A proposito della vicenda di Via COMO (senza verità non si va da nessuna parte)
Autore : Redazione
La locandina ella presentazione del progetto il prossimo 2 dicembre
Un commento sulla vicenda di via Como e una riflessione personale sulla narrazione politica, che ai cittadini dice sempre e solo quello che conviene e non quello che avrebbero il diritto di sapere.
di Anna Maria Bianchi Missaglia
In questi giorni si è diffusa la notizia dell’imminente – speriamo – lieto fine di una situazione che seguiamo da anni, quella dello storico circolo del tennis di Via Como, diventato una landa desolata dopo la costruzione di un parcheggio sotterraneo. Una possibile uscita dal tunnel di un’annosa vicenda che è, a tutti gli effetti, merito dell’attuale Amministrazione, che ha messo in pratica quello che da tempo noi di Carteinregola chiediamo, scrivendo lettere, elaborando dossier, andando a incontri e audizioni presso le commissioni competenti. L’abbiamo chiesto durante la consiliatura di Gianni Alemanno, di Ignazio Marino e, negli ultimi 3 anni, di Virginia Raggi, in particolare alla Commissione Sport del Presidente Diario. Chiedevamo, sostenendo le istanze dello scoraggiato comitato di quartiere, che l’area venisse restituita ai cittadini con il completamento dei lavori del previsto centro sportivo, e che ciò avvenisse, se non interamente a spese del concessionario del PUP, visto che il pasticcio cominciato con l’Amministrazione Veltroni, che aveva separato i destini del “sotto”- parcheggio interrato privato dal “ sopra”- campo sportivo pubblico, rendeva assai difficile questa possibilità, quantomeno all’insegna delle regole e dell’interesse pubblico. Cioè facendo alcune cose assai banali che da anni le altre Amministrazioni non erano state capaci di fare: procedere alla verifica del valore delle opere già realizzate dal concessionario privato e alla quantificazione economica delle opere ancora da realizzarsi; fare eseguire al privato quelle a suo carico e predisporre un progetto per quelle eccedenti, per poi promuovere un bando pubblico per individuare un soggetto interessato a realizzare i lavori in cambio di una durata ragionevole della concessione del centro sportivo, da gestire con tariffe comunali. Passi piuttosto normali, che però nessuna Amministrazione precedente era riuscita a fare (e anche questa è arrivata a buon punto dopo più di tre anni)
A chi volesse approfondire tutta la vicenda, assai complessa, proponiamo di leggere la nostra scheda cronologica, PUP Area tra Via Pavia – Via Como ma soprattutto il nostro ultimo dossier VIA COMO 13 GENNAIO 2017, consegnato alla Commissione Sport. E per farsi un’idea delle difficoltà e delle varie posizioni in campo, suggeriamo di leggere il verbale di una Commissione Sport che si è svolta due anni fa, dove sono riportati fedelmente i nostri interventi, insieme a quelli di alcuni dirigenti e consiglieri comunali. 2017-11-20-verbale commissione sport Via Como
Il secondo punto della riflessione.
Per aver riconosciuto all’Amministrazione pentastellata i meriti che a nostro avviso le spettano, abbiamo raccolto vari commenti delusi, se non risentiti. Così come del resto accade, al contrario, quando critichiamo le iniziative della Giunta Raggi. Qualunque argomentata disamina non ci mette al riparo dalle accuse di acritica “tifoseria” per una parte o per l’altra.
Ma la vicenda di Via Como può essere una buona occasione, in questo caso per chi non ha simpatie per il Movimento Cinque Stelle, per farsi una domanda.
Il proprio avversario politico deve essere sempre attaccato “a prescindere”, anche quando fa qualcosa di giusto, e anche se questo comporta la manipolazione, o la cancellazione, della verità? Oppure la verità è un valore che viene prima di qualsiasi contesa politica, perchè ci aiuta a non commettere errori e ingiustizie, a immedesimarci negli altri, e a conservare e coltivare la nostra dignità?
Siamo ormai immersi, soprattutto a Roma, in una campagna elettorale perenne, dove ai cittadini si dice sempre e solo quello che conviene e non quello che avrebbero il diritto di sapere.
Quello che non perdono alla “politica politicante” – che ha ormai attecchito anche tra molti “portavoce” del Movimento Cinque Stelle – è la solitudine in cui hanno abbandonato le donne e gli uomini che cercano la verità.
E nessun cambiamento, davvero democratico, può essere tale se non passa da questa “cruna dell’ago”. Senza rispetto della verità non si va da nessuna parte.
Soprattutto a sinistra.
di Anna Maria Bianchi Missaglia
Lunedì 2 dicembre 2019 alle ore 17:30 Largo Dello Scautismo, 00161 Roma Presentazione progetto del nuovo impianto sportivo di via Como partecipano Daniele Frongia Assessore allo Sport di Roma Capitale, Angelo Diario Presidente Commissione Sport, Enrico Stefàno Presidente Commissione Mobilità
Per osservazioni e precisazioni: laboratoriocarteinregola@gmail.com
Roma 23 novembre 2019
> Vai alla storia sulla scheda PUP Area tra Via Pavia – Via Como – Via Agrigento – II Municipio
> Vai all’articolo La storia (non ancora finita) del salvataggio dell’impianto sportivo di via Como del 20 novembre 2019