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Dossier Verde Capitale: quello che i cittadini dovrebbero sapere

mosaico dossier verde bandiPubblichiamo un Dossier a cura di Stefania Boscaini e Anna Maria Bianchi  sulla gestione del verde della Capitale negli ultimi anni, che riguarda in realtà due elementi assai indicativi della qualità dell’Amministrazione. Il primo comprende gli aspetti propriamente gestionali del nostro patrimonio arboreo e ambientale, il secondo la trasparenza nel comunicare ai cittadini tutte le informazioni rilevanti sulle modalità di tale gestione. E le conclusioni sono a oggi alquanto deludenti su entrambi i fronti.

Ci auguriamo che molte criticità trovino soluzioni efficaci nel varo e nell’applicazione del Regolamento del Paesaggio e del Verde urbano, recentemente approvato da una Decisione  di Giunta/Proposta di Deliberazione*, che dovrebbe finalmente dotare la Capitale di uno strumento indispensabile per la tutela del nosto patrimonio arboreo, frutto del minuzioso lavoro dell’Assessora Montanari insieme alle associazioni, tra le quali Carteinregola. Ma, oltre al Regolamento, è indispensabile una accessibile e puntuale informazione dei cittadini.

In ballo c’è un patrimonio verde di 40 milioni di metri quadri, con 330.000 alberature comunali, ubicate sia al’interno di aree verdi che lungo la viabilità stradale, per un totale dic irca 1200 km di filari alberati che caratterizzano la città di Roma anche dal punto di vista storico, ambientale e paesistico.

*Il Regolamento ha iniziato l’iter dei passaggi previsti nei Municipi e nelle Commissioni capitoline, per poi approdare al voto dell’Assemblea Capitolina. Carteinregola il 4 febbraio ha scritto alla Sindaca, alla Giunta, ai Consiglieri capitolini chiedendo che sia pubblicata la Proposta di Delibera in modo da permettere anche ai cittadini di conoscere il Regolamento e seguire il suo iter, e le eventuali proposte di emendamento.

La gestione del verde da parte di Roma Capitale

di  Stefania Boscaini e Anna Maria Bianchi Missaglia

scarica iDossier – verde capitale 30 gennaio 2019

Premessa

A due anni e mezzo dall’insediamento della nuova Giunta e a due anni dall’avvicendamento, nel ruolo di Assessore alla Sostenibilità Ambientale, di Pinuccia Montanari[1], può essere utile ripercorrere sinteticamente il quadro degli interventi a tutela del verde urbano, sia sotto il profilo di quanto portato a conoscenza alla cittadinanza (utilizzando quando possibile le comunicazioni del Sito istituzionale, ma anche articoli e commenti apparsi sulla stampa e notizie tratte dai social media), sia sotto il profilo del grado di trasparenza assicurata (in particolare compulsando la voce Amministrazione trasparente del Sito istituzionale).

Va ricordato preliminarmente che le amministrazioni locali possono scegliere, in base alla legislazione vigente[2] di dotarsi di una pluralità di strumenti di pianificazione: il Piano del verde, il Regolamento del verde e il Censimento del verde; inoltre è previsto anche il Piano di monitoraggio e di gestione del verde urbano.

Con la legge quadro di riferimento del 14 gennaio 2013 n. 10 (legge n. 10 2013), viene dettata una normativa nazionale in materia di obiettivi per una corretta gestione delle risorse naturali per lo sviluppo degli spazi verdi urbani, prevedendo anche la costituzione di un Comitato per lo Sviluppo del verde pubblico. Vengono promosse una serie di misure locali di sensibilizzazione pubblica, di incremento delle aree verdi, di tutela degli alberi monumentali. Viene precisato che per la pianificazione del verde, la funzionalità e il corretto uso delle aree verdi pubbliche le amministrazioni locali possono scegliere di dotarsi di una pluralità di strumenti di pianificazione: il Piano del Verde, quale parte integrativa dello strumento urbanistico generale del Comune; il Regolamento del Verde contenente le prescrizioni specifiche per la progettazione e la manutenzione del verde comunale, cui si aggiunge il Censimento del verde, quale base fondamentale per la costituzione di una banca dati di conoscenze e informazioni per la gestione del verde, attraverso sistemi di geolocalizzazione e codici numerici; a questi si aggiunge anche il piano di monitoraggio e di gestione del verde urbano, documento previsivo delle attività annuali di controllo e di gestione del verde, da redigere a cura di professionisti abilitati.[3]

L’Amministrazione Capitolina, con apposita Delibera di Giunta, ha adottato, nell’aprile 2017, le “Linee guida per il Regolamento del verde e del paesaggio di Roma Capitale”[4], che rappresentano un atto normativo di indirizzo per il Regolamento del Verde, documento quest’ultimo già elaborato nel corso di un tavolo partecipativo con le associazioni, alcuni ordini professionali e l’Assessorato e, al momento, approvato dalla Giunta capitolina, dopo essere stato emendato dal Segretariato Generale[5]. Dopo il passaggio nelle Commissioni capitoline e nei Municipi il Regolamento dovrà essere poi approvato dall’Assemblea Capitolina.

Il piano di monitoraggio delle alberature romane e gli annunci dei bandi per il verde verticale e orizzontale.

Una ricognizione aggiornata sulla consistenza del verde pubblico di Roma Capitale è contenuta nella Relazione annuale sullo stato dei servizi pubblici locali e sull’attività svolta, per il 2018[6] che fornisce dati sul Verde pubblico (Verde urbano e aree verdi protette) pari al 34 per cento dell’estensione dell’intero territorio comunale, la percentuale più altra fra le principali città italiane; Roma ha anche la massima percentuale del verde storico (prevalentemente distribuito fra i Municipi I, II e XII), parchi, e, infine, verde attrezzato (quadranti est e sud). Roma Capitale gestisce direttamente, mediante risorse proprie e appalti esterni, circa 42 milioni di metri quadri di verde urbano. “L’aumento delle superfici verdi da gestire sotto la responsabilità dell’Amministrazione Capitolina, nel tempo ha trovato corrispondenza in un crescente utilizzo di appalti e servizi esterni, mentre è andato progressivamente diminuendo il numero dei dipendenti del “Servizio Giardini” con la qualifica di giardiniere che per anni avevano rappresentato un’eccellenza della Capitale”[7] .

A pochi mesi dall’insediamento del nuovo Assessore alla Sostenibilità Ambientale viene data la notizia, sul sito istituzionale di Roma capitale (28 aprile 2017[8]) che è stato concluso un bando di gara europeo per il monitoraggio, la sorveglianza, la custodia e il pronto intervento, nonché per la potatura e la messa in sicurezza di 82.000 alberature romane “di prima grandezza”, posizionate lungo le strade romane e nelle maggiori ville storiche, del valore di 3,5 milioni di euro (in relazione al quale si precisa che si è già concluso con l’affidamento alle ditte aggiudicatrici e con l’avvio a partire dal mese di luglio[9]); a tale bando si aggiungono due nuovi bandi europei, pubblicati in Gazzetta Ufficiale per la manutenzione del verde pubblico, il primo dei quali riguarda la manutenzione del verde orizzontale (parchi e giardini) del valore di 4 milioni e il secondo, relativo alle alberature (verde verticale), per un importo di 5 milioni, suddivisi in più lotti funzionali, con procedura aperta e con aggiudicazione in base al criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa.

Complessivamente, come annunciato dall’Assessorato, vengono messe in campo “tre considerevoli gare europee per garantire trasparenza e programmazione, con un investimento complessivo di 12 milioni e mezzo di euro… per interventi di manutenzione, riqualificazione e gestione del verde urbano[10].

Il piano di monitoraggio e la mappatura delle alberature.

Sempre sul sito di Roma Capitale, in data 27 luglio 2017, viene data la notizia che dai primi di luglio sono stati avviati i lavori del Piano di monitoraggio delle alberature della durata di un anno e mezzo, con interventi a partire da alcuni Municipi (IX, XI, XII e XIII) per poi estendere le operazioni alle varie Ville storiche e a tutta la città. Come precisato anche dallo stesso Assessore competente in una replica al Presidente di Lega Ambiente Lazio[11]; “si tratta dei primi due lotti aggiudicati, mentre altri otto lotti saranno avviati a partire da settembre”. Il Piano di monitoraggio viene successivamente esteso anche al I e II Municipio e a tre ville storiche (Villa Ada, Villa Glori e Monte Antenne[12]). Si pone ben presto il problema di prevedere delle nuove piantumazioni in sostituzione delle alberature abbattute[13]

In relazione alle modalità di svolgimento del monitoraggio l’Assessore sottolinea ulteriormente che “i tecnici abilitati dovranno redigere una scheda di valutazione per ogni singola pianta controllata, consentendo il censimento e l’aggiornamento del data base in possesso di Roma capitale; tale operazione rappresenta una prima fase di screening utile a valutare gli interventi che si rendono necessari”[14]. In una successiva dichiarazione l’Assessore Montanari precisa che “per ogni albero di alto fusto viene compilata una scheda che riporta le coordinate gps, una serie di misurazioni biometriche e il risultato dell’analisi di un agronomo sullo stato di salute della pianta. Nel momento in cui l’albero viene censito e monitorato, vengono individuati gli interventi da realizzare e viene indicata la loro urgenza. In caso di rami o alberi pericolanti si interviene subito con potature mirate o abbattimenti. Negli altri casi si potranno programmare interventi di manutenzione per mantenere l’albero in condizioni di sicurezza e di buona salute. L’assessore precisa in particolare che, grazie a questa campagna di manutenzione del tutto innovativa, ogni albero sarà individuato con grande precisione e il Servizio Giardini di Roma Capitale potrà avere una mappatura completa di 82 mila alberi di alto fusto sui quali potrà programmare gli interventi necessari garantendo la sicurezza dei cittadini ma anche economicità e efficienza del servizio.[15]

Carteinregola avanza subito una richiesta di totale trasparenza per contribuire a rendere conoscibile l’azione amministrativa[16]. Chiede che “siano pubblicati sul sito istituzionale nelle pagine dell’Assessorato i nominativi delle ditte vincitrici del bando, il capitolato di appalto e l’elenco degli interventi previsti nei vari Municipi con il relativo cronoprogramma, insieme al diario, man mano aggiornato, dei lavori svolti, e sottolinea anche l’opportunità di rendere consultabili i dati sullo stato di salute delle alberature e di promuovere la conoscenza sulla funzione ecologica esercitata dagli alberi in ambito urbano. Chiede che siano rese pubbliche anche le informazioni relative ai due bandi europei, annunciati in aprile, uno per la manutenzione del verde orizzontale (con un impegno economico di 4 milioni di euro) e l’altro per la manutenzione delle alberature (cinque milioni di euro)[17].

fb montanari 15 settembre 2017

Dalla pagina Fb dell’Assessora Montanari 15 settembre 2017

Nel mese di ottobre viene fornito un primo bilancio dell’attività di monitoraggio da parte dell’Assessora, che precisa che sono stati monitorati 15.400 alberi e che solo il 3 per cento dovrà essere abbattuto (357), secondo la valutazione condotta dai tecnici e dagli agronomi[18]. In dichiarazioni contestuali l’Assessore competente dà anche notizia di alcune iniziative di piantumazione partecipata per la creazione di nuovi boschi urbani in parchi e in altre zone di Roma; sottolinea che “gli alberi devono essere messi in sicurezza e precisa che presso il Dipartimento “c’è la mappatura di tutto quello che è stato controllato” e di come sta procedendo con grande celerità questa attività di monitoraggio per mettere in sicurezza la città”[19].

In un comunicato del 18 gennaio 2018 l’Amministrazione Capitolina precisa il numero degli abbattimenti degli alberi effettuati in urgenza (139), pari allo 0,5 per cento dei circa 30 mila alberi analizzati dagli agronomi[20]. Vengono successivamente forniti ulteriori dati sugli alberi monitorati (36.500) su quelli da abbattere (448) e sugli interventi di emergenza (586)[21]

Con l’avvento della stagione invernale e la prosecuzione dei lavori di monitoraggio iniziano a emergere forti criticità, sia per gli schianti di alberature, che si erano verificati già a partire dal periodo autunnale,[22] sia per le decisioni di abbattimento, che cominciano a richiamare l’attenzione e a suscitare proteste da parte dei residenti in vari quartieri (Prati, San Paolo)[23], i quali lamentano in particolare la mancanza di trasparenza nelle decisioni di abbattimento. In alcuni casi viene avanzata una richiesta di accesso agli atti per assicurare più trasparenza nelle perizie alla base degli abbattimenti delle alberature[24].

Nel mese di febbraio Italia Nostra prende posizione sulle modalità del monitoraggio e si chiede se gli abbattimenti siano supportati da “schede tecniche di esperti botanici o consulenti attendibili come i Carabinieri Forestali” e se gli abbattimenti siano l’unica opzione possibile per garantire l’incolumità dei cittadini[25]. Contestualmente allo svolgimento del monitoraggio si verificano numerosi schianti di alberature.

La situazione si aggrava anche a seguito della intensa nevicata del 26 febbraio, che provoca la caduta di numerose piante e che fa emergere la inadeguatezza del metodo utilizzato nei monitoraggi la cosiddetta VTA (Visual Tree Assessment) [26].

Nel mese di aprile Carteinregola, alla luce degli abbattimenti massicci, reitera la richiesta di trasparenza già avanzata , sollecitando “una corretta e anticipata informazione sugli interventi che chiarisca le motivazioni degli abbattimenti, che fornisca quindi dati inequivocabili sulle condizioni di salute delle piante da abbattere e che comunichi i tempi certi per la sostituzioni degli alberi abbattuti. Questa comunicazione deve avvenire tramite il sito istituzionale mediante comunicazione diretta attraverso i Municipi”. Carteinregola chiede in particolare di “rendere pubbliche sul sito istituzionale tutte le informazioni sulle ripiantumazioni, un tema molto sentito dai cittadini[27].

Nel mese di maggio 2018 viene reso pubblico un nuovo dato sul risultato parziale del monitoraggio da parte dell’Assessore competente che precisa che sono state redatte 45.106 schedature di alberi su circa 76.000 monitorati (630 abbattuti e 1.052 interventi in emergenza).[28]

La richiesta di maggiore trasparenza conduce in alcuni casi alla condivisione con i residenti delle analisi effettuate dai tecnici, come avvenuto ad esempio, a settembre 2018 nel XV Municipio[29].

Successivamente non sono rintracciabili dati più aggiornati o comunque non è stato possibile reperire dati numerici sui risultati del Piano di monitoraggio e anche sugli interventi di emergenza realizzati a valere nell’ambito delle stesse procedure di appalto.

Il 21 agosto 2018, con una comunicazione sempre sul Sito istituzionale di Roma Capitale[30] si informa che per tutto il 2018 sarà in essere l’appalto finalizzato al monitoraggio dello stato di salute delle alberature romane (alberi di prima grandezza), di cui però non vengono forniti dati numerici, mentre si fa riferimento anche a un altro appalto (per un valore di 250.000 euro) finalizzato alla potatura di alberi alti meno di 30 metri.

Rispetto alla comunicazione dell’aprile 2017, in mancanza di comunicazioni specifiche, non risulta facile monitorare l’iter dei due appalti per il verde orizzontale e verticale, due bandi europei per complessivi 9 milioni di euro, più volte evocati (monitoraggio possibile solo compulsando l’elenco di cui alla successiva appendice).

In data 9 ottobre 2018 la Giunta capitolina approva una Deliberazione (n. 184)[31] per la Istituzione della Cabina di Regia permanente e il coordinamento e il monitoraggio delle attività di manutenzione del verde del territorio di Roma Capitale, cui far confluire i flussi informativi provenienti dal Dipartimento di tutela ambientale e dai Municipi, per la creazione di una banca dati digitale, interrogabile in tempo reale, con attribuzione alla Cabina di Regia anche delle pianificazioni operative degli interventi. Al riguardo, va ricordato che, come comunicato più volte in relazione al piano di monitoraggio in corso, era prevista la redazione per ogni alberatura di una scheda sulla base dell’analisi speditiva e si era fatto riferimento a una banca dati. La delibera di Giunta fa ora riferimento a una banca dati “digitale”. Inoltre, nella memoria dell’Assessore competente, contestualmente approvata dalla Giunta Capitolina,[32] emerge un diverso orientamento in merito alla efficacia del monitoraggio visivo della alberature (appunto la VTA), quando si afferma che, in molti casi, gli alberi caduti per eventi metereologici non hanno mostrato patologie o deformità che facevano presagire un loro indebolimento e che dal monitoraggio visivo non si è in grado di individuare altre cause di potenziale schianto delle alberature invece imputabili a eventi quali la recisione dell’apparato radicale conseguente alla attività di manutenzione stradale o fitopatologie non evidenti dall’esterno; contestualmente si fa riferimento all’esigenza di implementare, in vista della nuova stagione invernale, sistemi più efficaci di monitoraggio delle alberature, oltre al controllo già in atto.

La lettera di Carteinregola del 24 ottobre 2018 reitera la richiesta di trasparenza, specialmente sulle procedure di gara, sottolineando in particolare l’esigenza di conoscere il quadro delle risorse effettive di copertura stanziate e di quelle non utilizzate e rifinalizzate, la tempistica di aggiudicazione dei bandi, i contenuti dei medesimi specialmente sotto il profilo delle perizie botaniche da redigere e da validare a giustificazione degli abbattimenti, tema assai delicato e all’attenzione dei cittadini, ribadendo anche l’esigenza di conoscere il piano di sostituzioni delle alberature. Ma non riceve risposta dalla Amministrazione competente.[33]

Si arriva al 16 novembre 2018, quando, sempre sul Sito istituzionale di Roma Capitale, si dà la notizia[34] che è stato aggiudicato definitivamente il bando europeo di 4 milioni di euro per la manutenzione del verde orizzontale suddivisa in cinque lotti funzionali, presentando un crono programma degli interventi diviso per Municipi; il lungo tempo trascorso fa comunque partire gli interventi in piena stagione invernale (“Verde pubblico, da lunedì al via interventi di sfalcio e pulizia in tutti i Municipi di Roma”).[35]

Sul sito istituzionale non si rinvengono notizie aggiornate sull’iter di svolgimento del bando per il verde verticale annunciato nell’aprile del 2017.

Solo a dicembre 2018, a quasi due anni dall’annuncio dei bandi europei del 28 aprile 2017 , è stato possibile rinvenire informazioni sullo stato di avanzamento dei quattro appalti per l’affidamento del servizio per interventi di manutenzione dell’alberature (4 lotti) che sembrerebbero avviarsi solo ora alla fase conclusiva con l’apertura delle offerte economiche[36].

Le informazioni dell’ Agenzia per il controllo e la qualità dei servizi pubblici locali di Roma Capitale

La recentissima pubblicazione della Relazione annuale sullo stato dei servizi pubblici locali e sull’attività svolta 2018[37] offre alcune informazioni che si ritiene utile riprodurre in alcuni passaggi e tabelle

Fig 2.35 Spesa corrente per manutenzione ordinaria, affidamenti esterni (2013-2019)

Fig. 2.35 Interventi di manutenzione sul verde pubblico a Roma

Fig. 2.36 Interventi di manutenzione sul verde pubblico a Roma (2012/2018)

Fig. 2.36 Interventi di manutenzione sul verde pubblico a Romafig 2.36

Tipologia di intervento 2012 2013 2014 2015 2016 2017 I° sem 2018 Δ 2017/12
Manutenzioni ordinarie 78.000 72.000 83.000 47.000 35.000 12.600 7.00 -84%
Manutenzioni straordinarie 840 840 915 1.272 1.068 650 5.225 -23%

FONTE: ELABORAZIONI ASPL SU DATI ROMA CAPITALE

La Figura 2.35 delinea la sola spesa per manutenzioni ordinarie relativa agli affidamenti esterni, evidenziando la diminuzione relativa al 2015. In seguito, la spesa non è mai tornata ai livelli precedenti, nonostante il 2017 abbia visto fra le altre spese l’affidamento di un appalto da 2,57 milioni di euro per il monitoraggio complessivo del patrimonio arboreo romano, un’attività da svolgersi nell’arco di 18 mesi sulla base delle Linee guida per la gestione delle alberature di Roma Capitale (DGCa 307/2014, cfr. par. 2.5.2). Il 2018 è caratterizzato da una spesa vicina al milione per il I°semestre, cui si è aggiunta la quota di competenza di un affidamento per attività di manutenzione del verde orizzontale che vedrà però la maggior parte degli interventi nel 2019 (111mila euro per il 2018 e 2,55 milioni per il 2019). Resta invece da aggiudicare una gara al ribasso per la gestione del verde verticale e delle potature, con un importo a base d’asta di 4,98 milioni di euro Dal punto di vista del criterio di intervento, la Figura 2,36 mostra come gli interventi di manutenzione ordinaria (programmata) siano drasticamente diminuiti a partire dal 2014, fino a toccare un minimo nel 2017. Sono invece aumentati gli interventi straordinari caratterizzati da un carattere più saltuario e di urgenza. Il monitoraggio avviato nel 2017 dovrebbe consentire una mappatura del territorio e delle alberature su cui riprogrammare le attività su ampia scala, in modo da ridurre al minimo cedimenti e incidenti e quindi la necessità di interventi di emergenza. [38]

Questioni aperte.

I quesiti e le richieste di chiarimento avanzate non trovano, allo stato, adeguate risposte.

Sul Piano di monitoraggio (secondo la dizione dei bandi di gara: Servizio di monitoraggio, sorveglianza, custodia e pronto intervento h 24/365 giorni /anno), che era stato previsto di una durata di 18 mesi dalla data di affidamento del servizio alle varie ditte, sono reperibili dati parziali (maggio 2018) sul numero degli alberi monitorati e sugli abbattimenti. Come risulta anche da notizie di stampa, il piano prosegue per tutto il 2018, anche se la nevicata del febbraio 2018 può aver determinato un conseguente aumento degli interventi di urgenza e, quindi, un maggiore impegno sul fronte emergenziale delle ditte, contestualmente chiamate al monitoraggio. Occorre pertanto avere dati più aggiornati, aggregati e anche divisi per Municipio sul numero di alberi monitorati, e sugli interventi di urgenza, su quelli abbattuti e su quelli di cui è previsto l’abbattimento.[39]

Sulle modalità di verifica dello stato di salute delle alberature, si era precisato, in una comunicazione del 27 luglio 2017 sul Sito istituzionale di Roma Capitale, che i tecnici avrebbero dovuto redigere una scheda di valutazione per ogni singola pianta controllata, per consentire il censimento e l’aggiornamento del “database” in possesso di Roma Capitale, quale prima fase di screening per valutare gli interventi necessari; anche lo stesso Assessore competente aveva sottolineato che era in corso di realizzazione un lavoro di censimento delle piante con mappatura gps. Occorre chiedersi se il monitoraggio in corso ha effettivamente implicato la sistematica redazione di una scheda geolocalizzata e, se, come dichiarato in varie occasioni, è stata costantemente utilizzata la metodologia VTA (Visual Tree Assessment) per l’analisi dello stato di salute delle alberature, metodo che – nella stessa Memoria sui Sistemi di monitoraggio degli alberi, prodotta dall’Assessore competente in occasione dell’esame della Memoria (n. 72)[40], poi approvata dalla Giunta il 2 ottobre scorso, – è stata successivamente valutata non adeguata a prevedere tutti i rischi di schianto delle alberature[41].

Tale mutato orientamento, da parte della Amministrazione, sulla metodologia di controllo delle alberature (VTA) ci si chiede se sia stato o possa essere foriero di un nuovo approccio metodologico al monitoraggio, da trasferire eventualmente nei bandi ancora in itinere.

Si avverte anche l’esigenza di una specifica qualificazione delle figure professionali incaricate delle perizie; del pari sarebbe opportuno acquisire una casistica relativa all’inquadramento dei tecnici incaricati delle perizie medesime, all’interno del Servizio Giardini o ingaggiati dalle ditte aggiudicatrici degli appalti.

Inoltre, ci si chiede se sia già operativa, alla luce delle dichiarazioni rese sulla redazione di schede geolocalizzate, una banca dati sugli alberi in formato digitale, o se si tratta di un obiettivo futuro da realizzare a cura della neo-istituita Cabina di Regia.

È importante anche avere un quadro delle risorse per il verde pubblico già stanziate annualmente e aggiudicate e sapere se le risorse eventualmente rese disponibili dalla aggiudicazione per importi inferiori a quelli dei bandi di gara (che fanno spesso ricorso all’offerta economicamente più vantaggiosa), confluiscano ai più generali equilibri di bilancio, risultando tale operazione in un risparmio operativo ma anche in una eventuale riduzione delle risorse per il settore. D’altronde, l’alto numero di variazioni di bilancio esaminate dalla Giunta, (è recente la notizia dell’approvazione della decima variazione di bilancio[42]) rappresenta un indice sintomatico di una difficoltà a programmare con tempi certi.

Infine, qualche maggiore assicurazione va chiesta in ordine alla scansione temporale e quantitativa dei progetti di ripiantumazione già annunciati con apposito bando, assicurando alla cittadinanza un adeguato flusso informativo in ordine anche alla tipologia delle nuove alberature eventualmente previste, in particolare nei casi di sostituzione di alberature di grandezza primaria.

Dossier Verde Capitale: quello che i cittadini dovrebbero  sapere

Questione trasparenza

La trasparenza merita un approfondimento non solo per le informazioni riguardanti il settore preso in considerazione, ma anche, più in generale, come test del buon funzionamento amministrativo e della volontà di rendere partecipi i cittadini delle scelte di chi governa la città.

mosaico 3 passaggi trasparenza sito verde urbano 2018

A questo proposito va detto che la individuazione dei bandi di gara di cui abbiamo parlato, non è stata ottenibile con una ricerca facilmente accessibile e trasparente, in quanto nel febbraio 2018 il sito istituzionale di Roma Capitale è stato rinnovato, ma solo in parte,  per cui molti dati continuano a essere accessibili solo attraverso il vecchio portale, nella sezione Trasaprenza, così come molti  aggiornamenti.  Quindi sicuramente  i documenti dei bandi  in fase avanzata, o che sono già in atto, ma il cui iter è partito prima, per essere reperiti  richiedono una lunga e contorta procedura, attraverso la Sezione “Amministrazione trasparente”, con un approccio “esperto”, dato il numero molto elevato di passaggi “non intuitivi”.

Rinviamo al successivo capitolo “Labirinto verde” per una  disamina più dettagliata*.

Alcuni dei passaggi sul sito del Comune  per individuare i bandi dle verde

Per individuare i bandi del verde precedenti al maggio 2018 servono innuemrevoli e ermetici passaggi

Inoltre la circostanza che nessuna notizia sia rinvenibile, dopo la conclusione della fase di evidenza pubblica, fino alla stipula dei contratti, rende difficile conoscere l’andamento delle procedure in corso e la data di effettiva attivazione dei servizi banditi. Questa è la situazione, almeno fino a novembre 2018, relativa ai bandi per il Verde verticale (già citati), annunciati del pari nell’aprile 2017 e attualmente nella fase conclusiva della procedura di evidenza pubblica – accessibile comunque con le difficoltà dianzi descritte – data anche la difficile reperibilità della notizia sulla data di effettivo inizio dell’oggetto dei bandi.[43]

Resta quindi la richiesta di garantire maggiori ambiti di trasparenza rispetto a quelli finora assicurati, nel sito dell’Amministrazione trasparente di Roma Capitale, garantendo una maggiore facilità di consultazione degli elenchi per i quali sussiste un obbligo espresso di trasparenza (Elenco contenente “Informazioni sulle singole procedure”, cui si aggiungono le informazioni più sintetiche e non ulteriormente interrogabili dell’elenco “Adempimenti nei confronti dell’ANAC della legge 190/2012 – Pubblicazione tabelle riassuntive di scelta del contraente”[44]

Resta altresì da affrontare, sempre nell’ambito della esigenza di trasparenza nell’operato dell’amministrazione, la questione relativa alla redazione e alla ostensibilità e/o pubblicazione delle perizie alla base delle decisioni di abbattimento, che solo in qualche caso sono state mostrate alla cittadinanza e delle quali è stata da più parti avanzata la richiesta, qualora non si versi in situazioni di urgenza, di una previa pubblicazione sul sito dell’Amministrazione e della facoltà di redigere perizie in contraddittorio; questioni che possono auspicabilmente trovare una sistematizzazione nell’ambito del Regolamento del verde, ancora in corso di approvazione definitiva.

mosaico calendario sfalcio verde

Nel novembre scorso è stato pubblicato sul sito del Comune, nella sezione Servizi>Ambiente>Verde Urbano il Calendario interventi di sfalcio e Pulizia dell’erba e potatura di cespugli e siepi, con il download del programma, aggiornato al gennaio 2019, con l’indicazione delle aree nei vari municipi, la superficie interessata dagli interventi, il tipo di attività e i giorni previsti.

Ma, ancora una volta, invitiamo l’Assessorato alla sostenibilità ambientale a inserire una specifica sezione nelle pagine del Dipartimento Ambiente con la mappa degli interventi sul verde realizzati, in corso e programmati, sulla falsariga di quella realizzata recentemente dall’Assessorato ai Lavori Pubblici[45], nella quale sia inserito lo stato delle alberature, con la possibilità, per gli utenti, di consultare i dati dei monitoraggi man mano implementati dall’amministrazione, e l’elenco delle gare bandite – aggiudicate e in corso – con la pubblicazione facilmente accessibile dei criteri e dei capitolati, e di tutte le informazioni che permettano ai cittadini interessati di verificare le prescrizioni dell’Amministrazione e se siano state rispettate.

Roma, 30 gennaio 2019

FotoAereaLabirinto_Email-1288x724*vai a Labirinto Verde,  i bandi relativi del verde urbano

NOTA:  Va considerato che il sito istituzionale è ancora in aggiornamento e che ci potrebbero essere delle eventuali modifiche nella consultazione (ultimo aggiornamento 30 gennaio 2019)

Per osservazioni e precisazioni: laboratoriocarteinregola@gmail.com

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Vedi anche

Leggi e norme per l’ambiente

24 ottobre 2018 Verde urbano, nessuna trasparenza. Abbiamo scritto di nuovo alle Assessore .

20 settembre 2017 Carteinregola: il Comune pubblichi sul sito elenco e stato aggiornato degli interventi sulle alberature (e del monitoraggio delle alberature)

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NOTE

[1] Roma today del 19 dicembre 2016 “Pinuccia Montanari è il nuovo Assessore all’Ambiente del Comune di Roma.”

[2] Legge 14 gennaio 2013, n. 10, Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani

[3] Per la configurazione di questi strumenti di gestione cfr. Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare. Comitato per lo sviluppo del verde pubblico. Linee guida per la gestione del verde urbano e prime indicazioni per una pianificazione sostenibile pagg. 8 e segg.. scarica strategia_verde urbano ministero ambiente 7 5 2018

[4] Le linee guida fanno riferimento alla predisposizione di una “regolamentazione organica e uniforme di tutte le aree verdi pubbliche e private della città (…), per assicurarne una efficace gestione sostenibile, accrescerne il valore ambientale e paesaggistico, salvaguardarne caratteristiche e peculiarità. Tra gli obiettivi – oltre a garantire manutenzione, promozione e recupero del verde e del paesaggio – anche la riduzione delle emissioni di CO2 (…); la tutela della bio-diversità; la valorizzazione e conservazione di parchi, riserve, aree naturali protette, giardini e ville storiche; il ripristino e il mantenimento delle potature “artistiche” storiche di alcuni quartieri di Roma; il coinvolgimento dei cittadini e la promozione di iniziative di sensibilizzazione sul verde” (cfr. Portale di Roma Capitale del 14 aprile 2017). Nelle Linee Guida adottate dall’Amministrazione Capitolina si prevede un preciso riparto di competenze tra l’attività di raccolta dati a cura della struttura tecnica centrale, cui pure spetta la pianificazione delle azioni emergenziali, e i Municipi, cui spetta la gestione del verde orizzontale di prossimità e la manutenzione del verde verticale e orizzontale. L’ex Servizio Giardini, ora U.O. Verde pubblico e decoro urbano, progressivamente passato da strumento operativo ad amministrativo-operativo, può procedere anche con l’affidamento a soggetti terzi (A.M.A., ditte, cooperative ed, in minima parte altri, dipartimenti e municipi); promuove anche la partecipazione della cittadinanza attraverso tavoli di consultazione. Scarica deliberazione Giunta Capitolina n. 66 del 14 aprile 2017 linee guida verde

[5] cfr. Carte in regola, Regolamento del verde urbano. Ora. Adesso. Subito. 02/02/2017. Il Regolamento è stato presentato da ultimo in Commissione ambiente, cfr. Redazione tre del 21 luglio 2018. http://www.carteinregola.it/index.php/regolamento-del-verde-urbano-adesso-ora-subito/

[6] Agenzia per il controllo e la qualità dei servizi pubblici locali di Roma Capitale: Relazione annuale sullo stato dei servizi pubblici locali e sull’attività svolta, 2018, Relazione presentata in data 13 dicembre 2018, pagg. 35 e segg. Vedi La qualità della vita e dei servizi pubblici a Roma: una Capitale con la media del 5 http://www.carteinregola.it/index.php/la-qualita-della-vita-e-dei-servizi-pubblici-a-roma-una-capitale-con-la-media-del-5/

[7] Relazione, cit. sub nota 6, pag.38, in cui si ricorda che la gestione del verde pubblico a Roma, oltre a subire una contrazione delle risorse, è stata fortemente condizionata dalle inchieste che hanno riguardato il settore, a partire da dicembre 2014, con la sospensione in via cautelativa delle gare che erano in corso e con ripercussioni negative sullo stato del patrimonio arboreo; le procedure per l’affidamento esterno per i principali servizi di manutenzione ordinaria sono riprese nel 2016.

[8] Roma Capitale Sito istituzionale “Verde pubblico, bandi europei per affidare i servizi. Investimenti per 12,5 milioni” https://www.comune.roma.it/pcr/it/newsview.page?contentId=NEW1497353.

[9] Secondo notizie apparse sulla stampa viene proseguito un monitoraggio iniziato dall’Assessore della Giunta di Ignazio Marino Estella Marino nel 2015, poi sospeso per vicende legate alle dimissioni del sindaco e anche durante la successiva gestione commissariale, per problemi inerenti le gare di appalto (Corriere della Sera cronaca di Roma 17 marzo 2017 “Piano verde, partono gli appalti sul monitoraggio di 86 mila alberi” di M. Pelati)

[10] Cfr. Roma today del 29 aprile 2017 “Manutenzione verde e alberature, arrivano 12 milioni e mezzo di euro, al via alle gare” http://www.romatoday.it/politica/manutenzione-verde-potature-bandi-europei-.html; le risorse stanziate sono i residui di spesa del “Piano del Giubileo straordinario della Misericordia” terminato nel 2016 cfr. Corriere della Sera del 14 settembre 2017, “Una pioggia di alberi sulla città”. https://roma.corriere.it/notizie/cronaca/17_settembre_13/roma-alberi-raggi-6bee7e46-98b4-11e7-b032-1edc91712826.shtml

[11] www.beppegrillo.it 20 agosto 2017 https://selezione5stelle.com/legambiente-e-le-distrazioni-sugli-alberi-di-roma/

[12] Ambiente. Il tabloid 2017 15 settembre 2017. “Verde, parte monitoraggio anche in ville storiche e nei Municipi I e II”. https://www.comune.roma.it/pcr/it/newsview.page?contentId=NEW1716546

[13] Cfr. Il Foglio del 5 novembre 2017 “I nuovi alberi di Montanari e il problema del verde di Roma” https://www.ilfoglio.it/roma-capoccia/2017/11/05/news/i-nuovi-alberi-di-montanari-e-il-problema-del-verde-di-roma-161067/

[14] Roma Capitale Sito Istituzionale. “Alberature, al via monitoraggio di 82 mila alberi. Investiti 3 milioni e mezzo di euro”; https://www.comune.roma.it/pcr/it/newsview.page?contentId=NEW1644163 .

[15] cfr. Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio del 10 ottobre 2017 “Villa Borghese – al via il monitoraggio verde” http://www.corrierediroma-news.it/2017/10/10/villa-borghese-al-via-monitoraggio-verde/

[16] Carteinregola ha inviato tre lettere (20 settembre 2017, 18 aprile 2018 e da ultimo il 24 ottobre 2018) agli Assessori competenti Montanari e Marzano, e agli altri organismi consiliari con la richiesta di trasparenza sugli interventi a tutela del patrimonio arboreo e sui vari bandi indetti sul monitoraggio del verde pubblico.

[17] Vedi http://www.carteinregola.it/index.php/carteinregola-il-comune-pubblichi-sul-sito-elenco-e-stato-aggiornato-degli-interventi-sulle-alberature-e-del-monitoraggio-delle-alberature/)

[18] cfr. Roma today del 14 e del 30 ottobre 2017, in cui in particolare si forniscono notizie sul progetto di forestazione urbana partecipata che si intende realizzare per celebrare la Giornata Nazionale dell’Albero a fine novembre. http://www.romatoday.it/politica/nuovi-alberi-roma.html

[19] Ulteriori notizie sull’appalto in corso per il monitoraggio si rinvengono in una tabella dell’Assessorato competente ripresa dalla pubblicazione “Next “Di chi è la colpa se cadono gli alberi a Roma” di A. D’Amato del 23 ottobre 2017. https://www.nextquotidiano.it/pinuccia-montanari-alberi-alemanno/

[20] Roma Capitale. Sito istituzionale “Maltempo. Monitorati 30 mila alberi” in ci si ricorda ulteriormente che per ciascun albero gli agronomi delle ditte incaricate stanno compilando una scheda che include le eventuali criticità e il grado di urgenza dell’intervento nonché le coordinate gps di geolocalizzazione; ciascuna ditta assicura sia il monitoraggio che il pronto intervento. https://www.comune.roma.it/pcr/it/newsview.page?contentId=NEW1915029

[21] cfr. Roma today del 26 gennaio 2018, “Alberi il Campidoglio da i numeri”, di F. Grilli. http://www.romatoday.it/politica/monitoraggio-abbattimento-alberi-alto-fusto-montanari.html

[22] Roma today del 24 ottobre 2017 “Albero caduto a Prati, il pino era stato controllato. Montanari: radici tagliate negli anni di Alemanno”. http://www.romatoday.it/politica/albero-caduto-prati-piazza-cinque-giornate-motivi.html www.corriere.it “Il degrado del verde a Roma: abbattuti gli alberi anziani di Prati”. https://www.corriere.it/video-articoli/2017/10/28/degrado-verde-roma-abbattuti-alberi-anziani-prati/f9369fe2-bbc1-11e7-b9f3-82f15d252a79.shtml

[23] cfr. il Foglio, La mattanza degli alberi a Roma 10 dicembre 2017. https://www.ilfoglio.it/roma-capoccia/2017/12/10/news/la-mattanza-degli-alberi-a-roma-167821/

[24] Secondo quanto riportato da un quotidiano che ha seguito molto da vicino le fasi realizzative del piano di monitoraggio delle alberature; cfr. Roma Today, articoli di Fabio Grilli del 24 gennaio 2018; “San Paolo. Monta la protesta per le 48 robinie abbattute. Vogliamo vedere le perizie botaniche.”del 14 febbraio 2018 http://garbatella.romatoday.it/san-paolo/san-paolo-robinie-abbattute-protesta.html; cfr. anche articoli successivi del 20 febbraio 2018; del 21 febbraio 2018; del 23 febbraio 2018 e del 16 marzo 2018; vivaci proteste riguardano in particolare i massicci abbattimenti realizzati nel quartiere di San Paolo ove sono state abbattute molte alberature di alto fusto, senza che residenti e associazioni abbiano potuto avere accesso ad adeguate informazioni, tanto da promuovere una specifica richiesta di accesso agli atti.

[25] (cfr https://www.italianostra.org/no-cara-pinuccia-no-cosi-non-va-alberi-abbattuti-in-tutta-roma/)

[26] Come era stato precisato in un articolo su Roma today del 27 luglio 2017. Vedi anche successiva nota 32, infra.

[27] cfr http://www.carteinregola.it/index.php/abbattimenti-alberi-piu-informazione-piu-trasparenza/ ).

[28] Corriere della Sera, cronaca di Rom, 18 maggio 2018, “Roma, emergenza caduta alberi Montanari: gara da 250 mila euro”, di M. Pelati: si tratta di una gara di appalto “ponte” per gli alberi a rischio caduta. https://roma.corriere.it/notizie/cronaca/18_maggio_14/emergenza-caduta-alberi-montanari-gara-supporto-250mila-euro-5066562a-57a5-11e8-bd9c-ca360360a9e7.shtml

[29] (Post dell’Assessore competente sulla sua pagina FaceBook del 21 settembre 2018).

[30] (“Roma al lavoro per manutenere e rigenerare l’immenso patrimonio verde” cfr https://www.comune.roma.it/web/it/notizia.page?contentId=NWS170888 ),

[31] Deliberazione n. 184 2018 scarica deliberazione di Giunta Capitolina n. 184 del 9 ottobre 2018

[32] Memoria n° 72 approvata dalla Giunta Capitolina nella seduta del 2 ottobre 2018 “Sistemi di monitoraggio degli alberi di Roma Capitale” cfr http://www.carteinregola.it/wp-content/uploads/2016/11/deliberazione-di-Giunta-Capitolina-n.-184-del-9-ottobre-2018.pdf ; cfr anche La Repubblica, cronaca di Roma, 4 novembre 2018, “Comune Roma, la resa sugli alberi: “Monitoraggi a vista inutili” di L’Albergo https://roma.repubblica.it/cronaca/2018/11/04/news/comune_roma_la_resa_sugli_alberi_monitoraggi_a_vista_inutili_-210759117/

[33] vedi http://www.carteinregola.it/index.php/verde-urbano-nessuna-trasparenza-abbiamo-scritto-di-nuovo-alle-assessore/ [Carteinregola ha inviato tre lettere (20 settembre 2017, 18 aprile 2018 e da ultimo il 24 ottobre 2018) agli Assessori competenti Montanari e Marzano, e agli altri organismi consiliari con la richiesta di trasparenza sugli interventi a tutela del patrimonio arboreo e sui vari bandi indetti sul monitoraggio del verde pubblico.]

[34] https://www.comune.roma.it/web/it/notizia.page?contentId=NWS199193 )

[35] Sito del Comune https://www.comune.roma.it/web/it/notizia.page?contentId=NWS199193 Il Fatto Quotidiano del 16 novembre 2018 “Roma, il Campidoglio affida il 1° appalto per il verde pubblico dopo Mafia Capitale I tecnici: «Pochi soldi, finiranno presto»” di V. Bisbiglia, in cui si ricorda il lungo iter di 19 mesi e la durata dell’affidamento per tre anni (comunque fino all’esaurimento del budget);La Repubblica, 17 novembre 2018, “Sfalcio, gara finalmente ok al via 46 squadre nei parchi” di M. Favale

[36] https://www.comune.roma.it/servizi2/albonet/servlet/Dispatcher?tipo=1&page=5&idAtto=326345&idFile=100621272

[37] http://www.agenzia.roma.it/home.cfm?nomepagina=relazione

[38] Agenzia per il controllo e la qualità dei servizi pubblici locali di Roma Capitale: “Relazione annuale sullo stato dei servizi pubblici locali e sull’attività svolta 2018” http://www.agenzia.roma.it/documenti/news/197_allegato3.pdf

[39] A tale riguardo occorrerebbe acquisire la documentazione sugli abbattimenti di cui all’articolo apparso sulla cronaca di Roma del “Corriere della Sera” del 2 dicembre 2018, che per altro cita un numero assai elevato di abbattimenti intervenuti nel 2018 https://roma.corriere.it/notizie/cronaca/18_dicembre_02/roma-2016-abbattuti-9111-alberi-mille-spariti-centro-polemica-d1bdd030-f58a-11e8-9c84-9babb02b8ffd.shtml

[40] scarica La Memoria 72/2018 Memoria della Giunta Capitolina n. 72 del 2 ottobre 2018

[41] Una esplicitazione delle metodologie per la valutazione del rischio delle alberature è rinvenibile nella Relazione annuale, citata infra nella nota 2, pag 36 e pagg. segg. in cui si precisano le caratteristiche della valutazione speditiva o di livello 1 (ispezione visiva di un albero molto rapida ma poco approfondita); valutazione ordinaria o di livello 2 (ispezione dettagliata anche con semplici strumenti dell’albero e della sua stazione); valutazione avanzata o di livello 3, che si avvale di strumentazione specifica valutando di volta in volta la tecnologia più adatta.

[42] Romatoday, 19 ottobre 2018 “Bilancio, si in aula alla decima variazione: 37 milioni ai Municipi. Il PD: «Non hanno tempo di spenderlo»” in cui si precisa che per la parte in conto capitale si registrano minori spese per oltre 43 milioni di euro, ottenute dal definanziamento di alcune opere per le quali risultava impossibile indire le gare entro il 31 dicembre 2018; le risorse così individuate vanno a soddisfare la richiesta di maggiori fondi avanzata dai Municipi. http://www.romatoday.it/politica/variazione-bilancio-comune-di-roma-decima.html

[43] La stampa dà notizia che sono in corso procedure di selezione pubblica per copertura, mediante costituzione di rapporti di lavoro a tempo determinato per alcune posizioni dirigenziali all’interno della macchina amministrativa del Campidoglio e che dovrebbero contribuire a una tempistica più fisiologica anche nell’andamento dei bandi di gara. Cfr Il Messaggero del 15 novembre 2018 “Buche e verde, in Campidoglio 20 super manager sblocca-gare” di F. Rossi. https://www.ilmessaggero.it/roma/campidoglio/campidoglio_buche_manager-4100891.html

[44] LEGGE 6 novembre 2012, n. 190 Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalita’ nella pubblica amministrazione http://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2012/11/13/012G0213/sg 32.

Art. 1, com. 32 Con riferimento ai procedimenti di cui al comma 16, lettera b), del presente articolo, le stazioni appaltanti sono in ogni caso tenute a pubblicare nei propri siti web istituzionali: la struttura proponente; l’oggetto del bando; l’elenco degli operatori invitati a presentare offerte; l’aggiudicatario; l’importo di aggiudicazione; i tempi di completamento dell’opera, servizio o fornitura; l’importo delle somme liquidate. Entro il 31 gennaio di ogni anno, tali informazioni, relativamente all’anno precedente, sono pubblicate in tabelle riassuntive rese liberamente scaricabili in un formato digitale standard aperto che consenta di analizzare e rielaborare, anche a fini statistici, i dati informatici. Le amministrazioni trasmettono in formato digitale tali informazioni all’Autorita’ per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture, che le pubblica nel proprio sito web in una sezione liberamente consultabile da tutti i cittadini, catalogate in base alla tipologia di stazione appaltante e per regione. L’Autorita’ individua con propria deliberazione le informazioni rilevanti e le relative modalita’ di trasmissione. Entro il 30 aprile di ciascun anno, l’Autorita’ per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture trasmette alla Corte dei conti l’elenco delle amministrazioni che hanno omesso di trasmettere e pubblicare, in tutto o in parte, le informazioni di cui al presente comma in formato digitale standard aperto. Si applica l’articolo 6, comma 11, del codice di cui al decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163.

[45] http://www.carteinregola.it/index.php/stradenuove-online-la-mappa-dei-cantieri/

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