Il video della conferenza stampa: Area sotto il Ponte della Musica e Circolo Poste: quali destinazioni pubbliche?
Autore : Redazione
AGGIORNAMENTO 27 aprile 2023: Il Consiglio del Municipio ha approvato una risoluzione sul giardino del Circolo Poste, che pubblicheremo non appena sarà pubblicata sul sito istituzionale
Il giardino con gigantesco playground in via di ultimazione a fianco del Ponte della Musica sarà aperto a tutti i cittadini o sarà accessibile solo ai dirigenti di Poste e bisettimanalmente alle scolaresche? La prescrizione del Dipartimento Urbanistica di Roma Capitale che “qualunque avventore, anche non dipendente del gruppo Poste, potrà fruire del servizio” può essere modificata da una Delibera “interpretativa” della Giunta regionale? La concessione sottoscritta da Poste per il circolo dei suoi dirigenti è equiparabile alle informazioni riservate sulla partecipazione a gare di una società quotata? E’ giusto che gli enti pubblici non mettano a disposizione della cittadinanza le informazioni riguardanti gli “obblighi dei concessionari” che riguardano l’interesse pubblico? Da quanti anni i cittadini aspettano che le istituzioni avviino un confronto per decidere la destinazione dell’area del sottoponte, rendendolo uno spazio pubblico curato e fruibile? Le sponde del Tevere sono un bene ambientale e collettivo che deve essere vissuto e curato dalla collettività, o una risorsa da destinare a usi privati?
Queste le domande al centro della conferenza stampa indetta dalle associazioni Carteinregola, Agenda Tevere, CILD Centro d’Iniziativa per la Legalità Democratica, openpolis che si è svolta il 20 aprile 2023 nel giardino di Piazza Gentile da Fabriano (in calce il comunicato e i video della situazione attuale dei luoghi)
Interventi di : Anna Maria Bianchi, Carteinregola, Francesca Del Bello Presidente del II Municipio, Laura Clerici, Agenda Tevere, Claudio Giangiacomo, CILD, Rino Fabiano Assessore all’Ambiente del II Municipio, Piegiorgio Bellagamba, Amuse (erano stati invitati Francesco Rocca Presidente della Regione Lazio e Fabrizio Ghera Assessore al Demanio della Regione Lazio Maurizio Veloccia Assessore all’Urbanistica di Roma Capitale)
(nell’immagine una slide di cui abbiamo evidenziato le scritte tratta dalla presentazione del Direttore della Direzione regionale ‘Lavori Pubblici, Stazione unica Appalti, Risorse Idriche e Difesa del Suolo’ in occasione della Conferenza stampa congiunta Regione Lazio Poste italiane spa il 22 dicembre 2020 visionabile a questo link)
COMUNICATO
Da anni Carteinregola, Agenda Tevere e altre associazioni, insieme ai residenti del Flaminio, si impegnano per una destinazione pubblica organizzata dell’area del sottoponte della Musica, a oggi utilizzata come spazio sportivo spontaneo di giorno e luogo di bivacchi di notte.
Venute a conoscenza dell’imminente concessione, da parte della Regione Lazio, della Casina dello Sport a Poste spa come circolo per i propri dirigenti, e della prospettiva dell’apertura del giardino alla cittadinanza durante il giorno, le associazioni avevano subito scritto alla Regione e a Roma Capitale – che ha in concessione il sottoponte – chiedendo che si riunissero le due aree, così da creare un affaccio sul Tevere come spazio pubblico di qualità e adeguatamente gestito.
Purtroppo da allora sulla destinazione pubblica dell’area si sono susseguite informazioni contraddittorie: se da un lato rappresentanti della Regione hanno continuato a illustrare progetti che prevedevano un “parco fluviale aperto al pubblico”, dall’altro le comunicazioni ufficiali di Poste non lo hanno mai confermato. Fino al paradosso di una conferenza stampa congiunta Regione-Poste, il 22 dicembre 2020, nel corso della quale le slides della presentazione regionale mostravano una mappa a due colori che distinguevano l’”area di Poste italiane sempre fruibile dalla cittadinanza” dall’”area a uso esclusivo dei dipendenti di Poste” mentre negli interventi successivi venivano solo citate aperture per “visite formative delle scuole primarie e secondarie”.
Eppure il parere rilasciato dal Dipartimento Urbanistica di Roma Capitale nella conferenza dei servizi sul progetto di Poste aveva opposto il“divieto di uso esclusivo” del giardinodella Casina sportiva,specificando che “qualunque avventore, anche non dipendente del gruppo Poste, potrà fruire del servizio proprio in virtù del rispetto degli standard urbanistici[del Piano Regolatore Generale NDR]”. Ma un successivo protocollo approvato con una Delibera della Giunta regionale aveva poi dichiarato che “Poste Italiane S.p.A.- intende aderire alle suddette prescrizioni [del Dipartimento urbanistica NDR] rendendo fruibile l’area alla collettività con la realizzazione di programmi di educazione e sostenibilità ambientale e attività ludico sportive in ambito scolastico”.
Non sono state ottenute informazioni dalle numerose richieste di accesso agli atti generalizzato avanzate da Carteinregola in questi anni e ancora recentemente riguardanti il testo del disciplinare della concessione, in quanto sono state tutte respinte per l’opposizione della controinteressata Poste.
Carteinregola,Agenda Tevere, CILD e openpolis il12 aprile hanno scritto alPresidente della Regione Lazio Francesco Rocca e all’Assessore al Demanio Fabrizio Ghera chiedendo di fare finalmente chiarezza, e soprattutto di dare seguito alle prescrizioni del Dipartimento Urbanisticae alle dichiarazioni della Regione Lazio riguardo l’accesso pubblico all’area.
Ma la vicenda a nostro avviso richiede, da parte delle istituzioni regionali e non solo, un’ “operazione trasparenza” sugli atti relativi alle aree demaniali concesse ai privati,rendendo pubblici non solo i canoni, ma anche le condizioni poste nei disciplinari come “obblighi dei concessionari”, soprattutto quando riguardino l’interesse pubblico.
Infine, prendiamo atto dell’ennesima occasione persa per la riqualificazione del sottoponte della Musica, che avrebbe potuto essere inserita come altri tratti del lungo Tevere tra gli interventi previsti per il Giubileo e che invece sarà solo interessata dalla realizzazione del manto di banchina pavimentata nel tratto tra il ponte Duca D’Aosta e il ponte della Musica.
Chiediamo
Alla Regione Lazio
Di fare finalmente chiarezza sulle destinazioni pubbliche dell’area concessa a Poste spa
Di dare seguito alle prescrizioni del Dipartimento Urbanistica – e alle dichiarazioni da parte della Regione Lazio riguardo l’accesso pubblico all’area – che ponevano come condizione il libero accesso all’area di “qualunque avventore anche non dipendente del gruppo Poste”, se necessario rivedendo con un nuovo atto il Protocollo approvato dalla Giunta Zingaretti il 27 ottobre 2020
Di promuovere un’ “operazione trasparenza” impegnandosi a pubblicare sul sito istituzionale gli atti relativi alle aree demaniali concesse ai privati, rendendo pubblici non solo i canoni, ma anche le condizioni poste nei disciplinari come “obblighi dei concessionari”, soprattutto se riguardano l’interesse pubblico.
A Roma Capitale
Di chiedere l’attuazione di quanto prescritto nella Conferenza dei servizi dal Dipartimento urbanistica rispetto all’accesso pubblico dell’area concessa a Poste spa
Di informare la cittadinanza dello stato del collaudo dell’area sotto il Ponte della Musica e di impegnarsi per renderla tempestivamente accessibile in sicurezza, garantendone la manutenzione, l’illuminazione e la pulizia periodica a cura dell’AMA, inserendola nel contratto di servizio della partecipata (come promesso da anni)
Di inserire nel programma degli interventi per il Giubileo 2025 o comunque nelle opere pubbliche da attuare in tempi certi la sistemazione del sottoponte della Musica, previa consultazione della cittadinanza e di tutti i soggetti interessati per individuare la destinazione più adatta ai bisogni dei cittadini, compresi i ragazzi che ne hanno fatto una palestra a cielo aperto.
Alla Regione Lazio e a Roma Capitale di impegnarsi a costruire una sinergia operativa per un maggiore e migliore rapporto tra il Tevere e la città, che si realizzi nel principio della fruizione continua pubblica con accessi e percorsi che permettano ai cittadini di vivere il fiume e prendersene cura. Il Tevere è un bene comune, la principale infrastruttura ambientale della Capitale, un luogo inclusivo, un parco per i cittadini, una risorsa per la salute e per l’economia del tempo libero, questa complessità necessità di essere governata da un “soggetto giuridico” capace di coordinare tutte le istituzioni componenti, i centri di ricerca e le associazioni coinvolte.
Ponte della Musica Armando Trovajoli e dintorni 19 aprile 2023
14 aprile 2023 (ultima modifica 20 aprile 2023)
Per osservazioni e precisazioni: laboratoriocarteinregola@gmail.com
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