Carteinregola esprime solidarietà ad Athos De Luca (dopo l’articolo pubblicato su Il Messaggero)
Autore : Redazione
Un articolo del Messaggero – “La caduta di Athos ecologista narciso una vita di veti senza raccogliere voti” (1) sbeffeggia Athos De Luca, reduce dalla sconfitta annunciata alle elezioni del Municipio X come candidato Presidente del Partito Democratico. Carteinregola esprime solidarietà ricordando il suo appoggio a tante battaglie dei cittadini.
“Athos, come il monte dalle vette irraggiungibili che sbattono però, con un certo ambientalismo, che ha vissuto come superstizione religiosa“. “Protagonista minore dell’ambientalismo romano“. Difficile capire che cosa abbia scatenato l’astio furioso che trabocca dalle pagine dell’edizione odierna del quotidiano Il Messaggero contro il candidato PD, escluso al primo turno dal ballottaggio.
Più che dare informazioni ai lettori, il giornalista – che si firma con la sigla S.Can – lancia una serie di affondi sul piano personale, per dipingere “Il personaggio” (così l’occhiello) che “si sentiva il Barbiere di Siviglia, anzi di Ostia. Ma nessuno l’ha voluto nè cercato”, il “rieccolo della politica romana da 13%“, “70 anni vissuti sull’onda dell’anticonformismo più conforme che mai“.
Ecco, noi di Carteinregola non entriamo nel merito della lunga carriera politica di De Luca, nè della sua candidatura alle recenti elezioni municipali (anche se rendiamo onore a chi si è presentato pur consapevole della probabile sconfitta), ma possiamo dire che nel periodo del centro destra di Alemanno è stato un anticonformista, quantomeno rispetto alla stragrande maggioranza dei suoi compagni del Partito Democratico. Noi siamo stati in Campidoglio per 4 mesi, portando avanti un presidio civico contro le delibere urbanistiche, al posto dell’opposizione PD che si opponeva ben poco. E la nostra iniziativa è stata alla fine vittoriosa anche grazie all’aiuto di un gruppetto di pochissimi consiglieri, in verità di destra e di sinistra, di cui Athos De Luca faceva parte. E tante volte, allora e in seguito, si è messo a disposizione per farci avere l’accesso ad atti e documenti, e ha condiviso e sostenuto la maggior parte delle nostre battaglie. Quelle che non interessavano a nessuno.
Se per il cronista del Messaggero De Luca “all’opposizione di Alemanno” era “stile disturbatore televisivo pur di farsi riprendere e vedere”, noi possiamo dire che non è così, perchè siamo stati spesso testimoni del suo impegno lontano dalle telecamere.
E forse varrebbe anche la pena di ricordare, oltre alla condanna a 8 mesi inflitta a De Luca per aver “segato cartelloni pubblicitari“, che si trattava di un impianto abusivo, e che pur essendo stato condannato per danneggiamento, De Luca è stato prosciolto dalla diffamazione e non ha dovuto risarcire alcun danno (2).
Un tema ricorrente , quello dell’abusivismo di ogni natura, nell’impegno di De Luca (che tra l’altro è la probabile causa di un attentato che ha subìto nel 1992)(3), un tema su cui speriamo continuerà a lavorare anche come Consigliere del X Municipio. Un territorio dove le mafie ci sono al di là di ogni dubbio, come ha ribadito ancora recentemente il procuratore Giuseppe Pignatone (4) e dove l’illegalità e la prepotenza vanno di pari passo con la disillusione dei cittadini, come dimostra l’impressionante astensionismo al primo turno della tornata elettorale di domenica scorsa e l’impressionante balzo in avanti di un movimento di estrema destra (5).
E ci auguriamo che questa emergenza democratica – che si è palesata ad Ostia ma che riguarda tutta Roma – spinga le donne e gli uomini che hanno davvero a cuore il destino della nostra città – eletti nel Municipio, movimenti e società civile – ad abbandonare gli sterili conflitti finalizzati al consenso e a fare fronte comune per la legalità, l’interesse pubblico, la qualità della vita dei cittadini. A cominciare da Ostia, cittadina dove incombe da sempre il rischio speculazione. Dove non tanto tempo fa qualcuno pensava di costruire tre isole artificiali – una con un Casinò – e qualcun altro il cosiddetto Waterfront, sfondo del romanzo (poi film e serie TV) Suburra. (6)
Associazione Carteinregola
Post scriptum: ai tanti che vorranno interpretare la nostra posizione in chiave “filoPD” (o nella variante “filoPDchehasfiduciatoMarino”), mettiamo un po’ di link a nostri articoli che riguardano personaggi di diverse appartenenze, quando a nostro avviso erano oggetto di attacchi personali e ingiustificati: