Ero straniero – una legge di iniziativa popolare per cambiare le politiche dell’immigrazione
Autore : Redazione
illustrazione di Guido Scarabottolo
Continua la raccolta firme di “Ero Straniero – L’umanità che fa bene” lanciata il 12 aprile da Radicali Italiani e da altre organizzazioni, promotori della legge di iniziativa popolare per superare la legge Bossi – Fini e cambiare le politiche sull’immigrazione puntando su inclusione e lavoro. Proponiamo informazioni e materiali sull’iniziativa, che ha quasi raggiunto l’obiettivo delle 50.000 firme.
ERO STRANIERO
La legge di iniziativa popolare dal titolo “Nuove norme per la promozione del regolare permesso di soggiorno e dell’inclusione sociale e lavorativa di cittadini stranieri non comunitari” è promossa da Radicali Italiani insieme a Fondazione Casa della carità “Angelo Abriani”, ACLI, ARCI, ASGI, Centro Astalli, CNCA, A Buon Diritto, CILD, con il sostegno di numerose organizzazioni impegnate sul fronte dell’immigrazione, tra cui Caritas Italiana, Fondazione Migrantes, Comunità di Sant’Egidio e tante associazioni locali.
Le proposte :
Superare la legge Bossi-Fini attraverso:
- meccanismi diversificati di ingresso per lavoro, a partire dall’introduzione di un permesso di soggiorno temporaneo per ricerca di occupazione attraverso attività d’intermediazione pubbliche e private tra datori di lavoro italiani e lavoratori stranieri e dalla reintroduzione del sistema dello sponsor.
- forme di regolarizzazione su base individuale degli stranieri irregolari – anche nel caso di richiedenti asilo diniegati – qualora sia dimostrabile l’esistenza in Italia di un’attività lavorativa o di formazione, di legami familiari, sul modello spagnolo del “radicamento”.
Riformare il sistema di accoglienza:
- adottando unicamente il modello Sprar;
- migliorando la qualità dei servizi attraverso meccanismi di monitoraggio efficaci;
- investendo sul lavoro, valorizzando le forze produttive del territorio e mettendo i centri per l’impiego nelle condizioni di erogare con efficacia servizi di formazione e avviamento lavorativo attraverso appositi sportelli per l’integrazione da finanziare, a livello nazionale e regionale, ricorrendo ai fondi europei.
Introdurre canali legali e sicuri d’arrivo in Europa:
- implementando i programmi di reinsediamento e favorendo la creazione di corridoi umanitari
- garantendo mobilità interna a quanti giungono nel territorio europeo e chiedono protezione: lo Stato membro competente va determinato tenendo conto innanzitutto delle esigenze familiari o umanitarie del richiedente asilo garantendo il rispetto del principio dell’unità familiare e delle clausole umanitarie del regolamento di Dublino.
Leggi il dossier completo o la sintesi del dossier
> Vai alla pagina di Carteinregola Immigrazione – normative (rifugiati, migranti, transitanti)
> Vai al sito dedicato Ero straniero – l’umanità che fa bene http://www.radicali.it/campagne/immigrazione/
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