Due articoli sullo – per ora – scampato pericolo di abbattimento di 64 pini sani a Casal Palocco, nel X Municipio: quello di Giorgio Osti, Coordinatore del Coordinamento del Regolamento del verde del Paesaggio Urbano di Roma, e del Gruppo di Intervento Giuridico (GriG)
Uno spiraglio di luce si intravede nella difficile vicenda dei 64 pini di Casal Palocco minacciati di abbattimento per il rifacimento della pavimentazione di Viale Alessandro Magno e di Via Gorgia da Leontini. Le due vie, gravemente ammalorate a causa dell’affiorare delle radici dei pini posti a ridosso delle sedi stradali, attendono da vari anni un definitivo ripristino della pavimentazione, che però non dev’essere a scapito delle piante che decorano e ombreggiano le strade. L’azione congiunta delle Associazioni dei cittadini e del Gruppo di Intervento Giuridico ha ottenuto la sospensione dei lavori programmati per i prossimi mesi, in attesa che un tavolo tecnico riesamini l’intera questione. L’obiettivo rimane quello di individuare le soluzioni tecniche necessarie per preservare dall’abbattimento il maggior numero possibile dei pini pur senza precludere la messa in sicurezza delle strade con l’eliminazione dei sollevamenti del manto stradale.
La vicenda è esemplare perché dimostra come i cittadini possono dialogare con l’Amministrazione comunale e ottenere, attraverso una serie di azioni ferme e coerenti, il riesame anche delle decisioni già adottate dagli uffici. Testimonia, altresì, l’opportunità di stimolare gli amministratori pubblici a compiere un adeguato approfondimento delle esigenze rappresentate (in questo caso: tutela del paesaggio, preservazione dei benefici ecosistemici prodotti dalle piante, valorizzazione dell’area urbana interessata, ecc.) e una presa di coscienza dei rischi insiti in taluni automatismi a cui inducono le procedure. Quel processo che avrebbe portato all’abbattimento dei pini si è infatti interrotto nel momento in cui l’attenzione al problema sollecitata all’Assessorato Ambiente(1) e, d’altro lato, l’intervento della Soprintendenza Speciale archeologica(2) hanno spinto a bloccare l’autorizzazione ad abbattere i pini già concessa dal Dipartimento Ambiente. Il problema, da cui tutto era partito, non può dirsi certamente risolto, perché le strade dovranno ricevere, comunque, una sistemazione definitiva, ma per i pini, che rendono magnifico il quartiere, ci si augura verrà individuata la soluzione tecnica che li preservi e protegga i loro apparati radicali e la loro stabilità. Dal racconto delle alterne fasi della disputa di questi mesi si può confidare che tale aspettativa non verrà delusa.
La vicenda era iniziata il 23 dicembre 2022 con la decisione del Consiglio del X° Municipio di approvare il Progetto esecutivo per la manutenzione straordinaria delle due strade appartenenti al Consorzio Casal Palocco. Il difetto d’origine di tale decisione stava nell’urgenza di impegnare i fondi necessari che il Comune di Roma aveva messo a disposizione entro la scadenza di fine dicembre 2022. I progettisti dei lavori, molto concentrati sui lavori stradali e pressati all’Ufficio tecnico municipale per concludere lo studio nel poco tempo disponibile, non esaminano il destino dei pini i cui apparati radicali hanno negli anni deformato vistosamente le sedi delle due strade in più punti e il problema rimane, in tal modo, irrisolto. La questione viene rimessa alle valutazioni del tecnico agronomo che assiste il Consorzio affidatario della gestione dell’intero verde comprensoriale. L’esame tecnico-agronomico porta ad escludere di lì a qualche mese che si possano salvare tutti i pini collocati lungo le due strade. Per 64 di loro, sul finire d’aprile 2023, è pronta una richiesta d’abbattimento in quanto non si ritiene di poter riparare le strade senza compromettere gravemente le loro radici e, con esse, la loro stabilità e sicurezza (3). Pochi giorni dopo la Direzione Tecnica municipale, che ha raccolto e fatte proprie le valutazioni del Consorzio, chiede perciò formalmente al Dipartimento Tutela Ambientale l’autorizzazione all’abbattimento dei 64 pini (4)
Nel sonno estivo degli uffici inizia il tam-tam dei cittadini e delle associazioni preoccupati che il rifacimento delle pavimentazioni stradali, senza un approfondito esame di alternative tecniche disponibili e largamente sperimentate, obblighi alla distruzione delle piante. È noto, infatti, che la deformazione delle superfici di strade e marciapiedi prodotta dall’azione delle radici degli alberi è frequente in ogni abitato e da decenni sono state sviluppate metodologie d’intervento che si sono rivelate compatibili e risolutive nella stragrande maggioranza dei casi. Informati di queste soluzioni, i cittadini si mobilitano per salvaguardare le bellissime piante che, a differenza dei tanti pini aggrediti dalla Toumeyella nello stesso Municipio X°, e non adeguatamente curati, rischiano di scomparire, i pini di Casal Palocco sono sempre stati puntualmente accuditi dai tecnici consortili e sono in piena salute e stabilità.
In questo caso la minaccia agli alberi appariva provenire direttamente da chi avrebbe dovuto tutelarli. È del 30 agosto 2023, infatti, il via libera all’abbattimento rilasciato dal Dipartimento Tutela Ambientale (5) . I residenti del comprensorio, affiancati dalle associazioni cittadine sono perciò insorti e in un affollato sit-in/out convocato di fronte alla sede del X° Municipio, il 19 settembre 2023 hanno chiesto a gran voce il fermo lavori e il riesame dell’intera questione. Il Coordinamento per il Regolamento del Verde ha partecipato alla protesta e ha ottenuto, con l’appoggio delle altre associazioni presenti, la riconvocazione della Commissione Ambiente municipale per un confronto delle diverse tesi. Nel corso della seduta del 28 settembre il Coordinamento, affiancato da esperti del settore, ha potuto così portare all’attenzione dei tecnici del Consorzio e del Municipio i metodi d’intervento che rendono compatibili le esigenze della sicurezza stradale con la preservazione dei pini e ha suggerito di mettere a confronto le diverse esperienze in un tavolo tecnico per valutare le alternative possibili.
In seguito il Coordinamento ha inviato relazioni tecniche a supporto, sollecitando l’assessora all’ambiente Alfonsia occuparsi del caso, e chiedendo formalmente, il 5 ottobre 2023, la revoca (in autotutela) dell’autorizzazione concessa. Il 13 ottobre l’Assessora Alfonsi ha risposto di aver dato disposizioni agli uffici per un riesame attento del caso.
Negli stessi giorni anche il Gruppo di Intervento Giuridicochiedeva alla Soprintendenza, che fino a quel momento non aveva espresso pareri sulla questione, se quei pareri non fosse il caso di esprimerli, vista la minaccia paesaggistica ed ambientale rappresentata dagli abbattimenti. La Soprintendenza Speciale stabiliva così, in autotutela, l’annullamento dell’autorizzazione concessa dal Dipartimento nella stessa giornata(6) in cui il Tavolo Tecnico di Dipartimento, Municipio e Consorzio, in precedenza richiesto, si riuniva. Veniva così deciso, in tale sede, di avviare il riesame dell’intera questione alla luce della documentazione ricevuta, esame che è tuttora in corso.
È motivo di speciale soddisfazione osservare come l’intervento della Soprintendenza abbia confermato la necessità di “considerare quanto disposto dal Regolamento capitolino del verde pubblico e privato e del Paesaggio urbano di Roma Capitale e, in particolare, alternative progettuali che prevedano il mantenimento degli alberi in questione” (6).
Con la sospensione dei lavori così stabilita e l’avvio di un esame tecnico alla ricerca delle migliori soluzioni ambientali, il Coordinamento e le altre associazioni, insieme al Gruppo di Intervento Giuridico, possono ritenere di avere conseguito il primo obiettivo che si erano proposti e giudicano premiante la scelta di aver mantenuto un fermo dialogo l’Amministrazione pubblica.
Giorgio Osti – Coordinatore del Coordinamento del Regolamento del verde del Paesaggio Urbano di Roma
(immagine di viale Gorgia da Leontini a Casal Palocco da Google maps)
La Soprintendenza speciale per Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Roma, in seguito a istanza di accesso civico, informazioni ambientali e adozione degli opportuni provvedimenti (16 ottobre 2023) dell’associazione ambientalista Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG), ha comunicato (30 novembre 2023) di aver inibito con specifico provvedimento (nota prot. n. 52114 del 24 ottobre 2023) il taglio di almeno 64 esemplari di Pino (Pinus pinea) nell’insediamento di Casal Palocco, nel Comune di Roma, a opera del Consorzio di Casal Palocco.
La Soprintendenza ha chiaramente affermato “che l’intervento richiesto (abbattimento di n. 64 pini non sembra … potersi considerare ‘di lieve entità’ come richiesto dall’art. 3 DPR n. 31/2017 per gli interventi soggetti a procedimento autorizzatorio semplificato”, inoltre “non risulta presentato… il progetto relativo ai Lavori di manutenzione straordinaria e bonifica degli apparati radicali di cui sopra nè tantomeno un progetto esaustivo di ripristino paesaggistico delle aree oggetto diabbattimento”.
La Soprintendenza, verificando il mancato rispetto della vigente pianificazione paesaggistica e dello stesso regolamento comunale sul verde pubblico e privato, ha provveduto alla “revoca in autotutela” del “parere paesaggistico eventualmente formatosi per silenzio assenso”, ha chiesto al Dipartimento Tutela Ambientale del Comune di Roma Capitale “l’annullamento in autotutela dell’autorizzazione prot. n. QL62062 del 30.08.2023” e ha diffidato “la ditta … al proseguo dei lavori qualora fossero iniziati”.
Infine, ha chiesto i necessari approfondimenti progettuali ccomprendenti “alternative progettuali che prevedano il mantenimento degli alberi in questione”.
Insomma, quei poveri Pini devono esser lasciati vivere in pace e a svolgere le loro naturali funzioni ambientali e sanitarie per una migliore qualità della vita dei residenti.
Casal Palocco è un insediamento residenziale progettato in forma integrata e realizzato a partire dagli anni ’50 del secolo scorso e i lavori di rifacimento della viabilità di Via Gorgia da Leontini e Viale Alessandro Magno sarebbero il motivo del progetto di taglio dei Pini.
Secondo il progetto, i Pini dovrebbero esser tagliati e sostituiti da Pini d’Aleppo, Eucaliptus, Pioppi neri, Alberi della canfora, Alberi di Giuda.
Attualmente vi sono tecnologie agevolmente applicabili per lo svolgimento di lavori pubblici di riqualificazione della viabilità, salvaguardando le alberate che da decenni forniscono qualità paesaggistica, ossigeno, capacità di cattura dell’anidride carbonica con intuitivi vantaggi ambientali e sanitari.
Il GrIG plaude all’intervento deciso della Soprintendenza speciale di Roma e auspica che i Pini di Casal Palocco possano continuare a vivere e a dare il loro importante contributo per la qualità della vita romana.
Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG)
3 dicembre 2023
Per osservazioni e precisazioni: laboratoriocarteinregola@gmail.com
NOTE
(1) VEDI Roma Today 18 settembre Strage di pini per rifare due strade. Decine gli esemplari pronti ad essere abbattuti Presentata una diffida contro i tagli, i cittadini preparano la mobilitazione: saranno 64 i pini da abbattere – di Fabio Grilli
(2) L’Intervento ricade in area sottoposta a tutela paesaggistica:
D.Lgs. 22.01.2004 n. 42,PARTE I Titolo I Capo I art. 142 comma 1 lett c; i fiumi, i torrenti, i corsi d’acqua iscritti negli elenchi previsti dal testo unico delle disposizioni di legge sulle acque ed impianti elettrici, approvato con regiodecreto 11 dicembre 1933, n. 1775, e le relative sponde o piedi degli argini per una fascia di 150 metri ciascuna;
P.T.P.R. Tavola B:
1. ART.8 Beni paesaggistici, articolo 134, comma ,I lettera a), del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio,
2. ART.28 Paesaggio degli insediamenti Urbani,
3. Articolo 36 Protezione dei fiumi, torrenti, corsi d’acqua
4. ART. 42 Protezione zone di interesse archeologico;
P.T.P.R. Tavola C
1. Beni del Patrimonio Naturale sp_001 Schema del piano Regionale dei Parchi areali art.46 L.R.29/1997, D.G.R. 11746/1993 (adozione dello Schema del Piano Regionale delle aree naturali protette) e D.G.R. 110/2002;
2. Beni del Patrimonio Culturale Beni areali cc_001 e sam_001 Beni del Patrimonio Monumentale storico e architettonico.
Inoltre l’intero territorio di Casal Palocco è rappresentato nella Carta per la Qualità del Piano regolatore del Comune di Roma; il Regolamento del Verde Pubblico e Privato e del Paesaggio Urbanodi Roma Capitale, approvato con Deliberazione dell’Assemblea Capitolina n. 17 del 12 marzo 2021, all’art. 40 disciplina la salvaguardla delle alberature: al comma 2. sono oggetto di sociale salvaguardia: c) gli alberi aventi circonferenza del tronco superiore a78,5 cm ( > 25cm), misurata ad una altezza convenzionale e di buona pratica dendrometrica, di 130 Cm dal suolo: l) Pinus pinea, specie identitariadel paesaggio romano
(3) Relazione Fitostatica, Fitosanitaria e Paesaggistica aprile 2023
(4)Direz. Tecnica Municipio X Richiesta abbattimenti 2 maggio 2023 Prot.63642
(5) Nota Dip. Ambiente 30 agosto 2023 Prot. n. 62062