I CdQ del VI Municipio per un progetto alternativo al cemento
Autore : Redazione
di Maurizio Russo*
Il 6 febbraio 2023 alcuni comitati del VI Municipio – Comitato di quartiere Villaggio Breda, il Consorzio Gaia Domus, il Comitato per il “NO al prolungamento di v. Gagliano del Capo” e l’Associazione di quartiere Fontana Candida – hanno incontrato il Presidente della Commissione Urbanistica di Roma Capitale Tommaso Amodeo (Lista civica Gualtieri) e la consigliera capitolina Nella Converti (PD) per evidenziare le criticità di alcuni interventi edilizi previsti nella zona, a partire dal programma urbanistico Fontana Candida e dai Piani di Zona Casale Cesaroni e Grotte Celoni.
I rappresentanti dei comitati hanno manifestato la loro contrarietà a causa delle carenze e il disagio che provocherà l’aumento massiccio di cubature residenziali, non accompagnato da una adeguata rete di infrastrutture e servizi, anzi con una riduzione delle cubature non residenziali destinate ai servizi, in un territorio già saturo per il traffico e il sovraffollamento e per la storica penuria di servizi.
Un’operazione che va nella direzione di ulteriore consumo di suolo nella città di Roma. I comitati da tempo hanno elaborato un’alternativa che hanno portato ad Amministrazioni diverse – i comitati hanno anche incontrato il Presidente della Commissione Urbanistica della Regione Lazio Marco Cacciatore – che prevede un grande parco pubblico a verde, con la valorizzazione dei siti archeologici, visti i numerosi reperti presenti collegati all’antica via Labicana. Il progetto prevede inoltre il recupero storico dei rifugi antiaerei, rimasti intatti con tutti i reperti dell’epoca, realizzati ad una profondità di 25 metri e che si sviluppano per una lunghezza di oltre 1.800 metri, che potrebbero essere adibiti a museo storico/culturale per visite per cittadini, studenti e turisti. Infine nella zona sin dal 1926 esiste un rinomato vigneto, che ricade nel territorio ricompreso nel disciplinare del vino Frascati D.O.C. che l’edificazione del Piano di Zona “Casale Cesaroni” distruggerebbe, insieme a un territorio riconosciuto dal punto di vista ambientale di particolare pregio.
I comitati auspicano che le istituzioni comunali e municipali vogliano avviare un’interlocuzione costruttiva con i cittadini di un territorio che, come tante periferie romane, non può essere considerato solo un quartiere dormitorio, ma deve vedere valorizzate le tante particolarità e eccellenze presenti, per migliorare la qualità della vita dei residenti ma anche per il patrimonio collettivo della città.
Maurizio Russo Presidente del Consorzio Gaia Domus, del direttivo di Carteinregola
6 febbraio 2023
Per osservazioni e precisazioni: laboratoriocarteinregola@gmail.com
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