Ecco perchè siamo andati in Consiglio regionale per difendere la tutela del Paesaggio
Autore : Redazione
Carteinregola e cittadini, associazioni e comitati (**) sono andati il 29 luglio all’apertura della discussione sul Piano Territoriale Paesaggistico Regionale in Consiglio, per sostenere due richieste:
1) che anche il centro storico di Roma, e i tessuti novecenteschi messi a rischio dal Piano casa e dalla Legge della rigerazione urbana della Regione, siano sottoposti a tutela paesaggistica come gli altri comuni del Lazio
2) che vengano annullati i 9 emendamenti che, a 15 giorni dal voto in Consiglio, hanno cancellato anni di copianificazione con il Ministero dei Beni culturali, riportando il PTPR al 2007
1) TUTELA PAESAGGISTICA DEL CENTRO STORICO DI ROMA (e della città storica)
L’incredibile vicenda dell’esclusione del centro di Roma dalle tutele paesaggistiche del PTPR adottato nel 2007 – ma anche dalla versione approvata con decisione di giunta nel dicembre scorso – si è retta in questi anni sulla credenza di una presunta tutela UNESCO o della presunta possibilità per il MiBAC di esprimere pareri paesaggistici vincolanti per la tutela del Centro Storico (quando invece ciò è possibile solo qualora esistano vincoli puntuali su beni specifici)
Qui la nostra ricostruzione dei fatti : L’amaro destino del paesaggio romano
Qui l’articolo e i commi del Piano Territoriale Paesaggistico Regionale che con un comma finale esclude dalla tutela paesaggistica il centro di Roma, rimandando a un “Piano di gestione” UNESCO, che pur se poi approvato nel 2016, non fornisce – nè potrebbe fornire – alcuna tutela, come esplicitato nello stesso Piano di Gestione, che, in una sorta di gioco dell’Oca che dura da anni, rimanda di nuovo al PTPR del Lazio.
PTPR: Ecco le tutele per i centri storici del Lazio (e non per Roma)
Qui la nostra lettera inviata il 17 luglio PTPR alla Regione Lazio: il centro storico di Roma non può essere escluso dalle prescrizioni di tutela paesaggistica
NOTA: la nostra proposta è stata presentata da alcuni consiglieri di maggioranza, Ciani del Centro Solidale – Demo. S, Bonafoni della Lista civica Zingaretti , Capriccioli di + Europa Radicali, Leonori del Pd e dal M5S. Ci auguriamo che venga approvata dal Consiglio.
2) EMENDAMENTI PRESENTATI A 15 GIORNI DAL VOTO CHE CANCELLANO IL PTPR COPIANIFICATO CON IL MIBAC DOPO IL 2007
Dopo 6 mesi di dibattito in Commissione Urbanistica su una Proposta di Deliberazione approvata a dicembre 2018 dalla Giunta Zingaretti e portata in Commissione dal gennaio 2019, con 9 emendamenti proposti da 3 consiglieri PD e approvati in commissione insieme al centro destra, il 15 luglio scorso (con il parere favorevole dell’assessore Valeriani), il Piano è stato ribaltato completamente, riportando l’orologio e la versione del PTPR a quello adottato nel 2007.
Cancellando quindi tutte le modifiche introdotte dalla copianificazione com il Mibac – nata da un’intesa sottoscritta dal Presidente Zingaretti con il Ministro Bray nel 2013 – e anche cancellando i NO delle Soprintendenze a 445 osservazioni a cui gli uffici regionali avevano dato parere positivo.
La motivazione sarebbe che le modifiche al piano adottato avrebbero dovuto seguire le stesse procedure di pubblicità, raccolta osservazioni e controdeduzioni del piano adottato.
Ma non si capisce perchè, se così fosse, la questione venga tirata fuori solo solo ora, dopo 12 anni dall’adozione del PTPR e dopo più di 2 anni dalla conclusione della copianificazione. E a nostro avviso l’esclusione del Mibac è una decisione in contrasto con la Costituzione e con il Codice dei Beni culturali, che potrebbe essere impugnata dal Ministero.
Qui la prima lettera che abbiamo inviato con una serie di domande sui punti più controversi: Piano Territoriale Paesaggistico Regionale del Lazio: è ancora peggio
Qui le proposte inviate il 24 luglio ai consiglieri regionali Piano Territoriale Paesaggistico Regionale del Lazio: le richieste di Carteinregola
con un significativo estratto tratto da un documento ufficiale della Regione Lazio, pubblicato sul sito regionale
“(…) Successivamente all’adozione del PTPR è stato emanato il decreto legislativo 26 marzo 2008 numero 63 concernente Ulteriori disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo 22 gennaio 2004 numero 42 in relazione al paesaggio contenente numerose disposizioni innovative bene in materia della tutela del paesaggio. Le disposizioni sono finalizzate ad assicurare in materia di paesaggio un’azione di governo coerente sia con i contenuti di cui all’articolo numero 9 della Costituzione sia con la preminenza che la tutela del paesaggio riveste anche a fronte del consolidato orientamento della corte costituzionale in materia sia, infine, con i contenuti della legge 9 gennaio 2006 numero 14 che ha ratificato la convenzione europea del paesaggio. La normativa innovata, nel rivisitare e puntualizzare le definizioni generali in relazione al paesaggio e dei beni paesaggistici, oltre a modificare le procedure che riguardano rilascio delle autorizzazioni paesaggistiche è intervenuta sul riparto delle competenze tra Stato e regioni in relazione alla pianificazione paesaggistica. Infatti pur confermando la competenza delle regioni per la redazione del piano paesaggistico la nuova versione del codice ha reso obbligatoria attraverso il meccanismo dell’intesa/accordo di cui all’articolo 143 comma 2 dello stesso, l’ elaborazione congiunta del piano paesaggistico da parte delle regioni del Ministero dei beni e attività culturali e del turismo per le aree sottoposte a vincolo paesaggistico pertanto il procedimento di formazione del piano è proseguita in conformità alle disposizioni intervenute (…)”(**)
qui la Cronologia del PTPR laziale con i documenti (in continuo aggiornamento)http://www.carteinregola.it/index.php/dossier/ptpr-piano-territoriale-paesaggistico-regionale/
Per osservazioni e precisazioni: laboratoriocarteinregola@gmail.com
NOTA: in una precedente versione il gruppo regionale Centro Solidale – Demos è stato per sbaglio definito Centro democratico, ce ne scusiamo con il consigliere Paolo Ciani, primo firmatario dell’emendamento
Roma, 28 luglio 2019
Rassegna stampa
COME ARRIVARE al Consiglio regionale del Lazio
Via della Pisana, 1301 (uscita 32 Grande Raccordo Anulare – G.R.A., direzione fuori Roma)
Dalla Stazione Termini:
- Prendere la linea metro A (direzione Battistini) per 10 fermate fino alla stazione Cornelia
- Recarsi alla fermata C.ne Cornelia/Aurelia (100 metri) e prendere la linea 889 (Mazzacurati) per 9 fermate o la linea 892 (Aldobrandeschi)
- Scendere alla fermata Pisana/Sorbolonghi
- Prendere la linea 808 (Eiffel) per 20 fermate
- Scendere alla fermata Pisana/Regione Lazio
Dalla Stazione Tiburtina:
- Prendere il treno locale FM1 direzione Fiumicino e scendere alla fermata di Ponte Galeria
- A Ponte Galeria prendere l’autobus linea 808 e scendere alla fermata Pisana/Regione Lazio
NOTE
(*) L’iniziativa è promossa da: Associazione Carteinregola, Italia Nostra Roma, Associazione Bianchi Bandinelli, FAI Lazio, Salviamo il paesaggio Roma e Lazio, VAS (Verde Ambiente e Società) Roma, Coordinamento Residenti Città Storica, Comitato Mura Latine, Associazione 150 anni Roma, Comitato Salviamo Villa Paolina di Mallinckrodt, Comitato per la Bellezza, Comitato Piazza Caprera
Cittadinanzattiva Lazio ha diffuso un comunicato a sostegno dell’iniziativa (in calce*)
Stefano Fassina, deputato di Liberi e Uguali e consigliere capitolino di Sinistra per Roma il 24 luglio ha depositato un’interpellanza al Ministro Bonisoli (n. 2-00471) (**)
(**)da Direzione Regionale Territorio, Urbanistica, Mobilità e Rifiuti del Lazio – Comitato Regionale per il Territorio – Voto 235/1 del 3 marzo 2016 Oggetto: Piano Territoriale Paesistico Regionale approvazione ai sensi degli art. 21 22 23 della legge regionale 6/7/1998 n. 24 Pianificazione paesistica e tutela dei beni e delle aree sottoposte a vincolo paesistico e ssmii i e degli articoli 131 135 143 del Decreto legislativo 22 gennaio 2004 n. 42 Codice dei Beni Culturali del paesaggio approvato sensi dell’articolo 10 della legge 6 luglio 2002 n. 137 [PAG.2]