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Area sotto il Ponte della Musica e Circolo Poste, cosa chiediamo alla Regione Lazio e a Roma Capitale

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Si è svolta il 20 aprile la conferenza stampa Area sotto il Ponte della Musica e Circolo Poste: quali destinazioni pubbliche? indetta dalle associazioni Carteinregola, Agenda Tevere, CILD Centro d’Iniziativa per la Legalità Democratica, openpolis nel giardino di Piazza Gentile da Fabriano al Flaminio con la partecipazione della Presidente del II Municipio Del Bello. Sotto il comunicato con le richieste delle associazioni alla Regione Lazio e a Roma Capitale.

Da anni Carteinregola, Agenda Tevere e altre associazioni, insieme ai residenti del Flaminio, si impegnano per una destinazione pubblica organizzata dell’area del sottoponte della Musica, a oggi utilizzata come spazio sportivo spontaneo di giorno e luogo di bivacchi di notte.

Venute a conoscenza dell’imminente concessione, da parte della Regione Lazio, della Casina dello Sport a Poste spa come  circolo per i propri dirigenti, e della prospettiva dell’apertura del giardino alla cittadinanza durante il giorno, le associazioni avevano subito scritto alla Regione e a Roma Capitale  – che ha in concessione il sottoponte  – chiedendo che si riunissero le due aree, così da creare un affaccio sul Tevere come spazio pubblico di qualità adeguatamente gestito.

Purtroppo da allora sulla destinazione pubblica dell’area  si sono susseguite informazioni  contraddittorie:  se da un lato rappresentanti della Regione hanno continuato a illustrare progetti che prevedevano un “parco fluviale aperto al pubblico”, dall’altro le comunicazioni ufficiali di Poste non lo hanno mai confermato. Fino al paradosso di una conferenza stampa congiunta Regione-Poste, il  22 dicembre 2020, nel corso della quale le slides della presentazione regionale mostravano una mappa a due colori che distinguevano l’”area di Poste italiane sempre fruibile dalla cittadinanzadall’”area a uso esclusivo dei dipendenti di Poste (vedi immagine di apertura*) mentre negli interventi successivi venivano  solo citate aperture per “visite formative delle scuole primarie e secondarie”.

Eppure il parere rilasciato dal Dipartimento Urbanistica di Roma Capitale nella conferenza dei servizi sul progetto di Poste aveva posto il “divieto di uso esclusivo” del giardino della Casina sportiva, specificando che  “qualunque avventore, anche non dipendente del gruppo Poste, potrà fruire del servizio proprio in virtù del rispetto degli standard urbanistici [del Piano Regolatore Generale NDR]”. Ma  un successivo protocollo approvato con una Delibera della Giunta regionale aveva poi dichiarato  che “Poste Italiane S.p.A.- intende aderire alle suddette prescrizioni [del Dipartimento urbanistica NDR] rendendo fruibile l’area alla collettività con la realizzazione di programmi di educazione e sostenibilità ambientale e attività ludico sportive in ambito scolastico”.

Non sono state ottenute informazioni dalle numerose richieste di accesso agli atti generalizzato avanzate da Carteinregola in questi anni e ancora recentemente riguardanti il testo del disciplinare della concessione, in quanto sono state tutte respinte per l’opposizione della controinteressata Poste.

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Carteinregola, Agenda Tevere, CILD  e openpolis il 12 aprile hanno  scritto al Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca e all’Assessore al Demanio Fabrizio Ghera chiedendo di fare finalmente chiarezza, e soprattutto di dare seguito alle prescrizioni del Dipartimento Urbanistica – e alle dichiarazioni della Regione Lazio – riguardo l’accesso pubblico all’area.

Ma la vicenda  a nostro avviso richiede, da parte delle istituzioni regionali e non solo,  un’ “operazione  trasparenza” sugli atti relativi alle aree demaniali concesse ai privati, rendendo pubblici non solo i canoni, ma anche le  condizioni poste nei disciplinari come “obblighi dei concessionari”, soprattutto quando riguardino l’interesse pubblico.

Infine, prendiamo atto dell’ennesima occasione persa per la riqualificazione del sottoponte della Musica, che avrebbe potuto essere inserita come altri tratti del lungo Tevere tra gli interventi previsti per il Giubileo e che invece sarà solo interessata dalla realizzazione del manto di banchina pavimentata nel tratto tra il ponte Duca D’Aosta e il ponte della Musica.  

Chiediamo

Alla Regione Lazio

  • Di fare  finalmente chiarezza sulle destinazioni pubbliche dell’area concessa a Poste spa
  • Di dare seguito  alle prescrizioni del Dipartimento Urbanistica – e  alle dichiarazioni da parte della Regione Lazio riguardo l’accesso pubblico all’area – che ponevano come condizione  il libero accesso all’area di “qualunque avventore anche non dipendente del gruppo Poste”, se necessario rivedendo con un nuovo atto il Protocollo approvato dalla Giunta Zingaretti il 27 ottobre 2020
  • Di promuovere un’ “operazione  trasparenza” impegnandosi a pubblicare sul sito istituzionale gli atti relativi alle aree demaniali concesse ai privati, rendendo pubblici non solo i canoni, ma anche le  condizioni poste nei disciplinari come “obblighi dei concessionari”, soprattutto se riguardano l’interesse pubblico.

A Roma Capitale

  • Di chiedere l’attuazione di  quanto prescritto nella Conferenza dei servizi dal Dipartimento urbanistica rispetto all’accesso pubblico dell’area concessa a Poste spa
  • Di informare la cittadinanza dello stato del collaudo dell’area sotto il Ponte della Musica e di impegnarsi per renderla tempestivamente accessibile in sicurezza, garantendone la manutenzione, l’illuminazione e la pulizia periodica a cura dell’AMA, inserendola nel contratto di servizio della partecipata (come promesso da anni)
  • Di inserire nel programma degli interventi per il Giubileo 2025 o comunque nelle opere pubbliche da attuare in tempi certi la sistemazione del sottoponte della Musica, previa consultazione della cittadinanza e di tutti i soggetti interessati per individuare la destinazione più adatta ai bisogni dei cittadini, compresi i ragazzi che ne hanno fatto una palestra a cielo aperto.

Alla Regione Lazio e a Roma Capitale di impegnarsi a costruire una sinergia operativa per un maggiore e migliore rapporto tra il Tevere  e la città, che si realizzi nel principio della fruizione continua pubblica con accessi e percorsi che permettano ai cittadini di vivere il fiume e prendersene cura. Il Tevere è un bene comune, la principale infrastruttura ambientale della Capitale, un luogo inclusivo, un parco per i cittadini, una risorsa per la salute e per l’economia del tempo libero, questa complessità necessità di essere governata da un “soggetto giuridico” capace di coordinare tutte le istituzioni componenti, i centri di ricerca e le associazioni coinvolte.

Vai a Circolo Poste e sotto ponte della Musica – cronologia e materiali

(*) nell’immagine di apertura una slide di cui abbiamo evidenziato le scritte tratta dalla presentazione del Direttore della Direzione regionale ‘Lavori Pubblici, Stazione unica Appalti, Risorse Idriche e Difesa del Suolo’ in occasione della Conferenza stampa congiunta Regione Lazio – Poste italiane spa del 22 dicembre 2020 visionabile a questo link

Sotto il video della conferenza stampa del 20 aprile 2023: Area sotto il Ponte della Musica e Circolo Poste: quali destinazioni pubbliche? indetta dalle associazioni Carteinregola, Agenda Tevere, CILD Centro d’Iniziativa per la Legalità Democratica, openpolis nel giardino di Piazza Gentile da Fabriano

Interventi di : Anna Maria Bianchi, Carteinregola, Francesca Del Bello, Presidente del II Municipio, Laura Clerici, Agenda Tevere, Claudio Giangiacomo, CILD, Rino Fabiano, Assessore all’Ambiente del II Municipio, Piegiorgio Bellagamba, Amuse

Video del 19 aprile 2023 del Ponte, del sottoponte e delle aree limitrofe

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