Ciclabilità nei parchi storici delle capitali europee
Autore : Redazione
A cura di Maria Spina
PARIGI
Il caso del “Bois de Vincennes” Occupa un’area di 995 ettari. Originariamente era una riserva di caccia dei re di Francia. Dopo la Rivoluzione francese diviene un’area per esercitazioni militari fino ad essere dichiarato parco pubblico da Napoleone III. Nel 1929 è ufficialmente annesso alla città di Parigi e incorporato nel XII arrondissement di Parigi. All’interno del parco l’attività ciclistica, a scopo esclusivamente ricreativo, fa riferimento a 9 percorsi (ciclopedonali) consigliati dall’Ente turismo parigino e pubblicizzati sul sito ufficiale: https://en.parisinfo.com/discovering-paris/walks-in-paris/a-cycle-ride-in-the-bois-de-vincennes
LONDRA
Città con 3 tipologie di ciclabili: le Cycleway, dedicate al vero e proprio traffico pendolare, collegano il centro della metropoli ai quartieri periferici. Vi sfrecciano ciclisti esperti che vanno o tornano dal lavoro; le Quietway che, come suggerisce il nome (simile al nostro “quieto”), sono invece per chi preferisce un ritmo più tranquillo e rilassato. Di norma occupano sezioni di strade secondarie e non sono sempre rigidamente separate dal resto del traffico; le Greenway, piste esclusivamente ciclopedonali, su percorsi vietati alle auto, all’interno di parchi e aree verdi. Dal 2016, c’è un Codice di condotta del percorso (Pathway Code of Conduct) che regola le attività ricreative: “Pedestrians have priority within the Parks as they make up the majority of park visitors. Provision is made to encourage all users to be considerate to one another with the Pathway Code of Conduct”. I pedoni hanno la priorità all’interno dei parchi in quanto costituiscono la maggioranza dei visitatori del parco. Vengono prese disposizioni per incoraggiare tutti gli utenti a rispettare gli uni gli altri con il Codice di condotta del percorso. Interessante l’ultima raccomandazione del Codice: “Think Park. Our visitors come to the park to relax, explore and exercise, which makes our pathways unsuitable for fast travel. Cyclists, if you are in a hurry or do not want to slow your pace to below 10mph, consider using another route outside the park”. Pensa al Park. I nostri visitatori vengono al parco per rilassarsi, esplorare ed esercitarsi, il che rende i nostri percorsi inadatti ai viaggi veloci. Ciclisti, se siete di fretta o non volete rallentare il ritmo fino a una velocità inferiore a 10 mph, considerate l’utilizzo di un altro percorso al di fuori del parco. https://www.royalparks.org.uk/managing-the-parks/cycling-in-the-royal-parks/the-pathway-code-of-conduct-considerate-cycling
Mappa delle ciclabili in Hyde Park
BRUXELLES
I parchi urbani, molto più piccoli dei nostri (il più grande è lo storico “Parc du Cinquantenaire” di circa 30 ha), sono aperti dall’alba al tramonto e dispongono di tracciati, tenuti benissimo, dove è possibile anche andare in bici (in genere la domenica). I percorsi dedicati alla mobilità alternativa dei cittadini sono presenti in quasi tutte le strade della città e sono di 2 tipi: solo per bici 1) o per bici+auto 2) con segnaletica a terra. Il cicloturismo in città si avvale di circuiti a parte (in genere con le guide) che utilizzano però le piste urbane (a lato della carreggiata). Una gran parte dei Belgi, quando va in gita, utilizza i percorsi dedicati, nei boschi fuori dal perimetro urbano 3), dove esistono itinerari per le bici e per i cavalli. (Notizie e foto acquisite tramite intervista diretta a un residente)
Percorso solo per biciclette (freccia rossa)
Percorso bici+auto
Percorso nel bosco (ciclismo- equitazione)
29 marzo 2021
Per osservazioni e precisazioni: laboratorio carteinregola@gmail.com