Autonomia regionale differenziata: cari amici giornalisti…
Autore : Redazione
Abbiamo scritto all’Associazione Articolo 21 chiedendo aiuto per portare a conoscenza dell’opinione pubblica quanto sta avvenendo all’insaputa dei cittadini italiani. Intanto il Tavolo per il NO all’Autonomia differenziata ha lanciato un Presidio il 22 giugno dalle ore 12-15 durante l’incontro della ministra Gelmini e i Presidenti di regione e un’assemblea on line il 24 giugno dalle 18 alle 21 per discutere le iniziative da prendere. (> vai al comunicato del tavolo)
Sta arrivando l’autonomia regionale differenziata all’ insaputa dei cittadini italiani (Da Articolo 21 14 giugno 2022)
Gentili amici di Articolo 21, vogliamo portare alla vostra attenzione un tema che rappresenta per noi un mesto termometro di quanto nel nostro Paese il “dovere di informare e il diritto di essere informati” siano ancora lontani. Parliamo dell’autonomia regionale differenziata, la “secessione dei ricchi” che da anni continua la sua avanzata, attraversando governi di colore diverso, sostenuta da un fronte trasversale, che a partire da quel comma dell’art.116 della Costituzione modificato con la riforma del Titolo V, vorrebbe attribuire alle regioni che ne fanno richiesta – in primis Veneto, Lombardia, Emilia Romagna – la potestà legislativa su 20 materie concorrenti stato/regioni e anche su alcune finora esclusiva dello Stato, come le norme generali sull’istruzione, la tutela dell’ambiente, dell’ecosistema e dei beni culturali, con finanziamenti proporzionali al gettito fiscale di ciascuna regione. Un provvedimento che confligge con il patto di solidarietà della nostra Costituzione e che accrescerà ulteriormente le disuguaglianze, oltre a trasformare la Repubblica in tante “repubblichette”, ciascuna con una sua scuola, una sua sanità, una sua tutela dell’ambiente e dei beni culturali, persino una sua gestione dell’energia e delle grandi infrastrutture quali porti e autostrade. Tutto questo nella pressoché totale ignoranza dei cittadini italiani, che verranno a conoscenza delle conseguenze solo dopo il punto di non ritorno dell’approvazione.
E non ci sarà alcun dibattito nemmeno in Parlamento: nella bozza del disegno di legge quadro predisposto dalla Ministra Gelmini che sta per approdare al Governo, abbiamo letto che dopo la trasmissione dell’atto regionale con la richiesta delle prescelte forme di autonomia, è previsto un negoziato tra Presidente del Consiglio dei ministri/Ministro per gli affari regionali e la Regione richiedente, che porta a uno schema preliminare poi approvato dal Consiglio dei Ministri, e quindi sottoscritto dal Presidente del Consiglio e dal Presidente della Giunta regionale interessata. In seguito lo schema non sarebbe trasmesso al Parlamento, ma alla Commissione parlamentare bicamerale per le questioni regionali che, dopo aver audito solo il Presidente regionale, renderà il proprio parere. Lo schema definitivo verrebbe poi di nuovo approvato solo dal CdM, e al suo arrivo al voto del Parlamento le Camere non potranno approvare alcun emendamento.
Nel 2019 è nato il coordinamento dei Comitati Per il ritiro di ogni autonomia differenziata, per l’Unità della Repubblica e l’Uguaglianza dei diritti che riunisce varie realtà, civiche e partitiche*, che in tutti questi anni ha cercato con varie iniziative di far conoscere alla cittadinanza quanto si sta apparecchiando, ma sembra che sull’argomento ci sia un generalizzato “silenzio stampa”, interrotto solo da qualche articolo di Il Fatto Quotidiano, Il Mattino, Il Manifesto e Left , oltre ad alcune testate del nord Italia, che informano i propri lettori dei “progressi” che si stanno facendo verso l’autonomia. Per questo chiediamo aiuto all’associazione Articolo 21, per promuovere una campagna stampa che faccia uscire il dibattito sull’Autonomia Differenziata dalle “segrete stanze” per raggiungere l’opinione pubblica e aprire finalmente un confronto trasparente tra le forze politiche.
Ringraziandovi per l’attenzione
Anna Maria Bianchi Presidente Associazione Carteinregola**
Marina Boscaino PortavoceComitati Per il ritiro di ogni autonomia differenziata
14 giugno 2022 (ultimo aggiornamento 16 giugno 2022)
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Per osservazioni e precisazioni: laboratoriocarteinregola@gmail.com
* vedi https://perilritirodiqualunqueautonomiadifferenziata.home.blog/chi-siamo/
** vedi https://www.carteinregola.it/index.php/about/