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Audizione di Carteinregola alla Commissione Ambiente sullo Stadio a Pietralata, l’intervento e le richieste

Si è tenuta il 24 aprile l’Audizione di Carteinregola alla Commissione Ambiente riguardante la Proposta di deliberazione Prot. RC/3591/2023 recante ad oggetto: ” Nuovo Stadio di calcio in Roma, località Pietralata – Studio di fattibilità. Dichiarazione pubblico interesse – con condizioni, prescrizioni e raccomandazioni – della proposta della A.S.Roma.

Questo il link alla registrazione, in calce le slides con i testi e le immagini della presentazione di Carteinregola.

Queste ile nostre richieste per le condizioni (per gli aspetti legati all’ambiente) da inserire nella Proposta di deliberazione che conferirà l’interesse pubblico al progetto dello Stadio:

  • Il   verde pubblico deve avere la  stessa ampiezza prevista dal Piano particolareggiatocon una superficie compatta e continua –  non ritagliata ai bordi dello Stadio o ricavata da una sommatoria di spazi frammentati – e con una qualità assicurata  dalla messa a dimora di un congruo  numero alberature di prima e seconda grandezza.   Se,  come rilevabile dal masterplan, è possibile ricavare nel compendio un’unica e continua superficie equivalente al verde pubblico previsto in precedenza, dovrebbe quantomeno essere individuata un’altra area del quadrante interessato che possa  permettere il raggiungimento della quota, con i costi e le sistemazioni a carico del proponente.
  • Deve essere esplicitato fin da ora se alcune delle strutture sportive previste dallo Studio di fattibilità del proponente per il Parco centrale pubblico saranno a pagamento e a quali condizioni, e in ogni caso le strutture – campi sportivi chiusi, anfiteatro e piazza per eventi  all’aperto – devono essere inserite nel progetto solo dopo la consultazione della cittadinanza del quartiere e del Municipio, che potrebbe optare per una maggiore estensione del parco verde per passeggiate e picnic
  • Fermo restando il punto precedente, deve essere garantito il massimo uso pubblico e gratuito del parco centrale.

(più in generale)

  • deve essere inserita come condizione per l’approvazione  della dichiarazione di pubblico interesse il recepimento integrale, nella stesura definitiva dello Schema di Convenzione, del documento congiunto pubblicato nel 2021 da M.E.F., Ragioneria Generale dello Stato ed ANAC denominato ”PARTENARIATO PUBBLICO-PRIVATO: AUTORITÀ NAZIONALE ANTICORRUZIONE UNA PROPOSTA PER IL RILANCIO Guida alle pubbliche amministrazioni per la redazione di un contratto di concessione per la progettazione, costruzione e gestione di opere pubbliche in partenariato pubblico privato”, essendo l’infrastuttura sportiva proposta dalla A.S.Roma un’opera a cui l’Assemblea Capitolina  intende conferire l’interesse pubblico,  e  un’opera pubblica a tutti gli effetti, in quanto di proprietà di Roma Capitale, che la concede al concessionario per 90 anni.
  • devono essere tempestivamente forniti da A.S. Roma gli adeguati riscontri alle osservazioni e alle richieste di integrazione avanzate dalla Soprintendenza e dalla Sovrintendenza, al fine di permettere agli enti citati di potersiesprimere sulla fattibilità del progetto” (espressione non presente nei documenti della Conferenza dei servizi preliminare).

(24 aprile 2023) Nella Commissione Ambiente del 24 aprile, dopo gli interventi di Anna Maria Bianchi e Maria Ioannilli (fino a 32′ ca dall’inizio), che hanno illustrato le criticità individuate da Carteinregola, sulla base dei documenti del proponente e dei pareri degli enti rilasciati nella conferenza dei servizi preliminare, in particolare rispetto alla quantità e alla qualità del verde pubblico previsto dallo Studio di fattibilità, il Presidente della Commissione Palmieri (PD) (a circa 32′ ca), ha fatto presente che alcune delle obiezioni da noi avanzate – già nel dossier dei 15 marzo – erano state oggetto di riflessione della Commissione, in particolare per quanto riguarda la riduzione e la frammentazione del verde. E’ quindi intervenuto il consigliere Bonessio (Europa Verde) (a 34′ circa), che rispetto alle destinazioni del “Parco centrale”, in particolare per i campi sportivi e l’ “anfiteatro”, non concordate con gli abitanti, ha ventilato la possibilità che, a compensazione del verde sottratto dal progetto dello Stadio alle previsioni del verde del Piano Particolareggiato, alcuni impianti sportivi siano delocalizzati in altre aree del quartiere, sottolineando l’importanza della consultazione dei cittadini del quadrante. E’ quindi intervenuto il consigliere Giovanni Caudo (Roma Futura) (a circa 47′) che, come già alla Commissione urbanistica che si era tenuta il venerdì precedente, ha sottolineato la necessità che la proposta progettuale dello Stadio, configurandosi come un “innesto” dentro al Piano Particolareggiato esistente, comportasse la ripianificazione dell’ambito di piano nella sua interezza, con il fine di armonizzare dal punto di vista urbanistico e funzionale i diversi interventi già realizzati e quelli previsti nel rispetto della dotazione di aree a standard già realizzati e previsti al suo interno. Il Presidente Palmieri (54’30”) ha ricordato che l’Assemblea capitolina può approvare degli atti di indirizzo come gli ODG, e che il tema del verde sarà approfondito con i cittadini. La Commissione si è conclusa dopo un breve intervento di Anna Maria Bianchi (57’45”) che si è augurata che le integrazioni e le modifiche che saranno apportate alla Proposta di Deliberazione che sarà portata in Aula, sulle quali da tempo stanno lavorando l’Assessore Veloccia e la maggioranza, vadano nella direzione di una migliore valutazione del verde e degli spazi destinati alla fruizione del quartiere.

Mercoledì 26 aprile 2023 alle 13 si terrà la riunione delle Commissioni congiunte Ambiente, Mobilità e Sport per l’eventuale espressione di parere sulla

Venerdì 28 aprile alle 11 si terrà la riunione della Commissione Lavori Pubblici per l’analisi e l’eventuale espressione di parere sulla Proposta di Deliberazione dello Stadio

scarica le slides della presentazione di carteinregola “Stadio della Roma a Pietralata – Quale verde pubblico”

FONTI

Proposta di Deliberazione che si sottopone all’approvazione Dell’Assemblea Capitolina Dichiarazione di pubblico interesse – con condizioni, prescrizioni e raccomandazioni- della proposta pervenuta agli atti del Dipartimento Programmazione e Attuazione Urbanistica, prot. QI 162711/162731 del 3.10.2022, da parte dell’A.S. Roma S.p.A., ex art. 1 co. 304 della legge n. 147/2013 e art. 62 del DL 50/2017 convertito con modificazioni dalla legge 96/2017 – attualmente disciplinata dal D.Lgs. 38/2021. scarica la delibera

Vedi anche Stadio della Roma a Pietralata: la Proposta di Delibera della Giunta per il pubblico interesse  con le note con i riferimenti normativi  a cura di Carteinregola https://www.carteinregola.it/index.php/stadio-della-roma-a-pietralata-publicata-la-proposta-di-delibera-della-giunta-per-il-pubblico-interesse/

Gli elaborati presentati dal proponente A.S.Roma il 3 ottobre 2022 e, per  successive integrazioni il 25 novembre e il 16 dicembre 2022,  insieme ai pareri e agli atti dell’Amministrazione si trovano sulla pagina del Dipartimento urbanistica di Roma Capitale Stadio della AS Roma a Pietralata  Studio di fattibilità e successive integrazioni http://www.urbanistica.comune.roma.it/prg/aggiornamenti/stadio-roma-pietralata.html  (linkati  sul sito di Carteinregola nella sezione Stadio della Roma a Pietralata – elaborati ed attihttps://www.carteinregola.it/index.php/stadio-della-roma-a-pietralata-materiali/

vai al sommario Stadio della Roma a Pietralata, il dossier con le osservazioni di Carteinregola

Vai a Stadio della Roma a Pietralata cronologia e materiali

NOTE

[3] Studio  di fattibilità Relazione tecnico illustrativa presentato da A.S. Roma il  3 10 22  pag. 58 scarica  FAT-G-G-100-0-A3 Relazione Tecnico Illustrativa (f.to Pdf – Mb 160)

secondo il parere del PAU scarica Parere Dipartimento Urbanistica 10 gennaio 2023  21-Determinazioni PAU (f.to Pdf – Mb 18,1) [l’assunto che l’impianto sportivo funzioni solo nei match-day delle partite di calcio] “sembra essere discordante nelle varie descrizioni rispetto all’integrazione nell’infrastruttura stadio di funzioni quali aree Hospitality e MICE, ricettive, benessere e intrattenimento e ad esempio un Museum che tra quelle commerciali, che si presume funzionino anche nelle restanti parti della giornata dei match -day e nei restanti giorni dell’anno

[4] Scarica il Verbale conclusivo della Conferenza dei servizi preliminare   Verbale conclusivo CdS  05- 00 (f.to Pdf – Mb 9,4)

5] La conferenza dei servizi decisoria, da svolgersi in sede regionale, avrà per oggetto il progetto definitivo (> vai alla pagina con la ricostruzione dell’iter che dovrà seguire il procedimento secondo le normative vigenti)

[6] Nel corso delle Commissioni congiunte Urbanistica Sport del 15 marzo 2023 su Proposta deliberazione Stadio Pietralata con ODG: audizione dei Comitati di Quartiere e Associazioni di cittadini sulla proposta di Deliberazione prot. n. RC/ 3591/2023 recante: ” Nuovo Stadio di calco in Roma, località Pietralata – studio di fattibilità. Dichiarazione di pubblico interesse (…) (> vai al sito con le commissioni in diretta)

[7]la Conferenza di Servizi preliminare  è finalizzata a indicare al richiedente, prima della presentazione… di un progetto definitivo, le condizioni per ottenere, … i necessari pareri, intese, concerti, nulla osta, autorizzazioni, concessioni o altri atti di assenso.  Le amministrazioni coinvolte esprimono le proprie determinazioni sulla base della documentazione prodotta dall’interessato. […] Nelle procedure di realizzazione di opere pubbliche o di interesse pubblico, la conferenza di servizi si esprime sul progetto di fattibilità tecnica ed economica, al fine di indicare le condizioni per ottenere, sul progetto definitivo, le intese, i pareri, le concessioni, le autorizzazioni, le licenze, i nullaosta e gli assensi… richiesti dalla normativa vigente”. L’iter del progetto dello Stadio a Pietralata è cominciato “ai sensi dell’articolo 1, comma 304, della Legge 147/2013, [vigente fino al 31 dicembre 2022] e dell’articolo 62 del Decreto Legge n. 50/2017, convertito con modificazioni dalla Legge 96/2017, [anche questo vigente fino al 31 dicembre 2022]; dal primo gennaio 2023 si è invece passati al regime previsto dalla Nuova Legge Stadi D. Lgs. 38/2021  “che verrà applicata per le successive fasi della procedura autorizzativa dell’intervento in oggetto” con l’esplicito richiamo alla sostanziale continuità con le norme precedenti.

[8] Integrazioni alla relazione tecnico illustrativa del 25 novembre 2022       FAT-G-G-500-00-A3 Integrazioni alla Relazione Tecnico Illustrativa (f.to Pdf – Mb 121) (pag. 46) 03-01-FAT-G-G-500-00-A3.pdf 6.5 Manovra della variante proposta

(…) la contestuale ridestinazione a “Verde Pubblico Urbano” (Parco Centrale) dell’area liberata dall’edificazione Direzionale, al centro del Comprensorio per una superficie di circa 38.000 mq. e di un’area di circa mq. 6.500 (oggi destinata a Servizi locali) in via Monti Tiburtini, da utilizzare per obiettivi di mitigazione ambientale nei confronti dell’Ospedale Pertini, per una superficie totale di 44.500 mq.”

Verifica della dotazione di Verde Pubblico Urbano

Grazie a tale manovra, si produce solo un modesto ulteriore consumo di suolo e una lieve riduzione di Standard di Verde Urbano. Infatti per il Centro Direzionale all’interno dell’APU A+B, questa riduzione verrebbe compensata per intero dalla superficie del Verde urbano aggiunto. Invece, la quota parte di riduzione di superficie del verde Urbano extra APU «VU4» non compensata, pari a circa 6.800 mq (52.000 mq – 45.200 mq) può essere ritenuta accettabile, in quanto la dotazione complessiva di Verde Urbano di P.P. passerebbe da 237.700 mq. a 230.900 mq., e il relativo standard da 17,4 mq/ab. a 16,90 mq. /ab, che resta comunque largamente superiore ai 15 mq/ab prescritti dal DM 1444/68. La relazione al P.P. vigente 2012 evidenzia infatti che il Verde Urbano ha un’eccedenza di circa 14 ettari in aggiunta ai circa 23 ha di Verde Urbano di Uso pubblico.

Si propone di destinare la fascia lineare a Verde Urbano prospettante su Via dei Monti Tiburtini a Parcheggio alberato per bici e moto, rilocalizzando altrove i tre piccoli insediamenti destinati ad attività terziarie, previsti dal PP vigente. [RIFERIMENTI ELABORATI GRAFICI TAV. D7/D9]

[9]   Parere Dipartimento Urbanistica 10 gennaio 2023 pag. 20 21-Determinazioni PAU (f.to Pdf – Mb 18,1)

[10] Studio fattibilità Relazione tecnico illustrativa  3 ottobre 2022  3.5 Compatibilita’ ambientale  pag. 50

(…) “In riferimento allo Schema di Assetto Generale “Anello Verde”, che definisce il sito come “Area da salvaguardare ai  fini della continuità della rete ambientale mediante funzionalizzazione ambientalmente compatibile”, al fine di garantire la compatibilità del progetto con tali prescrizioni e indirizzi, nel contesto della Variante che prevederà il ridimensionamento della “componente secondaria” della rete ecologica,e nella definizione del progetto dell’impianto sportivo e delle relative aree “scoperte” si dovrà tener conto  delle specificità e qualità del sito garantendo, anche se in misura ridotta, la continuità della rete ecologica (nella progettazione degli attacchi a terra, nella scelta dei materiali, nelle sistemazioni verdi, ecc…). Si specifica che il ridimensionamento della componente secondaria per una quota di circa 20.000 m² a fronte di una superficie totale di circa 77.000 m² appare possibile alla luce delle analisi di dettaglio relative agli aspetti vegetazionali (si veda al paragrafo precedente)  che non hanno evidenziato preesistenze di pregio, ed una compagine vegetale prevalentemente arbustiva sparsa e frammentata di evoluzione spontanea “disturbata” dalle ripetute successive fasi attuative di insediamenti e infrastrutture. Si ricorda che il progetto non interessa ambiti di pregio paesaggistico oggetto di vincolo specifico individuati dal PTPR,  ad eccezione di un lacerto di “Paesaggio agrario di continuità” per quanto allo stato attuale tale carattere appaia compromesso, l’individuazione di tale “paesaggio” richiede per l’utilizzazione proposta una procedura di valutazione di compatibilità ambientale in sede di esame di variante urbanistica e la previsione di misure  e opere di miglioramento della qualità paesaggistica del contesto rurale.  Rispetto a un quadro effettivo della situazione attuale, sulla base di quanto descritto, il progetto dovrà prevedere, in sede di progettazione definitiva, adeguata sistemazione del verde esistente nuovi impianti arboreo- vegetazionali tali da costituire un sensibile miglioramento dell’assetto vegetazionale esistente nell’area, ed un corretto inserimento paesaggistico (…)”. 

[12] Piano economico integrazioni 25  novembre 2022 elaborato 03-00-piano-economico  Pag. 21 scarica  FAT-G-G-104-1-A4- Piano Economico Finanziario (f.to Pdf – Mb 2)  

[12 BIS] E’ infatti prioritario, come anche raccomandato nelle “Linee guida per la gestione del verde urbano e prime indicazioni per una pianificazione sostenibile” (25 maggio 2017) del Ministero dell’Ambiente,  che l’organizzazione spaziale delle nuove realizzazioni a verde  debba  perseguire il massimo accorpamento delle aree evitando frammentazione e collocazioni residuali delle singole superfici, garantendo così un’adeguata  funzionalità ecologica.  ( Capitolo  3.1 – CRITERI PER LA REALIZZAZIONE DELLE AREE VERDI https://www.mase.gov.it/sites/default/files/archivio/allegati/comitato%20verde%20pubblico/linee_guida_finale_25_maggio_17.pdf

[13] Determinazioni Pau pag. 9  –  Proposta di delibera 7. 2  Indicazioni per il perfezionamento della proposta punto d) d.Superficie fondiaria idonea definizione delle aree di servizio del nuovo Stadio

[14] Pag. 15 Relazione Tecnico Economica Studio di fattibilità 5.3.5 Ubicazione (pag. 155) (…) L’impianto disporrà di un’area di massima sicurezza e di servizio annessa all’impianto costituita da spazi scoperti delimitati in modo da risultare liberi da ostacoli al deflusso. Tali spazi risultano in piano o con pendenza non superiore al 12% in corrispondenza delle uscite dall’impianto e di superficie tale da poter garantire una densità di affollamento di 2 persone a metro quadrato integrata dagli spazi necessari a definire l’area di massima sicurezza così come poi schematicamente riportata nei successivi schemi presenti nella presente relazione.

[15] stadio roma Relazione illustrativa pag. 55 3 10 22 01-03-FAT-G-G-100-00-A3

[16] PAU (pag. 9) Il fulcro verde del nuovo modello di assetto proposto è rappresentato dal parco centrale comprensivo di playground e aree entertainment a disposizione della comunità di circa 4,7 ha di forma quasi rettangolare. Nello studio di fattibilità tale area è stata prevista impropriamente dal punto di vista urbanistico come parco pubblico urbano e territoriale infatti ai fini della prevista variante urbanistica e delle verifiche della sostenibilità degli interventi proposti considerato che tale parco centrale è stato ideato come spazio pedonale di espansione dello stadio destinato all’intrattenimento all’attesa degli spettatori pre e post partita, attrezzato per la sosta, lo sport e il tempo libero degli abitanti del quartiere nonché degli addetti del vicino centro direzionale, la configurazione più propria di quest’area pubblica è quella di un’area destinata a  verde di interesse locale (… )

[17] Parere PAU 7. 2  Indicazioni per il perfezionamento della proposta pag. 29 (…)

e. Parco dello stadio (PS)

1) Nel progetto definitivo del Parco  dello Stadio si dovrà conservare il più possibile l’attuale  andamento altimetrico e morfologico naturale del terreno interessato, si dovranno prevedere possibili interventi di “forestazione urbana” per mitigare gli impatti in particolare verso i vicini centri abitati verso via dei Monti Tiburtini (…)

g. Area Verde di mitigazione verso Ospedale S. Pertini

(1) L’Area Verde di mitigazione potrebbe essere interessata da interventi di “forestazione urbana” con esatta configurazione della tipologia di standard urbanistico a cui ricondurre tale area pubblica anche ai fini della prevista Variante urbanistica e delle opportune verifiche di sostenibilità degli interventi proposti

[18] Scarica Parere del Dipartimento Ambiente di Roma Capitale del 10 gennaio 2023   22-Dip. Ambiente (f.to Pdf – Mb 8,10)

[20] Vedi studio fattibilità relazione tecnico economica 3 10 22  01-03-FAT-G-G-100-00-A3 pag. 78 grafica destinazioni parco dello stadio 4.4.3 Programma funzionale pag.7

NOTE RISCHIO ARCHEOLOGICO

[ii] Studio fattibilità –  Prefattibilità ambientale 3 ottobre 202201-03-FAT-G-G-103-00-A3.pdf  Elaborazione delle carte del potenziale archeologico e del rischio archeologico –  grafica pag. 171)

[iii] (…) Proprio in virtù delle presenze attestate, data anche la parzialità delle indagini, l’area posta a sud dei resti di cui al punto 1 non può essere considerata a rischio archeologico “minimo”, “basso” o “moderato” come indicato nella “Elaborazione delle carte del potenziale archeologico e del rischio archeologico a p. 171 (vd. anche pp. 102-103 del documento denominato Prefattibilità ambientale, FAT-G-G-102-0-A4, pp. 103-104 del file pdf) – a tal proposito si segnala che, a livello terminologico, il rischio archeologico si classifica esclusivamente in “nullo”, “basso”, “medio” e “alto” – ma deve essere considerata a rischio archeologico medio-alto. Colpisce in particolare – soprattutto per le aree interessate dall’ingombro dell’edificio – quanto dichiarato dal redattore della sezione archeologica nella relazione conclusiva a p. 17 (FAT-G-G-103-0-A3): «Le aree evidenziate in rosa e definite a “rischio archeologico basso” sono quei comparti inaccessibili, in quanto proprietà privata, e sui quali non c’è memoria di indagini archeologiche pregresse. Le possibilità conoscitive estremamente basse di queste zone si contemperano interpolando i dati delle aree limitrofe, o meglio ancora, circostanti; estendendo così le risultanze dei comparti meglio conosciuti a quelli vicini, e con caratteristiche apparentemente simili, su cui è impossibile procedere con verifiche di sorta. Si tratta di un metodo analogico le cui conclusioni sono probabili ma non certe». Tali considerazioni, oltre che non condivisibili in mancanza dell’accesso alle aree e soprattutto di precedenti indagini, mal si attagliano ad una zona come quella di Pietralata, dove gli scavi eseguiti a più riprese sembrano indicare la presenza di aree compromesse da lavorazioni o attività di epoca moderna accanto ad altre interessate da evidenze di natura archeologica (impianti rustico-residenziali, cave, tombe, canalizzazioni agricole, assi viari, cunicoli, pozzi). Il recente rinvenimento (Marzo 2022) di una testa marmorea, fortemente consunta ma senz’altro antica, nel terreno di riporto del comparto C10 della stazione Tiburtina su via dei Monti di Pietralata, dirimpetto all’area occupata dallo stadio, sembra far pensare ad uno scivolamento del pezzo dal vicino plateau ed è forse da mettere in relazione alla villa scavata dalla Sovrintendenza Capitolina (vd. punto 1), che poteva prevedere altri padiglioni o comunque una maggiore estensione rispetto a quella nota”. 05-09-MIC-archeologico SOPRINTENDENZA SPECIALE ARCHEOLOGIA  BELLE ARTI E PAESAGGIO DI ROMA 20 12 202

Per quanto concerne la propaggine più orientale degli interventi previsti dal progetto, ricadenti a nord della rotatoria ubicata alla confluenza tra via C. Amoretti e via delle Cave di Pietralata, destinata alla realizzazione di un parcheggio interrato, si rappresenta che l’area in questione – Fg. 602, in particolare part.lla 1140 e limitrofe – è molto vicina alla cd. villa romana di via dei Durantini, già nota e sottoposta a tutela archeologica diretta (Fg. 602, part.lle 1337 e 121parte) con D.S.R. del 10/11/2016 (a tal proposito si veda: F. RINALDI ET AL., Roma, Municipio IV, Pietralata. La cd. Villa rustica di via dei Durantini, in Amoenitas, V, pp. 153-168), oggetto anche di importanti scoperte (2021-2022), occorse durante i recenti accertamenti archeologici a sud di via C. Amoretti nell’ambito di un progetto di attuazione urbanistica da parte di Roma Capitale (a tal proposito si veda anche: F. SANTI, Gaio Fufidio Asiatico, legatus Augusti pro praetore Provinciae Moesiae: un nuovo senatore di età giulio-claudia. Su un trapezoforo iscritto dal suburbio orientale di Roma, in Archeologia Classica LXXIII, 2022, pp. 295-327). Il complesso rustico- residenziale doveva molto probabilmente estendersi verso nord, come dichiarato espressamente nella relazione tecnico-scientifica facente parte del decreto di vincolo sopra menzionato: «Specificamente questa seconda parte [il quartiere settentrionale] si sviluppa ben oltre i limiti imposti dal progetto [piano di nuova viabilità lavori SDO], andando a interessare verso nord l’alto morfologico naturale di un terreno di proprietà privata». Parere  05-09-MIC-archeologico  SOPRINTENDENZA SPECIALE ARCHEOLOGIA  BELLE ARTI E PAESAGGIO DI ROMA 20 12 2022

[xii]   ASR NEW STADIUM_SDF_SCHEMA DI CONVENZIONE (f.to Pdf – Kb 592) 30 ottobre 2022 NOTA: IL DOCUMENTO E’ UNA BOZZA

[xiii] Da NOTA DI RISPOSTA ALLE INTEGRAZIONI RICHIESTE Risposta alle integrazioni 25-11-2022
In data 3 ottobre 2022 la scrivente Società [AS Roma] … ha depositato il Progetto di Fattibilità Tecnica ed Economica relativo alla realizzazione del nuovo stadio della A.S. Roma S.p.A. in località Pietralata, composto da uno studio di fattibilità… e da uno schema di convenzione redatto sulla base del documento congiunto pubblicato nel 2021 da M.E.F., Ragioneria Generale dello Stato ed ANAC denominato ”PARTENARIATO PUBBLICO-PRIVATO: AUTORITÀ NAZIONALE ANTICORRUZIONE UNA PROPOSTA PER IL RILANCIO Guida alle pubbliche amministrazioni per la redazione di un contratto di concessione per la progettazione, costruzione e gestione di opere pubbliche in partenariato pubblico privato” https://www.anticorruzione.it/portal/rest/jcr/repository/collaboration/Digital%20Assets/anacdocs/Attivita/Atti/Delibere/2020/Guida.Contratto.PPP.2021.pdf

[xiv] ASR NEW STADIUM_SDF_SCHEMA DI CONVENZIONE Bozza Schema di convenzione 30 ottobre 2022 in rosso aggiunta

 art. 10 DICHIARAZIONI, OBBLIGHI E ATTIVITÀ DEL CONCESSIONARIO p. 10.2

10.1.  Fermi restando gli obblighi previsti dalla normativa vigente, il Concessionario si impegna, sotto la propria piena ed esclusiva responsabilità, ad effettuare tutte le attività inerenti la progettazione, la realizzazione e la gestione dell’Opera.

10.2.  Il Concessionario dichiara e garantisce di:

(a)  [aver posto in essere le attività finalizzate ad acquisire la conoscenza dello stato di fatto e di diritto dei luoghi interessati dalla Concessione, senza tuttavia poter effettuare carotaggi o altre analisi ai fini della verifica dello stato del sottosuolo e della presenza di potenziali ritrovamenti di reperti storici, archeologici, monumentali o altri beni di rilevante carattere ambientale e/o paesistico ovvero di rifiuti o sostanze pericolose o ordigni esplosivi residuati bellici. Il Concessionario non può pertanto eccepire durante la Progettazione, l’Esecuzione dei Lavori e la Gestione dell’Opera, la mancata conoscenza dello stato dei luoghi e/o dei relativi elementi, in quanto noti o conoscibili alla data di sottoscrizione del presente Contratto in ragione delle predette attività, né conseguentemente avanzare eventuali pretese risarcitorie dovute a carenze conoscitive dei luoghi, salvo in relazione agli elementi non verificati come sopra indicato];

[xv] Rileva il PAU (punto 14): All’art 13 (Forza Maggiore) rispetto allo schema ANAC risulta omessa la voce c) onde di pressione causate da aeroplani che viaggiano a velocità supersonica;
e risultano invece introdotte tre nuove voci in favore di “AS ROMA”, e precisamente:

(f) fenomeni di inquinamento relativi all’area interessata dall’Opera;
(g) ritrovamenti di reperti storici, archeologici, monumentali o altri beni di rilevante carattere ambientale e/o paesistico o ordigni esplosivi residuati bellici; blocchi negli approvvigionamenti o embarghi, anche di natura finanziaria.

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