Il Rapporto Unesco a Firenze: missione “Camera con vista” di 9 novembre 2017 (da Perunaltracittà)“Camera con vista”, il titolo del romanzo di Edward Morgan Forster, è anche la metafora del viaggiatore inglese che nell’Ottocento, a Firenze o, meglio ancora, a Fiesole, viveva una vacanza più o meno lunga, lontano dalle bruttezze della rivoluzione industriale. “Camera con vista” perché l’élite anglosassone preferiva contemplare il paese da lontano, fantasticando di Beato Angelico e Benozzo Gozzoli, godendo delle nebbioline che celavano dall’alto la vita reale, ma non amava scendere in strada e mescolarsi alla gente comune. Questo comportamento deve avere ispirato la missione Unesco-Icomos a Firenze del 25-27 maggio 2017, di cui ora conosciamo il Rapporto, ben lontano dalle preoccupazioni espresse in una lettera dell’agosto del 2015 indirizzata al Comune di Firenze, per mesi tenuta nascosta dal Sindaco Nardella.( LEGGI TUTTO)
Città storiche: espropriazione, espulsione e monocoltura turistica di 13 novembre 2017 (DA PERUNALTRACITTA’) L’industria del turismo prolifera nella città storica, vuota di residenti stabili. È un’economia di rapina che saccheggia le città monumentali. Il turismo cava denaro da un patrimonio monumentale di dimensione finita e non è in grado di riprodurne. Assume caratteri simili a quanto, nel Sud del mondo, è stato definito “estrattivismo”: economia di saccheggio delle risorse e loro esportazione, attuata spesso con metodi violenti contro il volere delle popolazioni insediate.( LEGGI TUTTO)
·Tomaso Montanari, Decalogo della politica culturale per sindaci
Pubblichiamo una serie di fondamentali proposte dello Storico dell’arte, nonchè Presidente di libertà e Giustizia, Tomaso Montanari, a coloro che sono chiamati a governare le città e indirizzarne le politiche…
Settis: La piazza che diventa location è morta
(Il fatto quotidiano 12 luglio via Eddyburg) La piazza che diventa location è morta di Salvatore Settis .Esistono molte forme, storie, funzioni degli spazi pubblici, e in particolare di quelli…
Barcellona, tutti pazzi per le “Superilles”
“Basta con le archistar libertine si torni a costruire per l’uomo”
Non chiamatele smart city
Le città ribelli per cambiare l’Europa
La metropoli orfana del progetto
Saskia Sassen: «Così i padroni delle città hanno conquistato il mondo»
Intervista di Francesco Erbani alla sociologa della Columbia University: «Le grandi corporation e le speculazioni immobiliari, la crisi economica e la fine dello spazio urbano pubblico. Se una parte di città è acquistata assecondando logiche finanziarie, l’obiettivo non è di migliorare la qualità urbana, bensì di ottenere profitti». La Repubblica, 13 luglio 2016
L’architettura può sconfiggere la disuguaglianza
La Repubblica, 8 dicembre 2015 Da Roma a New York il modello Disney ridisegna le città
Resort Italia di Paola Somma 08 Dicembre 2015 Ogni giorno in ogni città d’Italia avvengono operazioni immobiliari sul patrimonio pubblico che costituiscono rapine ai danni dei cittadini italiani. Mi viene in mente …(continua la lettura)
Millennio urbano dicembre 7, 2015 Perché non si può essere contro l’urbanistica by Michela Barzi L’urbanistica gode di una pessima fama ma per rendersi conto di quanto bisogno di essa ancora ci sia oggi nel mondo basta aver visitato qualche grande città asiatica, africana o sudamericana. Potrebbe anche non servire spingersi così lontano perché persino il cinema ci racconta a volte la condizione esistenziale delle grandi periferie terzomondiali e non solo (> leggi l’articolo)
Periferie e territorio globale da eddyburg
novembre 26, 2015 Città metropolitane: luoghi comuni
I falsi anticorpi di Cantone di Paolo Berdini Il manifesto, 31 ottobre 2015
Il Commissario anticorruzione ha esaltato l’Expo, ma ha dimenticato la mafia negli appalti. “…Le opere ritenute importanti verranno affidate a figure straordinarie slegate dal controllo democratico mentre l’ordinarietà, come la mancanza di acqua nella città di Messina, sarà lasciata sulle spalle di sindaci senza risorse e autonomia. La innegabile crisi del modello democratico non si affronta con la cultura della straordinarietà…” (> vai all’articolo)
Grand Lyon Métropole e Città Metropolitana Milanese: un confronto impari 25 Ottobre 2015
Pedonalizzazione totale dei Fori Imperiali: il sogno di Marino, incubo per il Pd
22 Settembre 2015 Una ronda non fa primavera
Milano chiama l’hinterland “Riempiamo di servizi le periferie senza un’anima”
La Repubblica 1 settembre Alejandro Aravena: «La mia Biennale di frontiera e senza archistar»
agosto 9, 2015 Le città del futuro tra passato e presente by Redazione
Pensare alla città di domani, migliore di quella di oggi, è un esercizio che viene svolto da secoli. Dalla Sforzinda del Filarete fino alla Città Giardino di Howard c’è una lunga tradizione di utopismo urbano che è poi sfociata – con la proposta dell’ex stenografo del parlamento britannico – in qualcosa di più concreto e …
luglio 21, 2015 Millennio urbano L’urbanistica ai tempi dell’urbanizzazione planetaria
luglio 12, 2015 Millennio urbano Il differente bisogno di spazio urbano
Il fatto che persone di diverso genere, età, condizione economica, sociale e culturale abbiano modi diversi di usare lo spazio urbano orienta il modo in cui la città si trasforma. Se si utilizza il concetto di genere come un indicatore della condizione socio-culturale- piuttosto che biologica – delle persone, esso può efficacemente fungere da criterio … Continua la lettura »
Smart City s.p.a. luglio 7, 2015 by Redazione Millennio urbano Il primo ministro indiano Narendra Modi ha inserito nel bilancio 2014-15 una piano da 70 miliardi di rupie (870 milioni di euro) per realizzare 100 smart city, ovvero 100 nuove città dotate delle migliori infrastrutture e tecnologie, secondo quanto era già stato promesso prima della sua elezione nel capitolo del suo programma elettorale intitolato Aree Urbane: Centri ad Alta Crescita. In esso veniva chiarito che le città indiane devono smettere di essere luoghi di povertà e difficoltà (> leggi tutto)
Come costruire nuove città giugno 30, 2015 by Redazione Millennio Urbano Nel 1926 John Nolen metteva a confronto la riorganizzare e la ricostruire delle città esistenti con la costruzione di nuove. La questione principale per l’urbanistica è di incrementare la consapevolezza di ciò che comporta il processo della fondazione di un nuovo organismo urbano, dato che in esso vengono coinvolte nuove comunità di persone, sosteneva l’urbanista statunitense su City Planning > leggi tutto
Contro l’urbanistica dal sopracciglio alzato giugno 22, 2015
Quanto la pianificazione delle città può prevenire la violenza sulle donne? giugno 19, 2015by Redazione
giugno 7, 2015 by Redazione millennio urbano
La piazza reale conta più di quella virtuale
giugno 4, 2015 millennio urbano by Michela Barzi
Il tramonto degli ipermercati: “Casse e parcheggi vuoti questa formula non va più”
di Fabio Tonacci 28 Maggio 2015
Come si prova – senza alcun risultato visibile a occhio nudo – ad avvertire da lustri, il modello commerciale suburbano e di libera concorrenza sul territorio lascia solo macerie ambientali economiche sociali, a brevissimo giro, altro che sviluppo. La Repubblica, 28 maggio 2015, postilla (f.b.)
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