Diario elettorale Roma 2021: la nostra Carta della Candidata e del Candidato trasparente
Autore : Redazione
In questi giorni a Roma c’è, da parte di partiti e movimenti vecchi e nuovi, la febbrile ricerca di nomi da mettere nelle liste a sostegno dei candidati sindaco (e dei Presidenti di Municipio). C’è tempo fino al 3 settembre, 30 giorni prima delle elezioni, per comunicare i 48 i nomi dei candidati all’Assemblea capitolina, e i 24 per ognuno dei 15 consigli municipali (questi ultimi solo se la lista si presenta anche in tutti i municipi). Persone che per la stragrande maggioranza non saranno elette e che dovrebbero offrire il proprio nome per dare sostegno alla lista. La maggiore difficoltà sembra quella di trovare nomi della cosiddetta “società civile”, persone che si sono distinte per il proprio impegno, professionale e soprattutto civico, ma che proprio per questo potrebbero essere restie a indossare ufficialmente un’etichetta politica. Candidarsi è una dichiarazione di appartenenza poco compatibile con chi ha scelto di confrontarsi (o lavorare) con le istituzioni senza fedeltà e senza preclusioni partitiche.
Eppure i nomi dei candidati – quelli che potrebbero/dovrebbero essere eletti – sono molto importanti. Molto di più dei programmi, dato che le promesse elettorali sono spesso le stesse, sia rispetto al passato, sia rispetto ai diversi partiti/candidati, ed è piuttosto raro che vengano poi mantenute.
A denunciare gli annosi problemi della Capitale e a proporre soluzioni sono buoni (quasi) tutti, la variabile è la effettiva volontà politica di metterle in pratica e in tempi non biblici: per questo l’unico indicatore serio è guardare oltre i programmi, chi è e cosa ha fatto in passato la candidata o il candidato, come si finanzia la campagna elettorale e, rispetto a quello che propone, se indica anche il come e il quando.
5 anni fa avevamo lanciato la Carta della candidata e del candidato trasparente (1), che prevedeva impegni che i candidati dovevano assumere già in campagna elettorale; allora come Carteinregola ci eravamo dati il compito di verificare e attestare chi aveva effettivamente ottemperato agli impegni presi. Questa volta, a meno di due mesi dalle elezioni, ci limitiamo alle raccomandazioni ai candidati ma soprattutto agli elettori, affinchè possano scegliere persone che si propongono con trasparenza e serietà ai cittadini.
In calce la nuova versione, semplificata, dei punti, che riteniamo ancora più che validi, per la Candidata e il Candidato trasparente (1).
Quanto ai nomi da mettere in lista, ci aspetteremmo che la scelta da parte di partiti e movimenti avvenisse in modo democratico, con una consultazione allargata delle rispettive “ basi”, secondo alcuni criteri condivisi che non premino ancora una volta chi “porta voti”, ma chi – e questo vale per le forze di maggioranza e di opposizione – ha portato avanti con determinazione e competenza, in Campidoglio e/o nei territori o nelle organizzazioni sociali, battaglie che rispecchiano una chiara visione della città e dell’interesse pubblico della forza politica di riferimento.
Purtroppo in questi 5 anni battaglie politiche a Roma ne abbiamo viste poche, sia da parte della maggioranza che dell’opposizione, in Campidoglio come nei territori. Compatibilmente con le scarse competenze e poteri che tuttora hanno i Municipi, in alcuni di questi ci sono stati Presidenti, Giunte e consiglieri municipali, o anche esponenti di partiti e movimenti, che si sono distinti per attivismo, e saranno gli elettori a premiarne l’impegno.
Ma è il Campidoglio la pagina più scarna.
Per quanto riguarda la maggioranza, approfondiremo in altri post il Rapporto di fine mandato (2) della Sindaca Raggi e il recente 4° Rapporto – 2021 Il Benessere Equo e Sostenibile a Roma (3) pubblicato dal Comune, ma seguendo da anni alcuni aspetti critici di Roma, come quelli che avevamo chiamato “le patate bollenti” inviate ai candidati nel 2016 (4), a parte il ritiro della candidatura olimpica – di cui non saremo mai abbastanza grati a Raggi – si può dire che in buona parte non siano stati affrontati o lo siano stati solo con annunci. E anche da parte dei consiglieri capitolini, forse per le lotte intestine e le spaccature – anche frutto di giuste rivendicazioni – non è stato portato a casa molto. Ma va detto chiaramente che anche le opposizioni, con qualche eccezione, non hanno portato avanti, in Campidoglio come nei territori, battaglie forti e riconoscibili, sia attraverso i propri partiti, sia insieme ai cittadini.
Proponiamo una serie di riflessioni come diario elettorale di una campagna assai sotto tono, per il periodo estivo, ma anche per gli strascichi del Covid che sembra essersi portato via anche molte energie civiche,ma soprattutto per il disinteresse della cittadinanza per le elezioni, mai così basso da un bel pezzo. Disinteresse che, forse, deriva anche da un senso di disillusione e impotenza, nel sentire per l’ennesima volta sempre gli stessi discorsi, sulla mobilità sostenibile, sulla rigenerazione urbana, sul fare comunità, sull’ascolto dei cittadini e delle periferie. Discorsi che in molti casi nulla hanno a che fare con quanto poi effettivamente sarà portato avanti, da tutte le forze politiche, con qualche eccezione. Quella degli eletti che, per coerenza, sono disposti a mettersi di traverso anche rispetto al proprio partito o alla propria maggioranza. Ne è una mesta testimonianza la vicenda del rinvio delle misure per le slot machine, passato recentemente in Consiglio regionale, dove alcuni eletti del centro sinistra e del M5S hanno votato contro la propria maggioranza, per mantenere promesse e provvedimenti virtuosi già presi (5).
A questa pagina la prima puntata, sulle liste del Movimento 5 Stelle
In corso d’opera le puntate sulle liste degli altri partiti/movimenti in lizza
In corso d’opera le puntate sui programmi e sulla trasparenza dei candidati Sindaco
Anna Maria Bianchi Missaglia
14 agosto 2021
Per osservazioni e precisazioni: laboratoriocarteinregola@gmail.com
scarica ISTRUZIONI_PER_LA_PRESENTAZIONE_DELLE_CANDIDATURE_Roma 2021
Vedi anche “Per chi votare – Vademecum dell’elettore 2018“
CANDIDATE E CANDIDATI TRASPARENTI
A coloro che chiedono il voto e la fiducia delle elettici e degli elettori per rappresentarli nell’amministrazione della città, chiediamo di assicurare , già durante la campagna elettorale, la massima trasparenza sulle biografie, sugli eventuali rapporti economici con soggetti pubblici e privati e sui finanziamenti ricevuti, sulle spese sostenute per la competizione elettorale, oltre che sui programmi elettorali, che devono tenere conto di poteri e competenze, e indicare tempi e procedure.
Proponiamo una versione semplificata dei punti della Carta della candidata e del Candidato trasparente che riteniamo indispensabili e più facilmente messi in pratica: il “minimo sindacale”. I candidati più scrupolosi possono seguire la versione completa messa a punto nel 2016 (1):
- SCRIPTA MANENT – non bastano volantini e post sui social, tutte le informazioni sul candidato/a devono essere consultabili su un sito/blog (o, eventualmente su una pagina Facebook dedicata) che deve essere indicato e pubblicizzato in ogni inziativa (e le informazioni e i programmi non devono essere cancellati in seguito)
- LA VERITA’ TUTTA LA VERITA’ – Sul sito/blog deve essere pubblicata una biografia esaustiva riguardante in dettaglio l’attività lavorativa/professionale – attuale e pregressa – svolta, con l’indicazione degli eventuali datori di lavoro (specificando, nel caso, se il datore di lavoro ha rapporti con l’amministrazione comunale) e il curriculum politico e istituzionale, con resoconto dell’eventuale attività politica svolta in precedenza, anche in partiti e movimenti diversi da quello in cui si presenta e le eventuali cariche rivestite in altri enti, eventuali procedimenti giudiziari in corso o condanne subite
- NON SOLO COSA MA COME E QUANDO sul sito/blog devono essere presenti i principali punti programmatici, con proposte che contengano anche una valutazione circostanziata dei mezzi (in considerazione delle normative vigenti e dei poteri del Sindaco/Consigliere, nonchè dei fondi necessari e disponibili) e dei tempi (con valutazioni relalistiche degli iter procedurali) con indicatori misurabili.
- CHI LA/LO FINANZIA? I candidati che investono cifre consistenti per tappezzare la città di manifesti o per eventi ad alto budget devono indicare le cifre investite e l’ammontare dei contributi elettorali ricevuti (dopo l’elezione gli elettori potranno controllare nella sezione trasparenza gli importi ricevuti e i donatori)
(ultimo aggiornamento 14 agosto 2021)
vai a Diario elettorale Roma 2021
Vai a Carta della candidata e del candidato trasparente del maggio 2016
Vai a Backstage elezioni Roma 2021 – il ciclo di webinar tematici
NOTE
(1) Vai a Carta della candidata e del candidato trasparente del maggio 2016
(2) Vai al sito del Comune con il bilancio di mandato suddiviso per categorie Vai alla pagina
(3) scarica Rapporto_Bes_Roma_2021_def
(4) PATATE BOLLENTI– 12 domande che nessuno fa ai candidati Sindaco Nel maggio 2016 abbiamo mandato ai canddati Sindaco (ma anche candidati consiglieri capitolini) un elenco di 12 domande che riguardano temi della città scomodi e/o di difficile soluzione, su cui avremmo voluto che i candidati prendessero una posizione chiara. Virginia Raggi non aveva risposto, anche se abbiamo poi appreso che il Tavolo della Libera urbanistica che aveva lavorato al programma M5S, aveva formulato delle risposte, mai inviate a Carteinregola. Neanche il candidato Giachetti (PD) aveva risposto, anche se ci erano pervenute le risposte ai quesiti urbanistici dalla sua potenziale assessora all’urbanistica Lorenza Baroncelli. Nessuna risposta invece dai candidati del centro destra Marchini (Marchini Sindaco) e Meloni (FdI) (> Vai alle risposte pervenute) Scarica “patate refrigerate, le risposte del tavolo della Libera urbanistica, allora facente parte dei tavoli di lavoro per il programma di Virginia Raggi) scarica patate refrigerate
(5) vedi Regione Lazio, misure slot machine: nessun mercanteggiamento sulla pelle dei più vulnerabili 24 luglio 2021