Dalla Palestra popolare di San Lorenzo alla Sindaca Virginia Raggi
Autore : Redazione
Pubblichiamo questa lettera aperta alla Sindaca Raggi, postata su Facebook da Antonella, a nome della Palestra popolare di San Lorenzo. Leggendola si possono capire tanti motivi per i quali Carteinregola, insieme ad altre realtà e associazioni, non condivide il Regolamento dei Beni Indisponibili, da un anno in discussione e approvato nell’ultima Commissione Patrimonio del 28 aprile scorso, che è sempre uguale al testo iniziale ma che dovrebbe essere poi modificato da emendamenti presentati dallo stesso Presidente della Commissione Patrimonio Ardu in Assemblea Capitolina. Tuttavia anche quegli emendamenti non sono da noi condivisibili per motivi che illustreremo ancora una volta in una riflessione che stiamo elaborando (ma che abbiamo già ribadito in tutte le Commissioni e negli emendamenti che abbiamo presentato con una conferenza stampa on line il 23 ottobre scorso) (1).
La lettera della palestra popolare riflette la condizione in cui si trovano molte realtà attive nei territori e impegnate nel sociale, anche in questa pandemia, che una Delibera di Giunta dello scorso gennaio ha provvisoriamente messo al riparo da sgomberi, a condizione che siano in regola con pagamenti di canoni che spesso sono molto al di sopra delle possibilità dei gestori degli spazi sociali e che soprattutto non tengono conto del “valore sociale” che questi hanno generato da tanto tempo. (AMBM)
7 maggio 2021
Per osservazioni e precisazioni: laboratoriocarteinregola@gmail.com
Dalla pagina Facebook della Palestra Popolare di San Lorenzo
(la lettera prende spunto dalla visita e dal post della Sindaca Raggi dopo aver visitato la palestra di (*)
Virginia Raggi Gent.ma Sindaca,ho letto con interesse ed accolto con favore i post su fb in cui ci ha raccontato di essere andata a trovare i gestori di due palestre. Esprimo la massima solidarietà a Giulia, Ambra e Leandro , dei quali posso benissimo immaginare le difficoltà che vivono da un anno a questa parte, anche perché le vivo quotidianamente sulla mia pelle.Mi presento, mi chiamo Antonella e sono la Presidente dell’ASD Popolare San Lorenzo, associazione che da 23 anni gestisce la Palestra Popolare San Lorenzo a Roma.Le racconto in breve la nostra storia: nel giugno 1998 abbiamo occupato i locali di proprietà comunale siti in via dei Volsci, constatata nel nostro quartiere la totale mancanza di spazi dedicati allo sport accessibili a tutti. Aperta una vertenza con gli uffici competenti, i locali ci sono stati assegnati attraverso la delibera 26/1995 che come ben saprà prevedeva appunto l’assegnazione degli spazi inutilizzati di proprietà comunale ad Associazioni di base per un riutilizzo a scopo sociale. Nel 2008 la nostra posizione è stata regolarizzata con una concessione amministrativa che prevedeva oltre al versamento del canone mensile anche la corresponsione di arretrati pari a circa 70mila euro. La predetta somma, non con pochi sacrifici, è stata interamente pagata ed abbiamo anche trasformato dei locali fatiscenti in una bellissima palestra che è ormai un punto di riferimento per San Lorenzo e l’intera città. Non mi dilungo nel raccontarle quanto sia importante un presidio come il nostro, in questo quartiere di cui Lei dovrebbe conoscere le gravi ed innumerevoli problematiche.Ora ci corre l’obbligo di informarla circa quanto l’Amministrazione dai lei guidata abbia ostacolato la nostra attività.Subito dopo il Suo insediamento ci è pervenuta una richiesta di arretrati, poi risultati non dovuti, per cifre folli e superiori agli € 100.000,00.Può immaginare il mio stato d’animo quando mi sono vista recapitare queste richieste.Il tutto si è risolto per il tramite di avvocati e le somme come detto non risultavano dovute.Ci dispiace constatare che in quel periodo, complice la lontananza dalla campagna elettorale, non abbiamo mai sentito un Suo commento a sostegno della nostra attività sportiva.Risolto questo problema, ne è sorto subito un altro.Il contratto è giunto a scadenza ed abbiamo chiesto nei termini il rinnovo.Il rinnovo ci è stato negato dall’Amministrazione, la quale ci ha detto che è in corso il riordino del patrimonio e che, pertanto, non avevamo diritto.Che dire, il riordino del patrimonio è in corso dalla tristemente famosa delibera 140 del 2015 e quindi da quando Lei si è insediata.Spiace constatare che in cinque anni la Sua giunta non sia neanche riuscita a “fare un riordino del patrimonio” e che tutte le vertenze che riguardano le proprietà di Roma Capitale sono state e saranno decise da un magistrato, avendo Lei di fatto abdicato al Suo ruolo politico.Il fatto che oggi giri per i nostri quartieri portando avanti delle proposte, che possono anche essere condivisibili, se non fosse che per 5 anni la Sua Amministrazione non ha fatto che vessarci e costringerci nelle aule di Tribunale.Il mancato rinnovo della concessione ha comportato per noi l’impossibilità di accedere a qualsiasi forma di finanziamento, anche il microcredito da Lei sponsorizzato, e ci lascia in una situazione precaria, almeno sino a quando il Tar non si pronuncerà sul nostro ricorso.Inutile dire che fino a marzo 2020, e quindi fino alla chiusura per il Lockdown, abbiamo continuato puntualmente a pagare i canoni di affitto (pur avendo speso nel 2019 circa 40mila euro per mettere a norma antincendio l’impianto). Ma ora non ce la facciamo e per questo chiediamo a Lei di intervenire facendo quello che ha chiesto di fare al proprietario della palestra di Giulia, né più né meno. Le diciamo, inoltre, che la nostra palestra è proprio accanto al Nuovo Cinema Palazzo : siamo a conoscenza del percorso che si sta facendo per acquisire l’immobile di piazza dei Sanniti per “riconsegnarlo” al quartiere; ecco, noi Le chiediamo di interessarsi anche alla nostra realtà (e a tutte quelle come la nostra), i cui locali sono già di proprietà comunale: sarebbe alquanto bizzarro comprare da una parte e “svendere” dall’altra.Cordialmente,Antonella a nome di tutta la Palpop San Lorenzo
(*) Vedi il video https://www.youtube.com/watch?v=nCUpRJoD9Mc
https://www.pupia.tv – Raggi – Nella palestra di Ambra e Leandro a Colli Aniene Ci sono persone che con questa pandemia hanno perso tutto e chi sta rischiando di non avere più nulla. Tantissime attività si sono fermate e hanno dovuto abbassare le saracinesche: fra queste ci sono molte palestre. Chi lavora da anni in questo settore ha subìto durissimi contraccolpi, con tutti i rischi che comporta mandare avanti un’impresa. La scorsa settimana sono stata nella palestra di Ambra e Leandro a Colli Aniene, un posto diventato punto di riferimento per il quartiere. È rimasta chiusa dal primo lockdown, ma la proprietà non ha accettato una dilazione nei pagamenti. Adesso rischia di chiudere i battenti per sempre. Oggi più che mai è necessario il supporto di tutti. Per questo voglio rivolgere un appello anche ai proprietari degli immobili, affinché consentano a realtà virtuose, che hanno sempre pagato regolarmente l’affitto, di concedere la dilazione dei pagamenti in modo da dare loro la possibilità di andare avanti. Palestre come quelle di Ambra sono punti di riferimento preziosi per i nostri territori e vanno preservate. Sono vicina a chi, con coraggio, non si arrende nonostante il peso della crisi. Le Istituzioni insieme devono lavorare per trovare soluzioni condivise a tutela dei nostri cittadini: per questo abbiamo creato un fondo da 3 milioni di euro per il microcredito, grazie al quale anche chi non riesce a dare garanzie alle banche può accedere a prestiti. Un’iniziativa importante per la ripartenza. (17.04.21)
Scarica la Proposta di Delibera con il Regolamento dal link profilo Facebook del Presidente della Commissione patrimonio Ardu (dal 4 febbraio 2020)
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NOTE
(1) VEDI Proposta di Delibera Regolamento concessioni patrimonio indisponibile – Diario il video
scarica emendamenti alla proposta di regolamento CILD