Approvato il Regolamento per l’Amministrazione condivisa dei beni comuni, a noi restano le perplessità
Autore : Redazione
L’Assemblea Capitolina ha approvato il Regolamento per l’amministrazione condivisa dei beni comuni materiali ed immateriali di Roma Capitale promossa dall’Assessore alla città dei 15 minuti Andrea Catarci, già approvato dalla Giunta il 22 novembre 2022. Un Regolamento che era stato oggetto di una serie di incontri con le associazioni che da tempo avevano sollecitato l’Amministrazione con una delibera di iniziativa popolare. Carteinregola ha più volte manifestato alcune preoccupazioni, in particolare rispetto ai “patti complessi”, che prevedono l’affidamento di immobili anche di grande valore di proprietà di Roma Capitale a soggetti privati secondo modalità che a nostro avviso dovrebbero essere assai più definite per quanto riguarda l’uso pubblico. Per questo avevamo inviato delle osservazioni inviate il 7 novembre 2022. (> ved Le osservazioni di Carteinregola al Regolamento per l’amministrazione condivisa dei beni comuni materiali ed immateriali di Roma Capitale)
Pubblichiamo il comunicato del sito istituzionale di Roma Capitale, aggiorneremo a breve le nostre osservazioni (Ambm)
scarica il Regolamento
Vedi anche PatrimonioComune cronologia materiali https://www.carteinregola.it/index.php/patrimonio-comune/
(dal sito di Roma Capitale)
Amministrazione condivisa dei beni comuni: approvato primo regolamento di Roma Capitale
24 maggio 2023
Approvato il primo Regolamento dell’amministrazione condivisa dei beni comuni di Roma Capitale, esito di un partecipato lavoro di confronto con il mondo associativo, i Municipi, gli assessori e i consiglieri capitolini e la cittadinanza.
Il sì ufficiale dall’Assemblea capitolina. Obiettivo: rafforzare la collaborazione tra amministrazione, cittadinanza attiva e territori per migliorare la fruizione individuale e collettiva dei beni comuni.
Elementi del regolamento:
– l’attivazione di patti di collaborazione, rivolti tanto alla cura, rigenerazione e valorizzazione dei beni comuni materiali, quanto alla promozione di quelli immateriali;
– il principio base della condivisione di risorse e responsabilità tra tutti i sottoscrittori dei patti; il supporto alle esperienze che l’amministrazione sta portando avanti in vari settori, tra cui l’ambiente e il verde urbano;
– la cultura, con la progettazione dei nuovi poli civici e culturali e i musei diffusi; la scuola, con l’approccio della ‘comunità educante’ come contesto in cui realizzare educazione alla cittadinanza attiva, inclusività e responsabilità attraverso il coinvolgimento di istituzioni, insegnanti, genitori e giovani.
Punti qualificanti del regolamento:
– il rafforzamento delle reti sociali e di mutuo aiuto già attive;
– la valorizzazione della partecipazione di prossimità, con i territori protagonisti nelle fasi di proposta e attuazione;
– l‘impulso a progettazione e realizzazione di impianti ecocompatibili per produrre energia pulita da ridistribuire all’interno delle comunità aderenti;
– la connessione con il mondo del Servizio civile attraverso facilitatori della partecipazione nel ruolo di promotori civici sui territori;
– l’istituzione di un Forum dei Cittadini attivi al fine di favorire il confronto diretto e lo scambio di buone pratiche tra portatori di interesse e istituzioni, oltre alla consultazione periodica degli appartenenti alla comunità cittadina per il monitoraggio dell’efficacia delle azioni attuate.
“Con l’approvazione del regolamento discipliniamo il perimetro e le modalità di quel vastissimo insieme di attività realizzate volontariamente a tutela e cura dei beni comuni, rinsaldando l’idea base del patto come strumento proficuo di collaborazione tra le istituzioni e le cittadine e i cittadini singoli e associati” ha spiegato l’Assessore al Decentramento, Partecipazione e Servizi al Territorio per la Città dei 15 minuti Andrea Catarci.
“Come testo di partenza – ha continuato – si è scelto quello proposto dalla Coalizione per i beni comuni nel 2018, rivisto e arricchito attraverso un percorso partecipativo durato oltre un anno che ha coinvolto in particolare oltre 120 tra comitati e associazioni e i rappresentanti dei Municipi. Il regolamento contiene tratti originali rispetto alle esperienze di altre città come quelli sulle comunità energetiche e quelle educanti e sulle reti di mutuo aiuto. Perché la città dei 15 minuti è anche e soprattutto una città della partecipazione in cui valorizzare l’identità di luogo e mettere a sistema le energie vitali che la animano“.
“Scommettiamo su inclusione e partecipazione attiva – ha commentato il Sindaco Gualtieri – favorendo una più ampia collaborazione tra l’amministrazione e i cittadini nella cura e la valorizzazione di giardini, strade, piazze, oppure contribuendo alla creazione di progetti ecocompatibili, impegnandosi in attività immateriali legate alla cultura o alla memoria“.
Per osservazioni e precisazioni: laboratoriocarteinregola@gmail.com
25 maggio 2023 (ultimo aggiornamento 17 giugno2023)