni ai sensi del Regolamento Edilizio (a titolo esemplificativo bagni, ristoranti, ecc); 10
- Sono definite attrezzature compatibili con gli spazi riservati ai Spettacoli Viaggianti, gli apparecchi automatici di cui all’articolo 17 del D.Lgs. n. 114/1998 e s.m.i. (macchinette distributrici) sempre escludendo ogni ipotesi di trasformazione non compatibile con lo spazio concesso.
PVI via Giustiniano Imperatore. Foto Maurizio Geusa
Il rilascio di eventuali licenze commerciali resta comunque subordinato alla approvazione da parte dell’Amministrazione Comunale di un provvedimento specifico che lo autorizzi, in deroga ai regolamenti comunali vigenti, fatto salvo il possesso dei requisiti soggettivi e le autorizzazioni degli altri organi competenti.
Tutti i servizi dovranno essere realizzati in osservanza alla normativa vigente sulla eliminazione delle barriere architettoniche e dovranno altresì prevedere attrezzature specifiche per l’uso da parte delle persone con disabilità.”
Non possiamo che prenderne atto e sottolineare ancora una volta che sul tema delle concessioni i 5 Stelle hanno adottato due pesi e due misure: da un lato, con la proposta di Delibera con il Regolamento delle concessioni dei beni immobili appartenenti al patrimonio demaniale e indisponibile di Roma Capitale” attualmente all’esame delle Commissioni capitoline (5) prevede la concessione di beni immobili e spazi comunali per attività culturali, sociali, di servizio alla collettività esclusivamente tramite bando, senza tenere in alcun conto le proposte che possono essere avanzate da chi svolge servizi per la collettività; dall’altro approva una Delibera per la regolarizzazione con proroga ai concessionari di attività di spettacolo viaggiante che, almeno per quanto abbiamo potuto appurare noi, di finalità sociali ne hanno sicuramente meno rispetto a quelle di tipo commerciale. Basti in proposito osservare l’esiguità di superficie lasciata al gioco libero e gratuito dei bambini nelle singole aree verdi (come previsto dal bando e dalle convenzioni) rispetto alla superficie occupata da giochi a pagamento…
Parco via dei Robilant chiuso e nel degrado. Foto Piero Filotico
Alcune considerazioni finali.
Riportiamo di seguito, limitatamente ad alcune parti, i pareri espressi alla proposta di delibera da (solamente) tre Municipi. Pareri che, ci risulta, hanno purtroppo trovato solo parzialmente accoglimento nel testo definitivo.
Municipio I:
… Omissis … È importante sottolineare che questa azione di regolarizzazione delle situazioni sprovviste di contratto è da intendersi in nessun modo come una sanatoria e un avallo delle situazioni abusive bensì come una maggiore trasparenza e chiarezza delle situazioni in essere….
Municipio II:
Si richiede di procedere a quanto previsto al punto 4 del deliberato solo dopo aver
puntualmente verificato che il pagamento dell’OSP da parte degli esercenti sia avvenuto nella sua totalità e nel rispetto di tutte le norme vigenti, che non vi siano in corso procedimenti inerenti abusi edilizi o per altre violazioni di legge, che i luoghi siano idonei e che le attrezzature e i giochi siano a norma di legge (standard previsti rispettati, norme di sicurezza rispettate) e al punto 5 del deliberato sostituire la parola “promuovendo” con le parole “garantire sempre e con priorità assoluta”.
Parco via dei Robilant. Chiuso e nel degrado. Foto Piero Filotico
Municipio III:
“Che i Municipi possano esprimere parere vincolante alle nuove aree proposte dal Dipartimento da mettere a bando, possano avere la facoltà di proporne altre tenendo conto delle esigenze del territorio, possano esprimere parere rispetto alle concessioni/contratti in essere per qualsivoglia variazione dei termini e/o rinnovi”.
Carteinregola ritiene fondamentale che Roma Capitale verifichi gli standard di sicurezza delle aree giochi per i bambini; svolga direttamente o indirettamente attività di monitoraggio delle aree giochi per il controllo della corretta installazione delle attrezzature sulla base dell’uso a cui le stesse sono destinate; effettui ispezioni specifiche e collaudi sulle attrezzature installate secondo le norme tecniche; svolga controlli periodici per verificare che gli standards di sicurezza vengano mantenuti nel tempo.
E ci dispiace notare che questo argomento – la sicurezza – nella delibera non è proprio citato, come se le aree giochi non fossero destinate a un pubblico di bambini piccoli e molto piccoli, che vanno particolarmente tutelati.
Spiace, inoltre, dover rilevare che nessun accenno sia stato fatto nella delibera alla necessità di non prorogare/rinnovare/regolarizzare l’autorizzazione/concessione a quei concessionari che abbiano eseguito opere difformi rispetto al progetto autorizzato, o addirittura eseguito abusi edilizi già contestati dall’Amministrazione. Ipotesi prevista solo per il nuovo Piano di settore da predisporre. Ci auguriamo che nelle innumerevoli Conferenze di Servizi che dovranno essere convocate per ogni singolo Punto Verde Infanzia (non è dato sapere neanche il numero) le eventuali irregolarità vengano verbalizzate, sanzionate e non ritenute regolarizzabili.
In questa sede, riteniamo altresì utile riproporre il parere negativo espresso dal Dipartimento Tutela Ambientale ai punti 3) e 4) della proposta di delibera iniziale in quanto mette bene in evidenza la situazione fuori controllo in cui versano tali concessioni.
- punto 3) “Definizione transattiva delle posizioni degli esercenti dello spettacolo viaggiante con contenziosi pendenti con l’Amministrazione Capitolina“. Si esprime parere contrario considerato il fatto che le irregolarità risalgono a oltre venti anni fa e che tale soluzione potrebbe comportare la sanatoria di situazioni tecnico giuridiche illegittime e, quindi, esporre l’Amministrazione Capitolina stessa a possibili ricorsi e/o responsabilità civili o penali”; Il punto è rimasto INVARIATO nel testo finale.
- punto 4) “Chiudere i procedimenti di stipula dei contratti relativi all’attuale Piano di settore in via prioritaria per regolarizzare gli esercenti che pagano il canone di occupazione di suolo pubblico e che hanno fatto richiesta entro un anno dalla scadenza della concessione.” Si esprime parere contrario considerato che la chiusura di tali procedimenti potrebbe essere eseguita solo a seguito di una attenta valutazione delle singole posizioni, considerando dettagliatamente i motivi che hanno impedito la stipula e anche all’esito della verifica effettuata c/o i Municipi e l’esame congiunto che verrà effettuato in una eventuale Conferenza dei servizi. Il punto è stato integrato con l’incipit: “a seguito delle Conferenze dei servizi sopra citate…”
Thaya Passarelli, Maria Spina Gruppo di Lavoro patrimonio pubblico
Per osservazioni e precisazioni: laboratoriocarteinregola@gmail.com
8 ottobre 2020
Foto AMBM
NOTE
(1)Scarica Deliberazione Assemblea Capitolina n. 107-2020 PVI
(2) VEDI Punti Verde Infanzia, a volte ritornano Si ritorna a parlare dei “Punti Verde Infanzia”, in seguito a una Proposta di Delibera Consiliare che è già stata approvata in Commissione Ambiente e che ha già raccolto… –24 aprile 2020 Continua#
(3) Legge 337 del 18 marzo 1968 https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1968-04-%2010&atto.codiceRedazionale=068U0337&elenco30giorni=false
—(4). DCDelib._N_197_del_08.10.1998A
(5) vedi Proposta di Delibera Regolamento concessioni patrimonio indisponibile https://www.carteinregola.it/index.php/proposta-di-delibera-regolamento-concessioni-patrimonio-indisponibile/