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Cantieri Metro C a San Giovanni: i comitati scrivono ai Presidenti delle Commissioni

seq. abbattimenti 3 In calce la risposta giunta il 26 settembre dAll’Assessore alla Mobilità Improta, che ringraziamo per avere tempestivamente inviato informazioni sulle procedure seguite, che i comitati potranno ora approfondire.Carteinregola, Associazione Progetto Celio, Comitato Porta Asinaria, Comitato San Giovanni, Cittadinanzattiva Lazio Onlus, scrivono ai Presidenti delle 4 Commissioni congiunte (Ambiente, Bilancio, Lavori Pubblici, Mobilità)  che all’inizio di ottobre, dopo la richiesta di Respiro Verde Legalberi, ascolteranno i cittadini sulla vicenda della Metro C, chiedendo che vengano mostrati alcuni documenti indispensabili per una corretta valutazione delle procedure sin qui adottate e del prosieguo dell’opera. Soprattutto i comitati vogliono sapere come mai non sia stato previsto   l’espianto degli esemplari di pregio, come hanno fatto a Milano e Torino, dove hanno spostato decine di grandi alberature con macchinari speciali.

Questo il testo della lettera:

Pur consapevoli che il progetto definitivo del tracciato e della cantierizzazione della tratta T3 della Metro C è stato approvato nel 2009, durante la precedente amministrazione, riteniamo che sia un  preciso dovere della nuova maggioranza al governo della città l’attivazione della  verifica delle procedure sinora seguite al fine di garantire ai cittadini la massima trasparenza rispetto alla responsabilità delle scelte fatte, soprattutto nella previsione di lavori  di grandissimo impatto su aree monumentali che da sole rappresentano Roma nel mondo e a fronte di un impegno economico su cui la stessa Corte dei Conti ha sollevato notevoli dubbi. Un dovere soprattutto  quando, per liberare le aree per i cantieri,  sono stati autorizzati abbattimenti di decine di alberi di pregio a pochi metri dalle mura aureliane, e dopo che le proteste spontanee di molti cittadini e comitati di quartiere sono state messe a tacere con l’intervento della forza pubblica.

E questo è avvenuto dopo che il 4 luglio scorso associazioni e comitati avevano inviato a Roma Metropolitane una lettera, in cui chiedevano l’avvio di un processo partecipativo per la fase di cantiere e “un sopralluogo di responsabili della  progettazione di cantiere e nostri esperti botanici presso i cantieri di Ipponio, Sannio, Celimontana, Fori Imperiali, al fine di verificare insieme nella massima collaborazione e comprensione la possibilità di salvare quegli alberi di pregio botanico, paesaggistico ed ambientale”. Lettera rimasta ad oggi senza risposta.

Per questo riteniamo indispensabile, in occasione dell’Audizione in oggetto, che sia fatta chiarezza su alcuni passaggi che ad oggi non risultano sufficientemente documentati. Chiediamo quindi ai Presidenti delle Commissioni di impegnarsi ad ottenere quanto non è stato rinvenuto durante gli accessi agli atti effettuati dai cittadini, documenti indispensabili per una corretta valutazione delle procedure sin qui adottate e del prosieguo dell’opera:

  • Parere favorevole della Soprintendenza Archeologica
  • Parere favorevole della Soprintendenza Paesaggistica
  • Parere favorevole del Dip. X Roma Capitale
  • Studio di impatto ambientale dell’opera con allegate le misure di mitigazione per la salvaguardia delle alberature (D.P.C.M. 27 dicembre 1988*)

Inoltre chiediamo alla Commissione di verificare se sia stata effettuata la “verifica  preventiva dell’interesse archeologico” secondo le modalità previste dal D.P.R. 5 ottobre 2010, n.207, e se non sia obbligatoria una revisione dello studio di impatto ambientale, in considerazione del fatto che l’ultimo effettuato risale al 2003.

Infine chiediamo che, se è vero quanto ci è stato comunicato a voce, la compensazione delle alberature 4:1 è stata prevista in tutt’altra localizzazione del Municipio (Tor Fiscale), venga garantita la piantumazione nello stesso quadrante interessato dagli abbattimenti.

LA RISPOSTA DELL’ASSESSORE IMPROTA

Le invio il riepilogo che risulta agli atti relativo alle autorizzazioni ottenute sul progetto della tratta T3, per quanto riguarda le interferenze con le alberature.

Il progetto definitivo della tratta T3 S. Giovanni-Colosseo della Linea C è stato approvato dal CIPE con Delibera n. 60 del 22.07.10 (pubblicata in GU in data 04.03.11), a valle di una specifica Conferenza dei Servizi del 23 ottobre 2009 indetta dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

A tutti gli enti interessati sono stati mandati gli elaborati di progetto, comprensivi delle cantierizzazioni e delle interferenze con le alberature.

In particolare sono stati interessati tutti gli Uffici comunali competenti, che si sono espressi con parere unitario prot. n. 30485 del 22 ottobre 2009, oltre agli altri Enti invitati, che si sono espressi ognuno per la propria competenza con parere positivo.

Hanno altresì espresso parere favorevole, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali con nota prot. n. 7362 del 22 ottobre 2009 e successiva integrazione del 19 novembre 2009 prot. n. 10823, con allegate note della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma prot. n. 28812 del 22 ottobre 2009, e della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per il Comune di Roma prot. n. 20308 del 16 ottobre 2009.

Il Progetto Esecutivo è stato approvato dal Soggetto Aggiudicatore con Atto di Approvazione del 15.02.13, verificando il recepimento delle prescrizioni CIPE sul progetto definitivo ed acquisendo ulteriori osservazioni ed indicazioni emerse nel corso di una serie di riunioni organizzate a giugno 2011 dal Dipartimento Mobilità e Trasporti con gli Enti territoriali di Roma Capitale (Municipi, ATAC, UITS, Dipartimenti, Servizio Giardini, Ufficio Centro Storico, ….).
In fase di sviluppo del progetto esecutivo:
·         il Dipartimento Tutela Ambientale con nota prot. n. 34351 del 20 maggio 2011 su istanza del Contraente Generale ha espresso parere favorevole con alcune prescrizioni;
·         in data 21 giugno 2011 si è tenuta una riunione presso il Dipartimento Mobilità e Trasporti, con i rappresentanti del Dipartimento Tutela Ambientale e del Verde, Dipartimento Mobilità e Trasporti, AMA S.p.A., Roma Metropolitane e Metro C S.c.p.A., per l’istruttoria sul progetto esecutivo della Tratta T3 della metropolitana;
·         a seguito della riunione il Contraente Generale con nota del 30 giugno 2011 (agli atti RM al prot. 14577 del 4 luglio 2011), ha richiesto al Dipartimento Tutela Ambientale e del Verde risposta ai quesiti emersi durante la riunione;
·         il Dipartimento Tutela Ambientale e del Verde,  effettuati i sopralluoghi concordati, con nota prot. n. 51442 del 25 luglio 2011, ha inviato una tabella esplicativa riepilogativa finale con indicata, per ogni cantiere, la numerazione delle essenze di cui è possibile il trapianto e di quelle da abbattere.

In fase di avvio dei cantieri, su istanza del Contraente Generale, con nota del 16 maggio 2013 prot. n. 33323 il Dipartimento Tutela Ambientale e del Verde ha fornito i dati sulle misure compensative ambientali per opere a verde, prendendo atto che sono state recepite tutte le indicazioni previste nella nota 51442/11, ed ha approvato la realizzazione delle opere con prescrizione di rinvio della messa a dimora delle nuove essenze in periodo più favorevole visto lo stato avanzato della stagione.

Cordiali saluti

Guido Improta

> Vai all’articolo “Metro C lo stato delle cose” del 22 luglio 2013

(le immagini sono ricavate dal video “Cittadini contro il taglio degli alberi per i lavori della metro C” di RadioSonar SonarProject`

Scarica la lettera Lettera commissioni Metro C 25 settembre 2013per sito

seq. abbattimenti 2

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