Autostrada Roma-Latina, un’opera inutile e costosa che non si riesce a fermare?
Autore : Redazione
Da anni i comitati chiedono che il consistente investimento pubblico – 468,00 mln di euro – sia utilizzato per adeguare agli standard e mettere in sicurezza la Roma -Latina, anzichè per finanziare una costosa autostrada a pagamento gestita da privati. Persino l’Associazione dei costruttori, da 4 anni, ha avanzato la stessa richiesta. Ma gli anni passano, i Governi cambiano, e le opere inutili restano sempre sul tavolo… Pubblichiamo l’ultimo comunicato congiunto dei Comitati No Corridoio Roma-Latina e No Bretella Cisterna-Valmontone (in calce i link alla ricostruzione della vicenda)
Per osservazioni e precisazioni: laboratoriocarteinregola@gmail.com
SEGNALAZIONE: mercoledì dalle ore 18:00 alle 20:00 Latina, Il Gabbiano – Viale XVIII Dicembre, 124 Conferenza stampa organizzata da Comitato No Corridoio Roma-Latina per la Metropolitana Leggera https://www.facebook.com/events/338825006665211/
OLTRE 600 MORTI TRA I PENDOLARI SULLA VIA PONTINA, LA STRAGE DIMENTICATA DALLE ISTITUZIONI
I Comitati contro l’Autostrada Roma Latina e la Bretella Cisterna Valmontone, che si battono da decenni contro il progetto di questa grande opera inutile, devastante e costosa, hanno chiesto già dal 21 giugno scorso un incontro urgente al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti affinché finalmente si apra un confronto sul ritiro definitivo e la contestuale attivazione dell’adeguamento in sicurezza di tutta la Pontina e la costruzione di una rete ferroviaria intermodale, di cui siamo in grado di fornire la migliore documentazione a supporto.
Tale nostra rinnovata richiesta al ministro di turno, cade proprio nel momento in cui la sentenza del Consiglio di Stato, pubblicata il 13 settembre 2018, ha annullato la gara d’appalto che, se da un lato ci rende parzialmente soddisfatti per il mancato avvio dei cantieri, dall’altro ci allarma e indigna perché, nonostante la sua inutilità, il potenziale riavvio di una nuova gara determinerebbe l’entrata in esercizio della autostrada tra oltre un decennio, determinando la drammatica continuità di morti, feriti e invalidi sulla Pontina killer.
La nostra rinnovata proposta è quella di stornare i 468,00 mln di euro pubblici, destinati come quota parte alla autostrada per investirli, senza alcun ulteriore rinvio, all’adeguamento in sicurezza di tutta la Pontina, come anche sostenuto anche dalla ANCE/ACER Associazione Piccoli e Medi Costruttori.
Mentre consideriamo strumentale e irresponsabile la disperata proposta di Zingaretti di realizzare l’autostrada totalmente in house, riconfermandosi così tra i maggiori responsabili di questo disastro, non possiamo non evidenziare che da sempre il M5S, dai Comuni fino al Parlamento Europeo, si è sempre schierato contro questa grande inutile opera, sostenendo e condividendo le nostre proposte alternative; pertanto ci risulta di difficile comprensione non avere ricevuto nessuna risposta dal Ministro nonostante i ripetuti solleciti.
Per questo motivo, nel perdurare di una assenza di riscontro positivo, la riunione di tutti i nodi territoriali dei nostri Comitati ha deciso, alla unanimità, di promuovere una mobilitazione sotto la sede del Ministero per sbloccare la situazione.
LETTERA APERTA AL MINISTRO TONINELLI dal Comitato No Corridoio Roma-Latina per la Metropolitana Leggera
Oggetto: Ritirare il progetto dell’autostrada a pedaggio A12-Roma-Latina e della Bretella Cistena-Valmontone.
Il giorno 21 Giugno 2018 abbiamo presentato la richiesta ufficiale con Lei, signor Ministro, per richiedere l’applicazione del Project Review al progetto del Corridoio Integrato Intermodale A12-Roma-Latina e Bretella Cisterna-Valmontone.
Il nuovo Codice degli appalti, servizi e forniture pubbliche, pubblicato il 19 aprile 2016 in Gazzetta Ufficiale con il Decreto Legislativo n. 50, che recepisce anche tre nuove direttive europee (2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE), ha l’obiettivo dichiarato di chiudere un ciclo di quindici anni nato con la Legge Obiettivo del 2001, poi proseguito con il codice De Lise del 2006 e le continue modifiche peggiorative al codice appalti approvate negli anni .
Con l’entrata in vigore del nuovo Codice Appalti, è stata cancellata la Legge Obiettivo n. 443 del 2001 per le grandi opere strategiche, ma incredibilmente non è stata applicata al Corridoio Integrato Intermodale A12-Roma-Latina e alla bretella Cisterna-Valmontone.
Lo strumento del project review è finalizzato a rivedere/cancellare le opere non ancora avviate, ma già decise con le procedure della legge obiettivo. In particolare per verificare l’utilità ed il sovradimensionamento, l’impatto e i costi davvero notevoli a fronte di una scarsa utilità collettiva.
Nell’allegato Infrastrutture al DEF 2017 veniva applicato il Project Review cancellando il Corridoio Autostradale Tirrenico Nord Livorno-Civitavecchia, intervenendo nella messa in sicurezza della Via Aurelia a due corsie più le corsie d’emergenza. Con questo atto viene a cadere di fatto la necessità del Corridoio Autostradale Tirrenico.
La Via Pontina nel tratto interessato dal tracciato autostradale A12-Roma-Latina, è già a due corsie per senso di marcia, ma non è adeguata in sicurezza per l’assenza delle corsie d’emergenza.
Il rapporto costi/benefici è tutto spostato a favore dei costruttori privati, mentre i pendolari e le nostre comunità, subiranno la beffa di pagare un salato pedaggio autostradale (almeno 13 euro a/r giorno da Latina a Roma) per continuare a fare file interminabili perché l’accesso a Roma rimarrà com’è adesso, considerato che gli ultimi 5 km (da zona Malpasso) non verranno assolutamente migliorati/allargati.
Le vorrei ricordare che la Via Pontina non si ferma a Borgo Piave di Latina, ma continua fino a Terracina, che non verrà interessata dall’autostrada, lasciando ben 50 km (la metà di tutta la Via Pontina) in condizione di estrema insicurezza.
Il 13 Settembre 2018 è stata pubblicata la Sentenza del Consiglio di Stato, che tra le altre cose recita: “dal relativo accoglimento deriva l’ANNULLAMENTO IN PARTE QUA DELLA LETTERA DI INVITO E L’OBBLIGO PER L’AMMINISTRAZIONE DI RINNOVARE LA GARA A PARTIRE DA TALE SEGMENTO RISULTATO ILLEGITTIMO.”
Per questi motivi Le chiedo di attivarsi urgentemente per ritirare il progetto con l’applicazione del Project Review e il contestuale e urgente adeguamento in sicurezza di tutta la via Pontina, stornando i 468 milioni stanziati in quota parte per l’inutile autostrada.
Gualtiero Alunni
Portavoce Nodi Territoriali del Comitato No Corridoio Roma-Latina per la Metropolitana Leggera
> Vai alla sentenza del Consiglio di Stato del 13 9 2018 sul sito della Giustizia amministrativa https://www.giustizia-amministrativa.it/cdsintra/cdsintra/AmministrazionePortale/DocumentViewer/index.html?ddocname=DQWDER235NVHWL5N4JIMFDGV4A&q=
Per Adeguare in sicurezza tutta la Via Pontina e costruire rete intermodale ferroviaria.
Da alcuni decenni si propongono tracciati autostradali che non risolvono i problemi di sicurezza e fluidificazione del traffico privato su gomma, ma anzi propongono vecchi progetti di grandi e dispendiose opere devastanti per l’economia agricola e per le riserve naturali in un territorio ormai in fase di deindustrializzazione e vocato al turismo lento e ai prodotti della terra. Dato che la sentenza del Consiglio di Stato resa pubblica il 13 Settembre 2018 ha bloccato l’iter della gara di appalto per la costruzione dell’autostrada A12-Roma-Latina e della bretella Cisterna-Valmontone.
E’ giunta l’ora di concertarsi con le parti sociali e i tecnici, di fare scelte urgenti moderne e di buonsenso, di salvare tante vite umane al fine di evitare che altri pendolari non rimangano sull’asfalto, come purtroppo è accaduto ad oltre 600 nostri concittadini, senza contare le decine di feriti e invalidi. Questa è l’occasione per non continuare sulla cattiva autostrada.
Diversamente da una generica “messa in sicurezza”, chiediamo che si concerti un progetto virtuoso di adeguamento in sicurezza di tutta la Via Pontina, con la costruzione delle corsie d’emergenza, di spartitraffico e di due carreggiate per senso di marcia a norma di legge, eliminazione degli incroci a raso, illuminazione, rifacimento della segnaletica orizzontale e verticale, apposizione dei pannelli fonoassorbenti in prossimità dei centri abitati, rifacimento del fondo e del manto stradale.
Per migliorare la qualità della vita dei nostri concittadini, riteniamo inoltre fondamentale potenziare il trasporto pubblico locale. Le linee di treno sono affollate di pendolari e le linee bus mancano ancora la Domenica, così come manca il collegamento via treno o treno-tram Latina e Roma. Come testimoniato dalla catastrofe di Genova, la rigenerazioni delle infrastrutture di base e fortemente richiesta dal popolo, prima di tutto per la sua sicurezza.
A nostro avviso deve essere rigenerato il collegamento con l’autostrada A1 esistente, la SR 156 Monti Lepini, che oggi versa in pessime condizioni per cedimenti, restrizioni, mancata, scarsa e inadeguata manutenzione e che continua ad essere pericolosa, provocando numerose vittime di incidenti. E’ pertanto necessario effettuare la manutenzione e il completamento utile per collegare la provincia pontina con l’autostrada A1.
Per questi motivi chiediamo di la soppressione del progetto autostradale e la chiusura della Società “Autostrade del Lazio”, perché non dobbiamo aspettare almeno altri 10 anni per vedere (forse) l’entrata in esercizio di una autostrada costosa che non risolverà i gravi problemi descritti in precedenza.
Inoltre, chiediamo che allo stesso tempo venga finanziato un progetto di trasporto intermodale che, come già fanno in tutti i paesi europei, potrà ridurre il traffico privato su gomma fino al 60%.
Con le soluzioni proposte dai nostri Comitati Nocorridoio/Nobretella si avrà più sicurezza, tempi di percorrenza, inquinamento e costi di costruzione inferiori, salvando e migliorando la vita dei pendolari, tutelando l’ambiente.
http://contropiano.org/regionali/lazio/2018/09/17/roma-latina-non-ritornare-sulla-cattiva-autostrada-bretella-adeguare-in-sicurezza-tutta-la-via-pontina-0107608l 13 Settembre 2018 è stata resa nota la sentenza del Consiglio di Stato su ricorso della Salini-Impregilo contro l’aggiudicazione dell’appalto al Consorzio SIS per l’Autostrada a pedaggio Roma – Latina.Centoventi punti circostanziati che come recita il seguente punto 76 non lasciano spazio ad interpretazioni: “In ragione di tutto quanto finora rilevato le censure della Salini-Impregilo concernenti la formula matematica prevista dalla lettera di invito per la valutazione delle offerte relativamente all’utilizzo del contributo pubblico (pag. 40 – 43 dell’appello principale), e di contraddittorietà in atti nell’operato dell’amministrazione, nella parte in cui pur a fronte di notevoli perplessità emerse in ordine alla convenienza dell’offerta del Consorzio SIS, Autostrade del Lazio ha nondimeno aggiudicato a questa la gara (pag. 43 – 52). Dal relativo accoglimento deriva l’annullamento in parte qua della lettera di invito e l’obbligo per l’amministrazione di rinnovare la gara a partire da tale segmento risultato illegittimo.”Quindi è stata annullata la Gara d’Appalto, non consentendo il subentro della Salini-Impregilo. Insomma tutto da rifare.http://contropiano.org/regionali/lazio/2018/09/17/roma-latina-non-ritornare-sulla-cattiva-autostrada-bretella-adeguare-in-sicurezza-tutta-la-via-pontina-0107608
E’ ripartita l’autostrada Roma* – Latina, contro cui si batte un vasto fronte che comprende cittadini, associazioni, comitati, istituzioni locali, ma anche gli imprenditori dell’ACER (Associazione Costruttori Edili Romani) ,…
Redazione –18 gennaio 2016Continua#
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