Ex stabilimenti militari di via Guido Reni: la Delibera approvata (con ODG) e le richieste del Tavolo delle associazioni
Autore : Redazione
Riassumiamo le prospettive del progetto di trasformazione urbana degli ex stabilimenti militari del Flaminio dopo l’approvazione dell’adozione, gli impegni richiesti alla Giunta dall’Assemblea Capitolina con alcuni Ordini del Giorno, e le ulteriori richieste inviate dal Tavolo partecipato delle associazioni dopo l’Assemblea Pubblica del 30 novembre.
> Vai alla pagina con la Delibera 87/2019 (Adozione del Programma Integrato di Intervento in variante al P.R.G. e gli allegati
> Vai alla pagina con le slides di presentazione del Progetto (Piano di recupero) a cura di Antonio Gagliardi dell’Associazione Progetto Roma Insieme (con audio della presentazione)
Dopo l’approvazione, il 22 novembre 2019, della Delibera di adozione della variante per il Progetto che riguarda gli ex stabilimenti militari di via Guido Reni, e di vari Ordini del Giorno “bipartisan”, che hanno cercato di fornire risposte alle criticità sollevate anche dal Tavolo delle Associazioni per il Progetto del Quartiere della Città della Scienza*, si è svolta il 30 novembre 2019 un’assemblea pubblica indetta dal Tavolo per informare i residenti e i cittadini degli sviluppi e degli scenari del progetto. Si è quindi parlato di “Rischi e opportunità per il quartiere e per la città” , partendo dalle preoccupazioni già evidenziate per due aspetti, entrambi collegati alla parte pubblica del Progetto: la contestualità della realizzazione delle opere pubbliche e private, con il rischio di una veloce realizzazione delle seconde e di inerzia per il compimento delle prime, e la mancanza di una progetto definito per la struttura del servizio culturale di livello cittadino (Città della Scienza). Inoltre si è ricordato il deficit di informazione e coinvolgimento della cittadinanza. Tuttavia è stato anche riferito il rilancio, negli ODG (1), di alcune richieste del Tavolo. Infatti, per quanto riguarda il “comparto B” (Città della Scienza) l’Assemblea capitolina ha impegnato la Sindaca e la Giunta” “ ad avviare un percorso da concludersi entro l’approvazione del Programma integrato” che “miri a delineare compiutamente le funzioni di destinazione” “e del relativo fabbisogno”, in vista dell’avvio delle procedure concorsuali per la progettazione. Auspicando anche “il recupero delle strutture esistenti” limiti “ gli interventi di sostituzione delizia tramite demolizione e ricostruzione“, in quanto ” esempi di archeologia industriale e testimonianza della storia della città e del quartiere”; per quanto riguarda i servizi locali – Biblioteca multimediale/Casa del quartiere – l’impegno richiesto dall’Assemblea alla Giunta è di “attivare il concorso per la progettazione (…), per le opere di urbanizzazione secondaria a scomputo non appena adottata la variante urbanistica del programma integrato di intervento, le cui operazioni dovranno concludersi entro l’approvazione della medesima variante, al fine di evitare la monetizzazione dei relativi oneri come previsto nell’atto d’obbligo (…)”; e l’Assemblea sottolineata anche l’importanza di “allegare al “disciplinare” del concorso di progettazione per le opere di urbanizzazione secondaria a scomputo il Documento di partecipazione (di cui protocollo ecc. del 31 7 2017) al fine di valorizzare la volontà i fabbisogni del territorio espressi nel corso del processo partecipativo”.
Nel dibattito dell’assemblea pubblica del 30 novembre è emersa ancora una volta la necessità di un maggior coinvolgimento della cittadinanza, sia per gli aspetti di informazione, sia per il dibattito sulla destinazione dell’opera pubblica principale. Infatti in un ODG è previsto, per l’individuazione delle funzioni da situare nel comparto B, un tavolo tecnico di cui fanno parte enti e organismi istituzionali, anche se non ne fa parte nessun rappresentante delle associazioni della società civile.
Per questo l’11 dicembre il Tavolo delle Associazioni per il Progetto del Quartiere della Città della Scienza* ha scritto alla Sindaca, agli assessori alla cultura e all’urbanistica, alle presidenti delle Commissioni, ai Consiglieri capitolini e al II municipio una nuova lettera, con alcune puntuali richieste:
– Che Roma Capitale realizzi uno spazio web (all’interno del portale istituzionale o prevedendone uno specifico realizzato da Cassa Depositi e Prestiti Investimenti sgr analogo a quello dedicato al Progetto Flaminio già prodotto in occasione del Concorso internazionale) in cui siano inserite tutte le informazioni sul Progetto, con linguaggi e percorsi accessibili a tutti, nonché gli elaborati e i materiali collegati citati nella Delibera (con una precisa denominazione degli elaborati che me permetta una rapida individuazione).
– Che venga prevista la partecipazione, al “Tavolo tecnico permanente della produzione culturale contemporanea”, di cui delibera di Giunta capitolina n. 146 /2019, sia di rappresentanti della associazioni culturali di rilevanza cittadina, sia – e ne segnaliamo l’inspiegabile assenza dall’elenco degli enti del tavolo tecnico – esponenti del mondo accademico, a partire dalle università.
– Che, parallelamente al lavoro del Tavolo tecnico, la scelta delle funzioni del “comparto B” diventi oggetto di dibattito pubblico, che consentano ai singoli cittadini e alle associazioni di inviare osservazioni e proposte, e che tutto il materiale prodotto dai vari livelli, a partire da quelli istituzionali, sia pubblicato nello spazio web dedicato. In particolare chiediamo che sia pubblicata tempestivamente la relazione del Vicesindaco e Assessore alla crescita culturale Luca Bergamo, citata nel dibattito capitolino sulla delibera.
– Che Roma Capitale promuova tempestivamente un pubblico dibattito circa la scelta e le caratteristiche delle opere da realizzare nell’ambito urbano interessato dal progetto a valere dei contributi straordinari e degli oneri di urbanizzazione già previsti dalla Delibera di adozione
– Che Roma Capitale, una volta identificate tali opere complementari, dia avvio alla fase di progettazione ed approvazione per garantire il più sollecito utilizzo di tutte le risorse finanziarie
Inoltre il Tavolo ha cheisto che le Amministrazione comunali e municipali si impegnino a organizzare uno o più appuntamenti pubblici per avviare un confronto con i cittadini del quartiere e di Roma
(AMBM)
Per osservazioni e precisazioni: laboratoriocarteinregola@gmail.com
* Fanno parte del Tavolo: Associazione Amici dell’Auditorium, Associazione AMUSE, Associazione Carteinregola, Associazione Progetto Roma Insieme, Associazione Seniores Italia Lazio, Associazione Tra terra cielo e mare, Associazione Villaggio dei bambini, Associazione Villaggio olimpico 1960, Cittadinanzattiva Flaminio, Italia Nostra Roma
vedi anche:
Progetto Flaminio- cronologia materiali
Ex Stabilimenti Militari Di Via Guido Reni: Domande & Credenze
Cinema Tiziano assemblea ex stabilimenti militari 30 11 2019
NOTE