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Fuori programma continua

Pubblichiamo un post di The Good Lobby che segue l’iniziativa”Fuori programma” lanciata durante la campagna elettorale, con decine di richieste ai candidati da parte di realtà della società civile tra le quali Carteinregola.

(dal sito di The Good Lobby 7 ottobre 2022 ) Le elezioni sono alle spalle. E adesso?

In Fuori Programma c’è un pacchetto d’idee di cui beneficeremmo tutti se diventassero leggi. Ecco i prossimi passi.

di Federico Anghelé

Le ultime elezioni politiche in Italia hanno confermato un esito preannunciato: con ogni probabilità Giorgia Meloni guiderà la nuova maggioranza di governo, scelta però solo da un italiano su quattro. Uno dei tratti caratterizzanti di queste elezioni è stato infatti il tasso di astensionismo che ha raggiunto il 36%,  il più alto dal 1945 a oggi. 

Astensionismo che raggiunge livelli ancora più elevati tra i giovani: nella fascia 18-24 anni l’astensione è arrivata al 39,5%, mentre nella fascia 25-34 addirittura al 40,5%. Un dato preoccupante considerato che fino agli anni 90 quello dei giovani era il segmento demografico che votava di più e che, invece, elezione dopo elezione, ha perso fiducia nel voto.

Non è bello fare i grilli parlanti quando ne va del funzionamento della democrazia stessa, ma noi quest’esito un po’ ce lo eravamo aspettati. E lo avevamo temuto. Anche per questo, prima delle elezioni abbiamo lanciato la campagna Fuori Programma, raccogliendo le proposte “politiche” dal basso, inviate da movimenti, organizzazioni non profit, gruppi civici ogni giorno a contatto con i bisogni, la sensibilità, le aspettative di noi cittadini. Se non le avete ancora ascoltate, fatelo: dà speranza pensare che in Italia ci sono così tante persone che si battono per i nostri diritti, che reclamano una cittadinanza più inclusiva, che continuano a ricordarci quanto urgente sia fronteggiare l’emergenza climatica e la perdita di biodiversità recuperando un rapporto più sano con gli altri esseri viventi. Trasparenza, legalità, parità di genere, diritti delle nuove generazioni, lavoro, contrasto alle marginalità: sono tutti temi cruciali che purtroppo hanno avuto pochissimo spazio nei programmi dei partiti e nel dibattito pubblico.

Passate le elezioni, possiamo tracciare un primo bilancio della campagna. Da alcuni punti di vista, siamo orgogliosi di come sia andata: molti di voi ci hanno sostenuto e incoraggiati (firmando la petizione, donando, scrivendoci, condividendo online i contenuti); abbiamo ricevuto 45 proposte, più di quante non ci aspettassimo, tutte di ottima qualità e dal forte potenziale trasformativo. Molto deludente, invece, è stata la risposta della politica: di fronte all’assenza di contenuti della campagna elettorale, è sembrato quasi offensivo chiedere ai candidati un impegno sui temi proposti dalla società civile. Nessun leader politico (e vi assicuriamo che li abbiamo contattati tutti) ci ha risposto; lo ha fatto solo qualche candidato, e nessuno dell’attuale maggioranza. 

Ma voi ci conoscete e sapete che lo sconforto non è il nostro mestiere: in questi giorni abbiamo ripreso a scrivere agli eletti (di molti non abbiamo ancora i contatti) sulla base dei loro interessi e competenze, per chiedere un impegno sulle proposte di cui ci siamo fatti portatori. Iniziano ad arrivare i primi timidi segnali positivi e noi continueremo ad andare avanti. In Fuori Programma c’è un pacchetto d’idee di cui beneficeremmo tutti se diventassero leggi. Per questo siamo la lobby degli interessi generali e del bene comune: parliamo di assistenza psicologica di base e di stop al consumo di suolo; di spiagge libere di cui beneficiare tutti e aiuti alla casa per i giovani under 35.

Ovviamente non potremo chiedere, da soli, 45 impegni diversi: solleciteremo le associazioni e i movimenti a collaborare tra loro, a mettere in comune risorse e intelligenze per ottenere un risultato. Lo abbiamo imparato sulla nostra pelle: le coalizioni sono faticose e impegnative, ma indispensabili a raggiungere risultati concreti.

Per le proposte più promettenti frutto di gruppi spontanei e di movimenti poco strutturati, ci impegneremo invece a fare lobbying insieme: il nostro compito è anche quello di rafforzare la capacità della cittadinanza attiva di inserirsi nei processi decisionali al momento opportuno e di supportarla per trasformare buone idee in vere proposte politiche, indirizzate al ministro o al parlamentare giusto. 

Come spesso ci diciamo: è un lavoro duro e dai risultati incerti. Ma qualcuno deve pur farlo.
Grazie per il vostro sostegno, perché senza di voi la nostra azione non sarebbe possibile. 

26 ottobre 2022

per osservazioni e precisazioni: laboratoriocarteinregola@gmail.com

vedi anche

The Good Lobby: inviamo ai candidati le proposte “Fuori Programma” delle associazioni-12 Settembre 2022 Continua#

Carteinregola chiede ai candidati una legge per una vera trasparenza sui beni pubblici -13 Settembre 2022 Continua#

il video di VERBA VOTANT il webinar di Carteinregola con l’intervento di Federico Anghelè -12 Settembre 2022 Continua#

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