Caudo fa il bilancio di due anni da assessore alla trasformazione urbana
Autore : Redazione
Pubblichiamo il lungo report “Roma Prossima – Due anni di scelte urbanistiche come cambia Roma” che il 6 agosto l’Assessore Caudo ha presentato nel corso di una conferenza stampa in Campidoglio, integrato da foto del nostro archivio e link alle nostre schede. Come al solito siamo disponibili a pubblicare commenti e domande sul tema – laboratoriocarteinregola@gmail.com. In calce l’introduzione dell’urbanista Edoardo Salzano su Eddyburg “Se 25 milioni di mc vi sembran pochi…“*
ROMA PROSSIMA Due anni di scelte urbanistiche come cambia Roma
6 agosto 2015
NOTA BENE: le foto e i link sono stati inseriti da Carteinregola (scarica la versione originale dell’assessorato Due_anni Romaprossima 06_08)
Le Torri di Ligini all’EUR (foto AMBM)
La città è uno stato d’animo e per questo motivo alcuni eventi diventano dei simboli. L’annuncio del recupero delle Torri dell’ex Ministero delle Finanze all’Eur, quelle scorticate e senza facciate, la “Beirut romana” come è stata indicata, è subito arrivato nelle pagine dei giornali e nei commenti dei social. Lì, invece delle residenze di lusso vista lago che avrebbero comportato la demolizione degli edifici e lo stravolgimento dell’identità originaria dell’Eur, ci torneranno gli uffici, ci sarà il nuovo quartier generale di Tim, torneranno quindi gli impiegati e il lavoro. Così rinasce l’Eur. Il complesso organico di edifici (tre torri e tre corpi bassi) sarà recuperato e rinnovato in coerenza alle linee guida condivise con l’amministrazione comunale; sarà un progetto di recupero che reinterpreta i valori dell’architettura originaria di Ligini. Lo stesso avverrà per l’edificio dell’ex Istituto Geologico a Largo Santa Susanna; anche qui la previsione di un centro commerciale è stata abbandonata e ritorneranno invece gli uffici con un progetto di recupero e risanamento conservativo.
Modellino del progetto Viganò alla mostra al MAXXI (foto AMBM)
Il concorso internazionale per il quartiere de La Città della Scienza, aggiudicato allo studio 015 di Paola Viganò, si è concluso premiando la qualità di una trama urbana prima ancora di una architettura dai gesti spesso spettacolari; un concorso che, come ha scritto Molinari su l’Espresso, ha messo al centro la qualità del progetto. Una proposta urbana coerente con il contesto e insieme segnata da un forte senso di realismo domestico. Progettare unitariamente un quartiere privato e gli spazi pubblici a Roma non si era mai fatto e invece è normale in molte altre città e capitali europee. Un percorso ampiamente condiviso e partecipato con il Municipio e con i cittadini iniziato con la delibera che cancellava le insostenibili previsioni della giunta Alemanno e che fissava funzioni e quantità non solo sostenibili, come il concorso ha dimostrato, ma capaci di apportare qualità al quartiere Flaminio. Diversi edifici importanti sono stati progettati negli anni ma il quartiere è ancora privo di un tessuto di spazi pubblici, piazze, percorsi ciclopedonali, servizi per i residenti. In questo caso invece la Città della Scienza, che rafforza l’offerta museale e la vocazione internazionale dell’area, si innesta proprio sulla trama della città pubblica. Il quotidiano della vita dei cittadini e l’ambizione di Roma Capitale sono stati pensati insieme e secondo una regia pubblica che ha imposto al privato le quantità e un percorso per assicurarsi qualità urbana diffusa e non elitaria. Per costruire, in altri termini, la città per tutti.
Tre esempi – le Torri dell’Eur, l’ex Istituto Geologico e la Città della Scienza – che delineano il senso dato all’urbanistica romana e testimoniano il cambio di rotta radicale e profondo impresso in pochi mesi di governo e che si può riassumere in tre azioni: intervenire sull’esistente trasformandolo e recuperandolo; risanare e valorizzare il contesto urbano per il rilancio e lo sviluppo economico della città; (ri)produrre città pubblica coinvolgendo gli abitanti. La trasformazione delle aree dismesse deve essere guidata da una regia pubblica e deve conseguire tre obiettivi: rispondere alle esigenze del territorio e ai reali bisogni degli abitanti; rafforzare con nuove funzioni il ruolo di Capitale e infine conseguire una valorizzazione economica che possa trovare l’interesse degli operatori privati.
Le regole. Lo schema di convenzione urbanistica è il contratto che regola il rapporto pubblico privato nella costruzione della città. Cacciari, quando parla della città contemporanea, riconosce nel contratto uno dei suoi caratteri peculiari. Nel senso comune si pensa che la città è configurata dal Piano regolatore: vero, ma solo in parte. Abbiamo riscritto tutti gli schemi contrattuali usati dal Comune nelle attuazioni urbanistiche che regolano i rapporti con i privati. Prima abbiamo riscritto quelli che si usano nei quartieri della ex 167 (Piani di Zona) e poi quello per le lottizzazioni private. Quest’ultimo è quello più carico di conseguenze. Sono stati riscritti perseguendo due obiettivi considerati irrinunciabili: riaffermare la centralità della regia pubblica e non consentire mai più che si potesse realizzare la città privata per intero e la città pubblica solo a frammenti, per altro incompleti. Con il nuovo schema i quartieri si potranno ancora attuare per fasi ma assicurando la totalità dei servizi e delle infrastrutture pubbliche insieme alle case. E anche qualora si usasse ancora la procedura per “frammenti” il Comune terrà bloccato il 20% delle cubature private fino a quando non saranno ultimate tutte le attrezzature pubbliche (strade, parchi, fogne, parcheggi, illuminazione, collegamenti esterni, ecc.). Dentro le regole destinate all’attuazione c’è lo spazio per riorientare anche le scelte di piano già definite. Sarà possibile cambiare parte della cubatura residenziale privata destinata a essere venduta a libero mercato in edilizia sociale, o comunque in edilizia a prezzi calmierati. Così, senza incrementare la volumetria del piano vigente aumenteranno gli alloggi a un costo più accessibile in modo da arginare il progressivo impoverimento del “ceto medio” impiegatizio che ha avuto parte importante nella storia della città e che da tempo è in difficoltà.
Riscrivere le regole è essenziale per riaffermare la centralità della regia pubblica nei processi di trasformazione urbana e dare solidità al rapporto tra pubblico e privato. Sosteniamo che la città o è pubblica o non è. Non è solo una frase ma un punto di merito del programma dell’urbanistica del sindaco Marino. La strategia della rigenerazione urbana è descritta nel programma elettorale al quale ci siamo attenuti: riabitare la città abitata e fare meglio lì dove è già stato costruito sono intenti già tradotti in progetti concreti, conseguiti anche con modalità innovative.
Gli ambiti di riserva della Giunta Alemanno
La chiave di volta per attuare la strategia della rigenerazione urbana è stata la cancellazione di tutte le decisioni che la giunta Alemanno aveva avviato e che aggravavano il consumo di suolo già previsto dal Prg del 2008. Per questo motivo, il primo atto di governo è del 2 agosto 2013, un mese dopo l’insediamento, quando fu decisa la cancellazione degli Ambiti di riserva: 160 nuove aree edificabili per un totale di 2.381,5 ettari di cui 1.693 in Agro Romano che la giunta Alemanno aveva promosso con la delibera n. 315 del 15 ottobre 2008, a sei mesi dal suo insediamento. Era il tempo in cui la parola d’ordine delle associazioni dei costruttori era “dateci l’1% dell’Agro Romano e risolveremo il problema dell’emergenza abitativa”. E Alemanno glielo diede. La cancellazione di quella previsione che avrebbe devastato quello che restava della campagna romana è un fatto, una promessa elettorale mantenuta. Ma è anche un cambio di rotta deciso per l’urbanistica romana che da sempre si fonda sulla rendita fondiaria e sui plusvalori da conseguire nel passaggio da agricolo a edificabile.
Ora invece si discute sulla densificazione, su come farla e su come costruire la città compatta. Si discute sulla condizione che costruire dentro la città esistente è possibile ma solo assicurando maggiore qualità urbana e non solo edilizia. I rapporti tra le diverse funzioni sono tornati ad essere un tema al centro della trasformazione. Non si fanno varianti in zona agricola, né accordi di programma per interventi privati puntuali e senza un evidente interesse pubblico.
Il modellino dello Stadio e del Business center esposto alla casa della Città
La trasformazione urbanistica dell’area di Tor di Valle, la cui legittimità è data da una norma primaria nazionale, è stata riconfigurata mettendo al centro il pubblico interesse fissato in precise e definite opere pubbliche che risolvono questioni infrastrutturali già oggi presenti nel quadrante urbano che sono state messe a carico del proponente e che si concretizzano in reali patrimonializzazioni pubbliche (per un ammontare di 195 milioni di euro). L’incidenza di questi interventi, compresi quelli pubblici che di norma sarebbero a carico del privato (qui ammontano a 115 milioni più 15 per il parco fluviale), porta l’incidenza della patrimonializzazione pubblica (il totale è di circa 325 milioni di euro) a circa il 26% del valore dell’investimento privato (pari a circa 1,2 miliardi di euro). Una incidenza che non ha confronti con nessun altro intervento urbanistico già realizzato in città. Se lo stadio si farà i vantaggi per la città saranno consistenti, se non si farà vorrà dire che il proponente privato non ha saputo cogliere la sfida di un intervento i cui margini di profitto sono tutti dentro alla qualità della proposta progettuale, alla capacità organizzativa e non nella rendita fondiaria. Infatti l’area, come è noto, nel Prg vigente è già edificabile, non è area agricola e tanto meno Agro romano. E se lo stadio non si farà, l’area resterà con la destinazione attuale di Prg, nessuna variante è stata approvata e nessun diritto edificatorio è stato costituito o si costituirà.
In seguito diamo conto puntualmente delle cose fatte, di quelle avviate indicando le quantità e i profili dei singoli interventi. Ma tutto questo non sarebbe stato sufficiente se da subito non avessimo cominciato a pensare a domani, a Romaprossima.
Roma Prossima
Walter Tocci nel suo ultimo libro scrive “Le ragioni dello sviluppo novecentesco sono ormai tutte in crisi: la spesa pubblica non potrà mai tornare ai livelli passati, la rendita immobiliare sembra non riprendersi dall’esplosione della bolla precedente, il più grande centro nazionale di consumo fa i conti con la crisi e la saturazione dei beni di massa. Si può discutere sulla bassa qualità di questi motori economici, ma è indubbio che con la loro forza un borgo papalino è divenuto in poco più di un secolo una grande città europea aumentando di dodici volte la popolazione. Proprio questa brusca espansione è alla base di tutti gli squilibri: la frattura tra centro e periferia, i cambi di scala non governati fino all’ultimo di area vasta, il deficit di infrastrutture.” Una sintesi chiara e semplice su come si è costruita Roma Capitale, la città che, prendendo in prestito la definizione, Tocci chiama “la città coloniale”. Tutto questo è il passato ma la città è stata governata ancora nell’illusione che nulla fosse cambiato, e che anzi le ragioni del passato fossero ancora quelle per poter costruire il futuro. Il primo passo per Roma Prossima è prendere atto che cambiare è indispensabile, che non aver affrontato la crisi che da almeno venti-venticinque anni condiziona lo sviluppo della città ha portato alla progressiva contrazione della sua base economica, ne ha accresciuto le diseguaglianze e incrementato la povertà soprattutto di quel ceto medio impiegatizio che a Roma ha costituito il riferimento principale per l’economia come per la cultura, tanto più di quella popolare.
Non aver dato neanche un nome e tanto meno una soluzione alla crisi è la colpa principale della politica che in tutti questi anni si è alternata. Ma la colpa è più ampia e investe inevitabilmente quei soggetti intermedi, associativi e di rappresentanza. Si pensi ad altre città europee che hanno visto fenomeni di contrazione economica simili e alla reazione collettiva che quegli stessi soggetti intermedi hanno saputo mettere in campo per misurare la differenza con quanto accaduto a Roma.
E’ mancata in tutti questi anni una riflessione approfondita sulla crisi della città e il Piano Regolatore del 2008, da questo punto di vista, è stata un’occasione persa. Ci ha restituito una descrizione della situazione precedente e ha affidato il disegno della città ancora a quelle ragioni del Novecento ormai tutte in crisi.
Roma Prossima deve affrancarsi dalle ormai obsolete ragioni del Novecento per costruire le ragioni nuove del suo modo di essere città, capitale e metropoli. Una recente riflessione sul regime urbano della capitale ha chiarito ancora una volta come la contrazione del settore pubblico ha ulteriormente accentuato la pressione sulla produzione di ricchezza nel settore della rendita fondiaria tradizionalmente al centro dell’attività economica della città. Roma Prossima non avrà al centro la produzione di suoli edificabili e il modello di sviluppo economico non dovrà basarsi sul sistema di relazioni di tipo collusivo fra politica ed economia. Bisogna ripensare il regime dell’urbe e per farlo bisogna ripartire aggiornando la rappresentazione della città.
Se le ragioni del Novecento spingevano verso la rappresentazione di una città in espansione, correlata al modello di mercato industriale, oggi la città è lo spazio della dislocazione, non c’è più un interno e un esterno, non più centro e periferia. La città ci è restituita come un territorio abitato nella sua interezza e da governare con un modello descrittivo olistico e un modello di azione fondato sulla ciclicità dei processi secondo la metafora del metabolismo urbano e sociale.
In questa prospettiva la concezione che abbiamo usato dell’urbanistica è destinata a mutare in profondità.
Conferenza urbanistica nel XIII Municipio (Foto AMBM)
Roma Prossima è quindi molto di più che una riflessione sul Piano Regolatore vigente. Per questo abbiamo messo in capo tre percorsi, tre itinerari che confluendo costruiranno una nuova rappresentazione della città. Il primo è consistito nelle quindici conferenze urbanistiche municipali e nella realizzazione della Carta dei Valori e del data base progettuale raccolto nel corso dei tavoli di lavoro con le associazioni e gli abitanti; il secondo percorso è quello di Roma 2025, nuovi cicli di vita della metropoli, costruito con il coinvolgimento di 25 università di cui 13 straniere; il terzo è Roma resiliente sostenuto dalla Rockfeller foundation nell’ambito del progetto internazionale “100 resilient cities” e che ha coinvolto in questi mesi numerose istituzioni, soggetti e imprese in workshop e focus group per definire temi prioritari e modelli organizzativi integrati per aumentare la resilienza della città.
Al momento, guardando a queste attività si possono cominciare a delineare dei temi di differente valenza che in attesa di poter completare i tre percorsi e farli confluire in una riflessione unitaria da consegnare alla città, possiamo tratteggiare nei loro profili essenziali.
Una questione di scala. C’è una frattura tra spazio e tempo, tra scenario generale e dimensione di prossimità. I cittadini fanno difficoltà ad assumere la Roma “grande formato” nei loro discorsi. Infatti, nonostante che il livello della programmazione generale sia operante, gli abitanti hanno invece la “percezione” di una mancata e carente operatività dei servizi che considerano inefficace. L’attenzione alla prossimità avviene in un quadro in cui lo sguardo d’insieme appare sfocato. La cura della città la si vede intanto nello spazio di prossimità, facendo leva su forme di civismo attivo, di protagonismo sociale, di economia sociale a basso impatto finanziario e ad elevato valore sociale. L’appropriazione degli spazi è reclamata come discontinuità rispetto all’abbandono e alla deriva della privatizzazione dello spazio, inteso nel senso di “privare” lo spazio pubblico di quelle valenze proprie della città pubblica.
Roma prossima comincia nello spazio di prossimità, guarda alla ricchezza della scala municipale e fa della cura della città, con il diretto coinvolgimento dell’agire individuale e collettivo, la sua essenza operativa entro un quadro di proiezione ideale molto articolato e complesso che restituisce una Roma per quartieri e spazi di vita. La qualità della vita e il benessere anche individuale trovano qui la loro dimensione più esplicita, sebbene non univoca. In termini operativi questo vuol dire che la rigenerazione degli spazi dismessi deve tenere insieme la scala della prossimità e quella della Roma “grande formato”, vuol dire mettere l’accento su soluzioni di mobilità locale sostenibili che insieme al trasporto pubblico disegnano una rete a sostegno della qualità della vita e della salute. La mobilità si traduce non come sede stradale per flussi veicolari ma come “percorsi di vita”, salutari ma anche spazi per una ritrovata urbanità. Nella Carta dei Valori realizzata dai Municipi nelle conferenze urbanistiche municipali c’è una chiara rappresentazione programmatica e operativa che risponde già a questa esigenza di disporre di uno strumento di piano operativo di scala intermedia iscritto in un quadro programmatorio coerente.
Le forme dell’abitare. La brusca espansione è alla base di tutti gli squilibri, scrive Tocci. La crescita fisica della città degli ultimi venti anni ha consolidato quella tracimazione di case ben oltre il Gra, iniziata con i primi borghetti negli anni Venti e Trenta e poi consolidatasi con le zone di recupero abusivo nel Piano del 1962 e successivamente con i piani per i quartieri dell’edilizia economica e popolare (4.800 ha e circa 600 mila stanze), con le nuove case abusive delle zone O, e proseguita con i nuclei edilizi ex abusivi da recuperare del Piano del 2008, i cosiddetti toponimi (circa 1.000 ha), e infine poi con le nuove centralità e gli atterraggi delle compensazioni. Una tracimazione che è andata oltre i confini amministrativi del comune di Roma e si è travasata, secondo alcune direttrici maggiormente infrastrutturate, nei comuni contermini, non solo quelli tradizionali dei Castelli o del mare, ma verso nord e a occidente. Roma che cresce a Orte è una realtà che quotidianamente si traduce in pendolarismi a carico della linea ferroviaria regionale, che da Orte, Fara Sabina arriva a Fiumicino e che incrocia la rete di trasporto urbano lungo il suo percorso a Tiburtina, Tuscolana e Ostiense. Un territorio tutto abitato di circa 50 chilometri per 50 chilometri, come fosse il Palatino espanso a scala territoriale. E’ questa la figura che abbiamo affidato a 25 gruppi di ricerca di altrettante università, tredici straniere e dodici italiane. Architetti, storici, urbanisti, esperti di paesaggio, sociologi hanno attraversato in gruppo ognuno un quadrato e indagato le tendenze della Roma al 2025. Si è resa evidente la molteplicità dei luoghi dell’abitare, situazioni “urbane” in cui è comunque presente un rapporto antico/contemporaneo e in cui la varietà delle forme di abitare può contribuire a ridurre la distanza tra aulico e periferico. Non è l’arcipelago con un dentro e un fuori e con tante differenti situazioni. Ma è una figura tutta piena dove l’agro romano non più edificabile, consegnato alla sua natura, è parte del ciclo urbano ma non dell’urbanizzazione. Si tratta allora di guardare al territorio nella sua interezza dove l’attività agricola è integrata con le tipiche attività urbane, dove il ciclo dei rifiuti che comincia nella pattumiera di casa finisce con il compost prodotto dall’organico negli ecodistretti e disperso nei suoli produttivi e naturali della campagna romana. Un territorio abitato tutto in trasformazione secondo un metabolismo urbano e sociale che riguarda gli spazi vitali attraversati da cittadini, abitanti e fruitori con differenti finalità e traiettorie di vita. Tutto il territorio presenta differenti forme e modi di abitare che possono costituire una delle tipicità della metropoli romana. Per questo è necessario lavorare sulle differenze, riconoscerle e progettarle. Tra queste il rapporto tra costruito e spazi aperti è la peculiarità della Roma abitata, lo è da sempre basta richiamare alla mente il paesaggio della campagna costruito dalla sequenza degli acquedotti, delle ville e delle terme, dei campanili e dei tumuli. I suoli, la loro forza morfogenetica è riapparsa in molte proposte dei gruppi di lavoro come l’infrastruttura principale di Roma prossima. Le forre, i crinali, i poggi, le torri, sono altrettanti luoghi dell’abitare che generano differenti modalità di costruire il paesaggio abitato della città di domani. Il ritorno alla centralità del suolo dopo che l’eredità recente ci ha lasciato un edificato indifferente ai luoghi e di scarsa qualità architettonica sembra un destino inevitabile, sembra un passo indietro ma è invece il solo modo per stare nella contemporaneità e costruire il domani.
Nell’insieme una prima rappresentazione di Roma prossima è composta da “grumi abitati”, tenuti assieme dal sistema infrastrutturale, in continua trasformazione secondo un processo di costruzione dentro alla città esistente, una sovrascrittura su un testo già dato. Mentre l’espansione procedeva per aggiunte in senso orizzontale, consumando suolo con la nuova edificazione, ora la crescita avviene per stratificazioni sull’esistente e si costruisce sopra al già costruito. Una stratificazione che muta le gerarchie della città, non più l’antinomia tra centro e periferia, ma il più denso e l’intenso con cui riconoscere/costruire vettori territoriali capaci di agglutinare funzioni e servizi. Non si tratta di pianificare nuove polarità ma di favorire il formarsi di linee di tensione dentro al tutto abitato che è Roma metropoli. Non una opposizione alla dispersione ma invece luoghi cospicui capaci di generare un più complessivo processo di compattazione e intensificazione degli usi delle aree già urbanizzate, edificate, abitate. Una rappresentazione allo stesso tempo distinta e sinottica, per ambiti e per vettori, che riscontra anche le potenzialità economiche di una differente crescita della ricchezza nella città che apre al dispiegarsi di un differente regime urbano. Economia di mercato con un differente modi di combinare il capitale, l’intelletto e la conoscenza, il suolo e gli scarti.
rendering del progetto per Piazza Augusto imperatore
E’ in questa rappresentazione che il rapporto con la memoria, non solo con la storia, cambia e diventa parte del processo di tipizzazione dell’abitare, non più solo conservazione o valorizzazione ma “tutela”, cura, e quindi cultura. Tutelare e dare vita agli spazi della memoria. La determinazione posta nel riprendere il progetto per la sistemazione di Piazza Augusto imperatore è motivata dall’essere un progetto paradigmatico di come intendiamo il rapporto storia/presente/futuro. L’occhio del Pantheon con il sole che fa capolino la mattina e quello del mausoleo che invece coglieva il momento del tramonto testimonia di una attenzione del costruito al territorio. Ma soprattutto è espressione della contemporaneità di uno spazio unico con i segni che risalgono a duemila anni fa, alla sistemazione dei primi del Novecento e a quella del XXI secolo, tutti insieme e compresenti costruiscono l’abitare contemporaneo. In quale città è possibile questa esperienza se non a Roma? Nel passato più recente purtroppo abbiamo saputo tradire queste tipicità e abbiamo distrutto il carattere specifico della nostra mirabile città. La molteplicità delle forme dell’abitare dentro una figura unica può diventare un fattore su cui investire per restituire qualità alla città. Il nuovo ciclo di vita di Roma metropoli ha a che fare con tutto questo.
Roma resiliente. La prospettiva della resilienza urbana rappresenta l’occasione per modificare in profondità il modo di governare la trasformazione urbana nelle sue molteplici dimensioni. In questo senso essa non è un nuovo piano nel senso tradizionale del termine, bensì una strategia finalizzata a migliorare la capacità che il sistema urbano ha di reagire agli shock e agli stress cui essa è continuamente esposta, dagli effetti del cambiamento climatico all’incremento della povertà fino a profondi cambiamenti nella sfera economica. Il processo di elaborazione di questa strategia – che ora ha completato la sua prima fase – si è costruito a partire da un framework complesso e olistico che rappresenta al meglio l’assunzione della metafora del metabolismo urbano e sociale di cui abbiamo fatto cenno sopra. Persone, territorio, capacità di governo e capacità culturali ed economiche, è questa la struttura multidimensionale da articolare progressivamente in singole unità di azione. La resilienza è quindi la capacità tipica di un sistema organizzativo in grado di predisporre e indurre reazioni dentro ai diversi aspetti del sistema urbano perché questo possa ritornare a fornire gli stessi livelli di servizio che forniva prima dello shock e dello stress a cui è stato sottoposto. La scala di azione intermedia, in grado di rendere più diretta l’azione tra richieste degli abitanti e quadro programmatorio da un lato e la metafora del metabolismo urbano e sociale dall’altro, come esito della scelta di riabitare la città abitata, si ritrovano nella dimensione della Roma Resiliente che ne rappresenta la struttura operativa e organizzativa. Fare rete fra i dipartimenti di Roma Capitale, produrre conoscenza sulle tendenze per orientare le azioni e le risposte può diventare, in prospettiva, il modello organizzativo e funzionale della macchina amministrativa che è ancora radicata nella cultura del Novecento e per molti aspetti ormai corrotta e compromessa nelle sue stesse finalità e obiettivi, in alcuni casi ormai del tutto smarriti. Roma prossima sarà resiliente se la sua struttura organizzativa, la sua articolazione amministrativa e la costruzione delle decisioni produrrà una forte innovazione di metodo e di procedure. Roma resiliente si misurerà con azioni specifiche e progetti pilota in grado di rendere evidente e fattiva la connessione dei cicli interni al sistema urbano, dai rifiuti, all’acqua, del capitale umano, della gestione delle infrastrutture critiche ma anche alla capacità di risposta e attivazione dei cittadini. Roma resiliente sposta l’attenzione dal piano alla sequenza delle azioni correlate e ai soggetti coinvolti per produrre una trasformazione. Roma resiliente sperimenterà questo approccio a partire da settembre individuando dei progetti pilota da attuare in coerenza con la prospettiva di Roma prossima.
Tre tracce da far confluire per costruire la rappresentazione di Romaprossima, aggiungendo due altre tappe. La prima è un dialogo con i cittadini di domani, quelli che tra dieci anni avranno tra venti e venticinque anni. I ragazzi di oggi e i cittadini di domani, vorremmo raccogliere i loro desideri e le loro ambizioni, le aspettative sulla città in cui vivranno per coinvolgerli e farli diventare parte attiva di Romaprossima. La seconda tappa è il punto di vista di chi produce, investe e trae risorse da questa città, lo faremo coinvolgendo i cosiddetti soggetti intermedi e le rappresentanze del mondo produttivo e del lavoro chiamandoli a investire in idee e proposte per costruire insieme Romaprossima fuori dai soliti schemi.
Le iniziative dell’assessorato: un elenco ragionato
Le pagine seguenti contengono un elenco ragionato degli atti e delle principali iniziative assunte dall’assessorato per affrontare i problemi contingenti, in gran parte ereditati dal passato, e per avviare la realizzazione del programma di mandato. Nei due anni trascorsi dall’insediamento della Giunta guidata dal sindaco Ignazio Marino, abbiamo predisposto 82 delibere di giunta (61 già approvate) e 57 proposte di delibera assembleare (30 approvate) e approvato protocolli di intesa con i principali enti e soggetti attivamente coinvolti nelle iniziative di trasformazione urbana (tra i quali Acer, Confedilizia, Agenzia del Demanio e Cassa depositi e prestiti).
La nostra azione si è concentrata sul raggiungimento di tre principali obiettivi:
– ristabilire un quadro ordinato di regole, con la cancellazione di tutti gli atti che sovvertivano il piano regolatore, la riscrittura degli strumenti che disciplinano il rapporto pubblico privato e la riorganizzazione della macchina amministrativa;
– riorientare le scelte pregresse, contenute nelle centinaia di piani attuativi in corso di approvazione e attuazione (ne abbiamo censiti oltre 600), introducendo le modifiche necessarie per rafforzare le scelte di interesse pubblico enunciate nelle linee programmatiche di mandato e per rimuovere gli ostacoli di natura burocratica;
– attuare la strategia della rigenerazione urbana, attraverso una serie di interventi puntuali nelle aree dismesse di proprietà pubblica, nella città da ristrutturare e nelle aree dei piani di zona che, complessivamente, anticipano una nuova modalità di intervento e trasformazione della città esistente, seppure in assenza di un’adeguata cornice normativa.
I primi tre paragrafi che seguono sono dedicati alle iniziative riguardanti i tre obiettivi sopra descritti. Successivamente illustriamo le iniziative assunte per la città storica e i progetti internazionali che abbiamo attivato in questi due anni. In calce, riportiamo le indicazioni essenziali sulla proposta riguardante lo stadio della Roma, straordinaria per dimensioni, entità dell’investimento e procedura di approvazione.
In principio le regole
Come indicato nel programma, abbiamo voluto ristabilire, fin da subito, un quadro ordinato di regole. Per prima cosa, abbiamo messo fine alle proposte di variante al PRG che avrebbero comportato una consistente espansione (2.300 ha, in larga prevalenza sottratti all’agro romano) e la realizzazione di ingenti volumetrie, in contrasto con i caratteri del contesto e le esigenze degli abitanti. In totale, abbiamo eliminato previsioni per oltre 25 milioni di metri cubi.
Cancellazione degli ambiti di riserva. Abbiamo messo fine alla procedura con la quale la giunta Alemanno intendeva approvare 160 proposte di nuova urbanizzazione, per oltre 2.300 ha di superficie territoriale e una volumetria complessiva di 20 milioni di metri cubi (l’equivalente di dieci Porte di Roma). [DGC 123/2013]
Revoca del bando relitti urbani. Abbiamo revocato il bando “relitti urbani”, riguardante 31 proposte per oltre 1,2 milioni di metri cubi, la più nota delle quali riguarda i grattacieli nell’area dell’Ex Snia, adiacente al “Parco delle energie”. *MEMORIA DI GIUNTA 20 dicembre 2013]. (> vai alla scheda di carteinregola)
Revoca della proposta di variante al Piano particolareggiato del Casilino. Non abbiamo dato seguito a una variante che prevedeva l’edificazione di oltre 1 milione di mc, interessando il comprensorio Ad Duos Lauros di grande valore paesaggistico e archeologico. [Nota a firma congiunta Masini, Caudo del 15.12.2014];
Revoca della delibera di Assemblea capitolina sulla valorizzazione delle aree della difesa approvata in attuazione del protocollo di intesa con il Ministero della Difesa del 2010. Abbiamo revocato l’atto con il quale si imprimeva in modo indifferenziato un elevato indice di edificabilità su 15 aree per una volumetria stimata di oltre 1,2 milioni di mc. Abbiamo avviato, come diremo meglio in seguito, la loro ripianificazione, a partire dal “Quartiere della città della Scienza”, dove sono state dimezzate le quantità previste, pur mantenendo l’equilibrio economico della valorizzazione. [Decisione di giunta del 29.12.2013].
Proposte di variante sottoposte a complessiva revisione. Non abbiamo dato seguito ad altre proposte di variante, in istruttoria presso gli uffici, ritenendo necessario rivederne in profondità obiettivi e contenuti, tra le quali:
– centralità Romanina; (> Vai alla scheda di Cartinregola sulla delibera di Alemanno del 2012)
– ex fiera di Roma;(>Vai alla scheda di Carteinregola sulla delibera di Alemanno della ex Fiera di Roma) (scarica la delibera approvata il 14 luglio 2015 ex Fiera di Roma approvata DACDelib. N 35 del 14.07.2015
– depositi ATAC; (>Vai alla scheda di Carteinregola sulla delibera di Alemanno sugli ex depositi ATAC)
– ex velodromo all’EUR;(>Vai alla scheda di Carteinregola sull’ex Velodromo)
– aree lungo via Tiburtina, edificabili per finanziare il prolungamento metro B (prevediamo lo stralcio di 4 comparti per circa 300.000 mc);
– programmi costruttivi delle compensazioni, in ambiti non previsti dalle NTA.
L’area dell’ex Velodromo all’EUR
Per alcune di esse il percorso di revisione si è già tradotto, come nel caso dell’ex Fiera di Roma, in nuove proposte, con significative riduzioni delle cubature (67.500 mq di sul contro 93.000 mq), il 27% in meno), maggiori spazi pubblici e funzioni più qualificate.
Abbiamo riscritto le regole della collaborazione tra pubblico e privato, per assicurare l’effettiva e ordinata realizzazione delle opere pubbliche, contestualmente agli interventi privati. Si tratta di una questione fondamentale per la città: nel solo 2014, le opere pubbliche realizzate dai privati a scomputo degli oneri ammontato a 214 milioni di €, nello stesso anno gli investimenti diretti in opere pubbliche ammontano a circa 30 milioni di €. La riscrittura è stata necessaria per assicurare il rispetto dei ruoli, la trasparenza delle decisioni, il rigore dei controlli.
Approvazione del nuovo regolamento per il contributo straordinario, con il quale sono definiti in modo univoco i parametri con cui si calcola l’onere a carico dei privati [DAC 128/2014] scarica AC_Delib_128_12.2014 contributo straordinario
Approvazione dei nuovi schemi di convenzione per i piani di zona, per assicurare l’effettiva realizzazione degli interventi di edilizia economica e popolare [DAC 60/2014] scarica DACDelib. N 60 del 18.09.2014
Approvazione del nuovo schema di convenzione generale, riguardante i piani di iniziativa privata, con il quale si garantisce che le opere pubbliche si realizzino contestualmente agli interventi privati, anche nel caso di realizzazione per parti degli interventi. [DAC 32/2015] scarica DACDelib. N 32 del 23.06.2015 convenzione urbanistica approvata
Approvazione del Regolamento Speciale che disciplina il funzionamento del Comitato per la Qualità Urbana ed Edilizia di Roma Capitale. Con il regolamento si organizza l’attività del comitato che esprime i pareri in materia di autorizzazioni paesaggistiche [DAC 22/2015] scarica regolamento qualità urbana approvata DACDelib. N 22 del 27.04.2015
Abbiamo riorganizzato il Dipartimento programmazione e attuazione urbanistica, dove lavorano circa 600 persone, per adeguarlo alle necessità attuali, con una riduzione delle posizioni apicali e la rotazione di tutti i dirigenti.
Approvazione della nuova Macrostruttura e del regolamento degli Uffici e dei Servizi di Roma Capitale, con la quale abbiamo creato una direzione dedicata in modo specifico alla trasformazione urbana, riunendo le competenze di programmazione, verifica e controllo dell’attuazione degli interventi.*DGC n. 384/2013, modificata e integrata con DGC348/2014]
Abbiamo intrapreso è in corso ed un lavoro di aggiornamento e revisione delle norme, dei regolamenti e dei sistemi di consultazione on-line, per facilitare la consultazione delle norme che regolano l’attività urbanistica ed edilizia da parte dei cittadini e degli operatori, ed eliminare, per quanto possibile, ogni margine di interpretazione.
Aggiornamento delle NTA del PRG, con revisione degli articoli oggetto di contenzioso, adeguamento delle definizioni alle nuove disposizioni di legge e introduzione di chiarimenti e semplificazioni sulla base dell’esperienza maturata nei primi sei anni di applicazione.
Redazione del nuovo regolamento edilizio, in sostituzione di quello vigente, approvato nel 1934 e mai stato sottoposto – nell’intero dopoguerra- ad una revisione generale;
Costituzione dello sportello unico dell’edilizia telematica, grazie al quale si svolgeranno on-line le attività di presentazione del progetto, verifica istruttoria, rilascio del permesso, accesso al progetto dopo la formazione del titolo edilizio; la completa tracciabilità delle attività aumenta il livello di trasparenza, riduce i tempi di istruttoria, elimina la movimentazione fisica della documentazione, con un risparmio per l’utente e per l’amministrazione.
Adozione dei modelli unici, riguardanti le dichiarazioni e comunicazioni di inizio lavori da parte dei privati, per facilitare gli adempimenti degli utenti e il controllo dei municipi, titolari delle competenze.
Avvio del “Progetto Condono”, con il quale intendiamo accelerare la conclusione del procedimento delle 220.000 istanze tuttora pendenti.
Nelle linee programmatiche di mandato abbiamo indicato la volontà di coinvolgere i cittadini nella trasformazione urbana. Abbiamo dato seguito a questo proposito con una serie di iniziative (100 incontri pubblici) che ci impegnamo a tradurre concretamente in atti conseguenti.
Conferenze urbanistiche municipali; nei 75 incontri presso i municipi hanno partecipato più di 2000 persone; sono state raccolte 1377 proposte progettuali presentate dai cittadini e sono state predisposte 15 Carte dei valori che diverranno la base del coordinamento territoriale delle politiche di rigenerazione urbana, in accordo con i Municipi. Primo banco di prova di questa nuova modalità sarà la definizione della delibera quadro per la spesa degli oneri di urbanizzazione della legge regionale 21/2009. Le carte dei valori e i progetti proposti dai cittadini sono on line nel sito romaprossima.it (> Vai al sito romaprossima.it)
Laboratori della partecipazione nelle nuove trasformazioni urbane. Abbiamo organizzato incontri e attività laboratoriali, con il compito di specificare la qualità e le caratteristiche degli spazi pubblici nelle principali trasformazioni urbane:
Assemblea per la presentazione del Progetto Flaminio
– Progetto urbano Flaminio e Ex Caserme di via Guido Reni (gennaio-marzo 2014); gli esiti del laboratorio sono stati inseriti nella documentazione a base del concorso di progettazione; (> vai al sito Progetto Flaminio)
– Ex Fiera di Roma (novembre-dicembre 2014); gli esiti del laboratorio saranno inseriti nella documentazione a base del concorso di progettazione;
– Progetto urbano San Lorenzo (aprile-dicembre 2014); gli esiti del laboratorio confluiscono nello schema di assetto preliminare.
Ulteriori iniziative di partecipazione ai sensi del Regolamento del processo di partecipazione dei cittadini:
– Programma unitario ATAC di Acilia (maggio 2015);
– Nucleo 12.10 Via Ardeatina – Villa Balbotti (gennaio 2015);
– Nucleo 12.08-09 Via Santa Fumia A-B (dicembre 2014); – ATO I 78 Tenuta Pisana (settembre 2014);
– Piano di recupero B12 – Portuense (luglio 2014);
– Print XA2 Ciampino (giugno-luglio 2014);
– Print 2 e 2a Tomba di Nerone (marzo 2014).
(> vai alla pagina del Dipartimento Urbanistica con le seizoni dedicate ai processi partecipativi)
Osservatorio dello stadio. Abbiamo istituito un osservatorio, assieme ai Municipi IX e XI e alle associazioni di cittadini dei due quartieri interessati dal progetto del nuovo stadio della Roma, con il compito specifico di collaborare all’esame del progetto sugli aspetti che incidono sulla vita degli abitanti delle aree circostanti l’ambito di Tor di Valle.
Infine, abbiamo incentivato il ricorso a concorsi di progettazione urbanistica, per sollecitare i più importanti studi professionali – italiani e internazionali a misurarsi con le sfide della trasformazione urbana.
Concorso internazionale di progettazione del quartiere Città della Scienza. Indetto da CDPI in collaborazione con Roma Capitale, si è svolto tra gennaio e giugno 2015, con la presentazione di 246 candidature, provenienti da 20 nazioni. Sei team selezionati alla seconda fase, dei quali è risultato vincitore lo Studio 015 Paola Viganò.
Abbiamo, attraverso protocolli e intese, indicato ai privati la strada della qualità della progettazione e del coinvolgimento di professionisti attraverso selezione e comparazione qualitative. E’ il caso del Progetto Fklaminio ma anche del progetto in corso per il recupero delel Torri di Ligini all’Eur per il quale sono stati selezionati da parte della proprietà sei gruppi di progettazione, l’incarico verrà assegnato a fine Agosto. In questi 24 mesi grazie a questo impegno stanno lavorando o hanno lavorato a Roma: Navarro de Baldewegg, Madrid, Caruso&John, Londra, Christiaansen KCNP, Rotterdam, Labics, Roma, Ian+, Roma, Paola Viganò, Onsitestudio, Piuarch, Park Associati, Scape, BiCuadro e Uno-A Architetti Associati.
Orientare l’attuazione delle scelte ereditate
L’attuazione delle previsioni del piano regolatore avviene attraverso centinaia di strumenti urbanistici attuativi, prevalentemente adottati o approvati prima del 2008 (circa il 77% delle previsioni di piano). Una parte consistente degli strumenti è rimasta a metà del guado, comprese le principali manovre urbanistiche: – compensazioni: 61 programmi urbanistici su 84 presentati sono passati in Assemblea, 52 devono ancora stipulare la convenzione;
– “toponimi”: 27 piani adottati, uno definitivamente approvato perché conforme al piano. Abbiamo istituito un tavolo tecnico con la Regione, dal quale risulta che solo 7 non hanno bisogno di modifiche. Altri 32 sono in istruttoria, 4 dei quali sono stati portati in adozione in questi ultimi mesi;
– programmi di recupero urbano: undici programmi approvati tra il 2004 e il 2007, dei quali non è stato convenzionato il 55% delle previsioni di iniziativa privata e non realizzato l’80% delle opere pubbliche previste;
– programmi integrati: 14 programmi avviati, nessuno approvato;
– progetti urbani Flaminio e San Lorenzo: avviati rispettivamente nel 2002 e nel 2006, entrambi non approvati.
Portare a conclusione questa mole di procedimenti è una strada obbligata. Tuttavia abbiamo orientato tutte le decisioni, per rendere le trasformazioni più rispondenti ai bisogni attuali dei cittadini e maggiormente coerenti con le linee programmatiche di mandato. Abbiamo previsto:
- – meno volumetrie, dove erano eccessive;
- – funzioni più qualificate, dovunque possibile;
- – più abitazioni sociali, compatibilmente con lo stato di avanzamento dei procedimenti;
- – differenti opere pubbliche, per destinare più risorse ai servizi di quartiere.E non abbiamo dato seguito alle richieste di variante in contrasto con l’ordinata attuazione del piano e con i principi fondativi della nostra azione.Una prima traduzione concreta del nostro lavoro si misura attraverso la realizzazione progressiva delle opere pubbliche legate ai piani di iniziativa privata.Acquisizione di spazi pubblici. 99 milioni di € di parco (a Torrino, Ponte di Nona, Spinaceto, Ponte Galeria) e alcune nuove scuole (Tor Pagnotta, Vigna Murata, Selva Nera); Attivazione di cantieri relativi alle opere di urbanizzazione: 36 cantieri, per 149 milioni di €; Ridefinizione di problematiche pregresse:
– corridoio del trasporto pubblico di Tor Pagnotta, con realizzazione del ponte sul GRA;
– programma di opere pubbliche a Casal Bertone, in attuazione della convenzione con la società CAM;
– rilocalizzazione degli edifici interessati dal tracciato dell’Alta Velocità;
– realizzazione dell’isola pedonale al Pigneto, in attuazione dell’accordo di programma “Serono”.Approvazione dell’intervento 1 del PRU di Tor Bella Monaca, con il finanziamento di opere pubbliche per 50 milioni di €, 30 dei quali a servizio del quartiere di Torre Angela [DAC 41/2015]La “compensazione urbanistica” è uno strumento di carattere straordinario, introdotto nel 1997 dal Piano delle certezze e confermato nel nuovo PRG, La manovra delle compensazioni è originariamente legata al trasferimento dell’edificabilità con la contestuale cessione gratuita all’amministrazione capitolina di grandi comprensori destinati a parco, il cui attrezzaggio è finanziato dalle risorse economiche generate dai programmi urbanistici approvati. L’apertura e fruizione dei parchi è, pertanto, l’esito concreto della battaglia condotta alla fine degli anni novanta da associazioni, comitati, singoli cittadini.Completamento dell’attrezzaggio del parco di Tor Marancia (220 ettari), il più esteso parco ceduto a seguito delle compensazioni, in un contesto di elevato pregio ambientale e paesaggistico, in continuità con il parco dell’Appia (Municipio VIII);Completamento dell’attrezzaggio del parco Volusia (43 ha), situato all’interno del parco di Veio (Municipio XV);Completamento dell’attrezzaggio e affidamento della gestione del parco di Borghetto San Carlo (22 ha), anch’esso situato all’interno del parco di Veio (Municipio XV)Approvazione del progetto definitivo per il parco di Trullo Montecucco, (30 ha), ricadente nella riserva Valle dei Casali (Municipio XIV).Abbiamo avviato il lavoro di manutenzione e aggiornamento periodico del piano regolatore e di adeguamento alla pianificazione sovraordinata e alle leggi di settore, entrate in vigore successivamente al 2008.Variante verde e servizi, per individuare le aree sulle quali apporre o reiterare vincoli espropriativi, nell’ambito di una verifica generale della dotazione di spazi pubblici della di ciascun municipio;
Mappatura delle aree esondabili in vista dell’adozione del Piano di Bacino del Tevere (PS5), nel quadro di un gruppo di lavoro inter-istituzionale con l’Autorità di Bacino del Tevere;
Approvazione della variante di adeguamento alla normativa sul rischio di incidente rilevante. Predisposizione dell’Elaborato Tecnico RIR per l’area occupata dallo Stabilimento ENI – deposito GPL di Via Cipolletti. [DAC 3/2014]
L’edilizia economica e popolare è realizzata in base al “secondo PEEP” [Piano edilizia economica popolare ndr], approvato nel 1987. Nonostante siano passati quasi trent’anni, il piano non è completato. In alcune aree mancano le opere di urbanizzazione primaria e secondaria (il caso più noto è Castelverde) e una parte consistente degli alloggi, assegnati ad operatori che non hanno dato corso agli interventi.
Costituzione di tavoli di monitoraggio, con gli uffici e con gli operatori, per individuare e rimuovere progressivamente gli ostacoli che hanno impedito di realizzare le opere e superare il problema delle cosiddette “assegnazioni dormienti”.
Approvazione della variante al secondo PEEP, per consentire il cambio di destinazione d’uso di comparti non residenziali e una modesta densificazione, grazie alla quale si potranno completare le opere previste [DAC 32/2014];
Rimodulazione delle tabelle dei prezzi massimi di cessione degli alloggi ai quali si devono adeguare gli operatori, decurtando il valore del finanziamento pubblico e quindi garantendo prezzi di vendita e canoni di locazione più bassi (per esempio: a Ponte Galeria un appartamento di 93 mq, passa da 150.887 € a 130.399 € con un risparmio del 14%). Contro il provvedimento assunto dall’Amministrazione sono sono stati presentati circa 80 ricorsi al TAR da parte di operatori privati e cooperative, sostenuti anche dall’ACER (l’associazione dei costruttori romani), finora tutti respinti (al 22 aprile 2015, 40 sentenze). Il Dipartimento PAU [Programmazione e Attuazione Urbanistica NDR], con reiterate note di sollecito (110 lettere, al 7 luglio), sta intimando agli operatori di adeguarsi. In caso contrario, si prevede l’applicazione delle clausole sanzionatorie contenute nelle convenzioni stipulate che prevedono penali e la possibile risoluzione della stessa convenzione.
Nel 2006 è stata approvata una variante al secondo PEEP che ha individuato ulteriori 28 aree, delle quali solo 15 sono state acquisite e nessuna realizzata.
Approvazione dei nuovi schemi di convenzione, per regolare gli impegni dei privati per la realizzazione delle opere pubbliche e private [DAC 60/2014].
Progettazione preliminare dei piani per i quali sono disponibili sufficienti risorse finanziarie: Casette Pater, Infernetto Ovest, Lucrezia Romana.
Attuare la strategia della rigenerazione
All’inizio del mandato abbiamo individuato tre assi prioritari per l’attivazione delle politiche di rigenerazione urbana che riguardano il patrimonio pubblico dismesso o in dismissione, la “città da ristrutturare” e i piani di zona per l’edilizia economica e popolare. In coerenza con questa politica, abbiamo promosso alcuni interventi che hanno come obiettivo specifico un aumento della produzione di alloggi sociali di qualità. Specifica attenzione, infine, è stata dedicata alla città storica, per evitare che le tendenze al decentramento delle funzioni direzionali, all’intensificazione del turismo e alla concentrazione della residenza nelle sole fasce alte del mercato ne snaturino l’eredità ed il ruolo.
Abbiamo finalizzato la trasformazione delle grandi strutture pubbliche (caserme, carceri, ospedali, depositi, mercati e fiere) costruite prima della seconda guerra mondiale e oggi dismesse o sottoutilizzate, a tre rilevanti obiettivi:
– consolidare il ruolo di città capitale sul versante dei servizi rari, della cultura e della ricerca, delle attività economiche, attraverso l’insediamento di funzioni urbane pregiate;
– aumentare la dotazione di servizi locali, a vantaggio della popolazione, grazie all’acquisizione al patrimonio pubblico di aree ed immobili trasformati;
– favorire il ritorno dei residenti in aree centrali, riservando ad alloggi sociali una quota delle abitazioni.
di fronte al MAXXI gli ex stabilimenti militari di Via Guido reni al Flaminio (foto ambm)
Ex stabilimento militare materiali elettronici e di precisione di Via Guido Reni. Nell’area dell’ex stabilimento di via Guido Reni, ceduta a Cassa depositi e prestiti nel 2013, si realizzerà la città della scienza e si consoliderà il distretto culturale e ricreativo del Flaminio; [DAC 54/2013],
Forte Trionfale
Ex caserma Ulivelli La trasformazione consente il recupero del forte Trionfale che ospiterà la sede del Municipio XIV e l’apertura al pubblico dei sette ettari di parco circostanti il forte. [DAC 27/2015].
Ex Fiera di Roma sulla C.Colombo (foto AMBM)
Ex Fiera di Roma La riqualificazione del grande complesso dismesso lungo via Colombo, consentirà di insediare residenze (di cui non meno del 20% a carattere sociale), attività terziarie di rango urbano e servizi pubblici di quartiere. [DAC 35/2015].
In accordo con l’Agenzia del Demanio e il Ministero della Difesa, sono in corso di definizione le ipotesi di trasformazione di altre 3 caserme, assicurando il raggiungimento degli obiettivi sopra ricordati. [protocollo di Intesa del 7.08.2014, DGC 228/2014]:
– Caserma Ruffo (Tiburtino). In corso di approvazione l’avviso pubblico per la raccolta di manifestazioni di interesse.
– Caserma Donato (Trullo). In corso di approvazione il programma preliminare del PRINT.
– Stabilimento di via Angelico. In corso di definizione gli indirizzi urbanistici per il recupero del compendio.
Il secondo asse della rigenerazione riguarda le porzioni della città realizzate nel secondo dopoguerra senza seguire regole ordinate e senza le necessarie dotazioni di infrastrutture e servizi (oltre 8.000 ha, pari a un quarto della superficie urbanizzata). Il piano regolatore prevede la formazione di programmi integrati di intervento per coordinare consistenti interventi di riordino, di miglioramento e/o completamento dell’edificato, della viabilità e degli spazi pubblici. Abbiamo dato avvio all’attuazione dei programmi, attraverso una serie di iniziative volte a superare le difficoltà attuative e a sollecitare la presentazione di proposte.
Definizione delle modalità di formazione e approvazione dei programmi, per consentire l’attuazione per fasi e stralci dei programmi, attraverso progetti di piccola e media taglia connessi alla realizzazione di opere pubbliche decise assieme ai municipi [DGC 193/2014]
Approvazione di avvisi pubblici per la raccolta di manifestazioni di interesse riguardanti le aree per attività produttive (pervenute sinora 112 proposte) [DGC 115/2014] e le aree prevalentemente residenziali [DGC 332/2014], per ingaggiare gli operatori intenzionati ad investire nel rispetto delle regole del piano regolatore, con una positiva ricaduta in termini di sviluppo economico;
Formazione dei programmi preliminari: in corso per quattro ambiti, tre localizzati nei municipi III (Ficarone, Santa Colomba e Settebagni), e uno nell’XI (Magliana).
Il terzo asse di intervento riguarda i quartieri di edilizia popolare realizzati tra gli anni settanta e novanta del secolo scorso, dove abitano circa 500 mila persone. Si tratta di una formidabile occasione per sperimentare la possibilità di integrare l’iniziativa privata, la regia pubblica e le nuove forme di organizzazione dei servizi. Gli obiettivi pubblici da perseguire nella rigenerazione dei piani di zona sono:
– il completamento del disegno degli spazi pubblici;
– l’inserimento all’interno di questi quartieri di nuovi strati sociali per aumentare la mixitè, di nuovi poli di servizi, commercio e tempo libero;
– il miglioramento della rete infrastrutturale e della rete dei servizi pubblici;
– la costruzione all’interno dei processi di rigenerazione di nuove reti sociali e di attraverso il coinvolgimento dei cittadini nella gestione degli spazi comuni.
Abbiamo sinora svolto un lavoro istruttorio, in collaborazione con IN/Arch, e stiamo per predisporre una prima proposta riguardante l’area di Tor Sapienza.
Rigenerazione urbana significa anche offrire migliori opportunità abitative per chi non può permettersi un mutuo o un affitto alle attuali condizioni di mercato. Sinora, in assenza di risorse pubbliche a sostegno dell’abitare sociale, si è fatto ricorso a interventi in deroga, senza sfruttare appieno le possibilità offerte dall’attuazione del piano regolatore. Abbiamo voluto segnare una discontinuità e proporre alcune iniziative che incrementano l’offerta di alloggi sociali senza modificazioni significative delle previsioni di piano, assicurando l’attivazione di investimenti in tempi brevi e con risorse certe (circa 3.000 alloggi nella prima fase e ulteriori 5.450 alloggi in un secondo periodo).
Stipula del Protocollo d’intesa con Cassa depositi e prestiti, per la realizzazione di un programma di interventi che consentirà di realizzare 1.875 alloggi, con un finanziamento di 198 mln € per l’anno corrente, già deliberato sul Fondo investimenti per l’abitare e altri 950 alloggi potenziali da realizzare successivamente; gli interventi previsti riguardano, tra gli altri: il Print di Santa Palomba (990 alloggi, 140 milioni), la centralità di Massimina, la compensazione di via Longoni, il piano di zona di Castelverde, il piano casa in località Muratella Interventi già deliberati [DGC 255/2014];
Approvazione della variante al secondo Piano di Zona, con la realizzazione di 1032 alloggi finanziabili con risorse private [DAC 32/2014]
Avvio della manovra di chiusura del secondo Piano di Zona: circa 300 alloggi nei primi piani in progettazione e altri 3.700 alloggi nelle aree rimanenti.
Piano casa. Negli interventi autorizzati con il piano casa (l.r. 21/2009), sebbene in deroga al piano regolatore, sono previsti sinora 150 alloggi in interventi autorizzati e 800 alloggi con proposte in istruttoria.
Foto d’epoca dell’Istituto Geologico
Infine, in coerenza con le direttrici strategiche e gli assi di intervento che caratterizzano le politiche di rigenerazione urbana, abbiamo cercato di cogliere le possibilità di riusare gli edifici esistenti, dismessi o incompiuti, al fine di promuovere l’insediamento di funzioni qualificate.
Torri di Ligini, all’EUR: definizione del progetto di recupero degli edifici, con il ripristino dell’originaria destinazione ad uffici, mediante un concorso di architettura promosso dal proprietario privato;
Istituto Geologico in piazza Santa Susanna: rilascio del permesso di costruire per recuperare l’edificio alla destinazione originale ad uffici al posto dell’ipotizzato centro commerciale.
Le iniziative riguardanti la città storica
La pressione turistica, l’eccessivo peso della rendita immobiliare, la scarsa adattabilità degli edifici storici alle esigenze di riorganizzazione della direzionalità pubblica e privata, la sostituzione delle attività commerciali e artigianali storiche, la mercificazione e banalizzazione dello spazio pubblico hanno mutato – giorno dopo giorno – il volto del centro storico. Una trasformazione per troppo tempo subita e non governata. Attraverso una serie di interventi puntuali è possibile invertire questa tendenza, riportando la residenza in centro e riqualificando gli spazi pubblici monumentali privi di una sistemazione definitiva.
Rendering del progetto di Piazza Augusto Imperatore
Piazza Augusto Imperatore; approvato il progetto esecutivo del primo lotto funzionale per il quale si sta svolgendo la gara di appalto (12 milioni di €) per la realizzazione; avviata la progettazione esecutiva del secondo lotto. L’intervento restituirà alla città una piazza pubblica che integra la parte archeologica e monumentale con la città contemporanea. Alla gara d’appalto per il primo Lotto, sulla base della miglior offerta, hanno partecipato 23 imprese; si è conclusa positivamente la verifica dei requisiti formali delle stesse da parte della Commissione riunita in sedute pubbliche. La Commissione nominata per la valutazione delle offerte è stata individuata a seguito di una rosa di candidati, fra i tecnici dell’Amministrazione capitolina, con specifica esperienza in ambito monumentale, archeologico, architettonico e ingegneristico. L’esame di merito, sulla base del progetto esecutivo messo a disposizione dalla Amministrazione e redatto dagli stessi progettisti che, a suo tempo, si erano aggiudicati il concorso architettonico, riguarderà in particolare materiali e tecniche migliorative con riguardo alla minore invasività rispetto alle presenze archeologiche.
Piano di recupero di Via Crispi: avviata la procedura per la riqualificazione urbanistica di un’area in condizioni di degrado; si prevede l’ampliamento della Galleria di arte moderna e il completamento del tessuto edilizio, da definire attraverso un concorso di progettazione;
L’area AMA tra Via Crispi e Via Zucchelli
Piano di recupero di Via Boncompagni: approvato il piano con il quale si prevede il recupero ad usi residenziali di un intero isolato. [DAC 55/2014]
Piazza indipendenza Predisposto il Progetto preliminare, con riconfigurazione dello spazio pubblico centrale, eliminando le corsie degli autobus che attualmente lo attraversano. Lo spazio ricompattato restituisce una diversa fruibilità della Piazza, con interventi di ripavimentazione e arredo.
Alberi a Piazza San Silvestro Predisposto il Progetto preliminare per inserire nella piazza 5 alberi (3 frassini e 2 jacarande), raccogliendo la sollecitazione espressa dai Comitati di cittadini.
Piazza S.Silvestro oggi (foto ambm)
Per evitare la proliferazione di progetti non coordinati di impronta prevalentemente edilizia, garantire una migliore qualità dei progetti e tempi attuativi più brevi abbiamo ripreso l’iniziativa relativa ai progetti urbani in due aree particolarmente significative per la città: il quartiere Flaminio e il quartiere di San Lorenzo.
Schema preliminare del Progetto urbano San Lorenzo, con il quale si assicura il coordinamento di 5 interventi di trasformazione di strutture dismesse e completamento dell’edificato, con l’attivazione di risorse economiche destinate alla sistemazione del verde e dei servizi pubblici e alla realizzazione di un sistema di viabilità ciclopedonale per 28 milioni di €;
Nell’area Ostiense-Marconi insiste l’unico progetto urbano approvato, con il quale si è dato avvio alla trasformazione dell’area industriale storica della città in un vero e proprio distretto della cultura e dell’intrattenimento. Intendiamo dare attuazione alle parti qualificanti del progetto non ancora realizzate. Ex Mattatoio di Testaccio: recupero dei padiglioni e sistemazione degli spazi aperti interni ed esterni al complesso, che porteranno al completamento della riqualificazione complessiva dell’area, dove operano l’Università Roma Tre, l’Accademia di Belle Arti e le strutture capitoline che presiedono alla cultura (MACRO) e al commercio “equo e solidale”.
Negli spazi a gestione diretta dell’Amministrazione:
- – sono in corso i lavori di riqualificazione delle aree aperte, che comprendono la sistemazione di Piazza Giustiniani e delle aree interne con i relativi sottoservizi (finanziamento della egge 396/90 “Interventi per Roma Capitale della Repubblica” per un importo di € 3,8 milioni);
- – sono aggiudicati gli appalti per il recupero dei due padiglioni centrali denominati “Rimessini” per la realizzazione di due strutture per la ristorazione (Finanziamento della legge 396/90 “Interventi per Roma Capitale della Repubblica” – importo di € 4,4 milioni. Inizio lavori previsto per settembre) e per il Recupero del padiglione 9 d , per la realizzazione del nuovo Centro della Fotografia di Roma (Finanziamento della legge 396/90 “Interventi per Roma Capitale della Repubblica” per un importo di € 3,5 milioni. In corso di definizione il progetto esecutivo).Ambito Papareschi: ridefinizione dell’assetto dell’ambito, con la realizzazione di un parco archeologico, e la nuova posizione dello studentato.
area ex Mercati generali
Ex Mercati Generali: adeguamento del progetto, a seguito di un confronto con il concessionario, che ha portato alla ridefinizione delle funzioni, dell’assetto planivolumetrico e architettonico. Approvato DGC 66/2015 il progetto preliminare che riconfigura il sistema di edifici commerciali a blocchi isolati con un assetto unitario e galleria pedonale coperta nonchè degli spazi aperti che si strutturano su una serie di nuove piazze che integrano e valorizzano gli edifici di archeologia industriale. Con l’approvazione del preliminare è stato stabilito un nuovo croprogramma per l’esecuzione dei lavori prevista per la fine del 2018. In programma a fine agosto la CdS per l’approvazione del progetto definitivo cui fara seguito la stipula di una Convenzione integrativa e la ripresa dei lavori.
slide della presentazione del Progetto Fori
- Per quanto riguarda l’area archeologica centrale, intendiamo dare attuazione al progetto Fori, non solamente per portare a compimento un’idea maturata quarant’anni fa, mai attuata né rinnegata, ma perché siamo fermamente convinti che sia necessario rendere fruibile per i cittadini romani il più importante sito archeologico del mondo. Finora sono stati approvati alcuni atti prodromici fondamentali, ma rimane ancora da definire l’aggiornamento della proposta urbanistica complessiva, per assicurare lo stretto coordinamento dei singoli interventi (infrastrutturali, archeologici e gestionali) e la concreta realizzazione dei contenuti qualificanti del progetto Fori.pedonalizzazione di via dei Fori Imperiali, sottratta definitivamente al traffico privato, dopo anni di polemiche; [DGC 445/2013] stipula dell’ Accordo tra Mibact e Roma Capitale con cui viene superata l’attuale divisione di competenze e funzioni tra Stato e Comune nell’Area archeologica di Roma e sono poste le basi per la gestione unitaria; [Accordo del 21/04/2015]Protocollo di intesa con la Soprintendenza Speciale per il Colosseo il Museo Nazionale Romano e l’Area archeologica di Roma, per dare un nuovo assetto della piazza del Colosseo attraverso un concorso internazionale di progettazione. [in corso]
I progetti e le collaborazioni internazionali
Come ricordato nell’introduzione, abbiamo gettato nuove basi per la pianificazione di medio-lungo periodo attraverso alcune iniziative di carattere sperimentale che si sono giovate di finanziamenti e collaborazioni dell’Unione Europea e di partner internazionali, con il coinvolgimento dei principali enti di ricerca attivi nella capitale.
Programma 100 Resilient Cities. Collaborazione con la Fondazione Rockefeller – che ha stanziato 1 milone di dollari per ognuna delle 33 città selezionate nella prima fase, tra cui Roma – per la costruzione di una strategia per la resilienza urbana, intesa come “la capacità di individui, formazioni sociali, attività economiche ed istituzioni che fanno parte di una città di sopravvivere, adattarsi e prosperare nonostante gli stress cronici e gli shock acuti di cui fanno esperienza”. Iniziativa in corso, si conclude nel 2016
Roma 2025-Nuovi cicli di vita per la metropoli. Partnership tra Roma Capitale, BNP Paribas e 24 università del mondo, che collaborano alla costruzione di scenari di progettazione per l’area metropolitana di Roma. Iniziativa in corso, si concluderà entro l’anno corrente.
Partnership con Bloomberg Associates. Collaborazione finalizzata all’attrazione di investitori internazionale nei programmi di rigenerazione urbana. Iniziativa in corso, prosegue nel 2016.
TUTUR. Progetto pilota europeo finalizzato alla prmozione dell’utilizzo temporaneo di edifici abbandonati. Il progetto, finanziato con 100.000 € nell’ambito del programam URBACT, vede la partecipazione delle città di Roma (capofila), Brema e Alba Iulia. Iniziativa conclusa nel 2015.
Il nuovo stadio della Roma
L’approvazione del progetto riguardante la costruzione del nuovo stadio della Roma è il primo caso di applicazione della procedura specifica stabilita dalla legge 147/2013.[legge stabilità commi 304-305 (stadi)]
Nel maggio 2014 è stato presentato lo studio di fattibilità da parte del proponente privato. Lo studio è stato verificato dagli uffici comunali e da tutti gli enti competenti, in una apposita conferenza di servizi. L’Assemblea Capitolina [DAC 132/2014] ne ha dichiarato il pubblico interesse, subordinato ad una serie di condizioni vincolanti il cui rispetto è un presupposto essenziale per l’approvazione del progetto.
Il proponente privato ha messo a punto il progetto definitivo, consegnato lunedì 15 giugno e inoltrato alla Regione Lazio che dovrà indire la Conferenza di Servizi per la decisione finale. Solo con l’approvazione finale del progetto si concretizzeranno gli effetti urbanistici, fino a quel momento il venir meno del pubblico interesse secondo le condizioni dettate dall’Assemblea capitolina comporta la decadenza del progetto senza alcun obbligo per il Comune di Roma..
L’intervento complessivo riguarda un’area di 125 ettari, destinata dal piano regolatore alla realizzazione di verde sportivo e strutture ricreative. Complessivamente, l’investimento vale circa 1,2 miliardi di euro: 200 milioni saranno spesi solo per lo stadio, che avrà una capacità massima di 60.000 spettatori. Le opere di interesse pubblico ammontano a oltre 300 milioni di €. L’edificazione massima prevista è pari a 354.000 mq (1,1 milioni di mc) e comprende lo stadio, le strutture ad esso connesse e un “business park” con tre torri per uffici, la cui progettazione è stata affidata allo Studio Libeskind. (> Vai alla pagina di Carteinregola.it con la cronologia e i materiali)
Delibere di Assemblea Capitolina 30 approvate (oggetto/n. di delibera/data)
- 1) Aggiornamento del preventivo di spesa compreso nella relazione finanziaria al secondo piano P.E.E.P. di cui alla Legge 18 aprile 1962, n. 167, approvato con deliberazione della Giunta Regionale del Lazio n. 7387 dell’1 dicembre 1987. Individuazione delle aree disponibili da destinare all’edilizia residenziale pubblica. Anno 2013 n. 81 del 28.11.2013
- 2) Ratifica ai sensi dell’art. 34 del T.U.E.L. dell’adesione del Sindaco all’A.D.P., concernente il Programma di Trasformazione Urbanistica denominato “Spinaceto” avente ad oggetto la rilocalizzazione dei diritti edificatori derivanti dalla Transazione Comensativa “Egenco/Parsitalia” dell’Area Deposito Magliana, la compensazione dell’ex- comprensorio E1 Tor Marancia” nonchè la rilocalizzazione dei diritti edificatori dell’ex. Fosso della Valchetta ricompreso nel comprensorio Torrino Nord.n. 89 del 19.12.2013
- 3) Controdeduzioni all’osservazione presentata avverso al deliberazione n. 3 del 16.01.2012 dell’A.C. concernente la variante di PRG di Roma Capitale, ai sensi dell’art. 19 comma 3 del DPR n. 327/01 e dell’art. 50bis della L.R. del Lazio n. 38/1999, per il “Raddoppio della Tratta Montebello – Sacrofano – Riano” della Ferrovia Regionale Roma – Civita Castellana – Viterbo.n. 90 del 19.12.2013
- 4) Proroga del termine di scadenza degli effetti della Deliberazione Assemblea Capitolina n. 70 del 22 novembre 2011 – misure anticrisi in materia di tempi di attuazione dell’edificazione privata – modifiche alla deliberazione di Consiglio Comunale n. 84 del 1 ottobre 2009 – Regime transitorio n. 91 del 19.12.2013
- 5) Indirizzi al Sindaco in funzione della Conferenza di Servizi di cui all’art. 3 DPR 383/94, nodo di Roma – Linea ferroviaria Roma-Pescara, tratta Salone Lunghezza. Progetto definitivo aggiornato “Nuova Fermata Ponte di Nona” n. 2 del 13.02.2014
- 6) Variante Urbansitica: adeguamento del PRG vigente (Del. C.C. n. 18/2008) alla normativa sul rischio incidente rilevante, di cui al D.M. n. 151/2001 con la predisposizione dell’Elaborato tecnico rischi incidenti rilevanti (RIR ); modifica della destinazione urbanistica dell’area occupata dallo Stabilimento ENI – deposito GPL di Via Cipolletti. n. 3 del 18.02.2014
- 7) Progetto realizzazione della nuova Cabina Elettrica primaria Cecchignola 150/20 KV e dei nuovi raccordi in cavi interati a 150 KV sulla linea esistente Laurentina – Capannelle, a cura di ACEA Distribuzione S.p.A. in area compresa tra Via della Cecchignola e Via Andrea Millevoi. Modifica urbanistica ai sensi del combinato disposto degli artt. 9, c. 5 del D.P.R. n. 327/2001 e 50 bis, c. 3 della L.R. n. 38/1999. n. 7 del 25.02.2014
- 8) Ratifica ai sensi dell’art. 34 del T.U.E.L. del’adesione del Sindaco all’Accordo di Programma, concernente il Programma di Trasformazione Urbanistica denominato “Vigna Murata” avente ad oggetto la rilocalizzazione dei diritti edificatori derivanti dalla compensazione edificatoria dell’ex comprensorio ex” E1 Tor Marancia”, dell’ex comprensorio “F2 Monte Arsiccio” e la transazione Egenco Pontina Intermetro. n. 22 del 24.06.2014
- 9) Variante Urbansitica di PRG vigente relativa ad un’area di proprietà della Società Boadicea S.r.l., sita in località “Pisana” Municipio XVI, in esecuzione del giudicato formatosi sulla sentenza del Consiglio di Stato, Sez. IV, n. 138/2010. n. 25 del 25.06.2014
- 10) Rimodulazione del programma delle opere di riqualificazione dell’area del Tridente, di cui al Programma Urbanistico avente per oggetto la riconversione funzionale del compendio immobiliare da adibire a nuova sede de “La Rinascente” (deliberazione C.C. n°39/2010 di ratifica dell’Accordo di Programma sottoscritto in data 25 marzo 2010) – Finanziamento di quota parte del I Lotto funzionale dell’intervento di riqualificazione di Piazza Augusto Imperatore. n. 29 del 02.07.2014
- 11) Proposte presentate ai sensi dell’art. 3 ter, comma 3 L.R. 21/2009 e ss.mm.ii, c.d. “Piano casa”. Accettazione della cessione delle aree a standard urbanistici al fine di assicurare la dotazione minima inderogabile di spazi pubblici fissata dall’art.3 del D.M.1444/1968 n. 31 del 09.07.2014
- 12) Attuazione del Piano Casa di Roma Capitale, approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 23/2010. Adozione delle varianti di PRG relative ai Piani di Zona: B34 (Casale Rosso); B5 (Rocca Fiorita); D5 (Romanina); B36 (Acilia Saline); B38 (Muratella); B25 (Massimina); C25 (Borghesiana Pantano); D6 (Osteria del Curato 2); B50 (Monte Stallonara); B24(Cerquetta),ai sensi del combinato disposto dell’art. 17 della L.R.L.n. 21/2009 e dell’art. 1 della L.R.L. n. 36/1987 n. 32 del 09.07.2014
- 13) Aggiornamento del preventivo di spesa compreso nella relazione finanziaria al secondo piano P.E.E.P. di cui alla legge 18 aprile 1962, n. 167, approvato con deliberazione della Giunta Regionale del Lazio n. 7387 del 1 dicembre 1987. Individuazione delle aree disponibili da destinare all’edilizia residenziale pubblica. Anno 2014 n. 41 del 24.07.2014
- 14) Transazione del Contenzioso con la Soc. EDMA S.r.l., il Dott. Bagni ed i promissari acquirenti dalla Impresa Dario D’Andrea. Autorizzazione alla sottoscrizione di un atto di risoluzione della Convenzione rep. N. 57135/92, a rogito Notaio Cinotti, stipulata con l’Impresa Dario D’Andrea. Autorizzazione alla sottoscrizione del relativo atto transattivo. n. 53 del 6/7.08.2014
- 15) Revoca della Deliberazione dell’Assemblea Capitolina n. 8 del 28/29 ottobre 2010 b) di variante al PRG relativamente all’ex “Stabilimento militare materiali elettronici e di precisione” Via guido Reni, ai sensi dell’art. 10 c. 9 legge 17 agosto 1942 n. 1150. n. 54 del 6/7.08.2014
- 16) Controdeduzioni alle osservazioni presentate avverso la deliberazione della Giunta Capitolina n. 131 dell’8 aprile 2013 di adozione del piano di recupero di iniziativa privata di un complesso immobiliare sito in Roma via Boncompagni e contestuale approvazione dello stesso. Municipio Roma I Centro Storico. n. 55 del 16.09.2014
- 17) Istruttoria delle pratiche di concessione edilizia in sanatoria. Individuazione di una procedura accelerata in materia di definizione delle richieste di sanatoria concernenti il rilascio di titoli edilizi con destinazione commerciale, industriale, artigianale, turistiche – recettive e agrituristiche presentate ai sensi delle tre leggi di condono edilizio. n. 56 del 16.09.2014
- 18) Approvazione dei nuovi schemi di Convenzione per la concessione in diritto di superficie, per la cessione in diritto di proprietà delle aree comprese nei Piani di Zona ex lege n. 167/1962, rientranti nella manovra di completamento del II P.E.E.P., nonché dello schema di Convenzione Integrativa per la realizzazione delle opere assunte a scomputo del corrispettivo per l’urbanizzazione dei Piani di Zona. n. 60 del 18.09.2014
- 19) Indirizzi al Sindaco ex art. 24 dello Statuto Comunale ai fini della Sottoscrizione dell’Accordo di Programma ex art. 34 TUEELL per l’approvazione in variante al PRG vigente del Programma di Trasformazione Urbanistica denominato “MONTE DELLE PICHE”, avente ad oggetto la rilocalizzazione dei diritti edificatori derivanti dall’ex Comprensorio G4 “Casale Montarelli”, dall’ex Comprensorio F2 “Casale Montarelli e dell’ex G4 “Casal Giudeo”. Approvazione dell’atto d’obbligo sottoscritto in data 04.12.2012; Municipio Roma XV; n. 61 del 23.09.2014
- 20) Esecuzione alla sentenza n. 5326/2013 del Consiglio di Stato Sezione IV in ottemperanza del giudicato formatosi sulla sentenza 2360/2012 – Aree site in Roma Località Olgiata di proprietà Sig.ra Nicoletta Mannino n. 62 del 25.09.2013
- 21) Indirizzi al Sindaco ex art. 24 dello Statuto Comunale ai fini della Sottoscrizione dell’Accordo di Programma ex art. 34 TUEELL per l’approvazione in variante al PRG vigente del Programma di Trasformazione Urbanistica denominato “Via Longoni” per la compensazione edificatoria dell’ex comprensorio G4 Settebagni, attraverso la rilocalizzazione dei diritti edificatori nelle aree costituenti il Programma di Trasformazione “via Longoni”. Approvazione dell’atto d’obbligo in forma privata sottoscritto in data 8 luglio 2011. Municipio VII n. 63 del 29.09.2013
- 22) Approvazione del Regolamento concernente la “Determinazione del Contributo Straordinario di Urbanizzazione di cui all’art. 20 delle Norme Tecniche di Attuazione del Piano Regolatore Generale vigente e all’art. 14, comma 16, lett. F della Legge 30.07.2010 n. 122” n. 128 dell’ 11.12.2014
- 23) “Stadio della Roma a Tor di Valle” – Studio di fattibilità. Dichiarazione di pubblico interesse della proposta, ai sensi della Legge 147/2013, art. 1, c. 304, lett. A. n. 132 del 22.12.2014
- 24) Indirizzi al Sindaco ex art. 24 dello Statuto Comunale, ai fini della sottoscrizione dell’Accordo di Programma ex art. 34 T.U.E.E.L.L., con la Regione Lazio e il Ministero delle Infrastrutture concernente la rimodulazione del Programma di Riqualificazione Urbana “Esquilino” n. 4 del 05.02.2015
- 25) Aggiornamento del preventivo di spesa compreso nella relazione finanziaria al secondo piano P.E.E.P. di cui alla legge 18 aprile 1962, n. 167, approvato con deliberazione della Giunta Regionale del Lazio n. 7387 del 1 dicembre 1987. Individuazione delle aree disponibili da destinare all’edilizia residenziale pubblica. Anno 2015 n. 7 dell’ 11.03.2015
- 26) Approvazione del nuovo Regolamento Speciale del Comitato per la Qualità Urbana ed Edilizia di Roma Capitale in relazione al numero dei componenti, ai requisiti per la selezione dei membri, all’attribuzione di competenze e al funzionamento del Comitato. Modifica del dispositivo della deliberazione C.C. n. 103 del 19 giugno 2003, lett. d) ed e). n. 22 del 27.04.2015
- 27) Istituzione della Commissione Locale per il Paesaggio di Roma Capitale ai sensi dell’art. 2 della L.R. Lazio 22 giugno 2012, n. 8, in conformità a quanto stabilito dall’art. 146, comma 6 del D. Lgs. N. 42/2004 s.m.i. – Approvazione del Regolamento della predetta Commissione n. 23 del 27.04.2015
- 28) 1) Individuazione della Zona di recupero del patrimonio edilizio esistente e dell’ambito per la formazione del Piano di Recupero ai sensi degli artt. 27 e 28 della Legge n. 457/1978 della “Caserma Ulivelli, via Trionfale 7400”; 2) Indirizzi urbanistici prescrittivi per la successiva adozione del Piano di Recupero in variante al PRG vigente n. 27 del 28.05.2015
- 29) Autorizzazione all’acquisizione al Patrimonio Capitolino della aree della Soc. La Tramontana della Cacciarella s.r.l., interessate dall’impianto di depurazione realizzato a servizio del Piano di Zona Pian Saccoccia e dalla relativa strada di accesso. Autorizzazione alla costituzione di servitù in favore di Roma Capitale sull’area di proprietà della medesima Società interessata dalla rete fognaria di collegamento tra il suddetto depuratore e il collettore principale. n.31 del 18.06.2015
- 30) Approvazione del nuovo schema generale di Convenzione Urbanistica n.32 del 23.06.2015
15 decise dalla Giunta devono passare in aula (oggetto/n. di decisione/n. di proposta) (3 in aula in questi giorni segnate in rosso, le altre pronte per l’Assemblea segnate in blu)
- 1) Indirizzi al Sindaco in funzione della Conferenza di Servizi di cui all’art. 3 del D.P.R. n. 383/1994 (ex art. 81 D.P.R. n. 616/1977). Autorizzazione “ora per allora” alla “Chiusura del distacco posto tra gli edifici “A” e “B” della Sede Centrale della FAO in Roma e autorizzazione per la realizzazione dell’allestimento dello Sheikh Zayed International Conference Center – FAO – Viale delle Terme di Caracalla – Roma. 60/13 93/13
- 2) “Indirizzi al Sindaco ex art. 24 dello Statuto Comunale ai fini della Sottoscrizione dell’Accordo di Programma ex art. 34 TUEELL per l’approvazione in variante al PRG vigente del Programma di Trasformazione Urbanistica denominato “PISANA – via degli ESTENSI”, avente ad oggetto la rilocalizzazione dei diritti edificatori derivanti dalla transazione “EGENCO” dell’area Deposito Magliana – Pontina Infernetto, e dalla compensazione edificatoria dell’ex comprensorio F2 Monte Arsiccio, nonché la rilocalizzazione dei diritti edificatori dell’ex Fosso della Valchetta. Approvazione dell’atto d’obbligo, sottoscritto in data 10.11.2010. Municipio Roma XII e XVI. ” 17/14 38/14
- 3) Piano di Utilizzazione delle aree della Via Cristoforo Colombo da Porta Ardeatina a via delle Tre Fontane. Ambito n. 2 – Risistemazione della Fiera di Roma – Adozione di variante urbanistica ai sensi dell’art. 4 L.R. 36/87 e s.m.i. 66/14119/14
- 4) Rettifica della Deliberazione dell’Assemblea Capitolina del 24/25 giugno 2011 n. 39 concernente: “Programma generale per la riconversione funzionale degli immobili non strumentali al Trasporto Pubblico Locale previsti nel Piano Pluriennale 2009 – 2020 di ATAC Patrimonio S.r.l. ai sensi dell’art. 84 comma 4 delle Norme tecniche di Attuazione del vigente PRG”. 67/14 122/14
- 5) “Indirizzi al Sindaco ex art. 24 dello Statuto Comunale ai fini della Sottoscrizione dell’Accordo di Programma ex art. 34 TUEELL per l’approvazione in variante al PRG vigente del Programma di Trasformazione Urbanistica denominato “CASAL SELCE” avente ad oggetto la rilocalizzazione dei diritti edificatori derivanti dalla compensazione edificatoria sia dell’ex comprensorio G4 – L1 Mistica e sia dei fabbricati ivi esistenti, il tutto già oggetto di cessione all’A.C. giusto atto di Convenzione “Casetta Mistici” stipulata in data 04.05.2006. approvazione dell’atto d’obbligo, sottoscritto in data 24.07.2012. Municipio Roma XVIII” 76/14 126/14
- 6) Indirizzi al Sindaco per la sottoscrizione del Nuovo Accordo di Programma relativo al Programma di Recupero Urbano di Tor Bella Monaca, approvato con DPGR n. 582 del 16 novembre 2005 – Adozione nuova proposta urbanistica relativa all’intervento privato n. 1, presentata in adesione all'”Invito pubblico per la realizzazione di alloggi in housing sociale, mediante cambi di destinazione d’uso di zone urbanistiche non residenziali”. 72/14 127/14
- 7) Indirizzi al Sindaco, ex art. 24 dello Statuto Comunale, ai fini della sottoscrizione di un Accordo di Programma ex art. 34 D.Lgs n. 267/2000 per l’approvazione in variante al PRG vigente dell’intervento di riconversione funzionale dell’ex cinema Metropolitan in spazio commerciale di media distribuzione e per attività culturali. 73/14 130
- 8) Indirizzi al Sindaco, ai sensi dell’art. 24 dello Statuto Comunale, per la sottoscrizione dell’Accordo di programma con la Regione Lazio, ex art. 34 del D.Lgs 267/2000, concernente la Variante dell’intervento privato n. 8 del Programma di Recupero Urbano “Fidene Val Melaina”, approvato con DPRL 20 marzo 2006 n. 101 e pubblicato sul BURL n. 9 del 30 marzo 2006 74/14 129
- 9) Indirizzi al Sindaco ex art. 24 dello Statuto di Roma Capitale, ai fini della sottoscrizione dell’Accordo di Programma ex art. 34 del D.Lgs. N. 267/2000 concernente il “Programma Unitario di Riqualificazione Urbanistica della Stazione ferroviaria di Due Ponti” e compensazione edificatoria dell’ex sottozona “F1-Monte Arsiccio”. 75/14 131
- 10) Art. 24 dello Statuto di Roma capitale Indirizzi al Sindaco per la sottoscrizione dell’Accordo di Programma ai sensi dell’art. 34 D.Lgs. N. 267/2000 per l’approvazione, in variante alle NTA del PRG vigente, del “Programma unitario di valorizzazione territoriale” relativo all’area “Acilia” in via Ortolani, di proprietà ATAC Patrimonio S.r.l. 94/14 189/14
- 11) Controdeduzioni alle osservazioni pervenute a seguito della pubblicazione urbanistica, ai sensi dell’art. 9 della L. n. 1150/1942, della deliberazione dell’Assemblea Capitolina n. 20 del 09-10/04/2013: “Adozione di variante al Piano Regolatore Generale con modifica all’art. 19, comma 1, delle NTA. Riconoscimento di diritti edificatori in favore dei proprietari di terreni compresi nell’ex zona E1 di PRG previgente denominata “Casal Giudeo”. 100/14 205/14
- 12) Presa d’atto della mancata presentazione di opposizioni/osservazioni avverso la variante sexies al Piano di Zona “C8 Casal Brunori” quinquies, adottata con Deliberazione di Assemblea Capitolina n. 19 del 9/10 aprile 2013 ed approvazione della stessa ai sensi del combinato disposto dell’art. 17 della L.R.L. n. 21/2009 e ss.mm.ii. e dell’art. 1 della L:R.L. n. 36/19873/15 21/15
- 13) Articolo 24 dello Statuto di Roma Capitale; Articolo 3 del DPR 18 aprile 1994 n. 383; Indirizzi al Sindaco in funzione della Conferenza di Servizi relativa all’approvazione del Progetto definitivo del “Grande Raccordo Anulare (GRA) – Complanari e relative connessioni infra-extra GRA tra le uscite n. 18 Via Casilina e n. 17 Tor Bella Monaca (km. 34+990/38+040) 21/15 43/15
- 14) Adozione del Piano Esecutivo per il recupero urbanistico dei nuclei di edilizia ex abusiva: n. 12.08/09 – “via di Santa Fumia A-B” in variante al PRG, ai sensi dell’art. 4 della Legge Regionale 2 luglio 1987 n. 36 e ss.mm.ii. 24/15 52/15
- 15) Adozione del Piano Esecutivo per il recupero urbanistico dei nuclei di edilizia ex abusiva: n. 12.10 – “via Ardeatina – Villa Balbotti” in variante al PRG, ai sensi dell’art. 4 della Legge Regionale 2 luglio 1987 n. 36 e ss.mm.ii. 25/15 47/15
Delibere di Giunta
61 approvate (n. delibera/oggetto/data)
- 1) 327/13 Deliberazione della Giunta Comunale n. 315 del 15 ottobre 2008, recante approvazione dell’invito pubblico per l’individuazione di nuovo Ambiti di riserva a trasformabilità vincolata di cui all’art. 67 delle NTA del PRG, finalizzati al reperimento di aree per l’attuazione del Piano Comunale di “housing sociale” e di altri interventi di interesse pubblico, e ss.mm.ii. – Determinazioni conclusive in ordine alla procedura. 2-ago-13
- 2) 25/14 Costruzione del Nuovo Centro Congressi: applicazione dell’allegato B “Specifiche tecniche per il calcolo della tariffa unitaria di monetizzazione” di cui alla Deliberazione di Consiglio Comunale n. 73 del 30/31 luglio 2010 “Disciplina della monetizzazione degli standard urbanistici non reperiti, ai sensi dell’art. 7, comma 20, delle NTA del PRG”. 14- feb-14
- 3) 65/14 Conferma della cubatura residenziale di mc. 7.500, già assegnata in diritto di proprietà, ex deliberazione Giunta Comunale n. 75 del 25/02/2008, favore del Consorzio Tuscolano, sul comp. A/p del P.Z. D8 Tor Vergata 2 per la realizzazione di un intervento di edilizia residenziale pubblica a credito ordinario. Autorizzazione alla stipula della convenzione. 28-mar-14
- 4) 66/14 Conferma della cubatura residenziale di mc. 20.612 e non residenziale di mc 3.000 già assegnata ex Deliberazione G.C. n. 109 del 06/04/2011, e confermata ex Deliberazione G.C: 275 28/09/2012 in diritto di proprietà, a favore della Società Gherardi Ing. Carlo sul comp. g/p del p.z. B4 Castelverde. Autorizzazione alla stipula della convenzione. 28-mar-14
- 5) 67/14 Conto della Gestione dell’Economo Agente Contabile del Dipartimento Programmazione e Attuazione Urbanistica – Signor Sergio Biasucci per i C.d.C. 0GT, 1GT, 1ER, 1PR, 2GT, 3GT, 4GT, 5GT, 6GT, 7GT, 8GT, 9GT – Anno 2013.28-mar-14
- 6) 79/14 Conferma della cubatura residenziale di mc. 1,347,33, ex Deliberazione G.C. n. 122 del 18/4/2012, in diritto di proprietà, a favore dell’impresa Lucio Luciani e dell’impresa Maurizio Luciani su comp. F/p” del P.Z. B48 Colle Fiorito. Autorizzazione alla stipula della convenzione. 4-apr-14
- 7) 80/14 Conferma della cubatura residenziale di mc. 909,76 già assegnata ex Deliberazione G.C. n. 274 del 28/09/2012, in diritto di proprietà, a favore della Società S.S.C. Italia sul comp. C/p del p.z. C26 Via di Tor Cervara, per la realizzaione di un intervento di edilizia residenziale pubblica a credito ordinario. Autorizzazione alla stipula della convenzione. 4- apr-14
- 8) 81/14 Conferma della cubatura residenziale di mc. 3.840,66, ex Deliberazione G.C. n. 110 del 18/4/2012, in diritto di proprietà, a favore della Società Agrocasa rl su comp. F/p” del P.Z. B48 Colle Fiorito. Autorizzazione alla stipula della convenzione. 4-apr-14
- 9) 82/14 Conferma della cubatura residenziale di mc. 6.837, ex Deliberazioni G.C. n. 439/2003, G.C. n.709/2004, G.C. n. 55/2006, G.C. n. 596/2007, G.C. n. 253/2012, in diritto di superficie, a favore della Società Gheradi Ing. Carlo sul comp. “h” del P.Z. B4 Castelverde. Autorizzazione alla stipula della convenzione. 4-apr-14
- 10) 83/14 Conferma della cubatura residenziale di mc. 8,084, ex deliberazione G.C. n. 19 del 10 febbraio 2010, in diritto di superficie, a favore del consorzio Cooperative Abitazione “Associazione Italiana Casa” Società Cooperativa arl sul p.z. Tor Vergata 2, per la realizzazione di un intervento di edilizia residenziale a credito ordinario. Contestuale conferma della cubatura non residenziale di mc 1,418, già assegnata ex deliberazione G.C. n. 19 del 10 febbraio 2010, in diritto di superficie, a favore del medesimo Consorzio Cooperative Abitazione “Associazione Italiana Casa” Società Cooperativa arl sul p.z. Tor Vergata 2, per la realizzazione di un intervento di Edilizia residenziale a credito ordinario. Autorizzazione alla stipula della convenzione. 4-apr-14
- 11) 84/14 Assegnazione, in diritto di superficie a favore della Soc. Coop. Veronese, di una cubatura residenziale pari a mc 30.000, da realizzarsi, a credito ordinario, sul comparto A/p del p.z. Trigoria IV – Via Trandafilo, ivi già localizzata ex Deliberazione 273 del 24/05/2006. Autorizzazione alla stipula della convenzione. 4-apr-14
- 12) 85/14 Conferma della cubatura residenziale di mc. 1.420,18 già assegnata ex Deliberazione G.C. n. 215 del 14/07/2010, e confermata ex Deliberazione G.C. n. 244 del 3.08.2012, in diritto di proprietà, a favore della Società S.S.C. Italia sul comp. C/p del p.z. C26 Via di Tor Cervara, per la realizzaione di un intervento di edilizia residenziale pubblica a credito ordinario. Autorizzazione alla stipula della convenzione. 4-apr-14
- 13) 109/14 Conferma della cubatura residenziale di mc. 11,415, già assegnata ex. Deliberazione G.C. n. 299 del 15 giugno 2005, Deliberazione G.C. n. 322 del 18 luglio 2007 e confermata ex Deliberazione G.C. n. 40 del 3 novembre 2010 e Deliberazione G.C. n. 179 del 27.06.2012 in diritto di proprietà, a favore della società Cooperativa S. Gaspare s.c.a.r.l. sul P.Z. B42 Stagni di Ostia, per per la realizzazione di un intervento di edilizia residenziale pubblica a credito ordinario. Autorizzazione alla stipula della convenzione. 24-apr-14
- 14) 114/14 Conferma della cubatura residenziale di mc. 11,344, già assegnati ex. Deliberazione G.C. n. 21 del 10 febbraio 2010, in diritto di superficie, a favore della Società Alias Srl sul comparto B del p.z. D8 Tor Vergata, per la realizzazione di un intervento di edilizia residenziale pubblica a credito ordinario. Contestuale trasferimento del diritto di superficie per complessivi mc. 11.344, in capo alla Società G.A.L.E.A. srl relativamente all’intervento sul comparto B del p.z. D8 Tor Vergata a seguito dell’atto di scissione. Autorizzazione alla stipula della convenzione. 24-apr-14
- 15) 115/14 Approvazione dell’Invito Pubblico alla manifestazione d’interesse per la formulazione di proposte di interventi privati finalizzata alla redazione dei Programmi Preliminari relativi agli ambiti per i Programmi Integrati contenenti i Tessuti per attività della città da ristrutturare. 24-apr-1
- 16) 140/14 Conferma della cubatura residenziale di mc. 5.000, già assegnata ex Deliberazione G.C. n. 301 del 4/07/2007 e confermata ex deliberazioni Giunta Comunale nn. 338 del 22/10/2008 – 9 del 27/01/2010 e Giunta Capitolina n. 356 del 21/12/2012,in diritto di superficie, a favore della Società Cooperativa Svevia a r.l. sul P.Z. B44 Toresina 2, per la realizzazione di un intervento di edilizia residenziale a credito ordinario. Autorizzazione alla stipula della convenzione.14-mag-14
- 17) 145/14 Approvazione schema di Accordo (art. 15 legge 241/90) tra Roma Capitale – Dipartimento Programmazione e Attuazione Urbanistica e Regione Lazio – Direzione Territorio, Urbanistica, Mobilità e Rifiuti, Direzione Infrastrutture, Ambiente e Politiche abitative – finalizzato alla verifica di conformità alle previsioni pianificatorie in materia paesaggistica dei Piani Esecutivi relativi ai “nuclei di edilizia ex abusiva da recuperare” adottati dall’Assemblea Capitolina e redatti e depositati presso l’Amministrazione Capitolina in attuazione dei criteri della Deliberazione di Consiglio Comunale n. 122/2009. 22-mag-14
- 18) 146/14 Istituzione del Tavolo Tecnico permanente tra Roma Capitale e gli Ordini e Collegi professionali delle professioni tecniche di Roma e Provincia, finalizzato alla promozione di iniziative volte a facilitare l’accesso alle informazioni e all’espletamento delle attività professionali di competenza 22-mag-14
- 19) 147/14 Conferma della cubatura residenziale di mc. 5.690, già assegnata ex Deliberazione G.C. n. 300 del 04/07/2007, e confermata ex Deliberazione G.C. n.45 25/02/2009 e Giunta Capitolina n. 358 del 21/12/2008, in diritto di superficie,, a favore della Società Cooperativa C.R.A.R. 80 sul comp. D/p , per la realizzazione di un intervento di edilizia residenziale a credito ordinario. Autorizzazione alla stipula della convenzione. 22-mag-14
- 20) 155/14 Applicazione della sanzione prevista dall’art.167 del D.Lgs. 42/2004 per le domande di condono presentate ai sensi della legge 326/2003 e della L.R. 12/2004 28-mag-14
- 21) 156/14 Autorizzazione alla cessione del diritto di superficie, da parte dell’Appalti Lavori s.r.l., ai sensi dell’art. 1 del Disciplinare Generale di Norme, Patti, Oneri e Condizioni, costituente l’allegato “F” alla Convenzione stipulata in data 30.07,2012, con atto a rogito Notaio Cinotti, rep. n. 140798, a favore della Società Cooperativa Edilizia Trandafilo A8, in ordine alla cubatura pari a mc. res. 5.204,59, insistente sul comparto A/p del P.Z. B54 Trigoria IV – Via Trandafilo 28- mag-14
- 22) 184/14 Conferma della cubatura residenziale di mc. 3,959, già assegnata in diritto di superficie, ex Deliberzione Giunta Comunale n. 64 del 25.02.2008, a favore della Società C.M.B. arl sul comparto A/p del P.Z. D8 Tor Vergata 2 per la realizzazione di un intervento di edilizia residenziale pubblica. Autorizzazione alla stipula della convenzione. 25- giu-14
- 23) 185/14 Recupero e redistribuzione di cubature localizzate nel piano di zona Borghetto dei Pescatori, ai sensi degli artt. 2 e 19 delle N.T.A., nella misura del 10% sui comparti A,B,C e D del p.z. medesimo. Retrocessione, in capo a Roma Capitale, del sedime, privo di volumetria, di parte del comparto C. Autorizzazione alla stipula della convenzione. Conferma del diritto di superficie per i comparti A e D. 25-giu-14
- 24) 192/14 Definizione, ai sensi dell’art. 53 comma 4 delle N.T.A. di PRG, delle modalità di formazione e approvazione dei Programmi Integrati relativi agli Ambiti per i Programmi Integrati della Città da ristrutturare. 27-giu-14
- 25) 202/14 Conferma delle cubature assegnate in diritto di superficie, ex Deliberazioni Giunta Comunale n. 55 del 11.03.2009, e G.C. n. 20 del 10.02.2010 a favore della Società CO.FI.P. srl, Aquilina srl, Cooperativa Edilizia I.CO.DI.RE., Cooperativa Deposito Locomotive Roma San Lorenzo e Società D.I.C.O.S. spa sul comp. A/p del P.Z. D8 Tor Vergata 2 quali società cessionarie dei diritti edificatori spettanti alla Società Sadima 91 srl, gia assegnati a quest’ultima a seguito di accordi transattivi, con del. G.C. n. 78 del 25.02.2008. Autorizzazione alla stipula della convenzione. 9-lug-14
- 26) 203/14 Disciplina delle dilazioni di pagamento delle entrate di competenza del Dipartimento Programmazione e Attuazione Urbanistica 9-lug-14
- 27) 228/14 Approvazione dello schema di Protocollo d’Intesa fra Ministero della Difesa, Roma Capitale e Agenzia del Demanio “per la razionalizzazione e la valorizzazione di immobili militari presenti nel territorio capitolino”, autorizzazione alla sottoscrizione. 28-lug-14
- 28) 240/14 Assegnazione, sul comparto S/p del p.z. Piana del Sole, di una cubatura residenziale pari a mc. 328, in diritto di proprietà, a favore della Soc. Industria delle Costruzioni S.r.l., completamento del comparto medesimo. Autorizzazione alla stipula della convenzione. 8-ago-14
- 29) 241/14 Conferma della cubatura residenziale di mc. 7.705, già assegnata, in diritto di superficie, a favore del Consorzio Cooperative Edilizie CO.CE.L. Soc. Coop. a.r.l., ex deliberazione G.C. n. 61 del 17 marzo 2010, sul comp. “H” del p.z. Monte Stallonara, per la realizzazione di un intervento di edilizia a credito ordinario. Contestuale assegnazione, in diritto di superficie, parimenti a favore del Consorzio Cooperative Edilizie CO.CE.L. Soc. Coop. a.r.l, della residua volumetria non residenziale di comperto, pari a mc. 1.000. Autorizzazione alla stipula della convenzione. 8-ago-14
- 30) 242/14 Proroga dei termini di scadenza del’Invito pubblico alla manifestazione d’interesse per la formulazione di proposte di interventi privati finalizzata alla redazione dei Programmi Preliminari relativi agli Ambiti per i Programmi Integrati contenenti i Tessuti per attività delle città da ristrutturare. 8-ago-14
- 31) 254/14 Carta Tecnica Regionale Numerica. Approvazione dello schema di “Accordo di cessione e scambio dei dati informativi territoriali” da sottoscrivere con la Regione Lazio 8-ago-14
- 32) 255/14 Approvazione dello schema di Protocollo d’Intesa fra CDP Investimenti Sgr e Roma Capitale “per la realizzazione di un programma di Social Housing a Roma”, autorizzazione alla sottoscrizione 8-ago-14
- 33) 269/14 Conferma della cubatura residenziale di mc. 34.200 e non residenziali di mc. 10.000, già assegnata ex deliberazione C.S. n. 42 del 22.4.2008 e confermata ex deliberazioni Giunta Comunale n. 134 del 12.5.2010 e Giunta Capitolina n. 63 del 20.02.2013, rispettivamente in diritto di prprietà ed in diritto di superficie, a favore della società Trerre Costruzioni s.r.l., sul p.d.z. Monte Stallonara comp. “V” e “J1”, per la realizzazione di un intervento di edilizia a credito ordinario. Contestuale assegnazione, in diritto si superficie, parimenti a favore della società Trerre Costruzioni s.r.l. della residua volumetria non residenziale di comparto, pari a mc. 4.447 sul comp. “J1”. Autorizzazione alla stipula della convenzione. 12-set-14
- 34) 270/14 Conferma della cubatura residenziale di mc. 12..095, già assegnata ex deliberazione Giunta Capitolina n. 52 del 10/11/2010 e confermata ex deliberazione Giunta Capitolina n. 112 del 18.04.2012, in diritto di proprietà, a favore della Dae Costruzioni S.p.A., sul P.Z. B5 Rocca Fiorita, per la realizzazione di un intervento di edilizia residenziale pubblica a credito ordinario. Autorizzazione alla stipula della Convenzione. 12-set-14
- 35) 271/14 Assegnazione, a titolo compensativo, di una cubatura residenziale di mc. 1782, in diritto di proprietà, insistente sul Piano di Zona B40 Piana del Sole, a favore della Società Cooperativa Edilizia Arcangeli Secondo C., quale soggetto cessionario dei diritti edificatori da parte dei cedenti Signori Di Curzio Rosa, Di Battista Marisa, Giorgi Maria, Capodiferro Piero. Autorizzazione alla stipula contestuale di un unico atto notarile (cessione e rassegnazione di aree) tra Roma Capitale, i Signori Di Curzio Rosa, Di Battista Marisa, Giorgi Maria, Capodiferro Piero e la Società Cooperativa Edilizia Arcangeli Secondo C.. 12-set-14
- 36) 297/14 Conferma di complessivi mc. 11.000, in diritto di proprietà e 3.000 in diritto di superficie, già assegnati in capo alla Società Co.be.fra. S.r.l., con deliberazione di G.C. n. 178 del 02/05/2013, insistenti per mc. 8.000 sul p.z. Torrevecchia 1 e per mc 6.000 sul p.z. Borghjesiana Pantano. Autorizzazione alla stipula della convenzione. 8-ott-14
- 37) 298/14 Assegnazione, a titolo compensativo, a favore della I.A.B. S.p.a., di una cubatura residenziale pari a mc. 3557,75 e di mc. 508,25 non residenziali, in diritto di proprietà, insistenti sul piano di zona B35 “MASSIMINA VILLA PARADISO II”. Autorizzazione alla stipula contestuale di un unico atto notarile (cessione e riassegnazione di aree) tra l’Amministrazione Capitolina e la I.A.B. S.p.a. 8-ott-14
- 38) 317/14 Modifiche e/o correzioni degli elaborati del “Piano di Massima Occupabilità” di Piazza Navona e Piazza Campo de’ Fiori approvato con Deliberazione G.C. n. 278/2012 31-ott-14
- 39) 332/14 Approvazione dell’invito pubblico alla manifestazione d’interesse per la formulazione di proposte di interventi privati finalizzata alla redazione dei Programmi Preliminari relativi agli ambiti per i Programmi Integrati contenenti i Tessuti residenziali della città da ristrutturare. 21-nov-14
- 40) 355/14 Autorizzazione alla cessione del diritto di superficie, da parte della Soc. Coop. Pol.Es., ai sensi dell’art. 1 del Disciplinare Generale di Norme, Patti, Oneri e Condizioni, costituente l’Allegato “C” alla Convenzione stipulata in data 30 gennaio 2014, conm atto a rogito Notaio Ungari Trasatti, a favore della società Ecostruire Srl, in ordine alla cubatura pari a mc. non residenziali 6.840, insistente sul comparto E7p del p.z. Spinaceto 2. 23-dic-14
- 41) 365/14 Conferma della cubatura non residenziale di mc. 28.944 e di una cubatura commerciale di mc. 7.056 per un totale di mc. 36.000, già assegnate in diritto di proprietà sui comp. “N” ed “O/p”, del p.z. B44 Torresina 2, ex deliberazioni di Giunta Comunale n. 262 del 20 giugno 2007, n. 151 del 2 luglio 2008 e G.C. n. 357 del 21 dicembre 2012, a favore della Società Valle del Faggio Srl, per la realizzazione di un intervento di edilizia pubblica a credito ordinario. AQssegnazione, in diritto di superficie, ai sensi dell’art. 35 L.865/71, a favore della medesima società Valle del Faggio Srl, quale soggetto cessionario dei diritti edificatori da parte del cedente Consorzio Cooperative edilizie Laziali Co.C.E.L. soc. coop. a r.l., di una cubatura non residenziale di mc. 2.592, insistente sul comparto “O/p” del p.z. Torresina 2, a completamento del p.z. stesso. Autorizzazione alla stipula della convenzione 30-dic-14
- 42) 366/14 Proroga fino al 31 dicembre 2014 della durata delle condizioni relative alle modalità attuative del Contratto di Affidamento di Servizi di assistenza a supporto delle attività tecnico-amministrative del Dipartimento Programmazione e Attuazione Urbanistica e Ragioneria Generale, alla Società Risorse R.p.R. S.p.A approvato con la deliberazione di Giunta Capitolina n. 387 del 30 novembre 2011 e sottoscritto in data 1 dicembre 2011 prot. n. 25906. 30-dic-14
- 43) 1/15 Conferma della cubatura residenziale di mc. 3.506, già assegnata in diritto di superficie ex deliberazione G.C. n. 284 del 22.05.2013, a favore della Soc. TIBA srl sul comparto “M/p” del piano di zona Piana del Sole. Autorizzazione alla stipula della Convenzione. 16-gen-15
- 44) 2/15 Conferma della cubatura residenziale di mc. 5.500 e non residenziale di mc. 2.300, già assegnata, in diritto di proprietà, ex deliberazione G.C. n. 241 del 22.5.2013, a favore della Società Pragma Housing srl, sul comparto “A1” del piano di zona Piana del Sole. Autorizzazione alla stipula della Convenzione. 16-gen-15
- 45) 8/15 Conferma delle cubature residenziali, già assegnate ex deliberazione G.C. n. 11 del 18.1.2013, in diritto di superficie, a favore delle Società Barcaccia 2000 srl e Lentisco spa, pari rispettivamente a mc. 20.784 sui comp. “S” e “T” e mc. 15.089 sui comp. “R” e “F/p” del P.d.Z. B42 Stagni di Ostia. Autorizzazione alla stipula della Convenzione. 23- gen-15
- 46) 34/15 Conferma della cubatura non residenziale di mc. 3.248 già assegnata in diritto di superficie, ex deliberazione di Giunta Capitolina n. 322 del 23.11.2012, a favore della Soc. Coop. Mil. Stat. Prima, sul comparto B7p del piano di zona B54 Trigoria Trandafilo per la realizzazione di un intervento di edilizia residenziale pubblica a credito ordinario. Autorizzazione alla stipula della Convenzione. 27-feb-15
- 47) 22/15 Approvazione dello schema di Accordo (art. 11 legge 241/90) tra Roma Capitale – Dipartimento Programmazione e Attuazione Urbanistica / Dipartimento Sviluppo Infrastrutture e Manutenzione Urbana e Rete Ferroviaria Italiana RFI SpA – finalizzato alla realizzazione di un intervento edilizio a Tor Sapienza per la rilocazione di 37 unità immobiliari situate in zona Tor Sapienza e la Rustica – Autorizzazione alla sottoscrizione. 10-feb-15
- 48) 29/15 Assegnazione in diritto di superficie, a favore della Soc. Co.be.fra. Srl, di una volumetria non residenziale pari a mc. 1.896,65, insistente sul comparto R1/p del P.z. Torrevecchia 1, a completamento dell’intero Piano di Zona. Autorizzazione alla stipula della Convenzione. 20-feb-15
- 49) 48/15 Proroga fino al 31 dicembre 2014 della durata delle condizioni relative alle modalità attuative del Contratto di Affidamento di Servizi di assistenza a supporto delle attività tecnico-amministrative del Dipartimento Programmazione e Attuazione Urbanistica e Ragioneria Generale, alla Società Risorse R.p.R. SpA, approvato con la deliberazione di Giunta Capitolina n. 387 del 30/11/11, sottoscritto in data 1 dicembre 2011 prot. n. 25906 e prorogato fino al 31 dicembre 2014 con deliberazione di Giunta Capitolina n. 366 del 30/12/14 6-mar-15
- 50) 66/15 Complesso degli ex Mercati Generali siti in Roma in via Ostiense. Approvazione della proposta preliminare di adeguamento del Progetto (2a variante) 13-mar-15
- 51) 68/15 Conferma della cubatura non residenziale di mc. 13,203, già assegnata, in diritto di proprietà, ex deliberazione G.C. n. 23/10, a favore dell’impresa Ingg. Carriero e Baldi, sul comparto K1 del p.z. Settecamini Casalbianco, per la realizzazione di un programma edificatorio a credito ordinario. Contestuale trasferimento della medesima cubatura sul comparto d/p del p.z. Borghesiana Pantano ed assegnazione della stessa direttamente in capo alla soc. Cesano S.p.A., a seguito di scissione di ramo d’azienda. Assegnazione, in diritto di proprietà, a favore della Soc. Co.be.fra. S.r.l., di mc. 11.321,91, insistenti per mc. res. 5.926 sul comparto e/p del p.z. Ponte Galeria e per mc. n. r. 5,395,91 sul comparto d/p del p.z. Borghesiana Pantano. Autorizzazione alla stipula della convenzione. 13-mar-15
- 52) n. 85/15 Conferma della cubatura residenziale di mc. 4.265 e non res. 4.000, già assegnata ex deliberazioni C.S. n. 51 del 24.4.2008 e G.C. n. 10 del 20.10.2012, in diritto di superficie, a favore della Società Coop. Muzio S.r.l., sul comparto “M” del P.Z. Monte Stallonara, per la realizzazione di un intervento di edilizia a credito ordinario. Assegnazione, in diritto di superficie, parimenti a favore della Soc. Coop. Muzio srl, della restante volumetria non residenziale di comparto, pari a mc. 2.000 destinata a negozi. Autorizzazione alla stipula della convenzione. 20-mar-15
- 53) 103/15 Conferma di complessivi mc. Res. 24.244, già assegnati, con deliberazioni G.C. n. 94/2012 e GC n. 173/2012, sul PDZ A11 Lucrezia Romana bis, per la realizzazione di programmi costruttivi, in diritto di superficie, assistiti da contributo regionale di cui al bando approvato con deliberazione GRL n. 355/2004, nonché in diritto di proprietà, a credito ordinario. Assegnazione della residua volumetria non residenziale di mc. 1.212, in diritto di superficie, a favore della Soc. Coop. Astore a r.l., a completamento del piano di zona medesimo. Autorizzazione alla stipula della convenzione. 1-apr-15
- 54) 122/15 Proroga dei termini di scadenza del’ invito pubblico alla manifestazione d’interesse per la formulazione di proposte di interventi privati finalizzata alla redazione dei Programmi Preliminari relativi agli Ambiti per i Programmi Integrati contenenti i Tessuti residenziali della Città da ristrutturare. 22-apr-15
- 55) 131/15 Conferma di complessivi mc res. 44.160 e mc non res. 2.208, già assegnati con deliberazione GC n. 241/2012, sul PdZ B65 Infernetto Ovest bis, per la realizzazione di programmi costruttivi, in diritto di superficie, assistiti da contributo regionale di cui al Bando approvato con deliberazione GRL n. 355/2004, nonchè in diritto di proprietà, a credito ordinario. Autorizzazione alla stipula della convenzione. 30-apr-15
- 56) 148/15 Adozione del Piano Esecutivo per il recupero urbanistico del nucleo di edilizia ex abusiva: n. 11.03 “Cava Pace”, ai sensi dell’art. 1bis della Legge Regionale 2 luglio 1987 n. 36 e ss.mm.ii. 8-mag-15
- 57) 160/15 Conferma di complessivi mc. Res. 14,800, già assegnati con deliberazione G.C. n. 173/2012, sul PdZ A9 Casette Pater 4 bis a favore delle Soc. Coop. Varsavia a r.l., Helsinky a r.l., Lisbona a r.l. e ARVU Polizia Locale 5 a r.l., per la realizzazione di programmi costruttivi, in diritto di superficie, assistiti da contributo regionale di cui al Bando approvato con deliberazione GRL n. 355/2004. Assegnazione della residua volumetria non residenziale di mc. 740, in diritto di superficie, a favore delle soc. coop. Varsavia a r.l., Lisbona a r.l. e ARVU Polizia Locale 5 a r.l., a completamento del piano di zona medesimo. Autorizzazione alla stipula della convenzione. 15-mag-15
- 58) 163/15 Nuovo contratto di affidamento Servizi alla Società Risorse per Roma S.p.A., per l’assistenza e supporto delle attività tecnico-amministrative del Dipartimento Programmazione e Attuazione Urbanistica Ragioneria Generale, Dipartimento Patrimonio – Sviluppo, Valorizzazione e Dipartimento per la razionalizzazione della spesa – Centrale unica degli acquisti. 19-mag-15
- 59) 205/15 Conto della gestione dell’Economo – Agente Contabile del Dipartimento Programmazione Attuazione Urbanistica Sig. Sergio Biasucci per i c.d. ogt, 1gt. 1er,1pr,3gt,4gt,5gt,6gt,7gt,8gt,9gt – anno 2014 30-giu-15
- 60) 219/15 Conferma della titolarità del diritto di proprietà, a favore della soc. Alcade Srl, in ordine alla cubatura complessiva di mc. Res. 7.736 già assegnata con deliberazioni di Giunta Comunale nn. 434/2003, 355/2004, 235/2007 e Giunta Capitolina n. 32/2011 e contestuale autorizzazione alla realizzazione, sul comparto e/p del P.d.Z. Romanina, della quota immediatamente attuabile, pari a mc. res. 6.000. Autorizzazione alla stipula della Convenzione. 30-giu-15
- 61) approvazione del progetto definitivo, relativo al nuovo tracciato dell’opera di fognatura esterna al Programma Urbanistico “E1 Anagnina” concernente, la localizzazione delle cubature dell’ex comprensorio G4 Salone. Autorizzazione alla stipula dell’atto costituitivo della servitù di passaggio su aree del Comune di Frascati.3-lug-15
Due anni di scelte urbanistiche. Come cambia Roma
Presentazione (in calce le slides)
(dal sito del Dipartimento Urbanistica) Sono passati due anni dal primo atto della giunta Marino quello di cancellare gli ambiti di riserva previsti da una delibera di Alemanno, 20 milioni di potenziali metri cubi di cemento per 160 proposte di nuove urbanizzazioni che si sarebbero riversati su 2300 ettari di Agro romano. In seguito abbiamo cancellato altri 5 milioni di metri cubi di cemento, all’Ex Snia, al Casilino, abbiamo revocato la delibera sulla valorizzazione delle caserme e ridotto i volumi in altre delibere come quella della ex fiera, da 93 mila mq a 67.500 mq.
Sono state scelte fondate sulla convinzione che il ciclo novecentesco della città dell’espansione è finito. Ma non sono scelte contro lo sviluppo o contro la legittima attività economica dei privati. Sono scelte che riaffermano il rispetto delle regole e orientano in modo inequivocabile il futuro della città verso il riuso dell’esistente, del già costruito del già urbanizzato.
I fatti ci dicono che, anche grazie ad una forte regia pubblica, soggetti importanti hanno scelto Roma per investire e non solo per fare case. A cominciare dagli oltre 100 milioni che Telecom investe per portare il quartier generale di TIM nelle Torri di Ligini, per le quali è previsto il restauro funzionale e il ritorno alla destinazione d’uso a uffici. Un intervento che riqualifica l’intero quartiere dell’EUR. Oppure, in centro storico, a largo Santa Susanna, da centro commerciale a uffici. Continuando con i diversi protocolli d’intesa con CDP, per il quartiere della Scienza e l’housing sociale. Ammontano a 190 milioni gli investimenti che il consiglio di amministrazione del fondo immobiliare Investire Abitare gestito da CDPi sgr ha già deciso su Roma, l’ultimo di 100 milioni il 24 Luglio scorso. A tutto questo si può aggiungere lo stadio di Tor di Valle, ora all’esame della Regione Lazio, il cui investimento, anche questo tutto privato, ammonterà a circa 1,2 miliardi di euro di cui 325 saranno di opere pubbliche.
L’attività dell’assessorato alla Trasformazione urbana, in questi primi due anni, ha guardato però anche a Roma prossima, alla Roma di domani, con i progetti di Roma 2025 e Roma resiliente, volti a ridefinire le priorità nuove del governo urbano, che guardano alla cura e alla ricucitura, al ciclo delle acque e a quello dei rifiuti, alle infrastrutture anche minute e all’ecosistema.
Ma ha scelto al tempo stesso di dare impulso per portare a termine i progetti e i piani già incardinati nel PRG del 2008. Modificando le regole, come nel caso della nuova convenzione per i Piani di zona e il nuovo schema di convenzione urbanistica con i privati, per dare maggiore certezza alla conclusione dei programmi e alla realizzazione delle infrastrutture. Case insieme ai servizi e anche case a un prezzo accessibile.
Abbiamo rifinanziato il progetto di piazza Augusto Imperatore, con 12 milioni di euro, e aperto cantieri nell’ex Mattatoio per altri 12 milioni. Abbiamo chiesto agli uffici che seguono i piani di edilizia economica e popolare una particolare dedizione nel verificare e nel promuovere la realizzazione delle opere primarie e secondarie che i lembi estremi della città aspettano da anni, fra i casi più emblematici Montestallonara o Castelverde.
Con le restrizioni del patto di stabilità e con le difficoltà di bilancio gli investimenti privati nella realizzazione di opere pubbliche diventano ancora più importanti e strategici per l’economia della città. Oggi ai cantieri aperti per opere pubbliche a scomputo, con fondi privati, corrisponde un valore economico di circa 150 milioni di euro. Nel solo 2014 abbiamo ultimato due scuole, una a Tor Pagnotta, una a Vigna Murata e un mercato (plateatico) a Lunghezza-Ponte di Nona. Fogne per 21 km, di cui 7 per acque nere, 2.500 Punti luce (Torrino Mezzocammino, Papareschi, Ponte di Nona). E ancora strade per 56 ha e Parchi per 99 ha. Inoltre nella manovra di assestamento votata il 1 Agosto ci sono circa 64 milioni di euro di opere a scomputo in quartieri come Torresina, La Storta e Borghesiana Pantano. Abbiamo anche inserito per l’Acquisizione di aree nei piani di zona altri 17 milioni di € mediante compensazioni di cubature, la cosiddetta cessione compensativa, ad esempio a Tor Vergata 2, via Lucrezia Romana, Casilino Bis, Infernetto ovest.
Ed è prossima l’apertura di nuovi cantieri, come quelli previsti dalla delibera approvata la scorsa settimana su Tor Bella Monaca e Torre Angela che prevede lavori, soprattutto per i nuovi collegamenti stradali, per 50 milioni di euro. Un utile termine di paragone: nel 2014 le opere pubbliche finanziate direttamente dal comune di Roma ammontano a 30 milioni di euro.
Abbiamo approvato ed è in corso di realizzazione la stazione ferroviaria a Ponte di Nona, finalmente il quartiere si avvicina alla città. Era una condizione per la sua edificazione, ora finalmente ci sarà la stazione. Abbiamo convinto il privato ad appaltare il cavalcavia del Gra e rendere possibile il completamento del corridoio di trasporto di superficie tra Laurentina e Tor Pagnotta 2, il cantiere è stato avviato ad ottobre scorso, anche questo erano anni che lo si aspettava. Abbiamo ultimato l’isola pedonale del Pigneto e completato così gli obblighi del privato collegati alla riqualificazione della ex Serono, 1,8 milioni, anche questo si aspettavano da anni. Abbiamo riavviato le opere pubbliche a Casal Bertone, sono in corso i lavori per il parco di via Pollio. Abbiamo concluso il contenzioso dei frontisti della TAV, 35 famiglie a cui era stata promessa una casa a seguito del passaggio dell’Alta velocità. Ora le 35 famiglie hanno firmato i contratti di acquisto degli immobili e RFI può avviare i lavori, dopo quasi venti anni di battaglie e di trascuratezza.
Due anni in cui, anche grazie al lavoro dell’Assemblea capitolina e della commissione urbanistica, con le 91 delibere approvate, 61 di giunta e 30 di assemblea, abbiamo potuto disegnare trasformazioni importanti e favorito opere minute e diffuse.
Abbiamo aperto gli uffici al dialogo e all’ascolto di tutti e dedicato sempre una attenzione particolare alle esigenze dei cittadini come nel caso dei prezzi massimi di cessione delle abitazioni nei piani di zona.
E mentre seguiamo il quotidiano, anche quello che può sembrare più minuto, pensiamo a Romaprossima, attraverso tre iniziative: Roma 20-25, con 24 università nazionali e internazionali, Conferenze urbanistiche, con la partecipazione di oltre 2.000 cittadini nei 15 municipi, Roma Resiliente assieme ad altre 100 città nel mondo.
In queste ore siamo impegnati, con lo stesso spirito e finalità, a cogliere l’opportunità del giubileo della Misericordia perché a Roma, quella che vive Oltre-Gra, resti il lascito importante del giubileo di strada, migliorando le condizioni di vita di chi ancora aspetta strade, piazze, spazi verdi. Abbiamo individuato luoghi e interventi, sedici in tutto, per un ammontare di circa 6 milioni li abbiamo presentati alla presidenza del consiglio per avere finanziamenti e agevolazioni per i tempi di realizzazione.
Conferenza stampa del 6 agosto 2015 (foto dal sito del Dip. Urbanistica)
*Premessa di Edoardo Salzano da Eddyburg
È con molto piacere che presentiamo il resoconto dell’assessore Caudo. Conoscevamo da tempo la mole e la qualità del lavoro svolto, la sterminata quantità di fatica che costa invertire in pochi mesi (e praticamente senza struttura idonee) trent’anni di scelte urbanistiche sbagliate.
Poichè il punto è questo. Come comprenderà chi avrà la pazienza di leggere i documenti allegati (ma senza pazienza non si comprende e si è costretti a esprimere giudizi superficiali) Caudo e la sua piccola équipe hanno dovuto, con il sostegno del sindaco Ignazio Marino, cancellare scelte urbanistiche negli anni di Alemanno ma decise in sostanziale continuità con la visione formata e consolidata negli anni di Rutelli e Veltroni: la visione e la prassi iniziata quando, nel 1993, si teorizzò e praticò il metodo del “pianificar facendo”: cioè si scelse di passare all’attuazione delle previsioni di un piano formato sulla base della situazione sociale ed economica degli anni Cinquanta e Sessanta del secolo scorso, ed enormemente sovradimensionato rispetto alla esigenze della fine del secolo scorso.
Certo, sarebbe stato meglio per tutti se Giovanni Caudo fosse stato assessore all’urbanistica in quegli anni: avrebbe potuto cavar via molti più volumi edilizi inutili. Ma Il problema non sono le singole persone, la lori capacità tecnica e la loro personale visione delle cose. Il problema è il contesto nel quale si opera, qual’è in quel momento l’ideologia egemone. E dalla fine degli anni Ottanta l’ideologia era quella della crescita indefinita di tutti i valori economici: a partire da quelli determinati dalla crescita della rendita fondiaria.
Costruire di più era l’aspettativa dominante di chiunque avesse un pezzetto di terra urbanizzabile: un’aspettativa quasi sempre accettata come legittima da troppi politici, amministratori, e e tecnici pronti a ogni compromesso pur di seguire il “principe”.Questa ideologia è oggi ben lungi dall’essere contraddetta, nè è in vista il nascere di una promettente contro-egemonia – almeno sul terreno specifico delle politiche del territorio. Anche per questo occorre essere grati all’assessore Caudo e a chi lo sostiene, e aiutarli a proseguire il loro sforzo. (e.s.)
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