Regolamento del Verde: confronti & divergenze. E una proposta di Carteinregola
Autore : Redazione
Alla Commissione capitolina Ambiente del 15 gennaio 2020 sul Regolamento del Verde e del Paesaggio Urbano di Roma, sono emerse alcune problematiche sulle quali facciamo il punto. Chiedendo fin da ora a tutte le forze politiche di impegnarsi per una sua rapida approvazione – ferma restando la possibilità di introdurre emendamenti migliorativi – ed evitare che vada perduto il grandissimo lavoro fatto anche da tante associazioni e ordini professionali che hanno partecipato alla sua stesura in tutti questi anni. In calce il video della Commissione.
Si è tenuta venerdì 15 gennaio la Commissione Ambiente che aveva all’ODG “Richiesta di parere relativo alla Proposta di Deliberazione RC/37726/2018 recante: “Regolamento del Verde pubblico e privato e del Paesaggio urbano” (Dec. di Giunta Capitolina n.2/2019) (1) (in calce il link al video della diretta) a cui hanno partecipato varie associazioni del Coordinamento del Regolamento del Verde che da anni collaborano con varie amministrazioni per dotare anche la Capitale d’Italia di questo fondamentale strumento di tutela del patrimonio verde della città. Il percorso del Regolamento, che dovrebbe essere finalmente in dirittura d’arrivo, è stato assai accidentato, e anche in questa fase non mancano contrasti e anche polemiche.
Come Carteinregola, lo abbiamo già dichiarato, riteniamo questo Regolamento un buon risultato, che rispecchia i migliori regolamenti del verde vigenti da tempo in altre città d’Italia – anche se sicuramente è ancora perfettibile – e ci auguriamo che sia approvato prima della fine della consiliatura (2).
Tuttavia, in coerenza con i valori della nostra associazione, intendiamo impegnarci per l’informazione e la partecipazione dei cittadini anche in questa fase, e perchè il dibattito sia ampio, serio e trasparente.
La discussione nel corso della seduta della Commissione è stata monopolizzata da un tema che riguarda le modalità con cui è stata portata avanti l’elaborazione del Regolamento, all’interno e all’esterno delle istituzioni, in particolare rispetto alle modifiche della sua prima stesura a firma della allora assessora Pinuccia Montanari (approvata in Giunta il 17 gennaio 2019) nella attuale versione della Assessora Fiorini (approvata in Giunta il 12 gennaio 2021).
Entrambe le versioni sono state elaborate in continuità, insieme ad alcuni ordini professionali e a un gruppo di associazioni che da anni sollecitano un Regolamento del Verde per Roma, e che a suo tempo hanno aderito alla proposta dell’assessorato (rivolta a tutti i comitati e associazioni interessati (3). Va sottolineato che a partecipare al tavolo di lavoro erano stati invitati anche gli assessori all’ambiente dei Municipi, che, come molte altre realtà civiche, dopo un interesse iniziale, in buona parte hanno smesso di seguire un percorso che, invero, è stato lungo e impegnativo.
La Delibera del Regolamento approvata nel gennaio 2019 ha seguito l’iter previsto, con più riunioni della Commissione capitolina Ambiente e il passaggio in tutti i Municipi per il parere (non vincolante). Carteinregola insieme ad altre associazioni del Coordinamento in quella fase ha fatto un grande sforzo per coinvolgere istituzioni e cittadini, partecipando alle Commissioni capitoline e anche a molte Commissioni e Consigli municipali, inviando documenti e chiedendo ai Municipi di fare proprie alcune osservazioni migliorative (alcuni Municipi non hanno poi inviato alcun parere nè osservazioni) e svolgendo in parallelo un’opera di informazione e sensibilizzazione rivolta ai cittadini e ai comitati del territorio.
Il punto che ha sollevato obiezioni (e qualche polemica) anche nel corso della Commissione Ambiente, riguardala rilevanza delle centinaia di emendamenti che hanno modificato la Delibera approvata nel 2019. Secondo due delle associazioni che hanno partecipato ai lavori del Coordinamento, tali modifiche sarebbero sostanziali e come tali avrebbero richiesto un ulteriore percorso di confronto istituzionale. Secondo la Vigilanza del Segretariato Generale di Roma Capitale i cambiamenti apportati non sono fondamentali, e ciò ha permesso di approvare in giunta un testo modificato. Anche le numerose associazioni che hanno firmato un Comunicato a sostegno della Proposta di regolamento, tra le quali Carteinregola (4), concordano sul fatto che le modifiche apportate non trasformano la sostanza del testo (si tratta infatti di modifiche di singole parole o spostamento di commi in articoli più pertinenti, miglioramenti linguistici per rendere il testo più comprensibile e scorrevole o necessarie per motivazioni normative). Anche se le associazioni stesse ritengono che si possa ancora migliorare il testo in sede di approvazione in Assemblea.
In proposito, l’unica verifica si può ottenere entrando del merito delle modifiche e evidenziandone le differenze. E l’unica soluzione è l’informazione e la trasparenza.
All’indomani dell’approvazione della Delibera modificata, grazie alla disponibilità del Consigliere Di Palma (M5S), che ha seguito in prima persona il regolamento nell’ultimo faticoso anno di lavoro (anche per la situazione contingente che ha obbligato allo svolgimento di tutte le riunioni da remoto), abbiamo avuto il testo del Regolamento modificato e l’autorizzazione – fatto del tutto inusuale – di pubblicarlo sul nostro sito, per poterlo mettere a disposizione di tutti i cittadini. Certo, come abbiamo ribadito in Commissione, riteniamo che la Proposta di Regolamento dovrebbe essere pubblicata sul sito istituzionale, anche in considerazione che nel Nuovo Regolamento dell’accesso agli atti approvato nel marzo 2019 (5) un emendamento del Presidente della Commissione Roma Capitale Angelo Sturni ha introdotto questa possibilità per le “Proposte di deliberazione di natura regolamentare”.
Inoltre, senza entrare nel merito dei rapporti tra maggioranza e opposizione, va detto che la scelta di portare al voto della Commissione un testo modificato che i membri hanno avuto solo pochi giorni prima, come rilevato dai consiglieri di opposizione (in particolare Baglio, PD, e De Priamo, FdI), che si sono astenuti, ci sembra poco aperta al confronto democratico, che non può essere sostituito dall’approfondimento successivo proposto dal Consigliere Di Palma. Invece sarebbe stato a nostro avviso un ingiustificabile rallentamento la proposta dal Consigliere Bordoni (Lega -Salvini premier, già Assessore all’ambiente della Giunta Alemanno) di riportare in Commissione l’esame “articolo per articolo” di un testo che in larga parte la Commissione già conosce, tanto più che, se si escludono le parti tecniche e meramente descrittive del Regolamento (per lo più tratte dalle edizioni precedenti), le pagine da approfondire non dovrebbero superare la dozzina.
A questo punto, comunque, come abbiamo anche ribadito in Commissione, l’unica vera possibilità di portare a casa un Regolamento, anche migliorato, è quello di confrontarsi concretamente sulle eventuali obiezioni nel merito degli articoli, avanzando critiche motivate e magari proposte praticabili che possono essere portate come emendamenti in sede di voto in Aula. E se ciò è tecnicamente possibile solo per i consiglieri, anche i cittadini, i comitati e le associazioni possono dare un contributo a un dibattito che punti al meglio per la città, che dovrebbe restare lontano dai ruoli obbligati delle competizioni elettorali.
Il contributo di Carteinregola è mettere a disposizione una sezione nel nostro sito dove pubblicare le risposte alle domande più frequenti che ci verranno inviate .a cui cercheremo di rispondere insieme alle altre associazioni nell’evento streaming che abbiamo organizzato il 21 gennaio (*)
Ai consiglieri capitolini chiediamo di fare uno sforzo per portare al voto il Regolamento al più presto possibile, mettendo l’interesse della città avanti a tutto, considerando che a breve l’Aula sarà a lungo impegnata dall’approvazione del bilancio e che il tempo nel quale l’Assemblea potrà prendere decisioni potrebbe essere assai ristretto, vista l’imminente scadenza elettorale (6)
Questa città ha bisogno di una grande dose di buona volontà, di meno polemiche e più proposte concrete.
Anna Maria Bianchi Missaglia
Post scriptum: sarebbe ingeneroso non citare alcune persone con cui abbiamo interloquito in questi anni e che hanno cercato di portare avanti l’impegno di dotare la Capitale del Regolamento: Andrea De Priamo, Presidente della Commissione Ambiente durante la Giunta Alemanno (ora presidente del gruppo FdI); Athos De Luca, prima all’opposizione, poi Presidente della Commissione Ambiente durante la Giunta Marino; Estella Marino, Assessora all’Ambiente della Giunta Marino; Pinuccia Montanari, Assessora all’Ambiente della Giunta Raggi fino all’8 febbraio 2019; Laura Fiorini, Assessora all’Ambiente della Giunta Raggi dal 4 settembre 2019; Daniele Diaco, Presidente della Commissione Ambiente e, soprattutto, il Consigliere Roberto Di Palma (M5S), a cui dobbiamo riconoscere il notevole impegno nel portare avanti il Regolamento e nello stesso tempo la collaborazione con le associazioni.
16 gennaio 2021 (ultima modifica 20 gennaio ore 13)
Per osservazioni e precisazioni: laboratoriocarteinregola@gmail.com
#noistiamoconilregolamentodelverde13 gennaio 2020 Le modalità con cui sarà affrontata la discussione sul Regolamento del Verde per la Capitale è anche una prova del fuoco della capacità dei consiglieri capitolini di uscire dalle solite dinamiche politiche maggioranza/opposizione e impegnarsi insieme per l’approvazione di un provvedimento che è a tutela dell’interesse pubblico e del patrimonio collettivo.
(2) vedi #noistiamoconilregolamentodelverde13 gennaio 2020 Le modalità con cui sarà affrontata la discussione sul Regolamento del Verde per la Capitale è anche una prova del fuoco della capacità dei consiglieri capitolini di uscire dalle solite dinamiche politiche maggioranza/opposizione e impegnarsi insieme per l’approvazione di un provvedimento che è a tutela dell’interesse pubblico e del patrimonio collettivo.
(3)Il 15 settembre 2014 fu istituito il tavolo ufficiale partecipato con le associazioni per il verde e il paesaggio urbano, poi confermato dall’assessore Montanari attraverso l’istituzione del Forum Ambiente, a cui tutte le associazioni cittadine potevano iscriversi. Molte si sono iscritte, circa 40, poi nel tempo il numero delle associazioni che hanno continuato i lavori si è man mano ridotto, anche a causa di un impegno alquanto oneroso: basti dire che per un lungo periodo si sonosvolte con l’assessore Montanari riunioni a cadenza settimanle e poi di nuovo dopo la nonima della Fiorini, altre riunioni settimanali coordinate dal consigliere Di Palma. ll lavoro svolto non è consistito soltanto nelle riunioni, ma in ore e ore spese per l’elaborazione degli articoli e dei commi, proprio per poi metterle in condivisione con gli altri.
(5) Nuovo regolamento accesso agli atti di Roma Capitale: un bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto? 14 marzo 2019 Articolo 24 – comma 1 bis – si inserisce la “pubblicazione sul sito web istituzionale di Roma Capitale…” delle “proposte di deliberazione di iniziativa popolare, delle Consulte, dei Consiglieri Capitolini, dei Consiglieri Municipali, dei Municipi da sottoporre all’approvazione dell’Assemblea Capitolina, delle Commissioni capitoline, delle Commissioni municipali nonché le proposte di deliberazione, di natura regolamentare, che si sottopongono all’approvazione dell’Assemblea Capitolina e dei Consigli municipali, le mozioni e le risoluzioni“
(6) Le elezioni comunali di Roma dovrebbero, salvo modifiche dovute all’emergenza Covid, tenersi nella prossima primavera, e l’Assemblea potrebbe doversi limitare all’approvazione dei soli “atti urgenti e improrogabili” a partire dai primi di aprile 2021. Secondo l’art. 38.5 del Testo Unico degli Enti Locali (d.p.r. 267/2000, c.d. TUEL) i Consigli comunali durano in carica (per un periodo di cinque anni: art. 51.1 TUEL) “sino all’elezione dei nuovi, limitandosi, dopo la pubblicazione del decreto di indizione dei comizi elettorali, ad adottare gli atti urgenti e improrogabili”. Alla luce di tale disposizione, quindi, la data a partire dalla quale i Consigli comunali vedono limitati i loro poteri ai soli atti urgenti ed improrogabili va individuata in quella di pubblicazione del decreto con cui il Ministro dell’interno deve indire almeno cinquanta giorni prima i comizi elettorali (art. 3.1. l. 182/1991).
a cura di Carteinregola-Comitati NO PUP, Salviamo il Paesaggio Roma e Provincia, Respiro Verde Legalberi, Lipu Lazio, Collegio Interprovinciale degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati di Roma, Rieti e Viterbo scarica…