Grosso guaio a PDTown (a proposito dell’ “atto ostile” al Terzo Municipio)
Autore : Redazione
Nel corso del Consiglio del III Municipio di giovedì 20 giugno la maggioranza del Partito Democratico (più un consigliere di LEU) ha proposto un emendamento a una Delibera e l’ha votato (1) insieme a M5S, Lega, FDI, nonostante il parere negativo del Presidente Giovanni Caudo (2).
Riparto da qui, dopo il post nel merito della questione ( > vai a PD e M5S del terzo Municipio contro il Presidente Caudo ma anche contro la partecipazione dei cittadini) per fare alcune considerazioni personali su una mossa che il Presidente Caudo ha definito “un atto ostile”, postando un amaro commento su Facebook: “A qualcuno del PD in consiglio municipale piace la Lega di noi con Salvini, pur di andare contro il Presidente”… (3)
Anch’io condivido l’interpretazione – ma è un’opinione – che la mossa dei consiglieri PD non fosse tanto motivata dall’oggetto dell’emendamento in sè, quanto da un atteggiamento ostile – braccio di ferro? – nei confronti del suo Presidente e della sua Giunta.
Del resto il professor Giovanni Caudo, ex assessore della Giunta Marino, mandato a casa dopo che i consiglieri capitolini del PD hanno sfiduciato il loro Sindaco andando a firmare dal notaio, di segnali assai poco incoraggianti da parte del PD ne ha raccolti parecchi, anche nel suo impegno per il Terzo Municipio. Fin dalla sua candidatura alle primarie, che ha visto scomodarsi, per la chiusura della campagna della sua concorrente, persino il segretario nazionale del PD Martina. Una cosa mai vista, neppure in una competizione elettorale municipale – come un ballottaggio con un candidato di un partito avversario – men che meno per delle primarie municipali del centrosinistra (4). E dopo la vittoria alle primarie di Caudo – senza voler sminuire il contributo personale di molti militanti e esponenti PD alla sua campagna elettorale – avevo voluto segnalare al segretario cittadino Casu la scarsa attenzione dei canali istituzionali e social del PD per la imminente competizione municipale, soprattutto del III Municipio (5). Ma anche dopo le elezioni, incredibilmente vinte anche grazie all’impegno spontaneo di tanti cittadini e alla fiducia che Caudo aveva saputo riconquistare, camminando senza tregua per tutti i quartieri (230 incontri/appuntamenti in due mesi e mezzo), si è subito visto che il clima non era molto cambiato, a partire dalle polemiche sollevate in occasione della nomina della Giunta. Quando degli esponenti del PD non si erano fatti scrupolo di attaccare con comunicati e esternazioni pubbliche sui social la scelta del neo Presidente di nominare gli assessori in base alle esperienze e alle competenze, e non secondo le sempiterne logiche da “Manuale Cencelli”. Allora un pezzo del PD aveva criticato aspramente la nomina di solo 2 assessori su 6 di stretta appartenenza PD, e di altri 4 che provenivano dal sindacato e dalla società civile.(6). Logiche sparitorie che, a mio avviso, hanno dato il colpo di grazia al Partito Democratico, insieme alla perdita della sua capacità di stabilire un rapporto autentico e costante con i cittadini e i territori.
Invece il Presidente Caudo e la sua Giunta – in primis il vulcanico Christian Raimo – sono riusciti con entusiasmo e fatica a ricostituire mel III Municipio un clima di fiducia e di scambio, un senso di appartenenza collettiva, una voglia di provare a costruire tutti insieme un cambiamento fatto di tante iniziative piccole e grandi – “Grandi come una città”- , inventate e sostenute insieme alla cittadinanza, ai comitati e alle associazioni. Un piccolo miracolo, che dovrebbe – e di fatto lo è – diventare un modello per tutti quelli che pensano che da questa mucillagine capitale e nazionale si possa uscire, rimboccandosi le maniche e lavorando insieme, affrontando gli inevitabili conflitti a viso aperto, come opportunità per costruire e migliorare.
Ma evidentemente c’è chi, nel PD (e anche in LEU), preferisce affondare, abbarbicato alla vecchia politica fatta di veti sotterranei, rivalse, accordi sottobanco. Una trappola mortale che ho visto spesso in azione nel PD all’opposizione di Alemanno, durante i 4 mesi di presidio nel Campidoglio, e ho continuato a vedere nella maggioranza PD “all’opposizione” di Ignazio Marino. E che ancora vedo negli atteggiamenti di arrogante chiusura di tanti esponenti e attivisti del PD, che forse non riescono a tollerare che qualcuno riesca a far ripartire la speranza nella politica e nell’Amministrazione che loro hanno affossato.
Fortunatamente, o almeno lo spero, non tutti coloro che ancora si riconoscono nel PD, appartengono a questa “vecchia guardia”, che spesso è anagraficamente assai giovane, che preferisce regalare voti e spazio alla Lega piuttosto che mettersi con disponibilità e umiltà al servizio del cambiamento.
Due esponenti del PD nazionale e regionale, dopo il patatrac, hanno confermato “il sostegno e la stima nei confronti del presidente Caudo e della sua azione di governo “, “censurando il comportamento degli esponenti del Partito Democratico, che si sono resi responsabili di un atto che lo stesso presidente Caudo ha valutato come ostile“(7).
A questo punto, per gli esponenti e i simpatizzanti del Partito Democratico (8),del III Municipio e non solo, le chiacchiere stanno a zero.
O di qua o di là.
O si continua nel vicolo cieco delle piccole scaramucce e delle rendite di posizione, o si sostiene un progetto nuovo, che mette al centro le persone, la comunità, l’accoglienza e la difesa dei più deboli. Scegliendo, sempre, il confronto democratico e trasparente.
Quello che ci sarà oggi, in Piazza Sempione al III Municipioalle 19 con tutti i cittadini che accoglieranno l’invito del Presidente Caudo
Anna Maria Bianchi Missaglia
Per osservazioni e precisazioni: laboratoriocarteinregola@gmail.com o annaemmebi@gmail.com
(1) Sull’emendamento due consiglieri del PD si sono astenuti (in dissenso dal gruppo), insieme alla Lista civica, mentre l’esponente di Centro solidaleè stato l’ unico ad aver votato contro come il Presidente. Dei due consiglieri di LEU, uno è uscito dall’aula l’altro ha votato a favore come la maggioranza del PD.
(2) (ANSA) – ROMA, 20 GIU Roma:spaccatura in maggioranza Caudo. Lui,”da Pd atto ostile” Dem-Lega-Fi a favore emendamento sgradito al presidente (ANSA) – ROMA, 20 GIU – Spaccatura nella maggioranza del municipio III di Roma presieduto da Giovanni Caudo, l’ex assessore della giunta Marino eletto solo un anno fa alla guida dell’ex circoscrizione del Salario con una coalizione di centrosinistra. La grossa crepa tra il minisindaco e i dem si è aperta su un provvedimento sulla ‘Casa dei Diritti e delle Differenze di Genere’. “La maggioranza del consiglio, con una parte dei consiglieri del Pd che ha votato insieme alla Lega di Salvini e Fratelli d’Italia, ha modificato con un emendamento il contenuto della delibera, votando in difformità palese con il voto del presidente”, spiega Caudo. In consiglio, prima della spaccatura, la discussione sarebbe stata tesa e dai toni accesi. “Da oggi il Municipio III ha una Casa dei Diritti e delle Differenze di Genere, sarà in via Rovetta, nel quartiere Talenti, ci abbiamo lavorato mesi, prima fra tutti l’assessora Claudia Pratelli a cui va il mio ringraziamento per la tenacia e la pazienza – spiega Caudo alla fine -. Lì saranno offerti dal municipio i servizi sociali dedicati alle politiche di genere, alcuni servizi del consultorio offerti dall’ASL Rm1, saranno inoltre ospitati progetti di cooperative e associazioni a sostegno delle donne, dei minori e dell’inclusione. Ma avrebbe dovuto essere anche un luogo aperto a incontri per favorire una Rete territoriale per le politiche che riguardano questi temi. Tuttavia, la maggioranza del Consiglio ha modificato con un emendamento il contenuto della delibera. Si tratta di un atto politico ostile nei confronti del Presidente e della sua Giunta”, la conclusione amara di Caudo.
(ANSA). YJ4-TZ 20-GIU-19 15:00 NNN
(3) E continua: “Succede qui nel terzo municipio, in questa città piena di problemi, in questa Italia di oggi. Ma come ha scritto qualcuno “ci vuole tanto coraggio e ottimismo, e in Terzo municipio a Roma ne abbiamo da vendere“
Mentre sulla ribalta nazionale il reggente Martina se la deve vedere con le divisioni del PD sulle opzioni “dialogo con M5S/ restare nel freezer”, trova però il tempo di recarsi a chiudere la campagna della candidata alle primarie del III … Continua a leggere →
(5) Vedi sul mio blog: Partito Democratico: le parole e i fatti- Gentile Segretario PdRoma Andrea Casu, mi spiega perché mentre chiamate a raccolta il popolo della sinistra per manifestare contro la Giunta Raggi*, non c’è traccia delle prossime elezioni municipali sul sito del PdRoma? Nulla sulla scadenza elettorale, nulla sui candidati presidenti, … Continua a leggere →