Chiediamo che il Sindaco, l’ Assemblea capitolina e i Municipi prendano posizione contro l’autonomia regionale differenziata
Autore : Redazione
Abbiamo scritto al Sindaco Gualtieri, alle Assessore e agli Assessori della Giunta Capitolina, alla Presidente Celli, alle consigliere e ai consiglieri capitolini, ai Presidenti dei Municipi,alle Giunte e ai Consigli municipali, perchè è ora che anche Roma Capitale su esprima sull’Autonomia regionale differenziata.
Il 18 gennaio scorso l’Associazione Carteinregola ha inviato al Sindaco Gualtieri, alla Giunta, alla Presidente Celli e ai Consiglieri capitolini la lettera aperta che il Tavolo nazionale per il NO all’Autonomia Differenziata ha inviato a tutti i Sindaci italiani con la richiesta diprendere posizione e di avviare un dibattito pubblico nei rispettivi territori. Ora che il disegno di legge “Disposizioni per l’attuazione dell’autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario ai sensi dell’articolo 116, terzo comma, della Costituzione”, è stato approvato dal Consiglio dei Ministri riteniamo importante che il Sindaco della Capitale e l’Assemblea capitolina chiedano con forza al Governo di fermare l’intero processo, esprimendosi su una riforma destinata a cambiare in maniera irreversibile l’assetto istituzionale del nostro Paese, con l’attribuzione alle regioni italiane che ne fanno richiesta di poteri legislativi oggi concorrenti stato/regioni o addirittura di esclusiva competenza statale, con effetti profondi non solo sulla vita delle persone, con l’aumento delle distanze tra il Nord e il Sud, delle disuguaglianze sociali, della disparità dei diritti, ma anche sull’unità stessa della Repubblica.
E se il dibattito si va concentrando sui “LEP”, Livelli Essenziali delle prestazioni” – “essenziali” e non “omogenei” – , va ricordato che l’autonomia regionale differenziata non mette a rischio solo l’uguaglianza di tutti i cittadini dal punto di vista dei diritti individuali e delle risorse economiche. Una serie di materie che possono passare dalla competenza statale a quella regionale che non hanno ricadute immediate sui diritti delle persone, sono altrettanto devastanti per la collettività, perchè rompono l’unità del Paese dal punto di vista della tutela del patrimonio culturale, ambientale, infrastrutturale, ma anche dell’identità comune, che è la base della solidarietà nazionale come è stata faticosamente costruita dal dopoguerra ad oggi grazie alla nostra Costituzione.
Un’unità nazionale per cui opere d’arte, dimore storiche, Paesaggio, risorse idriche, porti e ferrovie, per citarne alcuni, sono di tutti gli italiani, indipendentemente da dove si trovano. Il Colosseo non è del Lazio, il Parco nazionale d’Abruzzo non è della omonima regione, la ferrovia che collega Torino a Firenze e Napoli non si può dividere in tanti pezzi secondo il territorio che attraversa.
Chiediamo quindi ancora una volta ai rappresentanti delle cittadine e dei cittadini una presa di posizione chiara e netta e un impegno concreto e tempestivo per fermare un processo che stravolge lo spirito dei principi della Costituzione così come scritta dai padri costituenti e che cambierà per sempre il nostro Paese, senza alcun coinvolgimento non solo dei cittadini ma neanche del Parlamento.
Anna Maria Bianchi
Presidente dell’Associazione Carteinregola
4 febbraio 2023
Vai alla lettera inviata al Sindaco e all’Assemblea il 18 gennaio 2023: No all’autonomia differenziata: la lettera dei comitati No AD al Sindaco Gualtieri
martedì 7 febbraio 2023 alle 18 in diretta sulla pagina facebook di Carteinregola L’Italia non si taglia: Autonomia regionale differenziata e Costituzione italiana L’intervento/racconto del costituzionalista Gaetano Azzariti, introduce Marina Boscaino, portavoce del Tavolo NO AD. qui la presentazione
vedi anche
Perchè non vogliamo un’Italia a pezzetti di Marina Boscaino, portavoce nazionale dei Comitati Per il ritiro di ogni autonomia differenziata, per l’Unità della Repubblica e l’Uguaglianza dei diritti 29 gennaio 2023
Per osservazioni e precisazioni: laboratoriocarteinregola@gmail.com