FERMATA FERROVIARIA ZAMA e NAVETTE DI COLLEGAMENTO METRO C/A – METRO B
a cura del Comitato Mura Latine
Il quartiere “Appio Latino” soprattutto nel tratto compreso fra le Mura Aureliane ed il Vallo ferroviario presenta delle forti criticità causate da un traffico di superficie sempre crescente, dovuto al suo attraversamento, che lo trasforma in una vera e propria cerniera tra il settore sud–est e nord– sud della città.
Il Parco dell’Appia Antica, inoltre, incuneandosi fino a Porta San Sebastiano, costituisce una vera e propria cesura nel settore sud-est impedendo i collegamenti trasversali; pertanto il traffico proveniente da sud diretto verso le principali via consolari (per esempio via Tuscolana, via Casilina, via Prenestina, via Tiburtina, ecc.) è costretto ad utilizzare le vie principali e non del quartiere. Questa situazione di fatto è resa ancora più grave dal traffico proveniente, in senso inverso, da nord, che percorrendo la Tangenziale “arteria veloce” si incunea in via Magna Grecia e via Cilicia in direzione della Cristoforo Colombo; strade a forte connotazione urbana e che di conseguenza mal sopportano il flusso proveniente dalla Tangenziale. Ci troviamo, di conseguenza, di fronte ad un’altra cesura con gravi conseguenze sul traffico e la sicurezza di un quartiere caratterizzato da una spiccata vocazione residenziale e commerciale.
E’, inoltre, da sottolineare come l’intensità del traffico, delle lunghe file che per molte ore del giorno soffocano il quartiere, provocano un pericoloso inquinamento dell’aria dovuto ai gas di scarico delle autovetture e un non meno grave inquinamento acustico che danno origine ad allarmanti danni alla salute dei residenti. I dati della centralina di Via Magnagrecia dimostrano come i valori di PM10 sono tra i più alti della città insieme a quella installata a Via Prenestina. La situazione è peggiorata anche dopo l’apertura di Via La Spezia che ha causato enormi disagi sia ai residenti, che agli alunni della scuola Carducci, ma anche a chi attraversa il quartiere con la macchina.
Il quartiere è, peraltro, caratterizzato dalla presenza del Vallo ferroviario che rappresenta un’ulteriore cesura dello stesso; ed a tal proposito si ricorda come nei piani del Comune, dal PRG al “Piano Strategico della Mobilità Sostenibile”, sia prevista la realizzazione di una fermata “Zama” nell’omonima piazza che fornirebbe al treno una funzione di metropolitana cittadina che potrebbe essere completata con la chiusura dell’anello ferroviario.
La FERMATA ZAMA è una storia lunga 53 anni.
E’ richiamata nel nuovo PGTU (Piano generale del Traffico Urbano – pag. 112), approvato dall’Assemblea Capitolina con Delibera n. 21 del 16 aprile 2015, ma comincia a comparire già nel PRG (Piano Regolatore Generale) del 1962.
Nel 1987, la IX Circoscrizione (oggi VII Municipio) affidava ad un gruppo di architetti l’incarico di elaborare una proposta che risolvesse il problema del collegamento Est-Sud e nello stesso tempo ridimensionasse via Cilicia. Il risultato fu il progetto U.R.B.I.S., che nella II versione (più aggiornata) prevedeva l’abbassamento del piano del ferro, la trasformazione a servizio urbano di una coppia di binari allestendo un passante ferroviario, la costruzione della stazione a piazza Zama, la realizzazione della tangenziale stradale all’attuale quota della ferrovia, e infine la ricucitura del vallo con ottenimento di cubature che coprano parte dei costi.
Nel 2006 viene rilanciata dal programma del Sindaco Veltroni, nel 2008 viene ribadita nel PGR. Nel 2010, l’ex IX Municipio (oggi VII Municipio) con un’assemblea pubblica elabora un documento partecipato con le organizzazioni della società civile e ai cittadini in cui si evidenzia la necessità di rafforzare la ferrovia metropolitana FR1 prevedendo la Stazione Zama e la riqualificazione della caserma Zignani che si affaccia sulla Piazza per la quale si prevede una funzione pubblica come ad es, un cinema; verde; spazi pubblici.
Nel 2014, l’AREMOL (Agenzia della Mobilità della Regione Lazio) la inserisce nelle cose da fare.
PROPOSTE DEL COMITATO MURA LATINE
Allo stato attuale non si vedono rapide soluzioni ai problemi sopra accennati, divenuti endemici del quadrante e da troppo tempo trascurati dalle varie Giunte che si sono succedute. Di conseguenza l’adozione di limitazioni del traffico, di semafori, di nuovi sensi di marcia non riusciranno a dare una soluzione reale ai problemi del traffico che dovranno essere affrontati con interventi tassativi e radicali come la:
- Diminuzione del flusso di entrata a Roma sia dalla Civitavecchia (passaggio sulla Colombo e immissione nel quartiere San Giovanni) e dalla Roma L’Aquila
- Realizzazione del sottopasso dell’Appia Antica” che permetterà il compimento dell’Anello Intermedio”; un sistema di viabilità tangenziale che nel settore sud congiungerà via Isacco Newton, l’Eur, via di Vigna Murata, con via Palmito Togliatti.
- Realizzazione della fermata ferroviaria di Piazza Zama fornendo una funzione di metropolitana al treno.
- Chiusura del Vallo Ferroviario che permetterà la realizzazione dell’Anello Olimpico ed una riconnessione del quartiere dotandolo di quei servizi necessari quali i parcheggi, gli spazi attrezzati, ecc.
In tale quadro, i cittadini durante la precedente Giunta avevano già sollevato numerose volte il problema sia presso il Comune, la Regione e il Municipio. Fu fatto tanto clamore che possiamo trovare la Fermata Ferroviaria Zama in tutti i programmi politici.
Ciò che è stato chiesto è che si metta in atto un programma di interventi a breve, medio e lungo termine; indicando come priorità la messa in esercizio di una linea di trasporto pubblico che consenta di raggiungere la Stazione Ostiense, le fermate della linea B della metropolitana e la linea Roma-Ostia, le famose NAVETTE.
In data 30 agosto 2016 durante la commissione mobilità in Comune alla presenza di Enrico Stefano e Agenzia della Mobilità, abbiamo invitato la nuova giunta a dare risposte. In quella sede l’Agenzia della Mobilità disse che le navette che potessero collegare Metro C- Metro A fino a Metro B Ostiense era già nel Piano e ad ottobre 2016 sarebbe stata presentata.
Il Comitato Mura Latine in concomitanza dell’istituzione di tale percorso ha proposto la razionalizzazione di alcune linee di autobus per garantire un efficientamento: 665, 673 e 649. Nel frattempo abbiamo cominciato una collaborazione con l’Università La Sapienza Facoltà di Architettura che ha messo in campo delle proposte di riqualificazione della Piazza e della Fermata ferroviaria che potrebbe diventare anche un volano turistico per l’accesso al Parco dell’Appia Antica.
L’ attuale amministrazione ha preso delle decisioni?
Sono seguiti numerosi incontri, in Comune, in Municipio ma ad oggi, l’ultima risposta di Enrico Stefano (Presidente Commissione Mobilità) è la seguente: Sulle “navette” sta lavorando Agenzia della Mobilità, stanno rivedendo diversi percorsi e ci vuole un po’ di tempo.
Nel protocollo d’intesa con RFI inseriremo lo studio di fattibilità della stazione di Piazza Zama il che significa rimandare ancora di anni un’opera importante per il quadrante.