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Il Comune di Roma intende applicare la direttiva Bolkestein per le concessioni commerciali su aree pubbliche – il dibattito

FOTO AMBM

(IN COSTRUZIONE)

Cominciamo a implementare informazioni e materiali sul conflitto scaturito da una nota del Gabinetto della Sindaca che, in seguito a un parere dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato acquisito*, ha informato gli Uffici della decisione di mettere a bando le postazioni di commercio su area pubblica in scadenza entro il 31 dicembre 2020, sia per quanto riguarda gli ambulanti su strada, sia per quanto riguarda i mercati rionali in sede fissa, coperti e plateatici. La reazione degli operatori e delle categorie di settore non si è fatta attendere, con proteste e manifestazioni, tanto che il 1 marzo si è tenuta un’Assemblea Capitolina sul tema, che ha visto confrontarsi posizioni diverse, e una forte contrapposizione tra maggioranza e opposizioni. Da queste molti ODG sono stati presentati, chiedendo alla Sindaca di fare un passo indietro e procedere al rinnovo automatico delle concessioni fino al 2032, come previsto da provvedimenti nazionali e regionali, pur tuttavia in contrasto con le direttive europee.
Pubblichiamo il video del dibattito che si è svolto in aula e i materiali collegati, in attesa di un approfondimento del nostro gruppo di lavoro Difendiamoimercatirionali che pubblicheremo a breve, fermo restando che da tempo Carteinregola auspica che le concessioni su suolo pubblico siano messe a bando in ottemperanza ai principi della Bolkestein e che siano maggiormente regolamentate e distribuite sul territorio comunale, chiedendo però che per i mercati rionali su sede fissa siano individuati dei criteri per preservarne il valore sociale e culturale, dato che gli esercenti rappresentano spesso l’anima dei luoghi di rioni e quartieri e la memoria storica di fatti e persone; e che sia tenuto conto che molti operatori si sono impegnati anche economicamente per restituire alle strutture quella funzione di “piazza pubblica” che deve essere rilanciata e potenziata soprattutto nelle zone più periferiche. Questo patrimonio deve essere preservato attraverso criteri che premino la continuità delle esperienze positive. Oltretutto mentre i mercati sono spesso sottoccupati, il suolo pubblico per gli ambulanti a rotazione, specialmente nei quartieri centrali, è molto ambito e più che saturo.

Si tratta quindi di un discorso complesso, che va affrontato con un preventivo riordino del settore, con una attenta programmazione e con regole stringenti per le modalità di assegnazione, distinguendo le diverse categorie, anche per evitare ciò che accade molto spesso nel settore del commercio su strada, cioè che decine di licenze possano essere in mano a pochi soggetti che poi subaffittano a terzi, svolgendo di fatto un lavoro da imprenditore piuttosto che da ambulante.

(AMBM)

(in aggiornamento)

Per osservazioni e precisazioni: laboratoriocarteinregola@gmail.com

2 marzo 2021

NOTE

(*)

parere dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato acquisito
con prot. n. RN7961 del 15 febbraio 2021, relativo alle procedure per il rinnovo delle concessioni di posteggio per il commercio su aree pubbliche/direttiva Bolkenstein e leggi dello Stato e Regionali di settore.

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