Due anni di mobilità a Roma, il punto della Commissione capitolina
Autore : Redazione
di Paolo Gelsomini
Quando è arrivato a Carte in Regola l’invito del presidente della Commissione comunale Mobilità Giovanni Zannola a partecipare il 13 dicembre presso la Casa della Città all’evento “Mobilità per Roma: due anni in movimento”, mi sono chiesto se fosse un’autocelebrazione della Commissione o una festa di compleanno della stessa dopo due anni di vita.
Mi sono dovuto ricredere. Si è trattato di un vero e proprio Forum suddiviso in panel rappresentativi con la presenza di molti protagonisti del complesso percorso di trasformazione della mobilità romana di questi primi due anni: assessorato, commissione, tecnici, dipartimento, consulta sulla mobilità sostenibile, tavoli di lavoro, presidente e direttore generale Roma servizi per la mobilità, presidente e direttore Atac, liquidatore Società Roma Metropolitane, organizzazioni sindacali, rappresentanti di categorie dei mezzi pubblici non di linea (taxi, Ncc), spazio aperto per interventi dei cittadini.
Senza entrare nella cronaca elenco i punti di forza espressi dal presidente della commissione Zannola, dall’assessore Patanè, dalla presidente della consulta sulla mobilità sostenibile e dell’associazione salvaciclisti Enzina Fasano, dal presidente dell’Atac Mottura, dal direttore generale dell’Atac Zorzan, dalla presidente Roma servizi per la mobilità Anna Donati, dal direttore generale di Roma servizi per la mobilità Avarello, dal liquidatore della società Roma Metropolitane Sed.
Il testo di riferimento per tutti gli interventi è il PUMS Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, documento ufficiale di pianificazione della mobilità romana per i prossimi dieci anni. Questa applicazione di piani e di progetti di breve, medio e lungo periodo coinvolge la mobilità come sistema complessivo intermodale e sinergico, dove ogni sottosistema (tram, bus, metro, treno, ciclopedonalità, car sharing, bike sharing, mezzi pubblici non di linea) non è da solo sufficiente a realizzare piani della mobilità di sistema, ma si interfaccia e si integra con altri sottosistemi attraverso reti, direttrici, nodi di scambio.
Inoltre il complesso sistema della mobilità intermodale si integra anche con la sostenibilità ambientale, la riqualificazione degli spazi urbani, la sicurezza stradale e pedonale.
Come appare sistemico il quadro della mobilità, così anche il complesso degli attori dei processi di orientamento degli obiettivi, di confronto politico, di sintesi, di progetto, di realizzazione, di gestione costituisce un altro sistema di risorse umane, di competenze, di idee e soluzioni convergenti verso obiettivi condivisi.
Tra i punti di intervento individuati in questi primi due anni ci sono gli eventi Roma città 30, la sicurezza, la realizzazione degli scenari del PUMS, i progetti di linee tranviarie, i programmi di manutenzione degli armamenti per tram e metro, le isole ambientali, i nodi di scambio, la città dei 15 minuti, il Piano Parcheggi, le gare per l’acquisto dei tram e di autobus, la riqualificazione dei depositi per ospitare i nuovi tram e i nuovi bus elettrici. Il GRAB – Grande Raccordo Anulare delle Bici è un progetto chiuso in conferenza dei servizi ed i primi cantieri apriranno all’inizio del 2024.
Per quanto riguarda le azioni immateriali, si registra la fine del registro concordatario di Atac con assorbimento notevole delle passività e rilancio dell’attività di progettazione e di manutenzione, e la fase liquidatoria di Roma Metropolitane che si avvia verso la conclusione con una riduzione del passivo e con la sua fusione con l’Agenzia della Mobilità.
Le risorse finanziarie per le opere ci sono, a cominciare da quelle per le metropolitane, ma sono carenti i finanziamenti per la spesa corrente, per la gestione del servizio. E’ stato sottolineato dall’assessore Patanè che Roma non dovrebbe avere un finanziamento dal Fondo Nazionale Trasporti inferiore a quello destinato a Milano. Durante le Amministrazioni precedenti, mentre i costi aumentavano la bigliettazione diminuiva e il servizio di trasporto pubblico tagliava il chilometraggio delle linee di superficie su ferro e su gomma. Ora si va verso un nuovo contratto di servizio per Atac e un più adeguato chilometraggio per recuperare una domanda di servizio pubblico perduta negli ultimi anni.
Allora tutto bene? No, c’è stato qualche tema dimenticato.
La situazione dei PUP, Piano Urbano Parcheggi, presenta ancora molte ombre, come Carteinregola ha ampiamente documentato con vari articoli (1).
La precaria situazione del trasporto nelle periferie con i bus appaltati da privati con il servizio Roma Tpl (Linee di servizio del trasporto pubblico locale). Questo problema è stato sollevato da un sindacalista.
La completa dimenticanza dei bus turistici, che aspettano ancora un nuovo regolamento di circolazione e di sosta all’interno delle aree appena al di fuori della zona rossa più centrale (area C). Il Giubileo è vicino e oltre 700 bus turistici che entrano a Roma e che si attestano per il 90% a ridosso delle mura aureliane fino alla fascia dell’anello ferroviario, costituiscono effettivamente un problema che sarà ancor di più ingigantito tra il 2024 e il 2026. La promiscuità dei bus turistici con le case di abitazione è inaccettabile dal punto di vista ambientale e da quello dei diritti elementari dei residenti. Perché non si cerca di riadattare la soluzione che l’Amministrazione Rutelli-Tocci adottò per il Giubileo del 2000 con i bus attestati intorno ai nodi ferroviari e delle stazioni delle metropolitane e con l’ausilio di navette per i turisti a costo zero per il Comune? (2) Oggi ci sarebbero mezzi tecnologici che nel 2000 non esistevano e forse possibilità di accordi con il Vaticano per l’uso della stazione di San Pietro e del parcheggio del Gianicolo.
La questione dei tram, oggetto di una aggressiva campagna di stampa contraria (3), dovrebbe essere affrontata non solo dal punto di vista trasportistico con la modalità di cui si parlava all’inizio, ma anche da quello ambientale, con il problema, denunciato da molti cittadini, dei rumori e delle vibrazioni. Abbiamo capito che per risolvere questo problema occorre una corretta progettazione ed una corretta manutenzione ordinaria e straordinaria. Ma sta avvenendo questo? E’ avvenuto? Avverrà? Nel frattempo, soprattutto lungo la linea del tram 8 rumori, stridii e vibrazioni permangono. I cittadini aspettano una corretta informazione ufficiale.
Il ritardo della progettazione e della realizzazione delle isole ambientali, strumenti non solo trasportistici ma anche urbanistici, che riqualificano spazi urbani e rendono possibili le zone 30 di cui si parlava all’inizio.
Il ritardo della individuazione definitiva da parte del Comune, della progettazione e della realizzazione dei nodi di scambio intermodali, individuati in parte sia nel PUMS che nel Dpcm dell’8 giugno 2023 (4), dove si attribuiva a tali nodi intorno all’anello ferroviario e alla fascia verde la funzione di parcheggi attrezzati per bus turistici, previa opportuna riqualificazione e messa in sicurezza.
Manca una comunicazione istituzionale sugli effetti dei nuovi regolamenti varati dal Comune che riguardano gli open bus cittadini di linea e i monopattini.
Per quanto riguarda la metro C, ancora molte incognite non sono state risolte dopo la stazione Venezia, e dopo piazzale Clodio ancora ci sono incertezze tra ipotesi progettuali di percorso (5).
Rispetto a questi temi i cittadini si aspettano una politica di comunicazione costante mentre i cantieri procedono, di partecipazione civica nella soluzione di problematiche locali, e di monitoraggio delle opere dell’infrastruttura e delle sue conseguenze.
Paolo Gelsomini
Per osservazioni e precisazioni: laboratoriocarteinregola@gmail.com
14 dicembre 2023
NOTE
(1) VEDI PUP Piano Urbano Parcheggi – cronologia materiali
Gli ultlimi articoli:
(2) vedi L’Appello al Sindaco: per il Giubileo serve un nuovo regolamento per la circolazione e la sosta dei bus turistici 6 maggio 2023
(3) vedi Al Messaggero rispondiamo che i tram sono indispensabili per la mobilità sostenibile (nel rispetto del patrimonio storico e della salute dei cittadini) 20 agosto 2023
(4) vedi Giubileo 2025, pubblicato il Dpcm 8 giugno 2023
(5) vedi Metro C, ultime notizie 22 ottobre 2023
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