Slot Machine: l’emendamento che chiediamo ai consiglieri regionali
Autore : Redazione
Il 1 luglio andrà al voto del Consiglio Regionale il collegato al Bilancio che tra i vari articoli contiene anche il rinvio di un anno, al 31 agosto 2022, il termine entro il quale bar, tabaccherie e locali vari che tengono slot machine nelle aree “sensibili” – nel raggio di 500 metri da scuole, ospedali, centri anziani ecc – dovranno toglierle. In pratica, l’applicazione di una misura di civiltà e umanità che tutela le persone affette da Gioco d’Azzardo Patologico, per decisione della Giunta PD-M5S, in nome dell’emergenza Covid e dei posti di lavoro dovrebbe essere rimandata, rinnegando così – soprattutto i pentastellati – quanto promesso in campagna elettorale e anche – l’Assessore al sociale Alessandra Troncarelli – la parola data ai cittadini in una conferenza stampa della Caritas.
Carteinregola RES, Slotmob, Libera Roma e ad altre associazioni hanno scritto ai consiglieri regionali la lettera in calce, chiedendo di cancellare il rinvio, adducendo argomenti seri, che si aggiungono ai comunicati e agli articoli pubblicati sul nostro sito, al webinar che abbiamo organizzato il 6 maggio scorso Gioco d’azzardo, conseguenze sociali e di salute. Fare la cosa giusta,alle osservazioni che Maurizio Fiasco, Presidente dell’Osservatorio Pdella Regione Lazio sul Gioco d’azzardo aveva già esposto all’Audizione del 9 marzo 2021 presso la I Commissione del Consiglio Regionale del LazioAffari costituzionali e statutari, affari istituzionali, partecipazione, risorse umane,enti locali, sicurezza, lotta alla criminalità, antimafia*. E questo è uno di quei casi in cui la scelta – cancellare o tenere il rinvio, magari limando qualche mese – è più significativa di tante dichiarazioni ufficiali. (AMBM)
Richiesta emendamento per abolizione art.7 della proposta di legge regionale 254 del 14/05/2021 riguardante il rinvio al 31 agosto del 2022 dell’attuazione delle misure previste dalla legge regionale n. 5 del 2013 per le apparecchiature per il gioco d’azzardo negli esercizi commerciali e nelle sale gioco site entro 500 metri da luoghi sensibili.
Sul merito dell’art. 7 della proposta di legge regionale 254 del 14/05/2021 le scriventi hanno manifestato più volte il proprio dissenso su una disposizione che, nel procrastinare di un anno l’entrata in vigore dei limiti e dei controlli previsti dalla legge 5 del 2013 sulle apparecchiature per il gioco d’azzardo negli esercizi commerciali e nelle sale gioco, qualora fosse approvata vanificherebbe il lavoro svolto fino ad oggi dalla regione Lazio, insieme alle ASL e alle Associazioni del Volontariato, per prevenire e ridurre i rischi del gioco d’azzardo patologico
Nell’evidenziare come la crisi occupazionale, lamentata dalle Associazioni Imprenditoriali di Categoria, qualora venisse applicato il distanziometro riguarderebbe, entrando nel merito dei dati della ricerca Eurispes commissionata dalle Associazioni, una platea di circa 800 persone (non tutte impegnate esclusivamente in attività legate al gioco) e non dei 16.254 addetti dichiarati. Si ricorda che il fermo delle attività di gioco ha permesso un importante recupero di tantissime persone che richiedevano aiuto e sostegno per situazioni di dipendenza grave, impoverimento e forte problematicità, presenti in gran numero nel nostro territorio con grandi investimenti sociali ed economici per la collettività.
Va pertanto evitato che si possa giungere ad una riapertura non regolata dell’offerta di gioco d’azzardo per non correre rischi di ricadute nel tunnel della dipendenza, da cui sarà sempre più difficile uscirne se la Regione Lazio mancherà al compito che si era data con la legge 5 del 2013 e la 154 del 2019. Leggi nate per contrastare una modalità di gioco il cui guadagno è fondato sulla fidelizzazione al gioco, da sempre propedeutico a situazioni di dipendenza patologica, dando così spazio alle lobbies dei concessionari pronte ad aumentare già da oggi l’offerta con apparecchi tecnologicamente più sofisticati e con giochi molto più “attrattivi” del passato, oltre alle cosiddette “gaming hall”. Facciamo presente che il rinvio consentirebbe a molti locali in aree sensibili di installare tali novità, aggiungendo così ulteriori motivi legati agli investimenti economici per osteggiare l’attuazione delle distanziometro.
Le scriventi Associazioni del Volontariato Sociale chiedono pertanto che , in sede di discussione in Commissione, venga approvata la proposta di emendamento all’art 7
PROPOSTA EMENDATIVA dell’art. 7 della proposta di legge n. 254 del 14/05/2021 recante disposizioni urgenti in materia di proroga dei termini legislativi, di organizzazione delle pubbliche amministrazioni, nonché di innovazione tecnologica (A.C. 2325).
Cancellare il comma 1
Firmato dalle Associazioni:
RETE ESQUILINO SOCIALE, CARTE IN REGOLA, MI METTO IN GIOCO, SLOTMOB, LIBERA ROMA, COORD.RESIDENTI CITTA’ STORICA, ASPETTARE STANCA, CILD -Centro d’Iniziativa per la Legalità Democratica.
Post scriptum: L’Assemblea Capitolina, l’8 giugno scorso ha approvato (con i voti M5S e la non partecipazione al voto delle opposizioni) una mozione a prima firma Sara Seccia che “impegna la Sindaca a esprimere ferma contrarietà alla proroga …e a farsi parte attiva nei confronti della Regione Lazio affinché si provveda all’applicazione della legge regionale n.5/ 2013 nella sua integrità con vigenza del distanziometro stabilito e che nel contempo nelle opportune sedi istituzionali siano valutati tutti i possibili incentivi e/o ristori affinché i gestori dei locali da gioco siano messi in condizione di rispettare la normativa regionale entro il 1 settembre 2021, come originariamente previsto“
23 giugno 2021
Per osservazioni e precisazioni: laboratoriocarteinregola@gmail.com