Punti Verde Infanzia e giostre negli spazi pubblici: si ricomincia sempre da capo
Autore : Redazione
Carteinregola ha seguito la riunione delle Commissioni congiunte Ambiente, Cultura e Roma Capitale, Statuto e Innovazione Tecnologica che si è tenuta il 25 maggio con il seguente Ordine del Giorno: “Elaborazione del Piano Regolatore dei Punti Verde Infanzia”[1].
A cura di Thaya Passarelli e Maria Spina – Gruppo di lavoro Patrimonio Pubblico
Considerata la notevole importanza del tema, in data 24 maggio la nostra Associazione ha inviato una lettera ai Presidenti delle tre Commissioni, auspicando un “cambio di passo” rispetto al passato e chiedendo trasparenza e informazione sulle modalità gestionali di questo particolare settore degli spettacoli viaggianti.
Nell’aprile 2020, Carteinregola si era già occupata della situazione dei Punti Verde Infanzia [2] esprimendo alcune perplessità sulla Delibera di Assemblea Capitolina 107/2020 – approvata all’unanimità[3] – che, fra le varie “Linee di indirizzo finalizzate alla regolarizzazione dell’occupazione di aree pubbliche utilizzate per attività di spettacolo viaggiante – Punti Verde Infanzia”, aveva legittimato la “via transattiva” nei confronti di esercenti ed esercizi che avevano contenziosi pendenti con l’Amministrazione capitolina.
A distanza di due anni, l’argomento è tornato all’attenzione della nuova Giunta e difatti il 26 aprile scorso l’Assemblea Capitolina ha approvato – ancora una volta all’unanimità – la Mozione n. 96 che: «… impegna il Sindaco e la Giunta ad emanare apposita direttiva al Dipartimento Tutela Ambientale affinché, nelle more dell’approvazione del “Piano regolatore dello spettacolo viaggiante”, vengano congelate tutte le attività amministrative di regolarizzazione delle situazioni sopra descritte garantendo, nel contempo, il proseguimento delle attività esistenti»[4].
Con l’invio della lettera suindicata ai Presidenti delle Commissioni, e in vista delle audizioni che dovranno essere indette per raccogliere i pareri delle Associazioni di categoria e dei vari portatori di interesse sul preannunziato “Piano regolatore dello spettacolo viaggiante”, Carteinregola ha voluto mettere in evidenza la mancanza di trasparenza e informazione sulle modalità gestionali di queste attività di interesse pubblico che talvolta operano sul territorio urbano con assetti poco rispettosi dei contratti di convenzione-concessione, a suo tempo stipulati, se non addirittura in assenza di qualsivoglia titolo rilasciato da Roma Capitale.
Carteinregola ha chiesto altresì la pubblicazione (sul sito istituzionale “Sezione Amministrazione Trasparente/Patrimonio”) di un prospetto completo dei Punti Verde Infanzia e delle aree fisse e mobili dello spettacolo viaggiante – suddivise per Municipio – con tutte le informazioni relative a: superficie data in concessione; tipologia dei servizi offerti; planimetria dell’area (con l’indicazione degli spazi dotati di giochi gratuiti così come di quelli a pagamento); durata della concessione; eventuali situazioni debitorie con Roma Capitale. Contestualmente è stata sollecitata la dovuta attenzione per i casi in cui sono state accertate violazioni edilizie e urbanistiche nelle aree verdi di pregio e/o poste sotto tutela.
Già nel 2016 alcuni cittadini della rete di Carteinregola, con istanza di accesso civico (ex art. 23 D.Lgs. n. 33/2013), avevano chiesto e ottenuto la pubblicazione [5] delle convenzioni di alcuni Punti Verde Infanzia che, purtroppo, nell’attuale versione del sito web di Roma Capitale, non risultano più consultabili in formato aperto.
Si trattava comunque di un primo (piccolo) passo verso una maggiore trasparenza delle attività commerciali svolte in concessione-convenzione con Roma Capitale.
Ci si augura che, dopo oltre 20 anni di esistenza dei Punti Verde Infanzia, Roma Capitale renda disponibile per la consultazione un database aggiornato con l’archivio storico dei PVI e delle aree destinate allo spettacolo viaggiante in sede fissa e in sede temporanea. Archivio che, in nome di verifiche, controlli e aggiornamenti, non è mai stato reso disponibile.
Bisogna tuttavia aggiungere che, anche con questa Amministrazione, si nota un “doppio binario” rispetto all’utilizzo di beni pubblici: da un lato, l’intransigenza che si continua a dimostrare in moltissimi casi nei confronti di attività svolte da organizzazioni no profit in immobili di Roma Capitale (spesso con concessioni scadute o non regolarizzate dall’Amministrazione) sia in termini di sgombero che di controlli che di verifica dell’interesse pubblico)[6]; dall’altro, il congelamento di tutte le procedure amministrative che riguardano l’irregolarità di molte situazioni dello spettacolo viaggiante e dei PVI – la cui attività è svolta in gran parte a fini di lucro ed esercitata su suolo pubblico – ignorando la questione delle concessioni scadute e spesso non rispettose delle condizioni poste dai bandi. In proposito, Carteinregola chiede con fermezza che per questo settore – attività a scopo di lucro – siano effettuate verifiche su eventuali abusi, occupazioni non autorizzate di manufatti e mancanza di rispetto delle regole previste per il rilascio della concessione.
Doppio standard dunque che, in sede di Commissione congiunta, è stato rilevato solo dalla Consigliera Barbato (Fratelli d’Italia), mentre le argomentazioni della maggioranza e dell’opposizione pentastellata sono rimaste ancorate alla preoccupazione di garantire agli operatori la continuità del lavoro. Una questione sacrosanta, cui è necessario dedicare molta attenzione, senza tuttavia dimenticare la frequenza con cui in vari PVI sia stata progressivamente “erosa” la parte di spazio pubblico e gratuito che spetta di diritto alla cittadinanza; tema che riteniamo di particolare rilevanza (anche se l’incognita della manutenzione e pulizia delle aree verdi destinate al pubblico incombe su tutto). Ufficialmente, i Presidenti hanno preso l’impegno di audire le “categorie interessate” senza purtroppo fare alcun cenno all’utenza, alle Associazioni di cittadini e ai Comitati di quartiere, come se il tema riguardasse solo la componente degli operatori.
Cogliamo pertanto l’occasione per ribadire che quando si parla di “giochi per l’infanzia” è necessario fare una distinzione tra attività da svolgere a pagamento, e quindi non destinate a tutti i bambini, e attività e spazi gratuiti, aperti a tutti. È evidente, infatti, che in molti casi siano stati affidati in concessione spazi verdi che, nel tempo, sono stati progressivamente (e quasi interamente) occupati da manufatti, installazioni e giochi a pagamento, sottraendoli così al godimento libero e gratuito di cittadini e bambini.
Il riequilibrio tra attività ad accesso libero e attività con accesso pagamento è a questo punto una prerogativa irrinunciabile e, come promesso in più occasioni dalla nuova Giunta, ci auguriamo che anche il percorso relativo alla redazione del “Piano regolatore dello spettacolo viaggiante” sia partecipato, condiviso con la cittadinanza e reso trasparente mediante la pubblicazione dei vari documenti elaborati dalle Commissioni preposte prima del punto di non ritorno dell’approvazione in Aula.
Nota bene: il 31 maggio la nostra Associazione ha ricevuto l’invito ad intervenire in Commissionee l’8 giugno 2022 è stata audita dalle Commissioni congiunte Ambiente Roma Capitale e Cultura insieme ai rappresentanti delle associazioni di categoria (> Vai al video della seduta della Commissione)
Per osservazioni e precisazioni: laboratoriocarteinregola@gmail.com