Grotte Celoni, approvata una risoluzione per opere pubbliche necessarie attese da anni
Autore : Redazione
Pubblichiamo il commento di Maurizio Russo del Consorzio Gaia Domus, all’approvazione, da parte del Consiglio del VI Municipio, di una risoluzione che “impegna il Presidente e la Giunta ad attivare il competente Ufficio Tecnico affinchè provveda…” a una serie di opere pubbliche che non ci si aspetterebbe che siano mancanti, da anni e anni, in questa come in molte altre periferie della Capitale, che ad ogni tornata elettorale vengono evocate e anche percorse, in nome dell’ascolto dei cittadini. E che ancora aspettano marciapiedi, illuminazione pubblica, rete di raccolta delle acque meteoriche... (AMBM)
E’ stata approvata dal Consiglio del Municipio VI una mozione* che impegna il Presidente e la giunta per i lavori che il Consorzio Gaia Domus, da tempo, aveva chiesto per il quartiere: il marciapiede da v. Villa Castelli sino in fondo a v. Grotte Celoni, l’allargamento di quello che c’è da v. Franco Tosi a v. Villa Castelli, un sistema di raccolta di acque piovane con caditoie e la piantumazione sempre di v. Grotte Celoni, il completamento dell’illuminazione a v. Bovino e v. Ischitella. Un passo avanti decisivo per la riqualificazione e il miglioramento di Gaia Domus, quartiere della periferia, dimenticato da anni dalle istituzioni romane.
Sembrerebbero lavori scontati, di routine ma per un quartiere nato spontaneamente a metà degli anni 70/80 in cui i residenti hanno provveduto nel tempo a proprie spese, ai servizi minimi, strade, fogne e quant’altro ed in cui, ancora oggi in alcune strade, manca l’illuminazione pubblica e la fornitura del gas metano, è un grande risultato, non solo perché agognato e perseguito da anni, ma perché è il riconoscimento di un’attenzione, da tanto tempo attesa, da istituzioni e Comune di Roma. Certo la risoluzione è solo un atto politico, ora bisognerà seguire percorsi amministrativi, inserimento nel bilancio delle opere, finanziamenti conseguenti, procedure ed operatività dei lavori.
Ma il primo grande scoglio è stato superato e la soddisfazione è grande.
Parallelamente a questo, il Consorzio Gaia Domus oltre a battagliare da sempre contro i previsti insediamenti edilizi frutto di scellerate compensazioni edilizie ereditate da precedenti amministrazioni, e contro l’apertura degli assi viari relativi, ha riproposto all’assessore della cultura del Municipio VI il suo progetto “REVIVAL”, ovvero di creare, in un territorio di particolare pregio, un immenso parco archeologico e storico con il recupero di vari resti archeologici disseminati a macchia, come l’antica via Labicana, l’acquedotto Felice, catacombe, cisterne ed ipogei e di valorizzare finalmente a museo gli straordinari rifugi antiaereo dell’adiacente fabbrica Breda, della lunghezza di ben 1800 metri.
Per questo progetto rinnoveremo alla Soprintendenza Archeologica di Roma la richiesta di un vincolo sulla zona e cercheremo un’interlocuzione con l’Università di Tor Vergata per il proseguimento e la messa in pratica del progetto.
Maurizio Russo Consorzio Gaia Domus
14 dicembre 2020
Per osservazioni e precisazioni: laboratoriocarteinregola@gmai.com
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Piediperterra a Villaggio Breda – Gaia Domus – Fontana Candida VI Municipio sabato 2 marzo 2019 organizzato da Carteinregola, Associazione di Quartiere Fontana Candida, Consorzio Gaia Domus, Comitato di quartiere Villaggio Breda, in collaborazione con DICEA Università “La Sapienza” di Roma [ 70 partecipanti] > vai alla pagina con il percorso e le schede
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