CdQ Tuscolano-Villa Fiorelli: valorizzazione Stazione Tuscolana, il report dell’assemblea e le domande dei cittadini
Autore : Redazione
Pubblichiamo un interessante resoconto del Comitato di Quartiere Tuscolano- Villa Fiorelli dell’Assemblea pubblica che si è svolta lo scorso 10 gennaio 2020, che permette di comprendere meglio come funziona il “Piano di valorizzazione del patrimonio immobiliare” adottato dall’Assemblea Capitolina il 3 dicembre 2019 (1), collegato all’iniziativa “Reinventing cities”, che comprende vari ambiti pubblici da “valorizzare” (ma che restano di proprietà del Comune) attraverso la loro cessione (vedremo in che termini) a privati, per la realizzazione di nuovi complessi che rispondano almeno in parte all’interesse pubblico, con progetti che prevedono al partecipazione dei cittadini e dei comitati locali (2). Vedremo, a partire da questo primo “step” che riguarda la ex Stazione Tuscolana, quali contorni assumerà l’iniziativa, con quali percorsi e con quali risultati. (AMBM)
Per osservazioni e precisazioni: laboratoriocarteinregola@gmail.com
14 gennaio 2020
La Variante Urbanistica Stazione Ferroviaria e Via della Stazione Tuscolana
a cura del Comitato di Quartiere Tuscolano- Villa Fiorelli*
Lo scorso 10 gennaio, nei locali dell’ex STA di Piazza Ragusa si è svolta l’assemblea convocata dal VII Municipio sul tema “Variante urbanistica-Stazione Tuscolana”(al P.R.G.-Piano Regolatore Generale di Roma) in funzione dei lavori previsti al- la Stazione e alle nuove destinazioni dei terreni e zone limitrofe di proprietà delle Ferrovie Italiane e più in generale legata al progetto internazionale “Reinventing Cities“; progetto finalizza- to alla valorizzazione e rigenerazione urbana all’insegna della sostenibilità ambientale delle aree degradate situate all’interno delle grandi città. All’assemblea erano presenti e sono interve- nuti: l’Assessore all’Urbanistica di Roma Montuori, la Presiden- te dell’VIII Commissione urbanistica capitolina Iorio, Architetti e funzionari del Dipartimento, la Presidente del VII Municipio Lozzi insieme all’Assessore Vivace, numerosi consiglieri di mag- gioranza ed opposizione municipale e comunale, il CdQ Tusco- lano-Villa Fiorelli e altre Associazioni del territorio.
In una “location” da brividi (per il freddo) e alla presenza di una platea composta da oltre cento cittadine/i, ed esperti (anche del CdQ) tecnicamente qualificati sono stati presentati i contenuti della variazione urbanistica che l’8 gennaio us ha ottenuto il pa- rere favorevole della Commissione urbanistica e che interessa i terreni lungo Via Stazione Tuscolana e zone limitrofe.
Aree e superfici che saranno oggetto di profonde modifiche in un progetto, ancora tutto da definire, ma che trova le sue linee guida non soltanto nella normativa urbanistica vigente ma anche con gli scopi del progetto “Reinventing Cities” basati sulla “sostenibilità ambientale“ delle aree degradate da recuperare.
Il Comitato di Quartiere all’inizio dell’assemblea ha consegna- to ai rappresentanti delle Istituzioni presenti un Dossier (che sarà messo disposizione del Quartiere quanto prima) contente i riferimenti e la “documentazione urbanistica”in discussione ol- tre ai comunicati, denunce, report delle iniziative e proposte che le Associazioni del quartiere hanno da lungo tempo intrapreso e rappresentato alle controparti su tutti i fronti critici: dal degrado della Stazione ferroviaria all’invivibilità di chi abita fronte- cantiere in Via della Stazione Tuscolana a causa dei lavori not- turni del cantiere delle Ferrovie.
Nel dibattito è intervenuto per il CdQ Sergio Parca che, nel limite dei 3 minuti concessi, ha evidenziato alcune delle problematiche e i “punti fermi” più importati, rinviando alle
domande contenute nel Dossier (e alle risposte delle Istituzioni) tutti gli approfondimenti necessari.
Insomma, siamo alla presenza di una possibilità e di una scommessa ambiziosa per la “valorizzazione urbanistica” degli spazi oggi abbandonati e in preda al degra- do in una parte importante della città e che accompagnerà anche un’importante nodo di scambio della viabilità su ferro di Roma (Stazione Tuscolana con la Metro Pontelungo), che insieme al progetto della mobilità sostenibile si aggancerà nell’ambito degli Accordi Regio- ne Lazio-Roma Capitale-Ferrovie con la cd “Cura del Ferro”,”l’Anello verde” e il potenzia- mento del traffico delle Ferrovie regionali; su tutto questo molto presto torneremo a infor- mare e discutere insieme. In questo contesto, in applicazione di leggi e accordi, deve nasce- re una progettualità condivisa che deve tener conto delle esigenze dei cittadini legate a ser- vizi e verde pubblico per conferire un’identità agli spazi aperti ma controllati, dedicati ad attività motorie anche di recupero con campi attrezzati e palestre, parcheggi pubblici per i residenti e privati (anche sotterranei), piste ciclabili, valorizzazione dell’importante area ar- cheologica presente nel territorio, il ponte pedonale e ciclabile per collegare Via della Sta- zione Tuscolana e Via Assisi, l’allargamento del ponte di ferro su Via Tuscolana per consen- tire il transito pedonale in sicurezza, reinventare ed integrare l’area adiacente in un contesto di nuova Stazione ferroviaria, verificare anche la possibilità di nuovi spazi di collegamento e di mobilità anche tra Via della Stazione Tuscolana, Via Portogruario e Via Spilimbergo per alleggerire Piazza Ragusa e consentirne un reale recupero della piazza, ecc.
Il Comitato di Quartiere nell’Assemblea di venerdì scorso, (ma “da sempre!”) ha ribadito il proprio NO a qualsiasi speculazione edilizia selvaggia, non soltanto in deroga a leggi e ac- cordi, ma ha chiesto e chiede che nell’ ambito della normativa e delle volumetrie consentite, il progetto e tutte le scelte future legate a recettività, commercio, artigianato e sopratutto a- bitazioni siano limitate e compatibili con un contesto che deve vedere in larga prevalenza la “sostenibilità ambientale” e i servizi per il quartiere e i cittadini.
Proprio per dare ampia voce ai cittadini e a quanti ci lavorano, stiamo preparando un “Questionario” in tempi brevi, che ci consentirà di avere una concreta visione di cosa i cittadi- ni chiedono per riqualificare il Quartiere e le zone interessate dalla variazione urbanistica. ®
L’intervento del Comitato di Quartiere all’Assemblea del 10 gennaio: LE INIZIATIVE PER LA STAZIONE TUSCOLANA E VIA DELLA STAZIONE TUSCOLANA
A) Il CdQ è intervenuto ripetutamente contro rumori molesti notturni delle lavorazione dell’officina delle ferrovie lungo i binari paralleli a Via della Stazione Tuscolana.
A questo proposito abbiamo più volte protestato e scritto alle Istituzioni, nonché incontrato i funzionari responsabili delle Ferrovie (anche insieme alla Presidente del municipio) otte- nendo qualche stop/sospensione dei lavori – 10 marzo scorso – poi per puntualmente ripresi, e la promessa non mantenuta di barriere antirumore, ecc. ecc..
B) Il CdQ ha chiesto con forza la riqualificazione della Stazione Tuscolana, ridotta or- mai in uno stato di degrado insostenibile e in più con la presenza di “barriere archi- tettoniche” indegne per la capitale del Paese. Anche per questo ricordiamo gli incontri con i responsabili delle Ferrovie e soprattutto la raccolta di centinaia e centinaia di firme contro il degrado delle struttura sia davanti alla Stazione, nel quartiere e soprattutto su “Change.org”…
C) Per ultima, ma non meno importante, abbiamo chiesto al Municipio e Ferrovie un impe- gno per la riqualificazione di Via della Stazione Tuscolana denunciando lo stato di ab- bandono, l’occupazione dei fabbricati fatiscenti, i continui scippi lungo la strada, lo smercio di droga. A questo proposito ricordiamo soltanto il tentativo di sgombero effettuato da Fer- rovie a agosto scorso (senza avvertire il municipio) non andato a buon fine, i problemi di Scup con gli “occupanti”. Abbiamo anche proposto al Municipio di organizzare una mani- festazione di culturale e spettacoli lungo la strada per evidenziare il problema.
Oggi ci troviamo a discutere delle “Proposta di Deliberazione della variante urbanistica al PRG relativa alla ridefinizione del perimetro dell’Ambito di Valorizzazione C8 “Via Casili- na-Stazione Tuscolana-Vallo ferroviario” e come Comitato di Quartiere, dopo aver studiato le “carte” urbanistiche (che non sono semplici) ma aiutati da valenti architetti e ingegneri che collaborano con noi, dopo alcune considerazioni di carattere generale inizieremo questa prima interlocuzione pubblica istituzionale per l’avvio della fase del processo partecipativo utilizzando il “metodo delle domande”. Pochi quesiti per il momento, ma che ci impegnia- mo ad approfondire ed arricchire dopo aver consultato con un apposito questionario gli abitanti del quartiere. Anche al fine di contribuire a quanto il Municipio a breve sarà impe- gnato nell’espressione del previsto parere di merito: parere “obbligatorio” ma non vincolan- te, ma di cui si dovrà tener il debito conto…
LE NOSTRE DOMANDE
Dunque: la variazione urbanistica di cui stiamo discutendo oggi (peraltro approvata l’8 gen- naio scorso dall’VIII Commissione Urbanistica e, se le informazioni sono esatte all’unanimità, per poi passare in Consiglio Comunale) interviene e modifica un parte/ ritaglio del cd “ambito di valorizzazione” già definito e cioè quello (C8) di “Via Casilina- Stazione Tuscolana-Vallo ferroviario”. E quindi, senza entrare per il momento in particolari troppo tecnici quali i sub ambiti A e B del nuovo ambito di valorizzazione C15: “Via Adria- Via Monselice-Via della Stazione Tuscolana” …
CHIEDIAMO
1. per questo “stralcio” di variazione urbanistica quali sono i tempi previsti previsti e/o pre- vedibili per l’approvazione del Consiglio comunale ?
2. qual è la connessione politico-amministrativo-finanziaria della variazione in discussione con il progetto “Reinventig cities” al quale hanno aderito sia Roma Capitale che le “Ferrovie”. Insom- ma a prescindere dal crono-programma del progetto, sono possibili e previste risorse economiche internazionali (da C40) e quali/quante potrebbero essere e da utilizzare per la realizzazione del progetto che vincerà la gara ?
3. Quali sono invece le “difficoltà” (evidenziate nella delibera) nell’attuazione dell’intero ambito di valorizzazione: “Via Casilina-Stazione Tuscolana-Vallo ferroviario”: si tratta di un rinvio a “data da destinarsi”? Ovviamente ci riferiamo al PUMS-Piano Urbano della Mobilità Sostenibi- le per quanto riguarda l’utilizzo e valorizzazione delle attuali Ferrovie Regionali (la cd Metro- via) e dei “sedimi” e proprietà delle “Ferrovie”.
4. Inoltre per quanto riguarda la ristrutturazione della Stazione Tuscolana “vera e propria”, a se- guito delle iniziative del Comitato di Quartiere abbiamo avuto incontri e assicurazioni del progetto (cd Easy Station) già esecutivo e finanziato da RFI e Regione Lazio con il relativo crono- programma: inizio del lavori a giugno 2020 e fine lavori febbraio 2021. Pertanto, se e come si intreccia l’avvio di questi lavori con i successivi di valorizzazione delle aree circostanti in dismissione/di proprietà di Ferrovie ma anche di Roma Capitale ?
5. Per ultimo, ma non meno importante: non sarebbe opportuno un tavolo di lavoro interistituzionale: Regione Lazio – Roma Capitale – Municipio con il coinvolgimento diretto di Ferrovie ?
IN CONCLUSIONE
Per quanto riguarda poi i contenuti della cd “valorizzazione” delle aree oggetto della variazione urbanistica delle proposte di rigenerazione che si indica: …”dovranno coniugare qualità pro- gettuale, sostenibilità energetica e programma di gestione di funzioni e servizi, favorendo l’introduzione di forme innovative di partenariato tra i vari attori interessati al processo tra- sformativo”, come già annunciato il Comitato di Quartiere si impegnerà dopo questa riunione odierna all’approfondimento delle tematiche urbanistiche. Siamo tuttavia convinti che serva un intervento complessivo nelle aree in dismissione con al centro, come già detto, la “sostenibilità ambientale”per riqualificare e valorizzare le aree degradate di proprietà di “Ferrovie italiane”. Nel rispetto sia delle leggi urbanistiche esistenti sia delle necessità del ter- ritorio, dei cittadini e sopratutto degli abitanti del quartiere. Crediamo che la strada giusta sia quella di continuare a cercare con pervicacia un fronte il più unitario possibile tra CdQ, Asso- ciazioni e Cittadini. Oggi riconfermiamo l’impostazione iniziale per avere tutti insieme un peso specifico forte nel momento in cui si entrerà nel merito delle questioni. Per il momento possia- mo solo affermare, con le cautele che tutti dovrebbero avere, che sembra presentarsi una occa- sione non solo di veder ristrutturata una Stazione ferroviaria importante ma degradata come quella Tuscolana ma anche di veder riqualificate le zone limitrofe e Via della Stazione Tusco- lana in modo sostenibile per l’ambiente e con tutti i servizi che, ascoltando i cittadini, si potreb- bero insediare. L’obiettivo del CdQ è quello di sostenere progetti di rigenerazione urbana con la “regia pubblica” e individuare “punti fermi” condivisi aperti alle proposte più avanzate per migliorare la qualità della vita degli abitanti del quartiere e non certo per favorire una specu- lazione edilizia selvaggia. ®
4 Roma 10/01/2020 – ex STA
(*) Vedi
Facebook – https://www.facebook.com/consdircdq/
Twitter – https://twitter.com/CdqVilla/
Sito – http://cdqtuscolano.altervista.org/
NOTE
(/1) 138a Proposta (Dec. G.C. n. 53 del 29 ottobre 2019)Approvazione del Piano di valorizzazione del patrimonio immobiliare ai sensi dell’art. 58 della legge n. 133 del 6 agosto 2008 di conversione del D.L. n. 112 del 25 giugno 2008 e ss.mm.ii. Adozione delle Varianti di PRG derivanti dalle nuove destinazioni d’uso urbanistiche degli immobili oggetto di valorizzazione.
scarica Deliberazione Assemblea Capitolina n. 90-2019 valorizzazione patrimonio immobiliare
(2) VEDI La Delibera di ReinvenTIAMO Roma con il Piano di valorizzazione del patrimonio
Vedi anche Reinventiamo Roma con chiarezza e umanità 5 dicembre 2019