Caudo risponde punto su punto: (contro)rassegna stampa 2 marzo 2016
Autore : Redazione
Il messaggero, 2 marzo 2016
Brani di una sentenza del TAR che dà ragione al Comune di Roma che con provvedimnto del 30.10.2013 ha rideterminato il prezzo di cessione
Premessa: una questione di cronologia
di Anna Maria Bianchi Missaglia
Significativo paragonare come due testate diverse affrontano oggi lo stesso tema, sempre i Piani di Zona, e una delibera scomparsa da un bel pezzo. Il Corriere della Sera propone un’inchiesta di Fulvio Fiano, in cui vengono ripercorse date e vicende a partire addirittura dal 1973, quando viene approvata la delibera 980 , che “contiene tutti gli strumenti per evitare il caos normativo attuale. Dalle tabelle dei prezzi, al calcolo delle sanzioni alle penali per i progetti incompleti” . “Una disciplina restata in vigore per quasi 30 anni e poi, un pezzo alla volta, smontata a partire dagli anni 2000. Sempre più spesso inapplicata, infine tacitamente cancellata. E oggi occultata perché, come scrive l’avvocatura capitolina in un documento ufficiale, «può ingenerare liti”. Scrive Fiano: “L’escalation di omissioni è raccolta in una denuncia su cui indaga il pm Paolo D’Ovidio, che venerdì scorso ha mandato la Finanza in Campidoglio per acquisire tutti gli atti. Tra i dirigenti su cui si concentra l’inchiesta, al momento senza indagati nè ipotesi di reato, c’è anche Antonello Fatello, il numero uno dell’Urbanistica già coinvolto nelle presunte tangenti su palazzo Raggi“. E le date vengono messe una dopo l’altra: “la battaglia comincia a Casal Monastero nel 2012….” dove Area 167, associazione di abitanti dei Piani di zona chiede di “«accedere al manuale operativo» al quale il Comune si attiene per disciplinare la materia. Uno strumento previsto dalla legge e in vigore in moltissime città italiane (…) e anche i verbali delle riunioni di fine 2012 tra avvocatura capitolina, dirigenti dell’Urbanistica, segretariato generale del Comune, consiglio notarile «in cui sarebbero state concordate linee operative da adottarsi» sui prezzi di vendita delle case popolari. La lettera è indirizzata al direttore del dipartimento Programmazione urbanistica, Errico Stravato, al direttore dell’Attuazione strumenti urbanistici, Fatello, e al direttore dell’Edilizia residenziale pubblica, Carla Caprioli. Nessuno di loro risponde.” E continua: tra marzo e aprile 2013 il difensore Civico della Provincia «invita le autorità competenti a provvedere con sollecitudine» alla richiesta”, a cui non viene dato seguito.
Invece nell’articolo del Messaggero (in calce) la confusione temporale regna sovrana: il titolo “Piani di zona: ignorata la delibera anti truffe” lascia senza risposte chi volesse sapere ignorata da chi e da quando, perchè l’articolo non lo spiega. Parla di una delibera “precedente alla Giunta Marino” (hai voglia! è del 1973). E soprattutto collega la delibera che “avrebbe potuto risolvere la situazione” [delle illegalità dei piani di zona] e che “è rimasta inattuata“, alla ” Finanza che ha intenzione di indagare in Campidoglio“, lasciando il dubbio che l’inattuazione si riferisca, anzichè come spiegato dal Corriere, al periodo “a partire dagli anni 2000“, a quello molto più recente della Giunta Marino. O no?
In ogni caso, chiunque si confronti con il tema Piani di Zona si trova davanti una situazione complessa e starificata, dove i fronti del conflitto e dell’ illegalità sono molteplici e riguardano aspetti differenti (> vedi la nostra CRONOLOGIA E MATERIALI dei Piani di Zona). Il vero punto è chi ha fatto (o non ha fatto) cosa negli anni in cui svolgeva compiti amministrativi. E speriamo che la magistratura accerti al più presto le responsabilità, sanando una situazione intollerabile.
Anna Maria Bianchi Missaglia
(contro) Rassegna stampa del 2 Marzo 2016
Il Corriere della Sera, con un articolo di Fulvio Fiano, si occupa delle inchieste sui PdZ: si denuncia la carenza di controlli e verifiche da parte del Comune da decenni, ma si dà conto anche delle sentenze del TAR favorevoli agli inquilini a seguito della pubblicazione delle tabelle dei prezzi massimi di cessione che l’amministrazione Marino ha notificato alle cooperative e alle imprese, di cui 141 tra Novembre 2013 e i primi mesi del 2014.
Anche il Messaggero sintetizza l’inchiesta.
Notizie per gli inquilini e per chi si vuole informare. Qui gli articoli.
vai a Corriere della sera 2 marzo 2016 Piani di zona Dal Tar 40 sentenze pro residenti sia sugli affitti che sulle vendite Dichiarata più volte illegittima la pretesa dei consorzi edili, in cui compaiono quasi tutti i maggiori costruttori romani, di bloccare il ricalcolo dei prezzi degli alloggi popolari dopo la pubblicazione delle nuove tabelle comunali di Fulvio Fiano
vai a Corriere della sera 2 marzo 2016 L’INCHIESTA Piani di zona, la delibera «nascosta» dal Comune: «Può causare liti» Adottata dal Campidoglio nel 1973per fissare i prezzi massimi di cessione degli alloggi sorti in edilizia agevolata , ha regolato le 112 aree per 30 anni ma poi, negli ultimi 13, è stata occultata a chiunque ne facesse richiesta di Fulvio Fiano
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