Bolkestein, mercati e ambulanti, Carteinregola scrive alla Sindaca
Autore : Redazione
L’Associazione Carteinregola interviene nel dibattito scaturito da una nota del Gabinetto della Sindaca che, in seguito a un parere dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato acquisito, ha informato gli Uffici della decisione di mettere a bando le postazioni di commercio su area pubblica in scadenza entro il 31 dicembre 2020, sia per quanto riguarda gli ambulanti su strada, sia per quanto riguarda i mercati rionali in sede fissa, coperti e plateatici. La reazione degli operatori e delle categorie di settore non si è fatta attendere, con proteste e manifestazioni, tanto che il 1 marzo si è tenuta un’Assemblea Capitolina sul tema, che ha visto confrontarsi posizioni diverse, e una forte contrapposizione tra maggioranza e opposizioni, che chiedevano un passo indietro e procedere al rinnovo automatico delle concessioni fino al 2032,come previsto da provvedimenti nazionali e regionali, pur tuttavia in contrasto con le direttive europee. Senza entrare nel merito degli aspetti strettamente normativi, riproponiamo alcuni punti che da tempo la nostra Associazione porta avanti.
Tutto il settore delle postazioni commerciali su area pubblica è stato interessato dalle innovazioni introdotte dalle norme comunitarie e statali in materia di servizi e concorrenza secondo l’art. 70, c. 5 del D.Lgs 59/2010 (1) (di recepimento della direttiva 2006/123/CE, cd. “Bolkestein” relativa ai servizi nel mercato interno(2).
Come è noto in seguito a un parere dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato acquisito (3), una nota del Gabinetto della Sindaca ha informato gli Uffici della decisione di mettere a bando le postazioni di commercio su area pubblica in scadenza entro il 31 dicembre 2020, sia per quanto riguarda gli ambulanti su strada, sia per quanto riguarda i mercati rionali in sede fissa, coperti e scoperti su plateatici e su aree mercatali fuori mercato.
In contrasto con la Direttiva europea, una Legge nazionale (L.77/20) (4), un Decreto del MISE (25/11/2020 All.A) (5) e una Delibera di Giunta della Regione Lazio (n.1042 del 22/12/2020) (6) prevedono un rinnovo automatico delle concessioni fino al 2032.
L’Associazione Carteinregola da tempo auspica che le concessioni su suolo pubblico siano messe a bando in ottemperanza ai principi della Bolkestein, ma con una chiara ridefinizione delle regole, dei criteri, dei parametri e degli indirizzi pianificatori che finora a Roma non sempre hanno prodotto i risultati attesi di equa e razionale distribuzione territoriale e di rispetto delle norme e dei requisiti richiesti.
Prima dell’applicazione meccanica ed immediata della Direttiva Bolkestein e del relativo Decreto di recepimento, chiediamo innanzitutto che siano adottati dall’Amministrazione comunale, entro un tempo strettamente utile, i seguenti criteri e linee di indirizzo necessarie per un riordino complessivo del settore delle concessioni su suolo pubblico:
emanazione di norme precise per la collocazione delle postazioni e per il decoro dei banchi, al fine di rispettare il Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, ossia – ove esistenti – i vincoli posti a tutela del patrimonio culturale che, in una città come Roma, è in gran parte dislocato nell’area Unesco patrimonio dell’Umanità;
unificare tutte le procedure relative a concessioni, autorizzazioni, riscossioni, vigilanza, manutenzione, presso una unica autorità amministrativa che, secondo la delibera comunale vigente di regolamento delle attività commerciali su aree pubbliche (del. AC 29/2018) (7), spetta ai Municipi territorialmente competenti;
in base alla delibera sopra citata i Municipi dovranno adottare ed aggiornare annualmente Piani Municipali del commercio su area pubblica che individuino tutti i posteggi ove sia possibile esercitare questo tipo di attività commerciale;
in base alla delibera sopra citata e nell’ottica pianificatoria di uno sviluppo dei mercati rionali orientato verso una creazione di luoghi di socialità e di produzione sostenibile, rispettare le percentuali massime di posteggi concessi o da concedere ai produttori agricoli e ai produttori agricoli biologici, alle attività alimentari e non alimentari e alle attività artigianali anche nell’ottica di ricollocare, specialmente nei rioni del centro storico, tali attività sfrattate dai loro negozi o impossibilitate a sostenere il costo dell’affitto;
per l’adozione dei criteri per il rilascio e il rinnovo di concessioni di posteggi su aree pubbliche, fare riferimento alla Conferenza Stato- Regioni del 5 luglio 2012 (8) che sancisce l’intesa su 9 punti ai sensi dell’art.8, comma 6 della Legge 5 giugno 2003, n.131 (9), sui criteri da applicare nelle procedure di selezione per l’assegnazione di posteggi su aree pubbliche, in attuazione dell’art.70, comma 5, del Decreto legislativo 26 marzo 2010 n.59 (1), di recepimento della Direttiva 2006/123/CE (2) relativa ai servizi nel mercato interno.
nell’ambito delle linee di indirizzo generali, stabilire nei bandi di gara per i mercati rionali su sede fissa – coperti e scoperti su plateatici o su aree mercatali fuori mercato – parametri che tengano conto delle attività virtuose, e individuare dei criteri per preservare il valore sociale e culturale dei mercati rionali dove gli esercenti rappresentano spesso l’anima dei luoghi di rioni e quartieri e la memoria storica di fatti e persone; e che sia tenuto conto che molti operatori si sono impegnati anche economicamente per restituire alle strutture quella funzione di “piazza pubblica” che deve essere rilanciata e potenziata soprattutto nelle zone più periferiche. Questo patrimonio deve essere preservato attraverso criteri che premino la continuità delle esperienze positive. Oltretutto mentre i mercati sono spesso sottoccupati, il suolo pubblico per gli ambulanti a rotazione, specialmente nei quartieri centrali, è molto ambito e più che saturo;
stabilire criteri di premialità nei bandi di gara per l’assegnazione delle postazioni, legati all’anzianità di presenza nello stesso mercato del titolare della concessione, al rispetto della legalità, alle migliorie apportate, alla qualità dei prodotti, alla filiera corta;
regolamentare il numero delle concessioni per ciascun settore merceologico, alimentare e non alimentare di cui uno stesso soggetto può essere titolare in base al numero massimo di posteggi nei mercati o nelle fiere, secondo i criteri contenuti nell’Allegato A del Decreto del MISE del 25/11/2020;
ogni concessione non deve poter essere ceduta né affittata per evitare l’aggiramento del precedente punto d);
nel rispetto delle disposizioni regionali, l’esercizio del commercio su aree pubbliche è subordinato alla verifica della sussistenza e della regolarità del DURC ad una data prefissata o di altra documentazione comprovante la regolarità contributiva;
verificare il rispetto della Delibera di Assemblea Capitolina n.29/2018 (10) che modifica il Regolamento delle attività commerciali sulle aree pubbliche approvato con delibera AC n.30/2017 (11) (regolamento delle attività commerciali su aree pubbliche);
nell’assegnazione delle postazioni garantire la sicurezza, il decoro e la vivibilità degli spazi pubblici per i cittadini.
Si tratta quindi di un discorso complesso, che va affrontato con un preventivo riordino del settore, con una attenta programmazione e con regole stringenti per le modalità di assegnazione, distinguendo le diverse categorie, anche per evitare ciò che accade molto spesso nel settore del commercio su strada, cioè che decine di licenze possano essere in mano a pochi soggetti che poi subaffittano a terzi, svolgendo di fatto un lavoro da imprenditore piuttosto che da ambulante.
Per questo, anche tenendo conto del momento di crisi a causa dell’emergenza Covid-19, si richiede che tale giusto adeguamento alla “direttiva Bolkestein” venga affrontato con il tempo strettamente necessario, operando le opportune distinzioni tra le diverse posizioni delle categorie che svolgono attività su sede fissa e quelle del commercio ambulante, mettendo a punto adeguati criteri, a partire dalla premialità per le esperienze virtuose, con l’obiettivo di garantire la prosecuzione ed il rafforzamento del servizio offerto dai mercati rionali, che già oggi sono in grande sofferenza e che sono valore aggiunto per il territorio.
Gruppo Commercio e Difendiamoimercatirionali di Carteinregola
9 marzo 2021
Per osservazioni e precisazioni: laboratoriocarteinregola@gmail.com
(4)Legge 17 luglio 2020, n. 77. Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, recante misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonché di politiche sociali connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19 17 luglio 2020 Pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 180 del 18 luglio 2020 Vigente al 19 luglio 2020
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