Casale Alba 1 del Parco di Aguzzano, i comitati e i cittadini si mobilitano per difenderne l’uso pubblico
Autore : Redazione
Una vicenda che ne ricorda altre, con un’amministrazione pentastellata che cancella con un colpo di spugna la storia e l’impegno dei cittadini e delle realtà di un territorio – ma anche le regole e le tutele esistenti in un’area protetta e su immobili storici – e decide, senza alcun confronto nè partecipazione, di mettere a bando un casale all’interno del Parco di Aguzzano, “Casale Alba 1” (1) per farci una pizzeria. Un’operazione che il Municipio ha voluto corredare di “finalità didattiche e sociali inerenti al tema “food”, “corsi di formazione e laboratori legati alla pizza e all’educazione alimentare” e di un “progetto di collaborazione tra attività imprenditoriale e istituzionale attraverso percorsi volti allo sviluppo professionale giovanile, femminile, delle disabilità e fragilità sociale”. Ma che in realtà si traduce nel cedere ad attività inevitabilmente a fini di lucro – il casale dovrebbe essere ristrutturato a spese del privato – un luogo che ha una precisa destinazione pubblica, espressamente prevista dal Piano di Assetto (oltre a vari vincoli che non possono essere aggirati).
Ma soprattutto è una vicenda che non può, NON PUO’, essere condotta con l’arroganza del tenere all’oscuro i cittadini di quanto si va predisponendo e del non rispondere alla vasta comunità di persone appartenenti alle varie realtà da sempre impegnate nel sociale e sul territorio. Persone che per quel parco e quegli spazi pubblici si sono battute, e poi se ne sono prese cura. Volontari che tengono pulito il parco, esperti che organizzano corsi di erboristeria gratuiti, operatori che accompagnano nel parco i bambini delle donne recluse nel vicino carcere di Rebibbia, insegnanti che portano i ragazzi a imparare l’amore per la natura, gente di ogni età che fruisce dello spazio all’aperto e delle tantissime attività culturali gratuite offerte dai cittadini che gestiscono il Casale Alba 2 per e insieme ad altri cittadini.
Persone che il 9 febbraio si sono riunite in un’affollata assemblea, a cui ha partecipato anche Carteinregola , che hanno deciso, dopo la mancata interlocuzione con il Municipio, di lanciare una petizione a sostegno della proposta di un processo partecipativo, per lanciare il progetto di dare in affidamento il Casale al Museo di Casal de’ Pazzi (inserito nella rete dei Musei in Comune – Assessorato alla Crescita Culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali) per la realizzazione di un polo museale-didattico territoriale con possibilità di spazi multifunzionali e percorsi di partecipazione attiva del territorio, incluse le attività teatrali prescritte nel Piano d’Attuazione per il casale.
In calce pubblichiamo il documento che il Forum per la Tutela del Parco Regionale Urbano di Aguzzano (1) invierà a vari destinatari istituzionali (2) , dopo aver raccolto un consistente numero di firme (per firmare la petizione Salviamo il Parco d’Aguzzano: no alle speculazioni private, si al polo museale-didattico! vai al link)
Anna Maria Bianchi Missaglia
Per osservazioni e precisazioni: laboratoriocarteinregola@gmail.com
> vai alla Scheda Casale Alba 1 – Parco di Aguzzano – IV Municipio a cura del Forum per la Tutela del Parco di Aguzzano
> Vai alla Storia del CasaleAlba 2, autogestito da una assemblea di quartiere che lo ha aperto alla collettività dal Dicembre 2012 sottraendolo a progetti non coerenti all’uso pubblico cui era destinato. http://www.casalealba2.org/chi-siamo/ Fb: https://www.facebook.com/casale.alba/ – Instagram: https://www.instagram.com/casalealba2/
Csala Alba 1 da Google map
La petizione del Forum:
Il Forum, che ci si augurava fosse istituito ufficialmente dall’amministrazione municipale per avviare un dialogo costruttivo con le realtà territoriali, si pone l’obiettivo di preservare il patrimonio naturalistico e storico-culturale del Parco Regionale Urbano di Aguzzano.
Nei mesi scorsi siamo venuti a conoscenza di un interesse della Giunta del IV Municipio per il Casale Alba 1, uno dei 5 casali del Parco di Regionale Urbano di Aguzzano.Questo immobile, di particolare interesse storico-culturale in relazione alla storia dell’Agro romano, è protetto, come l’intero Parco, da una serie di vincoli previsti dalla Legge di istituzione del Parco di Aguzzano (Legge Regionale n.55 dell’8 Agosto 1989) e dal Piano d’Attuazione del parco stesso (Deliberazione del Consiglio Comunale n.74 del 15 marzo 1991). Il Piano stabilisce la destinazione d’uso dei casali: nel caso di Alba 1 è prevista una “Casa del Teatro”. L’immobile Casale Alba 1, censito nella Carta storica archeologica monumentale e paesistica del Suburbio e dell’Agro Romano, è vincolato dal D.lgs. 42/2004 “Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio” ed è inserito, al pari dell’intero sistema dei 5 Casali del Parco Regionale Urbano di Aguzzano, nel Piano Territoriale Paesistico Regionale (Legge Regionale 24/98 modificata con DGR 1025/2007).
La Giunta del Municipio IV ha approvato, il 12 dicembre 2018, la delibera n.21, avente ad oggetto la concessione del Casale Alba 1 tramite bando in favore di enti, società o associazioni disponibili all’adeguamento e alla ristrutturazione dell’immobile con finalità didattiche e sociali inerenti al tema “food”. Le finalità espresse nella delibera sono totalmente difformi dalle normative di tutela del Parco; dalla destinazione d’uso prevista per il Casale Alba 1; dagli obiettivi di fruizione pubblica del Parco e dei suoi Casali. Non si esclude, inoltre,l’ingresso di privati a scopo di lucro nella gestione del Parco e dei Casali, il che costituirebbe un pericoloso precedente non solo per Aguzzano, ma per l’intero sistema delle aree protette. Nella formulazione di tale delibera non sono stati coinvolti né gli enti coinvolti nella gestione del Parco, Regione Lazio e RomaNatura, né la Sovrintendenza Capitolina e la Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per la provincia di Roma, titolari dei vincoli monumentali e paesistici sul Casale Alba 1. Parimenti, non sono stati coinvolti gli abitanti dei quartieri limitrofi al Parco e le realtà attive sul territorio, da 30 anni impegnati nella tutela e nella salvaguardia di Aguzzano. L’assenza della Giunta Municipale alla Commissione Trasparenza convocata in data 18/10/2018, la mancata risposta all’interpellanza di iniziativa popolare al Presidente del Municipio IV di Roma Capitale protocollo CE/2018/179631 del 21/12/2018, la bocciatura dell’OdG presentato nel Consiglio Municipale Straordinario del 16/1/2018 avente ad oggetto la sospensione dell’iter della delibera 21/2018 e l’istituzione di un tavolo permanente tra istituzioni, cittadini e realtà territoriali per avviare un percorso partecipato dalla cittadinanza sul futuro del Casale Alba 1, rappresentano per noi gravi violazioni delle prescrizioni di trasparenza e partecipazione richieste ad un’amministrazione pubblica.
Nonostante quanto sopra esposto, il Forum si propone come soggetto propositivo e dialogante, nella speranza che tale invito venga raccolto da tutte le istituzioni preposte. In linea con tali intenti, esponiamo qui le linee guida della nostra proposta per l’utilizzo del Casale Alba 1: affidamento al Museo di Casal de’ Pazzi (inserito nella rete dei Musei in Comune – Assessorato alla Crescita Culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali) per la realizzazione di un polo museale-didattico territoriale con possibilità di spazi multifunzionali e percorsi di partecipazione attiva del territorio, incluse le attività teatrali prescritte nel Piano d’Attuazione per il suddetto casale.
La destinazione d’uso di polo museale espressamente prevista dal Piano d’Attuazione (Criteri Informatori) per il Casale Nuovo di Aguzzano, attualmente in condizioni fatiscenti, sotto la dicitura “Museo Storico della Valle dell’Aniene”, è in perfetta concordanza con quanto qui si propone: nell’ottica di una valorizzazione d’insieme di entrambi i Casali, si potrebbe pensare ad un percorso comune che coinvolga i due immobili. La concessione per fini istituzionali del Casale Alba 1 al IV Municipio di Roma Capitale, come indicato dal Verbale di Consegna prot. 23316 del 03.08.2018, conferma l’idoneità dell’immobile alla suddetta proposta.
Lo scavo del Museo di Casal dè Pazzi, che inizialmente comprendeva un’area di 1200 mq, negli anni successivi alla sua scoperta divenne oggetto di un compromesso tra le esigenze di tutela e quelle di viabilità del Piano Regolatore Generale, che permise la conservazione di soli 300 mq. di deposito. Il Museo di Casal dè Pazzi ha più volte espresso l’esigenza, che non è sfuggita ai cittadini del territorio, di ampliare gli spazi a propria disposizione sia per esporre i reperti e riunire i giacimenti pleistocenici disseminati nella Valle dell’Aniene, sia per avviare nuove attività di studio di essi e ricerca archeologica. La realizzazione di tale polo costituirebbe uno dei più importanti percorsi museali pleistocenici del Centro Italia, dal valore inestimabile, considerando altresì la sua posizione decentrata in periferia.
Un polo museale così concepito potrebbe interessare tutti gli attori del territorio, in primis le istituzioni coinvolte nella gestione del Parco, le scuole, le realtà territoriali, gli abitanti, ma anche le piccole attività economiche locali. Una sinergia capace di coinvolgere il territorio nella sua interezza rispettando i principi di sostenibilità ambientale previsti per una riserva naturale protetta. Il progetto avrebbe l’obiettivo di realizzare un approccio innovativo, multimediale, interattivo ed integrato diretto a cogliere la relazione del bene/risorsa con l’intero ambito territoriale (municipio/quartiere), la comunicazione digitale, le nuove tecnologie.
La proposta, gli attori coinvolti e tutte le prospettive sopra indicate sono un’ipotesi preliminare di progetto, da sviluppare insieme alla direzione del Museo di Casal de Pazzi, la Soprintendenza, tutte le amministrazioni coinvolte nella gestione del Parco Regionale Urbano di Aguzzano, le istituzioni del territorio, le realtà sociali, i comitati, le associazioni, gli abitanti del quadrante in cui insiste il Parco e di tutta la città.
In considerazione di quanto sopra esposto, il Forum per la Tutela del Parco di Aguzzano chiede alle istituzioni competenti:
– il blocco dell’iter della Delibera della Giunta del IV Municipio di Roma Capitale n.21/2018
– l’istituzione di un forum pubblico ufficiale da parte del Municipio IV composto da tutte le istituzioni competenti nella gestione del Parco Regionale Urbano di Aguzzano, le realtà territoriali, le associazioni, i comitati e i cittadini al fine di instaurare, per il Casale Alba 1, un percorso costruttivo, condiviso dalla cittadinanza e conforme alle prescrizioni del Piano d’Attuazione;
– la valutazione della proposta di affidamento in house al Museo di Casal de’ Pazzi (inserito nella rete dei Musei in Comune – Assessorato alla Crescita Culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali) per la costruzione di un polo museale-didattico territoriale con possibilità di spazi multifunzionali e percorsi di partecipazione attiva del territorio, incluse le attività teatrali prescritte nel Piano d’Attuazione per il suddetto casale.
Forum per la Tutela del Parco Regionale Urbano di Aguzzano
(1) Il “Casale Alba 1” è un immobile di proprietà pubblica (Comune di Roma) antecedente al 1930 situato all’interno del Parco regionale Urbano di Aguzzano che costituisce, insieme agli altri 4 casali presenti all’interno al perimetro del Parco, un sistema unitario di casali, memoria storica dell’Agro Romano. Il parco di Aguzzano è stato istituito con Legge Regionale n.55 dell’8 Agosto 1989 e sottoposto a vincolo ambientale secondo la Legge Regionale n.46 del 28 ottobre 1977 e la Legge n.394 del 6 dicembre 1991; sul parco vige altresì un Piano Attuativo e Regolamento d’Attuazione secondo la Deliberazione del Consiglio Comunale n.74 del 15 marzo 1991, che pone vincoli stringenti in merito alla destinazione d’uso dei casali del Parco e ai possibili interventi su di essi, tra i quali, per l’immobile “Casale Alba 1”, la destinazione d’uso di “Casa del Teatro”
(2) I promotori del Forum per la Tutela del Parco di Aguzzano, coordinamento di realtà sociali, associazioni, comitati e abitanti dei quartieri Rebibbia, Ponte Mammolo, Casal dè Pazzi. Il Forum è promosso da:
– Casale Alba 2 – Parco di Aguzzano – Comitato di Quartiere Mammut – Ponte Mammolo – Associazione Sportiva Dilettantistica Mammut – Ponte Mammolo – Centro Anziani Rebibbia – Ponte Mammolo – Associazione “La Locomotiva” – Casal dè Pazzi – Associazione Sportiva Dilettantistica “Corpi pazzi” – Casal dè PazzNOTE
(3) La petizione è indirizzata a:
Al Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti,All’Assessore all’Agricoltura, Promozione della Filiera e della Cultura del Cibo, Ambiente e Risorse Naturali della Regione Lazio, Enrica Onorati; Al Presidente dell’VIII Commissione Agricoltura e Ambiente della Regione Lazio, Valerio Novelli; Al Presidente di Roma Natura, Maurizio Gubbiotti; Al Sovrintendente dei Beni Culturali di Roma Capitale, Claudio Parisi Presicce
e p.c. alla Dott.ssa Vittoria Marini Clarelli; Al Soprintendente per i Beni Architettonici e Paesaggistici per la provincia di Roma del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Francesco Prosperetti; Al Sindaco di Roma Capitale, Virginia Raggi; Al vicesindaco e Assessore alla Crescita Culturale di Roma Capitale, Luca Bergamo; All’Assessorato alla Sostenibilità Ambientale di Roma Capitale; Al Presidente del IV Municipio di Roma Capitale, Roberta Della Casa; Al Vicepresidente del IV Municipio di Roma Capitale , Stefano Rosati; Alla direttrice del Museo di Casal dé Pazzi, Patrizia Gioia