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Osservatorio sul bilancio di Roma Capitale

mani_aereo_r2Nasce un Osservatorio sul bilancio di Roma Capitale con l’obiettivo di rendere i dati più trasparenti. L’idea, nata da un gruppo di cittadini tra cui economisti, urbanisti, giuristi, amministratori ed ex amministratori nonché alcune associazioni, punta “a fornire uno strumento di informazione per cittadini e addetti ai lavori” ma anche “un supporto all’amministrazione capitolina per un corretto orientamento delle scelte e per evitare gli errori che pure nello scorso anno si sono registrati e che si profilano nel documento di programmazione recentemente varato dalla giunta”. “A Roma, la città con il maggior carico fiscale d’Italia, il Comune riesce a far pagare solo molto meno del 50% dei cittadini – osservano i promotori dell’Osservatorio – Sull’altro versante tutti i guai della capitale (espansione urbana incontrollata, proliferazione delle aziende partecipate, cattiva gestione dei servizi) convergono nel problema principale: la situazione del bilancio, la sua struttura, il modo in cui sono gestite le risorse”. “Nel documento ispettivo del ministero delle Finanze, recentemente depositato, si fa esplicitamente riferimento a ‘uno stato di sostanziale default’ registrato ‘nell’anno 2008′ e si denuncia come in questi anni non siano state apportate modifiche ai meccanismi che lo hanno prodotto e che aggiungono debito al debito”, sottolineano i promotori secondo i quali “dentro i documenti contabili, poco accessibili e quindi poco controllabili, si nascondono vizi, distorsioni, forzature”. Per esporre i risultati dell’analisi che l’osservatorio sta elaborando per dare un proprio contributo al dibatto che, nell’imminenza del bilancio 2014 e della definizione del piano rientro previsto dal Salva Roma, sarà centrale per il futuro della città, i promotori organizzeranno per il 12 giugno una conferenza stampa di presentazione.

Tra le associazioni che aderiscono  all’Osservatorio, il Centro di Iniziativa per la Legalità Democratica, Roma Nuovo Secolo, Una Città, Radicali Roma, Carte in Regola. Del gruppo fanno parte economisti, come Paolo Leon, giuristi, come Giuseppe Lo Mastro, urbanisti, come Paolo Berdini e Vezio De Lucia, ex amministratori come Alberto Benzoni, Umberto Croppi, Pino Galeota, ma anche consiglieri comunali in carica, come Riccardo Magi, radicale eletto nella Lista Marino