da Romafaschifo, bancarelle a Piazza Navona
Dopo le polemiche per i risultati del bando per l’assegnazione delle bancarelle del tradizionale mercatino natalizio di Piazza Navona pubblicati venerdì scorso (1), la giunta del I Municipio ha deciso di sospendere le assegnazioni, che avrebbero attribuito la metà dei banchi – 24 posteggi su 55 – ad esponenti della famiglia Tredicine, detentrice del monopolio della ristorazione ambulante a Roma, a cui appartiene anche l’ex consigliere comunale di Forza Italia coinvolto in Mafia Capitale, Giordano Tredicine (2). Ma ora si interessa del caso anche l’Autorità nazionale anti corruzione (ANAC), che ha cheisto di acquisire gli atti e ha aperto un’indagine. Noi pubblichiamo un intervento del 22 novembre della Consigliera del I Municipio Nathalie Naim, che da anni si occupa della questione, ricordando che l’esito della graduatoria era decisamente “annunciato”, come aveva già denunciato il blog “Romafaschifo” (rilanciato da Carteinregola), che aveva sollevato il problema quando ancora si poteva intervenire e “correggere il tiro”(3). Adesso tutti cascano dal pero… (4)(AMBM)
Intervenire urgentemente affinché i criteri contrari alle norme europee stabiliti dalla Conferenza Unificata Stato- Regioni vengano rivisti
di Nathalie Naim
(Roma 22 novembre 2015) Riguardo alla festa della Befana di Piazza Navona rilevo da un lato un aspetto positivo che è quello di avere interrotto la continua proroga dal 2002 del vecchio bando, riducendo l’ingombro a meno della metà rispetto alle edizioni degli scorsi anni (banchi di dimensioni più piccole e 42 invece che 103), eliminando merceologie che consentivano di trasformare il mercato in un suk (porchetta, bigiotteria, soprammobili, stampe ecc.), dando maggiori garanzie per il decoro con banchi tutti uguali, divieto di appendere le merci e le luci al neon che tanto deturpavano la piazza.
L’aspetto negativo, prevedibile, è che il bando della Festa della Befana è stato vinto per lopiù dagli stessi operatori delle edizioni precedenti, a cui erano stati assegnati i banchi con il bando del 2002, nonostante alcuni di questi non abbiano ottenuto punti per la qualità dei loro prodotti. Gli stessi operatori a cui era stato ricondotto il degrado della piazza degli scorsi anni e spesso la scarsa qualità dei prodotti. Il motivo principale di ciò sono i criteri che il I Municipio ha dovuto prevedere nel bando pubblico, in quanto imposti dalla Conferenza Unificata Stato Regioni del 2012 che ha garantito il 40% di vantaggio a chi già aveva il banco. Questa ha stravolto le prescrizioni imposte dall’Europa e dalle leggi italiane per la libera concorrenza degli spazi pubblici, che avrebbero posto la parola “fine” a rendite di posizione a vantaggio della sola qualità e dei pubblici interessi. Io denuncio la questione dal 2012 e ora possiamo vederne materializzati gli effetti.
Difatti l’Unione Europea con la Direttiva CE/123/2006 ha stabilito che poiché gli spazi pubblici sono una risorsa limitata, eventuali titoli devono essere assegnati tramite una procedura che garantisca uguale possibilità di accesso a tutti, ossia la libera concorrenza. La Direttiva è stata fedelmente trasposta nell’ordinamento italiano con l’emanazione del decreto legislativo 59/2010 che ha disposto, anche per quanto riguarda le attività di commercio su area pubblica, che tutti i titoli relativi a postazioni – sia esistenti che nuove – dovessero avere una durata limitata, non potessero rinnovarsi automaticamente ma dovessero essere assegnati tramite bando ad evidenza pubblica secondo criteri, da individuare in base a *“considerazioni di salute pubblica, di obiettivi di politica sociale, della salute e della sicurezza dei lavoratori dipendenti ed autonomi, della protezione dell’ambiente, della salvaguardia del patrimonio culturale e di altri motivi imperativi d’interesse generale” e che il titolo” non puo’ essere rinnovato automaticamente, ne’ possono essere accordati vantaggi al prestatore uscente o ad altre persone, ancorché giustificati da particolari legami con il primo” .
In pratica tali norme, se applicate, avrebbero dato luogo a una vera rivoluzione degli spazi pubblici. Il termine fissato affinché tutte le postazioni esistenti vengano rimesse sul mercato tramite bando è il 2017, mentre alle nuove postazioni come quelle della festa della Befana andavano subito applicate le nuove regole .
Ma tutto ciò è stato vanificato e stravolto. Il Decreto disponeva che la Conferenza Unificata Stato Regioni stilasse un documento con i criteri e le modalità di assegnazione da determinare in base a questi principi, che poi avrebbero dovuto essere recepiti da leggi regionali e regolamenti comunali. Purtroppo queste prescrizioni di legge, a seguito delle forti pressioni delle associazioni di categoria, che non volevano perdere posizioni consolidate, sono state completamente stravolte dalla Conferenza, che nel suo documento non fa alcun riferimento a tali principi e invece prevede che il criterio principale per l’assegnazione sia la professionalità intesa come anzianità, dando un vantaggio del 40% a chi già aveva il posteggio o all’acquirente dello stesso.
E’ ovvio che con un tale vantaggio le postazioni saranno sempre riassegnate a chi le aveva già. Molte Regioni hanno ratificato questi criteri addirittura peggiorandoli, e diversi comuni hanno già adeguato i propri regolamenti sul commercio su area pubblica.
A mio avviso si deve urgentemente intervenire affinché i criteri stabiliti dalla Conferenza Unificata Stato- Regioni e le norme locali che li hanno recepiti, vengano rivisti.
Sono contrari alle norme europee e a quelle italiane che le hanno recepite, quindi non solo hanno effetti negativi sui pubblici interessi a favore dei soliti noti, ma sono illegittimi.
NATHALIE NAIM
*Art. 16 Dlgs n 59/2010 (Selezione tra diversi candidati) 1. Nelle ipotesi in cui il numero di titoli autorizzatori disponibili per una determinata attivita’ di servizi sia limitato per ragioni correlate alla scarsita’ delle risorse naturali o delle capacita’ tecniche disponibili, le autorita’ competenti applicano una procedura di selezione tra i candidati potenziali ed assicurano la predeterminazione e la pubblicazione, nelle forme previste dai propri ordinamenti, dei criteri e delle modalita’ atti ad assicurarne l’imparzialita’, cui le stesse devono attenersi. 2. Nel fissare le regole della procedura di selezione le autorita’ competenti possono tenere conto di considerazioni di salute pubblica, di obiettivi di politica sociale, della salute e della sicurezza dei lavoratori dipendenti ed autonomi, della protezione dell’ambiente, della salvaguardia del patrimonio culturale e di altri motivi imperativi d’interesse generale conformi al diritto comunitario.
- L’effettiva osservanza dei criteri e delle modalita’ di cui al comma 1 deve risultare dai singoli provvedimenti relativi al rilascio del titolo autorizzatorio. 4. Nei casi di cui al comma 1 il titolo e’ rilasciato per una durata limitata e non puo’ essere rinnovato automaticamente, ne’ possono essere accordati vantaggi al prestatore uscente o ad altre persone, ancorche’ giustificati da particolari legami con il primo.
(1) vedi il blog Romafaschifo, che pr primo ha segnalato i rischi del nuovo bando del Incubo Befana a Piazza Navona. Marino non c’è più e tutto torna come prima. Concessioni assegnate ai soliti
(3)
dal Blog Romafaschifo
01 Ott 2015
Che la Befana di Piazza Navona sarà riconsegnata nelle mani dei soliti, dei pessimi ‘commercianti’ che l’avevano ridotta una bidonville, degli squallidi operatori che lo scorso anno inscenarono un funerale in una delle piazze …
06 Ott 2015
Rispetto allo scandalo di Piazza Navona qualcosa si è mosso anche ieri. Anzi, più di qualcosa: si è mosso il sindaco Ignazio Marino in persona affiancato dall’assessore alla legalità Alfonso Sabella. E fin qui le buone notizie, …
VEDI: Bancarelle di Piazza Navona: queste regole funzionano a metà
Dopo il “funerale della Befana” celebrato l’anno scorso in Piazza Navona dagli ambulanti, che si rifiutarono di allestire le tradizionali bancarelle per protesta contro le nuove regole fissate da Comune,…
–9 ottobre 2015Continua#
vedi anche:
Festa della Befana a Piazza Navona: una questione di regole
Nel giorno del discorso di Marino in Assemblea Capitolina, non è passata per un solo voto una mozione targata maggioranza/opposizione di centrodestra per cancellare le regole fissate da Soprintendenza e…
Redazione –20 novembre 2014Continua#
(4) 21 novembre Omniroma-PIAZZA NAVONA, ALFONSI–PESCETELLI: PUBBLICATE GRADUATORIE PER FESTA BEFANA- “Sono state pubblicate ieri le graduatorie del bando per l’assegnazione dei posteggi delle attività commerciali, artigianali e varie per la Festa della Befana a Piazza Navona per i prossimi 10 anni. Per il settore commerciale, 91 domande presentate per 28 postazioni, di cui 30 domande per 10 postazioni di vendita di giocattoli, 41 domande per 12 postazioni di vendita di dolciumi, 18 domande per 4 postazioni di vendita di alberi di natale, addobbi natalizi e presepi, 2 domande per 2 postazioni di vendita di libri per bambini. Per l’artigianato, 16 domande presentate su 20 postazioni, di cui 13 domande per 13 postazioni di vendita di alberi, addobbi e presepi e solo 3 domande per 7 postazioni di vendita di giocattoli. Per le attività varie, 24 domande complessivamente arrivate al Municipio su 7 postazioni, di cui 17 domande per 4 postazioni di vendita di palloncini e 7 domande per l’unica postazione da fotografo. Non ci sono state domande per le due postazioni disponibili per la vendita di zampognette. Due domande per l’unica postazione del Teatro dei Burattini”. Così in una nota il Municipio I.
“Il percorso di riqualificazione della Festa – dichiara il Presidente del Municipio Roma I Centro Sabrina Alfonsi – è stato lungo e difficile. E’ iniziato nel 2013 con un protocollo di intesa con gli operatori,passando per il brusco stop dello scorso anno quando, a seguito del bando che riduceva le postazioni sulla piazza gli operatori rifiutarono in blocco di ritirare le autorizzazioni e la Fiera non si svolse. Con il bando di quest’anno, a 13 anni di distanza dall’ultimo pubblicato nel 2002, abbiamo introdotto regole ferree sulla sicurezza e sul decoro della Piazza. Gli operatori commerciali passano da 103 a 48, di cui quasi la metà artigiani, con un allestimento fatto di banchi tipo tutti uguali. Nelle 28 postazioni commerciali saranno presenti solo merceologie legate alle festività: dolci, presepi, addobbi, giocattoli e libri per bambini”.
“I tempi per la definizione delle graduatorie per l’assegnazione dei posteggi si sono allungati a causa dell’elevato numero di domande arrivate, soprattutto per le attività commerciali – aggiunge il Vice Presidente e Assessore al Commercio del Municipio I Jacopo Emiliani Pescetelli – Ricordiamo che, per la prima volta, è stato utilizzato un disciplinare specifico per valutare la qualità delle merci esposte, e questa novità ha probabilmente trovato impreparati molti operatori e reso più complesso e più lungo del previsto il lavoro di analisi delle proposte e attribuzione dei punteggi svolto dalla Commissione. Con rammarico abbiamo constatato anche che alcune delle postazioni degli artigiani non sono state assegnate per insufficienza di domande di partecipazione, segno che la crisi colpisce in primis la qualità e il commercio di prodotti ricercati e che magari hanno prezzi più alti”.
“Sicuramente – aggiungono entrambi – possiamo affermare di non essere soddisfatti rispetto al risultato ottenuto sotto il profilo delle garanzie per la qualità della merce che potrà essere messa in vendita sui banchi. A quanto emerge da una prima lettura delle diverse graduatorie, in alcuni settori, ad esempio la vendita dei dolciumi, i punteggi sulla base del disciplinare integrativo per la certificazione della qualità della merce non sembrano essere stati assegnati, il che ha ovviamente aumentato in modo preponderante il peso del requisito dell’anzianità di partecipazione alla Fiera. Faremo ovviamente tutte le verifiche amministrative del caso sull’esito del lavoro della Commissione, per essere certi che sia stato rispettato in pieno il principio di legalità”.
“A partire dalla prossima settimana gli operatori che si sono aggiudicati il posteggio dovranno recarsi presso lo Sportello delle Attività Produttive del Municipio per ritirare il titolo autorizzativo e scegliere la postazione – conclude la nota – L’inizio dell’allestimento della piazza con le nuove strutture tipo è previsto nei primi giorni di dicembre”.
APPROFONDIMENTI
Il video di Il corriere.it della manifestazione/funerale degli ambulanti in piazza Navona l’8 dicembre 2014
> vai alla pagina con il Bando sul sito del Comune di Roma
Municipio Roma I Centro, con D.D. n.3407 del 30 settembre 2015, autorizza lo svolgimento della fiera denominata “Festa della Befana di Piazza Navona” per le edizioni 2015 / 2014, che si svolgerà nel periodo 6 dicembre – 6 gennaio di ciascun anno, con termine definitivo il 6 gennaio 2015.
Tutte le prescrizioni relative alle strutture e alle merceologie, oltre a quelle generali riferite alla manifestazione sono riportate riportate negli allegati sotto elencati che formano parte integrante della determinazione dirigenziale n.3407.
D.D. n.3407/2015 – A1) Avviso attività su area pubblica
A2) Avviso attività artigianali – A3) Avviso attività varie
A4) Avviso Teatro dei Burattini – All.A) Planimetria
All.B) Relazione Tecnica Planimetria – All.C) Banco Tipo
All.C) Progetto Chiosco
scarica il bando BandoBefana2015_A1_areapubblica