Elezioni politiche 2022: consumo di suolo, confronto tra i programmi
Autore : Redazione
Il programma del M5S affronta direttamente il tema del consumo di suolo solo: “definire una nuova disciplina sull’arresto del consumo di suolo, nell’ottica di una concreta rigenerazione del territorio, che includa misure per il riuso del suolo edificato e per la tutela del paesaggio partendo dall’analisi e dall’approvazione della legge sul consumo di suolo che da molti anni è ferma in Parlamento“; ulteriori rimandi a proposito degli “interventi a sostegno dell’agrivoltaico a consumo di suolo zero“. il Partito Democratico e la coalizione Insieme per un’Italia Democratica e Progressista promettono che approveranno una “legge sul consumo di suolo”mettendolo in relazione al suolo agricolo, con l’introduzione di “una serie di interventi per la difesa dell’uso del suolo agricolo” e a interventi “per l’acqua, la siccità e il dissesto idrogeologico” ma anche a “interventi di rigenerazione urbana per limitare al massimo il consumo di suolo”; il consumo di suolo viene citato da Alleanza Verdi Sinistra, che lo collega all’ art.9 della Costituzione, quindi alla protezione del “paesaggio ed i suoi elementi costitutivi, dal cemento e dall’asfalto e dall’inutile consumo di suolo” e anche all’edilizia residenziale pubblica, che propone di realizzare con l’acquisizione “degli immobili posti a garanzia di crediti deteriorati” “senza contribuire al consumo di suolo per la realizzazione di nuovi edifici”. Sempre Alleanza Verdi Sinistra dedica un paragrafo – intitolato l’Italia del mangiar sano – a “Una legge per fermare il consumo di suolo. A causa dell’agricoltura intensiva, urbanizzazione e la cementificazione, il suolo in Italia è costantemente minacciato e il consumo di questa risorsa preziosa viaggia alla velocità di circa 2 metri quadrati al secondo. Intendiamo arrestare il consumo di suolo e attuare un grande programma di difesa, contro frane e dissesti, mettendo il territorio in sicurezza, destinandovi una maggiore quota delle risorse del PNRR”. Più Europa inserisce il tema agli abusi edilizi, oltre al dissesto: “non consentire più alcun condono sulle difformità edilizie(quindi in contrasto con le vigenti norme urbanistiche), impattanti per il territorio, contrastando così, in maniera netta, il consumo di suolo e prevenendo il dissesto idrogeologico”.
Il consumo di suolo non viene citato dai programmi di : Impegno civico Di Maio, Centristi per l’Europa Casini-Lorenzin (un accenno al paesaggio legato al turismo e all’enogastronomia), Azione – Italia Viva, nell’ Accordo quadro di programma per un Governo di centrodestra, né nel programma di Fratelli d’Italia, e in quello di Noi Moderati. Ne parla invece il programma della Lega di Salvini, che dedica un paragrafo: “INVESTIMENTI PER LA BONIFICA, LA REINDUSTRIALIZZAZIONE SOSTENIBILE E IL CONTENIMENTO DEL CONSUMO DEL SUOLO: L’ambiente si difende risparmiando territorio o meglio evitando il consumo di suolo che, come risulta dal recente studio presentato da Ispra, è in costante aumento. È necessario puntare alla semplificazione del procedimento delle bonifiche, rafforzare le strutture tecniche pubbliche in modo che siano in grado di stare al passo con l’aumento delle istanze di bonifica valorizzando cosi le aree dismesse e i territori recuperati. Per fare questo dobbiamo snellire le procedure ridurre i termini delle risposte dai vari enti per il rilascio delle autorizzazioni, incentivare gli investitori in misura percentuale agli investimenti in attività di risanamento.”Anche Forza Italia promette : “Sostegni e incentivi strutturale per le azioni di rigenerazione urbana per garantire l’ammodernamento, l’efficientamento e la messa in sicurezza degli edifici pubblici e privati con l’obiettivo del saldo zero del consumo di suolo”.Anche Unione popolare affronta più volte il tema: promettendo una “Legge nazionale per portare a zero il consumo di suolo, che blocchi entro il 2025 le espansioni in zone naturali e agricole e attivi un programma per il recupero, il riuso e la manutenzione del patrimonio esistente (…)”, e collegando l’edilizia popolare al “consumo di suolo zero anche con la riconversione ad alloggi di edilizia popolare del patrimonio pubblico, di enti e di grandi proprietà private compatibili con la residenza”: “stop consumo di suolo” ribadito anche nel capitolo Fermare l’Autonomia differenziata, e in quello degli impianti delle energie alternative, per ”impianti fotovoltaici preferibilmente in aree già artificializzate ed eolici preferibilmente offshore, non favorendo ulteriore consumo di suolo”.
Estratto tra i programmi elettorali dei prinicipali partiti/schieramenti con le parole chiave: “consumo di suolo“
Pag. 43 Tutela del patrimonio storico e culturale (…) continua poi ad essere rilevante il contrasto al consumo di suolo e, a tal fine, si rende necessario non solo adottare il principio di minimizzazione degli impatti sul territorio privilegiando l’uso di aree già edificate, ma anche completare la mappatura dei beni culturali abbandonati a delle aree industriali dismesse, già avviata grazie al M5S, nonché l’implementazione di politiche di space economy per un’azione di monitoraggio del patrimonio sempre più efficace.
Pag.91 3.1 TRANSIZIONE ENERGETICA (…) per lo sviluppo di modelli di agricoltura sostenibile orientati alla transizione green del settore, è opportuno attuare misure di rinnovo e rottamazione dei macchinari agricoli, pratiche agricole sostenibili di recupero delle strutture, interventi a sostegno dell’agrivoltaico a consumo di suolo zero e dell’efficientamento energetico
Pag.102 3.5 RIGENERAZIONE E RIQUALIFICAZIONE DEL TERRITORIO (…) intendiamo definire una nuova disciplina sull’arresto del consumo di suolo, nell’ottica di una concreta rigenerazione del territorio, che includa misure per il riuso del suolo edificato e per la tutela del paesaggio partendo dall’analisi e dall’approvazione della legge sul consumo di suolo che da molti anni è ferma in Parlamento.
(pag. 192) 4.11 POLITICHEAGRICOLE (…) In tema di energia la misura Parco AgriSolare rappresenta un’attuazione concreta di quanto previsto nella strategia From Farm to Fork che esplicitamente sottolinea come “le case rurali e i capannoni sono spesso ideali per il collocamento di pannelli solari”. Tenuto conto dell’estensione dei fabbricati rurali e della loro distribuzione su tutto il territorio nazionale, l’azione contribuisce al raggiungimento degli obiettivi energetici nazionali, senza comportare alcun consumo di suolo.
Centrosinistra
PD Insieme per un’Italia Democratica e Progressista
Approveremo una legge sul consumo di suoloe introdurremo una serie di interventi per la difesa dell’uso del suolo agricolo, con un Piano nazionale per l’acqua, la siccità e il dissesto idrogeologico che metta al centro la costruzione e dislocazione strategica territoriale di nuovi invasi e investimenti volti a ridurre della dispersione idrica. (…)
Pag. 27 Diritti e cittadinanza: nessun destino è già scritto
(…) Utilizzeremo interventi di rigenerazione urbana per limitare al massimo il consumo di suolo e per dare nuova vita agli spazi meno curati delle nostre città. Perché bellezza, dignità e protezione sociale, possono andare di pari passo. (…)
Pag. 35 I TRE PILASTRI DI ITALIA 2027
SVILUPPO SOSTENIBILE E TRANSIZIONI ECOLOGICA E DIGITALE (…) Agricoltura, allevamento e pesca – Per contrastare consumo di suolo impatto della siccità e crisi degli approvvigionamenti alimentari incentivi all’innovazione e filiere sostenibili
(…)Proponiamo quindi che venga data piena attuazione all’art.9 della Costituzione, proteggendo il paesaggio ed i suoi elementi costitutivi, dal cemento e dall’asfalto e dall’inutile consumo di suolo. (…)
Diritto alla casa
(…) Noi riteniamo che la migliore soluzione praticabile a questo problema sia il rilancio dell’edilizia residenziale pubblica…La nostra proposta è che innanzitutto si crei un fondo per l’acquisizione degli immobili posti a garanzia di crediti deteriorati nel sistema bancario, al prezzo di cessione di questa categoria di NPL. In questo modo lo Stato potrebbe rapidamente entrare in possesso di un importante patrimonio immobiliare, senza contribuire al consumo di suolo per la realizzazione di nuovi edifici.
18. L’ITALIA DEL MANGIARE SANO
Una legge per fermare il consumo di suolo. A causa dell’agricoltura intensiva, urbanizzazione e la cementificazione, il suolo in Italia è costantemente minacciato e il consumo di questa risorsa preziosa viaggia alla velocità di circa 2 metri quadrati al secondo. Intendiamo arrestare il consumo di suolo e attuare un grande programma di difesa, contro frane e dissesti, mettendo il territorio in sicurezza, destinandovi una maggiore quota delle risorse del PNRR.
Pag.13 5. ENERGIA E AMBIENTE (…) (proponiamo) 12. di non consentire più alcun condono sulle difformità edilizie (quindi in contrasto con le vigenti norme urbanistiche), impattanti per il territorio, contrastando così, in maniera netta, il consumo di suolo e prevenendo il dissesto idrogeologico;
pag. 18 Turismo e cultura (…) Piano per lo sviluppo turistico per il Sud. … Un piano per lo sviluppo turistico per il Sud deve incentrarsi sull’ampliamento della stagionalità orizzontale, quindi estate e inverno, e verticale, giorno e notte, con tutte le interconnessioni possibili tra mare ed entroterra, tra turismo e cultura, tra enogastronomia e paesaggio.
pag.181 • INVESTIMENTI PER LA BONIFICA, LA REINDUSTRIALIZZAZIONE SOSTENIBILE E IL CONTENIMENTO DEL CONSUMO DEL SUOLO
L’ambiente si difende risparmiando territorio o meglio evitando il consumo di suolo che, come risulta dal recente studio presentato da Ispra, è in costante aumento. È necessario puntare alla semplificazione del procedimento delle bonifiche, rafforzare le strutture tecniche pubbliche in modo che siano in grado di stare al passo con l’aumento delle istanze di bonifica valorizzando cosi le aree dismesse e i territori recuperati. Per fare questo dobbiamo snellire le procedure ridurre i termini delle risposte dai vari enti per il rilascio delle autorizzazioni, incentivare gli investitori in misura percentuale agli investimenti in attività di risanamento.
(…) Sostegni e incentivi strutturale (sic!) per le azioni di rigenerazione urbana per garantire l’ammodernamento, l’efficientamento e la messa in sicurezza degli edifici pubblici e privati con l’obiettivo del saldo zero del consumo di suolo (…)
Noi Moderati (Noi con l’Italia Maurizio Lupi, Italia Centro con Toti, Coraggio Italia Brugnaro)
Pag. 4 Lottare per la sicurezza economica e contro la povertà (…)
5. Programma di costruzione di 500.000 nuovi alloggi pubblici per affrontare la grave carenza di case a canone sociale e garantire una dimora a chi non riesce ad averla a prezzi di mercato. A consumo di suolo zero anche con la riconversione ad alloggi di edilizia popolare del patrimonio pubblico, di enti e di grandi proprietà private compatibili con la residenza. . (…)
Pag. 8 Fermare l’autonomia differenziata e salvaguardare i beni comuni e i servizi locali (…)
6. (…) Tutela di paesaggio e politiche di rigenerazione urbanistica, stop consumo di suolo e realizzazioni di comunità con un nuovo rapporto tra persona e territorio.
(pag.9) Trasformare il sistema energetico e dei trasporti per attuare una vera riconversione ecologica (…)
2. Piano di investimenti straordinario nelle energie rinnovabili (almeno 10 GW di nuove installazioni l’anno), distribuite sull’intero territorio nazionale, con impianti fotovoltaici preferibilmente in aree già artificializzate ed eolici preferibilmente offshore, non favorendo ulteriore consumo di suolo. (…)
Pag. 10 Proteggere l’ambiente e sostenere l’agricoltura (…)
2. Legge nazionale per portare a zero il consumo di suolo, che blocchi entro il 2025 le espansioni in zone naturali e agricole e attivi un programma per il recupero, il riuso e la manutenzione del patrimonio esistente (…)
NOTA: Alcuni programmi disponibili solo in PDF potrebbero non permettere di individuare le parole chiave. In caso di errore scrivere a laboratoriocarteinregola@gmail.com (in ogni caso stiamo procedendo a una lettura completa dei programmi)
12 settembre 2022 (ultima modifica 13 settembre 2022)
vedi anche: legge sul consumo di suolo negli accordi di governo Lega/ M5S 2018 e M5S/PD 2019
CONTRATTO PER IL GOVERNO DEL CAMBIAMENTO Lega M5S Pag. 12 …È inoltre indispensabile fermare il consumo di suolo (spreco di suolo) il quale va completamente eliminato attraverso un’adeguata politica di sostegno che promuova la rigenerazione urbana. A questo proposito vanno promosse azioni di sostegno alle iniziative per rilanciare il patri- monio edilizio esistente, favorendo la rigenerazione urbana e il retrofit (riqualificazione energetica) degli edifici. Gli immobili capaci di auto- produrre energia rappresentano la sfida del futuro. In questo senso deve essere orientata anche l’edilizia residenziale pubblica. (da Confronto tra i punti del M5S per il PD del 2019 e quelli del contratto con la Lega del 2018)
9) Massima priorità dovranno assumere gli interventi volti a potenziare le politiche per la messa in sicurezza del territorio e per il contrasto al dissesto idrogeologico, per la riconversione delle imprese, per l’efficientamento energetico, per la rigenerazione delle città e delle aree interne, per la mobilità sostenibile e per le bonifiche. È necessario accelerare la ricostruzione delle aree terremotate, anche attraverso l’adozione di una normativa organica che consenta di rendere più spedite le procedure. Occorre intervenire sul consumo del suolo, sul contrasto alle agro-mafie, sulle sofisticazioni alimentari e sui rifiuti zero. Bisogna introdurre una normativa che non consenta, per il futuro, il rilascio di nuove concessioni di trivellazione per estrazione di idrocarburi. In proposito, il Governo si impegna a promuovere accordi internazionali che vincolino anche i Paesi che si affacciano sul Mediterraneo a evitare quanto più possibile concessioni per trivellazione. Il Governo si impegna altresì a promuovere politiche volte a favorire la realizzazione di impianti di riciclaggio e, conseguentemente, a ridurre il fabbisogno degli impianti di incenerimento, rendendo non più necessarie nuove autorizzazioni per la loro costruzione.