Ex Clinica Villa Bianca: il Comune si è costituito nel giudizio al Consiglio di Stato a fianco dei privato
Autore : Redazione
a cura di Thaya Passarelli e Giancarlo Storto
Abbiamo appreso con stupore e amarezza dalle righe del quotidiano “La Repubblica”(1) che Roma Capitale si è infine costituita con una memoria nel giudizio al Consiglio di Stato a seguito del ricorso alla sentenza del TAR presentato dai titolari dell’area dell’ex clinica Villa Bianca. Carteinregola aveva espressamente chiesto all’Amministrazione di Roma Capitale con un appello al Sindaco Gualtieri di non costituirsi nel secondo grado di giudizio mostrando (2), come già avvenuto nel giudizio davanti al Tar (3), di condividere le tesi dei proprietari, ma di far prevalere l’interesse pubblico e il buon senso che in questo specifico caso appaiono essere stati messi completamente in secondo piano.
Purtroppo, invece, l’Amministrazione ha deciso diversamente lanciando un pessimo segnale ai cittadini che dovrebbero vedere tutelato in primis l’interesse pubblico. Ancora una volta teniamo a sottolineare che le decisioni riguardanti il rilascio di un titolo abilitativo sono di diretta ed esclusiva responsabilità dei dirigenti degli uffici e che gli atti conseguenti non devono necessariamente comportare una acritica condivisione da perte dei vertici politici, in particolare qualora, come acclarato dal Tar con motivazioni analitiche e circostanziate (3), siano palesemente viziati da interpretazioni del tutto discutibili. Oggi il Consiglio di Stato si e’ intanto espresso sulla sospensiva alla sentenza del TAR richiesta dai proprietari non concedendola e rinviando a data da destinarsi la decisione nel merito, attestando indirettamente la particolare complessità della vicenda.
Rimaniamo quindi in fiduciosa attesa e sempre più convinti che i processi decisionali che attengono a interventi edilizi fortermente impattanti non possono essere il risultato di furbizie e capziosità che piegano norme non casualmente ambigue agli interessi privatistici.