Difendiamo i mercati rionali all’insegna del dialogo e della trasparenza
Autore : Redazione
(foto ambm) 7 dicembre 2012
Lunedì 20 novembre molti mercati rionali di Roma resteranno chiusi o privati di molti operatori per la manifestazione al Campidoglio proclamata dalle sigle di rappresentanza sindacale delle AGS (Associazione Gestione Servizi operatori dei mercati rionali).
La protesta è contro la Delibera comunale del 25 gennaio 2017 (1), con cui è stata modificata la ripartizione delle percentuali dei canoni di affitto pagati dagli operatori, con aumento della parte da versare direttamente al Comune, a fronte della presa in carico da parte dello stesso Comune delle spese di manutenzione ordinaria prima gestite dalle AGS (2).
Come Associazione Carteinregola e Difendiamoimercatirionali, a cui aderiscono anche alcuni presidenti e operatori mercatali, siamo da anni impegnati per la tutela ed il rilancio dei mercati rionali, un patrimonio collettivo e una risorsa sociale della città, oltre che un’attività economica e posti di lavoro da salvaguardare.
E senza entrare nel merito di tutti gli aspetti della vicenda, pur considerando scorretto formalmente il comportamento del Comune di Roma, che ha disdettato unilateralmente una Convenzione non scaduta (in proposito le AGS hanno presentato ricorso al TAR, l’udienza è prevista il 22 novembre prossimo), sottolineiamo la necessità che la salvaguardia ed il rilancio dei mercati rionali parta da un corretto confronto con l’Amministrazione, che sta procedendo ad una attenta verifica dei bilanci delle singole Ags, i cui risultati potrebbero dare importanti indirizzi per più idonee linee di gestione degli stessi mercati.
Trattandosi di un patrimonio pubblico, spetta a noi tutti rendere trasparente il confronto, senza sottrarvisi con motivazioni corporative, e spetta poi al Comune rendere altrettanto trasparente ed uguale per tutti la sua azione in materia, a cominciare dalla verifica dell’uso dei fondi che ricaverebbe dalla delibera in questione, dalla necessità di riconvocare le parti e gli operatori – e non solo i sindacati di categoria – per un tavolo di rielaborazione della Convenzione.
Ci attendiamo quindi un confronto responsabile e trasparente – senza colpi di mano – nell’interesse di tutti, cittadini compresi.
Ma al Comune chiediamo anche rapide decisioni per gli interventi volti a sanare le strutture mercatali in condizioni di rischio e degrado, e di affrontare le tante criticità che in questi anni abbiamo più volte segnalato con convegni e dossier (3)
E all’Assessore alle attività produttive Adriano Meloni, chiediamo notizie degli sviluppi di quanto annunciato il 17 marzo scorso (4), quando, in una conferenza stampa al Mercato Metronio insieme alla Sindaca Raggi, annunciò le linee guida del piano di rilancio per i mercati rionali e lo stanziamento di 4mln di euro per i primi interventi. Ci aspettiamo un puntuale resoconto, sul sito istituzionale, dello stato di avanzamento del programma, della distribuzione dei fondi, della risposta dei Municipi dei mercati interessati alla prima serie di interventi.
Gruppo Difendiamoimercatirionali e Carteinregola
(1) scarica 21a Proposta (Dec. G.C. del 15 novembre 2016 n. 9) Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267 concernente “Il Testo Unico degli Enti Locali”. Applicazione dell’art. 172 lett. c) concernente la determinazione delle tariffe ed i tassi di copertura del costo di gestione dei servizi pubblici a domanda individuale anno 2017 (solo prime 5 pagine senza allegati.delibera 4:2017 tariffe servizi pubblici)
(2) Il Messaggero RomaCronaca – 17 novembre 2017
Roma, operatori dei mercati rionali in piazza: «No all’aumento dei canoni»
“Salviamo I mercati rionali” è lo slogan che lunedì prossimo porterà in piazza del Campidoglio gli operatori di 40 dei 50 mercati rionali di Roma. Il motivo del malcontento è la modifica della percentuale dei canoni concessori che I mercati in convenzione A.g.s. devono corrispondere a Roma Capitale. «Una modifica – spiega Valter Papetti coordinatore delle A.g.s. (mercati autogestiti) di Roma – che è stata attuata senza alcun confronto con un atto unilaterale».
In pratica, prima dell’approvazione dell’emendamento al bilancio, gli operatori corrispondevano al Comune il 20 per cento del canone annuo mentre il restante 80 per cento veniva “abbattutO” perchè gli operatori stessi si occupavano della manutenzione ordinaria e delle pulizie dei singoli mercati. Con la modifica, sono tenuti a versare al Comune il 50 per cento del canone «perchè sostengono che non siamo stati in grado di garantire la pulizia e la manutenzione. Questo ci offende ma, ancor di più non permetterà ad alcuni operatori di continuare a lavorare», ha aggiunto Papetti. Gli operatori, che hanno fatto ricorso al Tar, «si ritroveranno tutti lunedì in piazza del Campidoglio per manifestare p«erché, nonostante ora ci dicano che vogliono confrontarsi, per noi è troppo tardi», ha concluso Antonio Fainella, responsabile politiche sindacali della Cna di Roma.
Venerdì 17 Novembre 2017 – Ultimo aggiornamento: 12:43
(3) Vedi, tra le tante iniziative, il nostro e-book “Un mercato non è solo un mercato”, presentato in un convegno del 2015)
scarica il PDF Un mercato non e solo un mercato
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(4)(dal sito del Comune di Roma, 15 marzo 2017) Mercati rionali, le linee guida del piano di rilancio. Primi interventi per 4mln di euro
A Roma sono 70, 32 coperti e 38 all’aperto, i cosiddetti plateatici. Per i primi 15 Roma Capitale avvia la riqualificazione con uno stanziamento iniziale di circa 4 milioni di euro. Diventeranno centri di aggregazione e punti di riferimento per i quartieri dove, oltre a fare la spesa, i cittadini potranno sedersi e fare uno spuntino, sbrigare pratiche, lasciare i piccoli a giocare. Il lavoro di mappatura dei mercati rionali di tutta la città e il piano di rilancio sono stati presentati giovedì 16 dalla sindaca Virginia Raggi e dall’assessore al Commercio, Adriano Meloni nella cornice del mercato Metronio all’Appio Latino.
Il Campidoglio ha completato una mappatura a più livelli dei mercati rionali di tutta la Capitale con l’obiettivo di mettere in campo interventi per riqualificarli. Sono state elaborate delle linee guida applicabili a tutti i mercati e allo stesso tempo sono stati individuati azioni mirate che tengano conto della specificità di ogni singola struttura. È stato definito un piano di rilancio, che verrà finanziato da uno stanziamento iniziale di circa 4 milioni di euro, per rendere le strutture più moderne ed efficienti.
Il lavoro è stato organizzato in due fase principali: una parte analitica che consente finalmente di fotografare nel dettaglio criticità e buone pratiche dei mercati coperti e plateatici – una mappatura puntuale rappresenta il pilastro su cui edificare una proposta migliorativa; una parte propositiva che focalizza gli assi su cui mettere in moto un processo di riqualificazione e rilancio, anche tenendo conto delle profonde trasformazioni che stanno rimodulando abitudini ed esigenze dei cittadini. L’obiettivo è garantire strutture più moderne e funzionali.
Nel complesso a Roma sono presenti 32 mercati coperti e 38 mercati plateatici. In fase di analisi sono state individuate le principali criticità funzionali di ogni struttura (rispetto delle norme, parcheggi, qualità dell’offerta, trasporti e collegamenti, etc) che saranno oggetto di un programma prioritario di interventi valido per tutti i mercati esaminati. Inoltre, è stato preso in considerazione il tasso di occupazione dei posteggi ma sono state anche registrate le potenzialità di ogni mercato.
La combinazione tra il tasso di occupazione dei posteggi e la potenzialità della struttura diventa lo strumento chiave iniziale per elaborare un piano di rilancio. In base ai riscontri emersi vengono messe a punto alcune possibili direttici strategiche, che saranno applicate secondo le peculiarità di ogni mercato.
Il piano d’interventi contemplerà un ampio ventaglio di interventi, finalizzati a trasformare i mercati in veri e proprio punti di riferimento per i quartieri sotto il profilo produttivo, sociale, culturale e sportivo. In questi luoghi i cittadini potranno reperire informazioni, acquistare prodotti artigianali di prima qualità, praticare sport e partecipare a iniziative di ogni genere che spazieranno dalla presentazione di un libro alla degustazione di cibo e bevande. Sarà quindi un’occasione per introdurre modalità nuove di trascorrere il tempo libero, soprattutto per bambini e anziani.
Per ogni mercato verrà presentata una scheda ad hoc con specifiche proposte di rilancio. Alcune linee guida d’intervento prioritarie saranno, però, comuni a tutte le strutture:
messa a norma
possibile modifica degli orari
verifica dell’offerta merceologica
ottimizzazione dei posteggi
In particolare le attività, sia a livello orario che di offerta, dovranno rispondere, in modo aderente, alla nuova organizzazione della vita quotidiana che riguarda sempre più cittadini: i tradizionali orari di apertura e chiusura potranno essere rimodulati in funzione dei nuovi stili di vita. In questo senso è stato già avviato un articolato percorso di coinvolgimento di tutte le amministrazioni municipali e delle associazioni di categoria, che consentirà di sviluppare proposte conformi alla composizione demografica e sociale di ogni territorio.
Il piano di rilancio, nella prima fase, si concentrerà su 15 realtà dislocate in zone diverse della città. Sono mercati che presentano un potenziale molto elevato ma che, per la combinazione di vari fattori, negli ultimi anni hanno accumulato numerose criticità. Si tratta di: Monti, Prati, Campo Marzio, Montesacro, Torpignattara, Metronio, Portonaccio II, Casal Bernocchi, Palocco, Belsito, Primavalle I (coperti); La Rustica, Piscine, Quarto Miglio e Tor Sapienza (plateatici).
“L’amministrazione, fin dal suo insediamento, si è attivata per trasformare i mercati rionali in un vettore di crescita e in un punto i riferimento per il tessuto economico, sociale e culturale della città – sottolinea la sindaca di Roma Virginia Raggi – Vogliamo valorizzarli anche come nuovi punti di aggregazione in grado di richiamare fette sempre più ampie della popolazione garantendo nuove attività di somministrazione, mettendo a disposizione sportelli informativi, accogliendo laboratori artigianali con prodotti di filiera corta”.
“I mercati rionali costituiscono un patrimonio enorme e variegato di tutta la città, che sconta però anni di politiche frammentarie e la mancanza di una visione in grado di valorizzarne i tratti distintivi – spiega l’assessore allo Sviluppo economico, Commercio e Turismo di Roma Capitale Adriano Meloni – Il nostro metodo di lavoro è stato condiviso con le associazioni di categoria che diventeranno così soggetto attivo del piano di rilancio. Comun denominatore di tutta l’operazione sarà il ripristino della sicurezza per operatori e consumatori, all’interno di strutture moderne e finalmente capaci di attrarre i cittadini con un’offerta diversificata e innovativa”.
16 MAR 2017 GPAgg 17 MAR 2017