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Stadio della Roma a Pietralata, pubblicati gli elaborati del Piano di fattibilità, alcune osservazioni preliminari di Carteinregola

immagine dal sito del Dipartimento Urbanistica

Il 24 novembre Carteinregola ha scritto all’Assessore e al Sindaco chiedendo la pubblicazione dello Studio di Fattibilità presentato il 3 ottobre 2022 dalla AS Roma S.p.A. a Roma Capitale per la realizzazione del nuovo Stadio della Roma a Pietralata (1): il 14 dicembre il  Dipartimento Urbanistica ha risposto comunicando che la documentazione sarebbe stata resa disponibile a breve sul sito di Roma Capitale, e il giorno dopo in una sezione del sito del Dipartimento Urbanistica sono stati pubblicati gli elaborati, che riportiamo in calce.

Carteinregola aveva avanzato anche la richiesta “di promuovere incontri pubblici con gli abitanti per confrontarsi sul progetto” e  che fossero “rese pubbliche le risultanze della conferenza dei servizi preliminare“. Nella risposta in proposito si comunica “che il progetto di fattibilità oggetto della conferenza di servizi…, da realizzarsi sulle aree pubbliche, secondo le previsioni, in quanto compatibili del codice dei contratti pubblici in tema di finanza di progetto – Dlgs 50/2016 -, sarà oggetto del previsto processo in tema di trasparenza e partecipazione di quell’articolo 22 del codice (2)… e che detta fase verrà garantita la massima informazione partecipazione confronto pubblico sulle soluzioni i principi progettuali previsti interventi “.

Ci auguriamo che il confronto con la cittadinanza avvenga  prima che l’Assemblea capitolina conferisca il pubblico interesse all’opera.

In attesa di esprimerci sul progetto in seguito a una analisi approfondita dello Studio di fattibilità, anticipiamo alcune considerazioni generali del nostro gruppo di lavoro:

In passato Carteinregola si era battuta contro il progetto dello stadio della Roma a Tor di Valle per vari motivi: non era da noi condivisa in particolare la scelta della localizzazione in un luogo inadatto per la carenza di infrastrutture della mobilità e una critica sostanziale derivava dalla decisione di concedere al proponente una variante per costruire edifici con destinazione direzionale, ricettiva e commerciale con cubature aggiuntive di molto superiori a quanto previsto dal Piano regolatore.

La scelta attuale dell’Amministrazione dell’area di Pietralata, accanto a una stazione ferroviaria e alle fermate della metropolitana, oltre alla dichiarata esclusione di cubature eccedenti alcuni “spazi accessori minimali” al servizio dello Stadio[3] risolve in parte quelle obiezioni, tuttavia, allo stato delle conoscenze, lascia aperte altre questioni. Con due premesse.

La prima, che valeva anche per il precedente progetto a Tor di Valle, riguarda l’interesse pubblico della realizzazione di uno Stadio, per di più nella disponibilità di una sola squadra.  La legge nazionale consente a soggetti privati[4] di avanzare proposte che l’Amministrazione deve poi valutare. Ma a nostro avviso la valutazione dovrebbe partire da dati che dimostrino l’eventuale fabbisogno di nuove infrastrutture sportive per la città, tenendo presente che, come si ventila da tempo, anche la Lazio potrebbe essere in procinto di avanzare la proposta per il progetto di uno stadio in proprietà ed altre associazioni sportive potrebbero ricorrere alle procedure consentite da una legge che lascia ampi (troppi) spazi di manovra ai privati. Inseguire le singole iniziative, valutate caso per caso, appare quindi una rinuncia a programmare sul territorio gli interventi necessari, proponendo soluzioni agli eventuali interlocutori piuttosto che subire le loro decisioni. In questo quadro non va sottovalutata l’esigenza di progettare il futuro dello Stadio Olimpico, struttura pubblica, che seppure inadatta per gli eventi calcistici per la sua collocazione rispetto alla mobilità e per la necessità di garantire adeguatamente la sicurezza pubblica, rischia la fine dello Stadio Flaminio, abbandonato ad un degrado inammissibile.

La seconda premessa riguarda la scelta di un’area pubblica, a suo tempo espropriata con le risorse messe a disposizione dalla legge per Roma Capitale 396/1990 per realizzare uno dei comparti del Sistema Direzionale Orientale (SDO), sulla quale avrebbero dovuto essere delocalizzati vari poli amministrativi per alleggerire la pressione sul centro storico o essere sede di sopravvenute esigenze: la definitiva archiviazione del progetto SDO è la testimonianza dell’incapacità dell’Amministrazione pubblica, e in particolare del Comune di Roma, di portare avanti sia una strategia per una componente di particolare rilievo per la Capitale, ratificando di fatto il fallimento del progetto di concentrare in un’area ben collegata funzioni importanti, nel frattempo sorte in luoghi irraggiungibili[5],  sia la realizzazione o il completamento di parchi prefigurati, progettati o approvati (tra gli altri: il parco archeologico Tiburtino, il Parco Prenestino ex Snia Viscosa ed il parco archeologico di Centocelle).

Nel merito della localizzazione dello Stadio, rileviamo alcune  criticità che vogliamo sin da subito evidenziare e sulle quali avremo modo di ritornare dopo i necessari approfondimenti:

  1. La pressione sul quadrante, soprattutto dal punto di vista della mobilità: le attività dello Stadio  non si limiteranno agli appuntamenti sportivi ma, si annuncia, per raggiungere l’equilibrio economico finanziario dell’investimento, interesseranno tutti i giorni, con l’attrazione di un numero di persone che sembra difficile possano utilizzare per la maggior parte il servizio pubblico. A questo bisogna aggiungere le numerose edificazioni in corso o programmate che riempiranno la zona e le aree limitrofe, in un quadrante che è già molto denso di edifici e di popolazione (l’annunciata variante al Piano di assetto dell’area ferroviaria Tiburtina prevede notevoli intensificazioni urbanistiche con la realizzazione di  edifici direzionali[6])
  2. Il parco pubblico che i cittadini attendono da decenni: in una zona di edilizia intensiva sorta durante il boom edilizio, con pochi servizi e poco verde pubblico, riempire l’area con impianti sportivi, costruzioni al loro servizio e parcheggi, restringendo le dimensioni del parco pubblico previsto dal Piano particolareggiato, non può essere una scelta di interesse pubblico a meno che non si intervenga compensando, a parità di aree, il verde sottratto agli abitanti della zona. Non si può considerare il verde incolto come uno spazio vuoto in attesa di essere riempito, né si possono inserire strutture come uno stadio in una zona urbanizzata senza considerare le ricadute su tutto il quadrante.
  3. Il mancato confronto con la cittadinanza: è stato dato seguito alle richieste della squadra e attivati gli uffici per la valutazione del progetto senza alcuna informazione preventiva, né consultazione pubblica, che, vista la dimensione dell’infrastruttura sportiva e la sua difformità dalle previsioni precedenti, avrebbe dovuto essere oggetto di un dibattito pubblico preliminare.

Gruppo Urbanistica Carteinregola

Dal sito del Dipartimento urbanistica

Studio di fattibilità e successive integrazioni (15 dicembre 2022)

Il 3 ottobre 2022 la AS Roma S.p.A., ha presentato a Roma Capitale, in qualità di soggetto proponente, uno studio di fattibilità per la realizzazione e gestione in Project Financing di un nuovo stadio di calcio in un’area di proprietà del Comune, in località Pietralata, ai sensi dell’art. 1 legge 147/2013 co. 304 e 305 e dell’art. 62 del DL 50/2017 convertito con modificazioni dalla legge 96/2017.

Il progetto presentato prevede la realizzazione di un nuovo stadio per ospitare le partite in casa della AS Roma, ma anche altri eventi sportivi, concerti e manifestazioni di massa, con l’obiettivo di diventare un luogo attivo e di incontro per tutta la città. In particolare, il progetto è sviluppato sulla base delle seguenti caratteristiche:

– Capienza complessiva di 55.000 posti estendibile a 62.000, con 7.000 posti utilizzabili su richiesta per specifici eventi o, in caso di capacità ridotta per eventi privati/ corporate o come spazi commerciali per gli sponsor;

– 5.500 posti dedicati ai tifosi VIP, suddivisi tra tribune e spazi privati con configurazioni e livelli di servizio differenti, ossia skybox, terraces e field box;

– 10.000 stalli per motorini e biciclette e 4.044 posti auto dislocati su diverse aree dell’impianto e con diverse configurazioni (e.g. parcheggi interrati, multipiano).

– Spazi interni allo Stadio e accessibili al Pubblico suddivisi tra circa 9.000 mq di aree Hospitality & MICE e circa 17.100 mq di spazi retail, a loro volta organizzati tra aree Ricettive, Benessere & Intrattenimento.

Il Progetto interessa un’area complessiva di 16 ha in località Pietralata, di proprietà di Roma Capitale, che la AS Roma chiede in diritto di superficie per 90 anni, trascorsi i quali l’infrastruttura realizzata verrà ceduta in proprietà a Roma Capitale.

L’intervento proposto si articola su 3 principali livelli:

– Infrastrutture Stadio, comprensive di aree Hospitality & MICE, Ricettive, Benessere e Intrattenimento e aree parcheggio;

– Spazi Esterni, suddivisi in Parco Centrale, comprensivo di Playground e Aree Entertainment a disposizione della comunità, e in Parco dello Stadio, caratterizzato da aree verdi;

– Opere di Urbanizzazione a supporto dell’area di interesse e per migliorare il sistema degli accessi all’impianto.

Il costo complessivo dell’operazione ammonta a circa 528 milioni di euro, di cui circa 100 Mln per i parcheggi e 20 Mln per le urbanizzazioni.

Elaborati

Indice della Relazione tecnico illustrativa

______________________________________________________________________________

01 – Progetto di fattibilit… 30-10-2022
|   ASR NEW STADIUM_NOTA DI ACCOMPAGNO ALLA CONSEGNA (f.to Pdf – Kb 265)
|   VISURA CAMERALE AS ROMA SPA (f.to Pdf – Kb 218)
|
+—PIANO ECONOMICO FINANZIARIO
|        AS Roma Spa – Relazione asseverazione + FAT-G-G-104-0-A4 Piano Economico-Finanziario (f.to Pdf – Mb 2)
|
+—SCHEMA DI CONVENZIONE
|        ASR NEW STADIUM_SDF_SCHEMA DI CONVENZIONE (f.to Pdf – Kb 592)
|
\—STUDIO DI FATTIBILITÀ
        FAT-G-G-001-0-A4 Elenco Elaborati (f.to Pdf – Kb 340)
        FAT-G-G-100-0-A3 Relazione Tecnico Illustrativa (f.to Pdf – Mb 160)
        FAT-T-G-101-0-A3 Relazione sul Traffico e sulla Mobilità (f.to Pdf – Mb 42)
        FAT-G-G-102-0-A4 Prefattibilitè Ambientale (f.to Pdf – Mb 32)
        FAT-G-G-103-0-A3 Indagini Preliminari (geotecniche, topografiche, archeologiche, etc.) (f.to Pdf – Mb 63)
        FAT-G-M-200-0-A1 Tavole urbanistiche di Confronto (f.to Pdf – Mb 14)
        FAT-G-M-201-0-A2 Accessi e Percorsi di emergenza (f.to Pdf – Mb 6)
        FAT-A-M-300-0-A0 Masterplan (f.to Pdf – Mb 18)
        FAT-A-M-301-0-A0 Planivolumetrico generale (f.to Pdf – Mb 11)
        FAT-A-M-302-0-A1 Sezioni urbanistiche (f.to Pdf – Mb 6)
        FAT-A-S-400-0-A2 Concept Progettuale (f.to Pdf – Mb 1)
        FAT-A-S-401-0-A2 Pianta Piano Interrato -3 (f.to Pdf – Mb 1)
        FAT-A-S-402-0-A2 Pianta Piano Interrato -2 (f.to Pdf – Mb 1)
        FAT-A-S-403-0-A2 Pianta Piano Interrato -1 (f.to Pdf – Mb 1)
        FAT-A-S-404-0-A2 Pianta Piano Podio (f.to Pdf – Mb 1)
        FAT-A-S-405-0-A2 Pianta Piano Primo (f.to Pdf – Mb 1)
        FAT-A-S-406-0-A2 Pianta Piano Secondo (f.to Pdf – Mb 1)
        FAT-A-S-407-0-A2 Pianta Piano Terzo (f.to Pdf – Mb 1)
        FAT-A-S-408-0-A2 Pianta Piano Quarto (f.to Pdf – Mb 1)
        FAT-A-S-409-0-A2 Pianta Piano Quinto (f.to Pdf – Mb 1)
        FAT-A-S-410-0-A2 Pianta Piano Sesto (f.to Pdf – Mb 2)
        FAT-A-S-411-0-A2 Pianta Piano Settimo (f.to Pdf – Mb 2)
        FAT-A-S-412-0-A2 Pianta Piano Copertura (f.to Pdf – Kb 825)
        FAT-A-S-413-0-A2 Schemi calcolo SUL (f.to Pdf – Mb 2)
        FAT-A-S-414-0-A2 Sezioni principali (f.to Pdf – Mb 2)

02 – Integrazione richieste
    01_QI20220175300-ISPRA (f.to Pdf – Kb 588)
    02_QI20220175508-SUAP (f.to Pdf – Mb 3)
    03_QI20220182148-PAU (f.to Pdf – Mb 15)
    04_QI20220182192-Mobilita (f.to Pdf – Kb 87)
    05_QI20220183237-ASL Roma2 (f.to Pdf – Kb 234)
    06_QI20220183402-2340_Regione_geologico (f.to Pdf – Kb 221)
    07_QI20220184904-Vigili del fuoco (f.to Pdf – Kb 870)
    08_QI20220184394-625_Regione_bacini idrografici (f.to Pdf – Kb 256)
    09_QI20220185463_ENAC- (f.to Pdf – Kb 147)
    10_QI20220186211-Protezione civile (f.to Pdf – Kb 317)
    11_QI20220190023-2841_Regione TPL (f.to Pdf – Kb 83)
    12_QI20220193397-Regione_VIA (f.to Pdf – Kb 192)
    13_QI20220195918- Sovrin Capitolina (f.to Pdf – Kb 44)

03 – Risposta alle integrazioni 25-11-2022
|   1.NUOVO STADIO DELLA ASR_RISPOSTA ALLE RICHIESTE DI INTEGRAZIONI_ALLEGATO A+ALLEGATO B (f.to Pdf – Kb 673)
|   FAT-G-G-104-1-A4- Piano Economico Finanziario (f.to Pdf – Mb 2)
|   NOTA 001_ Nota di riscontro alla Vs. prot. QI20220182148 del 27.10.2022 – Punto 16_ (f.to Pdf – Mb 2)
|   NOTA 002_ Nota di riscontro alla Vs. prot. QI20220182148 del 27.10.2022 – Punto 17_ (f.to Pdf – Kb 809)
|
\—ELABORATI GRAFICI DI PROGETTO
        FAT-A-M-300-01-A0 (f.to Pdf – Mb 18)
        FAT-A-M-301-01-A0 (f.to Pdf – Mb 12)
        FAT-A-M-600-00-A0 (f.to Pdf – Mb 33)
        FAT-A-M-601-00-A0 (f.to Pdf – Mb 17)
        FAT-A-M-602-00-A0 (f.to Pdf – Mb 16)
        FAT-A-M-603-00-A0 (f.to Pdf – Mb 22)
        FAT-A-M-606-00-A0 (f.to Pdf – Mb 3)
        FAT-A-M-607-00-A0 (f.to Pdf – Mb 3)
        FAT-A-M-608-00-A0 (f.to Pdf – Mb 4)
        FAT-A-M-609-00-A0 (f.to Pdf – Mb 4)
        FAT-A-M-610-00-A0 (f.to Pdf – Mb 6)
        FAT-A-M-611-00-A0 (f.to Pdf – Mb 4)
        FAT-A-S-604-00-A0 (f.to Pdf – Mb 22)
        FAT-A-S-605-00-A0 (f.to Pdf – Mb 5)
        FAT-G-G-001-01-A4 (f.to Pdf – Kb 292)
        FAT-G-G-500-00-A3 (f.to Pdf – Mb 121)
        FAT-G-M-200-01-A0 (f.to Pdf – Mb 79)
        FAT-G-M-612-00-A0 (f.to Pdf – Mb 4)


Data ultimo aggiornamento: 15/12/2022 (sito dip. urbanistica)

Vai a “Stadio della Roma a Pietralata” cronologia e materiali – in progress

Per osservazioni e precisazioni: laboratoriocarteinregola@gmail.com

18 dicembre 2022 (ultima modifica 19 dicembre 2022)

NOTE

[1] Stadio della Roma, chiediamo un’operazione trasparenza 25 novembre 2022

[2]Decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 Codice dei contratti pubblici(G.U. n. 91 del 19 aprile 2016)

Art. 22. (Trasparenza nella partecipazione di portatori di interessi e dibattito pubblico)

1. Le amministrazioni aggiudicatrici e gli enti aggiudicatori pubblicano, nel proprio profilo del committente, i progetti di fattibilità relativi alle grandi opere infrastrutturali e di architettura di rilevanza sociale, aventi impatto sull’ambiente, sulla città o sull’assetto del territorio, nonché gli esiti della consultazione pubblica, comprensivi dei resoconti degli incontri e dei dibattiti con i portatori di interesse. I contributi e i resoconti sono pubblicati, con pari evidenza, unitamente ai documenti predisposti dall’amministrazione e relativi agli stessi lavori.

2. Con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, adottato entro un anno dalla data di entrata in vigore del presente codice, su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, sentito il Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare e il Ministro per i beni e le attività culturali, previo parere delle Commissioni parlamentari competenti, in relazione ai nuovi interventi avviati dopo la data di entrata in vigore del medesimo decreto, sono fissati i criteri per l’individuazione delle opere di cui al comma 1, distinte per tipologia e soglie dimensionali, per le quali è obbligatorio il ricorso alla procedura di dibattito pubblico, e sono altresì definite le modalità di svolgimento e il termine di conclusione della medesima procedura. Con il medesimo decreto sono, altresì stabilite le modalità di monitoraggio sull’applicazione dell’istituto del dibattito pubblico. A tal fine è istituita una commissione presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, con il compito di raccogliere e pubblicare informazioni sui dibattiti pubblici in corso di svolgimento o conclusi e di proporre raccomandazioni per lo svolgimento del dibattito pubblico sulla base dell’esperienza maturata. Ai componenti della commissione è riconosciuto un rimborso delle spese effettivamente sostenute e documentate per le missioni effettuate nei limiti previsti per il personale del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, con oneri complessivi non superiori a 18.000 euro per l’anno 2021 ed a 36.000 euro a decorrere dall’anno 2022.
(il provvedimento è stato emanato con d.p.c.m. 10 maggio2018, n. 76)
(comma così modificato dall’art. 5, comma 6, della legge n. 156 del 2021)

3. L’amministrazione aggiudicatrice o l’ente aggiudicatore proponente l’opera soggetta a dibattito pubblico indice e cura lo svolgimento della procedura esclusivamente sulla base delle modalità individuate dal decreto di cui al comma 2.

4. Gli esiti del dibattito pubblico e le osservazioni raccolte sono valutate in sede di predisposizione del progetto definitivo e sono discusse in sede di conferenze di servizi relative all’opera sottoposta al dibattito pubblico.

[3] Nel corso dell’intervento nelle citate Commissioni congiunte, l’Assessore Veloccia ha paragonato il progetto di Tor di Valle , dove si trasformava un quadrante della città arricchendolo di servizi e di funzioni con Pietralata, un’area  all’interno della città consolidata, affermando che la società sportiva ha interesse preminente a realizzare lo stadio con alcuni spazi accessori totalmente minimali, appunto accessori,  rispetto all’impianto sportivo da realizzare all’interno della città. Impostazione che si ritrova nel Piano di fattibilità, seppure a una prima superficiale lettura.

[4]Legge c.d. STADI – Legge 27 dicembre 2013, n. 147
Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2014)

Comma 304  lettera a) il soggetto che intende realizzare l’intervento presenta al comune interessato uno studio di fattibilità, a valere quale progetto preliminare, redatto tenendo conto delle indicazioni di cui all’articolo 14 del d.P.R. 5 ottobre 2010, n. 207, e corredato di un piano economico-finanziario e dell’accordo con una o più associazioni o società sportive utilizzatrici in via prevalente. Lo studio di fattibilità non può prevedere altri tipi di intervento, salvo quelli strettamente funzionali alla fruibilità dell’impianto e al raggiungimento del complessivo equilibrio economico-finanziario dell’iniziativa e concorrenti alla valorizzazione del territorio in termini sociali, occupazionali ed economici e comunque con esclusione della realizzazione di nuovi complessi di edilizia residenziale. Il comune, previa conferenza di servizi preliminare convocata su istanza dell’interessato in ordine allo studio di fattibilità, ove ne valuti positivamente la rispondenza, dichiara, entro il termine di novanta giorni dalla presentazione dello studio medesimo, il pubblico interesse della proposta, motivando l’eventuale mancato rispetto delle priorità di cui al comma 305 ed eventualmente indicando le condizioni necessarie per ottenere i successivi atti di assenso sul progetto;

[5] Un esempio è la Torre Europarco, allcquistata dalla Provincia di Roma, sede di parte degli uffici della  Città metropolitana di Roma, in zona Eur, IX Municipio https://it.wikipedia.org/wiki/Torre_Europarco

[6] Vedi Agenzia DIRE Veloccia rilancia la ‘Defense romana’ a Tiburtina, tra parchi e possibili torri L’assessore capitolino Maurizio Veloccia, intervistato dalla Dire, parla del nuovo assetto urbanistico dell’area https://www.dire.it/11-02-2022/706794-veloccia-rilancia-la-defense-romana-a-tiburtina-tra-parchi-e-possibili-torri/

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