Intellettuali e associazioni ai candidati del Lazio: impegno a modificare la legge demolisci villini
Autore : Redazione
Tomaso Montanari, Vezio de Lucia, Pier Luigi Cervellati, insieme a decine di esponenti del mondo della cultura e delle associazioni per la tutela del patrimonio storico e del paesaggio chiedono ai candidati alle elezioni del Lazio l’ impegno a modificare l’articolo “demolisci villini” di una legge regionale.
Tra pochi giorni si terranno le elezioni regionali del Lazio e sono ricominciati i soliti riti della campagna elettorale, a partire dalla presentazione dei programmi, troppo spesso molto generici, più inclini a descrivere i problemi che a prendersi impegni per le soluzioni.
Per questo Carteinregola ha deciso di lanciare un appello che chiede ai candidati, ai partiti e agli esponenti di tutti i livelli istituzionali l’impegno a modificare l’ articolo della Legge regionale della rigenerazione urbana del Lazio7/2017** che, come già il precedente “Piano casa”, mette a rischio il paesaggio urbano della Città storica di Roma con demolizioni e ricostruzioni indiscriminate, che sfuggono alle regole del Piano regolatore e alle decisioni degli uffici comunali.
Un appello per spiegare ai cittadini perché chiediamo di cambiare quell’articolo, e ai politici perché devono prendersi la responsabilità di cambiarlo, inserendolo da subito nei programmi elettorali.
In ballo non c’è solo la tutela della Città Storica e la difesa del nostro patrimonio storico e identitario, ma il coraggio di mettere al centro della visione politica gli interessi della città e dei cittadini anzichè quelli della rendita.
Tra i promotori docenti, intellettuali, esponenti di associazioni per la tutela del patrimonio storico e del paesaggio, ma anche di realtà impegnate nel sociale, perché la rigenerazione urbana deve essere al servizio della qualità della vita degli abitanti e delle zone che ne hanno più bisogno, e una politica davvero al servizio delle persone deve indirizzare gli incentivi non nei quartieri storici di Roma dove fanno strage di “villini”, scuole e conventi, ma nelle tante Rome da sempre lasciate indietro.
Appello alle istituzioni, alle forze politiche, ai candidati alle elezioni regionali del Lazio
Per salvare il Paesaggio dei quartieri storici della Capitale dal rischio di demolizioni indiscriminate e per promuovere la rigenerazione urbana nelle zone degradate della città
La Capitale d’Italia rischia di essere sfregiata per sempre nei suoi quartieri storici più pregiati a causa di una legge regionale che chiediamo a tutti i candidati e partiti che si presentano alle prossime elezioni amministrative della Regione Lazio di modificare.
Nel luglio 2017 il Consiglio del Lazio ha approvato la legge della “Rigenerazione urbana”, termine alla moda che evoca scenari di tristi palazzoni e zone degradate che possono rinascere per migliorare la vista e la qualità della vita degli abitanti, ma che a Roma, finora, a causa di un articolo della legge che “consente sempre” demolizioni e ricostruzioni incentivate dal premio di cubatura del 20% – un quinto del volume precedente –è atterrata prevalentemente nei quartieri otto novecenteschi della “Città storica” fuori dalle Mura aureliane, i più remunerativi dal punto di vista immobiliare: Trieste, Prati, Nomentano, Monteverde, Città giardino e altri.
“Consente sempre” vuol dire che tali interventi si possono realizzare in deroga a quanto prescrive il Piano regolatore comunale, quindi su richiesta dei costruttori e senza nessuna programmazione e valutazione preventiva da parte degli uffici comunali.
Il primo danno che ne deriva è al paesaggio urbano: si salvano solo singoli edifici o spazi circoscritti che siano stati vincolati per il loro interesse storico e architettonico, ma non si proteggono quei “tessuti urbani” costituiti da tante unità che singolarmente non hanno un particolare pregio o valore culturale, ma che tutte insieme costituiscono un paesaggio unico e caratteristico, un patrimonio per la storia, la memoria e l’identità di Roma e non solo.
Ma esiste anche un danno per “omissione”, dato che tali incentivi offerti dalla legge regionale orientano inevitabilmente gli investitori verso operazioni immobiliari di semplice “rinnovamento edilizio” – magari con l’alibi della “riqualificazione energetica” – nelle zone che offrono maggiore profitto, anziché verso quelle zone della Capitale che da anni attendono una vera rigenerazione urbana, che è anche sociale e ambientale.
Ma non chiediamo difermare le trasformazioni, né di impedire le demolizioni e ricostruzioni, neanche nella Città storica di Roma, dove peraltro il Piano Regolatore, a certe condizioni, già le prevede.
Chiediamo che le trasformazioni siano sottoposte al fondamentale presidio della regia pubblica e delle regole degli strumenti urbanistici comunali, unica garanzia della prevalenza dell’interesse generale sul pur legittimo profitto privato, e che gli incentivi come gli aumenti di cubatura siano utilizzati per indirizzare gli interventi nei quartieri dove sono necessari, nella “Città da ristrutturare” e nella “Città consolidata”.
Chiediamo alle istituzioni, alle forze politiche e alle donne e agli uomini che si candidano alla Regione Lazio di impegnarsi a modificare l’art. 6 della legge di rigenerazione urbana regionale, escludendo dagli incentivi gli interventi di demolizione e ricostruzione nella Città Storica di Roma e subordinandoli in ogni caso al rispetto di quanto stabilito dal Piano Regolatore comunale; parallelamente, chiediamo di impegnarsi ad estendere le tutele previste dal Piano Territoriale Paesistico Regionale per gli ”insediamenti urbani storici” all’intera Città Storica di Roma.
Se ciò non avverrà, assisteremo a una roulette russa per interi pezzi della Capitale, la cui conservazione e valorizzazione non dipenderà dalle scelte urbanistiche di chi è stato eletto dai cittadini, ma dalle ragioni della rendita che gli operatori privati possono estrarre dal patrimonio storico di Roma.
Anna Maria Bianchi, presidente Carteinregola
Ilaria Agostini, ricercatrice di urbanistica Università Bologna
Mauro Baioni, urbanista
Piero Bevilacqua, storico
Michele Campisi, vice Presidente Italia Nostra Roma
Filippo Celata, professore di geografia economica, Università di Roma La Sapienza
Carlo Cellamare professore di urbanistica Università di Roma La Sapienza
Pier Luigi Cervellati, architetto e urbanista
Roberto Corbella, segretario Associazione Per Roma
Francesca Danese, portavoce del Forum del terzo settore del Lazio
Vezio De Lucia, urbanista
Giuseppe De Marzo, responsabile Nazionale di Libera per le Politiche Sociali
Stefano Deliperi, presidente Gruppo di Intervento Giuridico
Margherita Eichberg, dirigente architetto MIC Ministero della Cultura
Vittorio Emiliani, presidente Comitato per la bellezza
Gino Famiglietti, già direttore generale per l’Archeologia, le Belle arti e il Paesaggio al MIBACT
Mara Filippi, architetto paesaggista
Pino Galeota, presidente Corviale Domani
Maurizio Geusa, vice presidente Carteinregola
Maria Pia Guermandi, coordinatrice Emergenza Cultura
Daniele Iacovone, urbanista
Gaetano Lamanna, saggista e opinionista su Il Manifesto
Cristiana Mancinelli, Coord. Salviamo il paesaggio Roma e Lazio
Anna Marson, professoressa di pianificazione del territorio Università Iuav di Venezia
Ettore Maria Mazzola, professor of the Practice The University of Notre Dame School of Architecture Rome Global Gateway
Tomaso Montanari, storico dell’arte
Gaia Pallottino, Comitato per la bellezza
Rita Paris, presidente Associazione Ranuccio Bianchi Bandinelli
Barbara Pizzo, professoressa Associata di Urbanistica Sapienza Università di Roma
Marco Ravaglioli, presidente Associazione Per Roma
Oreste Rutigliano, presidente Italia Nostra Roma
Battista Sangineto, archeologo Università della Calabria
Enzo Scandurra, urbanista
Lucinia Speciale, docente di Storia dell’arte medievale dell’Università del Salento
Giancarlo Storto, urbanista
Alessandra Valentinelli, storica
Guido Viale, saggista
Alberto Ziparo, professore di Urbanistica UNIFI
Candidati e politici che hanno sottoscritto l’appello (in ordine di adesione):
Candidati alla Regione
PROGRAMMA POLO PROGRESSISTA poche ore dopo la diffusione dell’appello Polo progressista ha inserito nel programma pubblicato sul sito, nella sezione DIRITTO ALLA CASA, POLITICHE SOCIALI E CONTRO IL CAROVITA – Urbanistica il seguente paragrafo: Rivedere la legge di rigenerazione urbana regionale laddove consente nella Città Storica di Roma interventi di demolizione e ricostruzione, incentivandoli con premi di cubatura, in modalità diretta e in deroga a quanto stabilito dal Piano regolatore, con l’obiettivo di tutelare i tessuti storici e identitari del paesaggio urbano della Capitale e indirizzare tali interventi nella Città da ristrutturare e, dove necessario, nella Città consolidata.
Carlo Cataldo, MRE (Movimento Repubblicanio Europei) candidato alla Regione Lazio nella lista civica D’Amato presidente
Cinzia Lancia candidata alla Regione Lazio nella lista Demos per D’Amato
Fabio Marcelli, candidato alla Regione Lazio con Unione Popolare
Claudio Marotta, candidato alla Regione Lazio con Verdi e Sinistra,
Simona Saraceno candidata al Consiglio Regionale nella lista Verdi e Sinistra, co portavoce di Europa Verde Lazio
Tina Balì capolista Polo Progressista
Piero Rovigatti Professore Associato in Pianificazione urbana e territoriale Dipartimento di Architettura, Università degli Studi G. d’Annunzio di Chieti e Pescara candidato al Consiglio regionale nella Lista Verdi e Sinistra, Europa Verde e Possibile
Cristiana Avenali candidata al Consiglio regionale nella Lista Partito Democratico
Rosa Rinaldi Candidata alla Presidenza della Regione Lazio e al Consiglio regionale per Unione Popolare(*)
Marco Cacciatore candidato Polo Progressista, presidente uscente della Commissione urbanistica regionale
Silvana Denicolò candidata al Consiglio regionale del Lazio 2023 – Lista Movimento 5 Stelle
Paolo Bianchini Candidato a Roma e provincia nella lista Calenda – Azione Italia
Luca Bergamo Candidato nella lista Demos per D’Amato
Simonetta Novi, consigliera VIII Municipio per la Lista Civica Calenda Sindaco, candidata alla Regione Lazio per la Lista Calenda-Azione-Italia Viva
Politici ed esponenti istituzionali
Nathalie Naim Consigliere Municipio Roma I Centro Lista Civica Gualtieri
Guglielmo Calcerano co portavoce – EuropaVerde Roma e Lazio
Angelo Bonelli deputato Alleanza Verdi Sinistra co-portavoce di Europa Verde
Andrea Rollin presidente commissione ambiente del II Municipio PD
Maurizia Cicconi Consigliere I Municipio Lista Azione – Calenda Sindaco Presidente Commissione Speciale Giubileo e PNRR
Aderiscono inoltre (in ordine di adesione):
Pietro Graziani, prof. di Legislazione di tutela dei beni culturali Università “La Sapienza”, già direttore generale del MIC
Mirella Di Giovine, architetto, Università di Roma
Cristina Rinaldi, presidente Comitato Salviamo Villa Paolina di Mallinckrodt
Raffaella Siano, biologa, Garden Designer
Paola Loche Naturalista – Consigliere Ass. Carteinregola
Franco Principi
Massimo Culcasi
Giorgio Osti Presidente del Comitato di Quartiere TorCarbone-Fotografia
Stefania Murianni, già dirigente del Ministero della Cultura
Ferdinando Suraci Presidente della Associazione Comitato per il Parco di Casal del Marmo
Maria Spina, architetto
Margherita Ferrucci
Maria Pia Rosati, archeologa
Ella Baffoni, giornalista
Francesca Valbruzzi funzionaria Museo regionale di Messina
Giovanni Infante – ingegnere professionista Ministero Infrastrutture e Trasporti
Piero Ostilio Rossi, architetto, Sapienza Università di Roma
Maria Cristina Lattanzi Carteinregola e Italia Nostra
Viviana D’Isa Giornalista Vicepresidente Comitato “ Salviamo Villa Paolina di Mallinkrodt”
Paolo Salonia Architetto, Dirigente di Ricerca Associato all’Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale del Consiglio Nazionale delle Ricerche – ISPC CNR, Membro di ICOMOS Italia
Giorgio Bertini CarteinRegola
Manila Calabretta Izzi
Arch. Paolo Rosa Ministero delle infrastrutture e dei trasporti Consiglio Superiore dei Lavori PubbliciEsperto
Elio Piroddi
Thaya Passarelli – Consigliera Carteinregola
Pietro Garau
Alessandro di Loreto urbanista
Paolo Cutolo
Silvia Acquistapace
Giuseppe Salmè
Eliana Coltura
Luigi De Falco, architetto e urbanista
Ing. Catello Masullo
Maria luisa Mutschlechner
Anna Lisa Alviti Consigliere Italia Nostra Roma
Alessandro Dal Piaz, urbanista
Stephen Paul Schneider Comitato Salvaguardia Villa Paolina di Malincroft
Eugenia Equini , Comitato Salvaguardia Villa Paolina di Malincroft e professore di Archeologiadelle Province Romane (ret.) all’Università di Roma La Sapienza.
Paolo Berdini, urbanista, Comitato per la bellezza
Annarita Bartolomei,Comitato per la bellezza
Nicoletta Emiliani, Comitato per la bellezza
Andrea Costa Presidente Comitato Roma 150
Emilio Giacomi Italia Nostra Roma
PierLuigi Albini
Maria Ioannilli Docente Università di Tor Vergata
Myriam Ines Giangiacomo
Lucilla Rogai giornalista
Elena A.A. Garcea Professore AssociatoUniversità di Cassino e del Lazio meridionale Dipartimento di Lettere e Filosofia
Benedetta Rivetti
Arch. Claudio Canestrari GTA Gruppo Territorio Ambiente IX Municipio
Carla Ricci
Alessandra Sivori
Paolo Gelsomini Presidente Associazione Progetto Celio
Roberto Tomassi
Paolo Baroni
Luigi Nanni Nardò
Silvana Madìa
Giorgio Gallo architetto
Pier Michele Strappini Presidente del Comitato per il Decoro Urbano
Giovanni Martino Presidente Comitato Salviamo piazza Sempione
Laura Paoli
Maria Cristina Tosana
Ornella Malaguti
Stanislao Grazioli Associazione Piazza Bologna e dintorni
Massimo e Francesca Rossano Associazione Sebeto
Adolfo Rinaldi , Daniela Monterosso, Giancarlo Marchesini, Giorgio Allulli, Gianluca Ortolani, Andrea Scozzari, Agostino Manzi del Comitato Villa Blanc
Luciano Vecchi, Urbanista
Per osservazioni e precisazioni: laboratoriocarteinregola@gmail.com
24 gennaio 2023 (ultimo aggiornamento 9 febbraio ore 21.00)
Roma Today 25 gennaio 2023Elezioni regionali, un gruppo di intellettuali ai candidati: “Salvate i villini storici” La legge regionale 7 del 2017 permette l’abbattimento e la ricostruzione di edifici storici, come successo ad un immobile Liberty del Coppedè
(*) La Villa nella foto, Villa Paolina di Mallinckrodt si è salvata dalla demolizione e ricostruzione richiesta in base prima al “Piano casa regionale”, poi all’art. 6 della legge 7/2017 solo grazie all’impegno del comitato Salviamo Villa Paolina di Mallinckrodt e al decreto di dichiarazione di interesse culturale dell’edificio giunto il 10 settembre 2019, il cui procedimento era stato avviato dal Direttore Generale Archeologia, Belle arte e paesaggio, Gino Famiglietti, e firmato dal nuovo direttore della Dg, l’architetto Federica Galloni. scarica 2681352 Decreto villa Paolina.
Comma 1 Per il perseguimento di una o più delle finalità di cui all’articolo 1, previa acquisizione di idoneo titolo abilitativo di cui al d.p.r. 380/2001, sono sempre consentiti interventi di ristrutturazione edilizia o interventi di demolizione e ricostruzione con incremento fino a un massimo del 20 per cento della volumetria o della superficie lorda esistente ad eccezione degli edifici produttivi per i quali l’incremento massimo consentito non può superare il 10 per cento della superficie coperta. (2a)
Comma 2 Nell’ambito degli interventi di cui al comma 1 sono consentiti i cambi di destinazione d’uso nel rispetto delle destinazioni d’uso previste dagli strumenti urbanistici generali vigenti, indipendentemente dalle percentuali previste dagli strumenti urbanistici comunali per ogni singola funzione nonché dalle modalità di attuazione, dirette o indirette, e da altre prescrizioni previste dagli stessi. Sono, altresì, consentiti incondizionatamente i cambi all’interno della stessa categoria funzionale di cui all’articolo 23 ter del d.p.r. 380/2001 e successive modifiche. (8)
(…)
Comma 6 Le disposizioni di cui al presente articolo non possono riferirsi ad edifici siti nelle zone individuate come insediamenti urbani storici dal PTPR.
(***) Per sottoscrivere l’appello inviare la mail a laboratoriocarteinregola@gmail.com inserendo nell’oggetto “appello rigenerazione” indicando, accanto al proprio nome, la qualifica. In particolare evidenziare se candidato, esponente di partito o rappresentante delle istituzioni, o appartenente a associazioni e realtà civiche
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