Pubblichiamo un intervento del gruppo di MappaRoma* sui criteri per l’assegnazione dei sussidi alle fasce più deboli della popolazione di Roma, tenendo conto della distribuzione dell’ “indice di sviluppo umano” rispetto alle realtà dei Municipi (AMBM)
I fondi della Regione Lazio al Comune di Roma per l’emergenza Covid-19 saranno erogati probabilmente tramite i Municipi, e si terrà conto immagino della popolazione e del reddito, “peccato” che per i Municipi L’ISTAT non produca il reddito, produce il valore aggiunto per piccole province ma non per vere e proprie città di 300.000 persone, misteri della politica più che della statistica. Noi per il nostro indice di sviluppo umano abbiamo usato i dati pubblicati da Roma Capitale, nel rapporto Il reddito dei Romani (https://www.comune.roma.it/web-resources/cms/documents/Il_reddito_dei_Romani_2016.pdf), che è su dati Agenzia delle Entrate. La realtà di Roma è assai più complessa di quella descritta in quei numeri e oggi non solo si rischia di arrivare in ritardo si rischia proprio di non arrivare o peggio ancora di arrivare nei luoghi sbagliati e non dove il disagio è più forte. Non vi dico di usare le nostre mappe ma almeno le vostre, quello si, Roma Capitale produce un indice di disagio sociale (https://www.comune.roma.it/web-resources/cms/documents/Gli_indici_di_disagio_sociale_ed_edilizio_Cens2011.pdf) calcolato su disoccupazione, occupazione, concentrazione giovanile e scolarizzazione ha tanti limiti, ma almeno un’idea di dove il disagio si trova ve la fate. Insomma evitiamo la beffa oltre al danno.
Noi l’indice di disagio sociale per le stesse tre zone urbanistiche lo abbiamo invece ricalcolato rispetto a quanto pubblicato da Roma Capitale, escludendo le sezioni censuarie con le residenze fittizie. Qui sotto la nostra mappa e un breve commento estratto dal nostro libro. Magari è utile.
“Come sintesi, l’indice di disagio sociale calcolato sulla base di disoccupazione, occupazione, concentrazione giovanile e scolarizzazione, facendo pari a zero la media romana, mostra i valori peggiori in diverse zone periferiche sia interne che esterne al Gra: a est nel IV e VI Municipio (il massimo a Tor Cervara, e poi San Basilio, Torre Angela, Borghesiana, Giardinetti-Tor Vergata, Tiburtino Nord, Torrespaccata e Torre Maura), nord (Tufello, Santa Maria di Galeria e Cesano), ovest (Corviale), sud (Santa Palomba) e litorale (Ostia Nord). I valori sono invece migliori sia nei nuovi insediamenti intorno al Gra abitati da giovani coppie (il massimo a Magliana, che corrisponde a Muratella, e poi Malafede, Sant’Alessandro, Lucrezia Romana e Omo), sia nei quartieri tradizionalmente borghesi e nel centro della città (Acquatraversa, Parioli, Salario, Centro Storico e Tre Fontane).” pp. 150-151
Le mappe della disuguaglianza – Donzelli editore.
Per osservazioni e precisazioni: laboratoriocarteinregola@gmail.com
Domanda per contributo spesa si farà on line. A breve avviso pubblico
Roma Capitale pubblicherà un Avviso Pubblico attraverso il quale i cittadini potranno fare domanda per l’erogazione del sostegno alla spesa per famiglie in condizioni di difficoltà economica causate dalle misure di prevenzione e contenimento della diffusione del nuovo Coronavirus Covid-19
Il modulo si dovrà compilare e inviare direttamente on line sul sito di Roma Capitale.
I contributi saranno erogati secondo tre fasce:
fino a 300 euro per nuclei familiari composti da 1 o 2 persone;
fino a 400 euro per nuclei familiari composti da 3 o 4 persone;
fino a 500 euro per nuclei familiari composti da 5 o più persone.
Le richieste saranno smistate ai vari Municipi di riferimento, che dopo aver effettuato una prima verifica di eventuali altri contributi percepiti dai richiedenti, procederanno ad inviare all’Amministrazione Capitolina una banca dati dei beneficiari.
Il Dipartimento alle Politiche Sociali di Roma Capitale liquiderà il contributo direttamente tramite versamento su IBAN. Qualora il richiedente non l’avesse indicato nella domanda, il contributo sarà erogato attraverso Buoni Pasto.
Il contributo sarà incompatibile con altre forme di sostegno al reddito erogato da Enti Pubblici. Al momento della domanda, il nucleo richiedente dovrà compilare un’autocertificazione, su cui saranno condotte verifiche ex-post da parte dall’Amministrazione e in itinere a campione.
Per la consegna dei Buoni Pasto l’Amministrazione sta vagliando il coinvolgimento di volontari della Polizia Locale di Roma Capitale per attivare la consegna a domicilio.
Per sostenere i cittadini nell’invio della richiesta si sta valutando anche il coinvolgimento del Segretariato Sociale. È inoltre in corso un’interlocuzione con reti di parrocchie e organizzazioni del Terzo Settore cittadino al fine di intercettare una possibile platea di ‘invisibili’, che potrebbero non attivarsi secondo i canali stabiliti per la richiesta della misura.