Geodemografia 2022
Autore : Redazione
dal sito Neodemos24 gennaio 2023
Neodemos pubblica oggi l’edizione 2022 di “Geodemografia”, il quinto e-book che raduna 22 contributi su temi globali o di portata internazionale, pubblicati nel 2022, un anno ricco di eventi d’interesse demografico. I contributi sono presentati in cinque capitoli: Pianeta, Ucraina, Bassa natalità, Disuguaglianze e Papi.
Gran parte degli scritti sono stati pubblicati nella rubrica Geodemos, frutto della collaborazione tra Neodemos e Limes, e ripresi dalle due testate online, con formati diversi sovrapponibili. Gli altri sono stati pubblicati solo su Neodemos. I contributi sono organizzati in cinque capitoli: Pianeta, Ucraina, Bassa natalità, Diseguaglianze e Papi. Nel 2022 la demografia del mondo è stata tutt’altro che quieta, con fatti ed eventi che ne confermano la stretta relazione con la Geopolitica. Il 16 ottobre del 2022 le Nazioni Unite hanno indossato le vesti della levatrice del “fanta-infante”, la cui nascita ha spinto la popolazione del mondo oltre il traguardo degli 8 miliardi. Le campane dei media hanno suonato il consueto allarme sulla sovrappopolazione del pianeta, il capro espiatorio dei mali che affliggono l’umanità, dalla povertà alle guerre, dalle epidemie al riscaldamento globale. A livello mondo – sempre per quanto attiene alla popolazione – le stesse Nazioni Unite, nella nuova edizione (2022) delle proiezioni, ritengono che il pianeta, da oggi al 2100, accumulerà altri 2,3 miliardi di umani. Nella precedente edizione (2019), si riteneva plausibile un’ulteriore crescita di 2,9 miliardi. Il tiro, insomma, è stato aggiustato al ribasso. L’IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change), ha autorevolmente confermato l’origine antropogenica del riscaldamento globale e sottolineato la stretta interrelazioni tra demografia e cambio climatico, a livello mondiale, regionale e locale. Dalla pandemia di Covid-19 non siamo ancora usciti, anche se il numero di vittime, secondo le statistiche ufficiali, risulta in regresso, dai 2,1 milioni nel 2020, ai 3,9 del 2021 e 1,3 nel 2022. La pandemia appare in ritirata, sia per l’aumento degli immunizzati con i vaccini, sia per la minore letalità del virus. Ma attenzione: si tratta di dati ufficiali, e le stime dicono che il vero numero dei decessi è doppio o triplo di quanto registrato. Sulle migrazioni regna la confusione e l’incertezza di sempre: gli stati e le istituzioni internazionali non vogliono bruciarsi maneggiando il tizzone ardente delle politiche migratorie. Che il tizzone bruci da solo…stiamone lontani, e comunque maneggiamolo con le molle. La deflagrazione della guerra di Ucraina ha generato decine e forse centinaia di migliaia di morti, e generato un’onda d’urto di milioni di profughi che la solidarietà politica e sociale del continente è riuscita ad attutire. Infine, per gli amanti di eventi simbolici, e non solo di quelli, le stime delle Nazioni Unite indicano che il 2023 sarà un anno da ricordare, per due motivi. Il primo è che la popolazione cinese, toccata la punta più alta della sua crescita secolare, comincerà a scendere. La seconda è che in questo stesso anno la Cina cederà all’India il primato di paese più popoloso del mondo.
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A cura di: Massimo Livi Bacci
isbn: 978-88-32003-10-9
Progetto grafico: Caterina Livi Bacci
“Geodemografia 2022”, il quinto e-book che raduna 22 contributi su temi globali o di portata internazionale, pubblicati nel 2022, un anno ricco di eventi d’interesse demografico. I contributi sono presentati in cinque capitoli: Pianeta, Ucraina, Bassa natalità, Disuguaglianze e Papi.
INDICE
Massimo Livi Bacci • Introduzione
Stefano Mazzuco • Le nuove previsioni delle Nazioni Unite
Neodemos • Otto miliardi sull’Arca di Noé, e altri due miliardi attendono di salirci
Massimo Livi Bacci • Un mondo in pezzi
Alessandro Riva • Un miliardo di migranti climatici?
Massimo Livi Bacci • La demografia e il cambiamento climatico
Steve S. Morgan • Dopo la guerra: quel che resta dell’Ucraina
Corrado Bonifazi e Salvatore Strozza • L’esodo dall’Ucraina e il contesto migratorio europeo
Edith Pichler • Gli Ucraini in Germania: profughi di “prima” o “seconda classe”?
Edith Pichler • Ucraini in Polonia. Guerra, donne, violenza e diritti
Maria Vittoria Forte • Gli ucraini e la solidarietà europea: è l’inizio di una nuova era nella politica migratoria?
Neodemos • La Russia e la demografia di guerra
Anatolji Komrakov • Le conseguenze demografiche della “operazione speciale”
Neodemos • Il mercato del lavoro della Russia e la guerra di Ucraina
Neodemos • Il cibo è un’arma
Steve S. Morgan • Iran: il paradosso demografico
Patrizia Farina • Xi Jingping, il XX Congresso e la Popolazione
Francesca Tomatis e Roberto Impicciatore • Avere (due) figli in Europa? La rivoluzione incompiuta delle donne istruite
Gianpiero Dalla Zuanna • Verso un’Europa e un’Italia con demografia insostenibile?
Massimo Livi Bacci • La demografia disuguale del Mediterraneo
Alessandra Minello • Diseguaglianze e interruzione volontaria di gravidanza negli USA
Simone Cecchini • Afrodiscendenti e discriminazione in America Latina
Gianpiero Dalla Zuanna • Anche il prossimo papa sarà straniero?
Per osservazioni e precisazioni: laboratoriocarteinregola@gmail.com
24 gennaio 2023