L’area dove insiste la storica “Casina dello Sport” anche conosciuta come “Casina delle Poste”, sul lungo Tevere nel quartiere Flaminio, come quella degli altri circoli lungo il fiume, è demaniale e quindi di competenza della Regione Lazio, mentre la parte sotto il Ponte della Musica è stata concessa a Roma Capitale dal 2007 per la costruzione della struttura e da allora è rimasta a disposizione del Comune.
Dopo un lungo periodo di abbandono, l’ex CRAL di Poste è stato di nuovo concesso dalla Regione a Poste Italiane spa, che sta ultimando i lavori di ristrutturazione per farne un circolo per i suoi dirigenti.
Invece il sottoponte, dopo il fallimento della società che ha costruito la struttura, non è mai stato completato – il progetto iniziale prevedeva una cavea per spettacoli – nè è stato preso in carico dai servizi comunali che avrebbero dovuto provvedere alla sua gestione, illuminazione, pulizia. A oggi è una sorta di “terra di nessuno”, doveè nato spontaneamente uno skate park, punto di riferimento di tanti ragazzi, che in tempi di Covid hanno cominciato a utilizzarlo anche come palestra per esercitarsi nella break dance e altri sport. Il problema è che, essendo un’area facilmente accessibile, la notte è anche luogo di bivacchi, con l’ammucchiarsi di immondizia e bottiglie che solo la buona volontà di alcuni cittadini e comitati riesce di tanto in tanto a rimuovere, dato che l’area non è inclusa nel contratto di servizio di AMA.
Nonostante le numerose commissioni capitoline e municipali, e le ripetute assicurazioni sull’imminente risoluzione dei problemi, non è cambiato nulla: nella recente Commissione municipale in loco del 9 marzo 2023 è stato annunciato per l’ennesima volta l’imminente inserimento dell’area nel contratto di servizio AMA e l’imminente accordo con Poste per consentire il passaggio ai mezzi per la pulizia (ve detto però il Municipio non ha competenze in capitolo, e può solo farsi portavoce delle istanze).
Per anni Carteinregola insieme ad altre associazioni ha sollecitato le istituzioni affinchè si ponesse fine al degrado nel sottoponte e si recuperasse lo spazio unendolo al parco della Casina delle Poste, che nel Piano Regolatore Generale di Roma ha destinazione di “verde pubblico a livello locale”.
Destinazione pubblica che, come si legge nella Determinazione di conclusione della Conferenza dei Servizi del febbraio 2020 sul progetto di Poste Italiane, ha comportato il parere contrario del Dipartimento Urbanistica di Roma Capitale alla Conferenza dei servizi sul progetto, in quanto l’area “costituendo dotazione minima inderogabile di spazi pubblici riservati alle attività collettive (nel caso di specie a verde pubblico) non permetterebbe l’utilizzo esclusivo del compendio a favore di Poste“. Parere contrario che è stato poi superato dagli uffici regionali con ” la prescrizione da impartire al soggetto istante [Poste italiane NDR]di divieto di uso esclusivo…qualunque avventore, anche non dipendente del gruppo Poste, potrà fruire del servizio proprio in virtù del rispetto degli standard urbanistici sopra indicati creando pertanto valore aggiunto sia al contesto territoriale sia nei confronti della cittadinanza che potrà beneficiare di un nuovo servizio compatibile con i vincoli di attività collettive“.
In virtù di tale prescrizione è stato predisposto un progetto che destinava una parte consistente dell’area del parco al pubblico, come si evince anche dall’intervento introduttivo del Direttore della Direzione regionale ‘Lavori Pubblici, Stazione unica Appalti, Risorse Idriche e Difesa del Suolo’ alla Conferenza stampa di presentazione del progetto del 22 dicembre 2020, alla presenza del Presidente Zingaretti e dell’AD di Poste Italiane spa. Il Direttore infatti aveva dichiarato, con tanto di slides illustrative, che un’area di circa 10.000 mq “sarà fruibile a tutti, quindi avrà un uso pubblico” mentre la parte restante sarebbe stata “a uso esclusivo di Poste”, anche se avrebbe potuto essere aperta “ perulteriori fruibilità pubbliche” dato che“per “garantire anche questoulteriore utilizzo pubblico delle strutture date in concessione, la Regione Lazio” aveva ” … approvato un protocollo di intesa con Poste proprio per l’utilizzo di queste aree in concessione per effettuare delle visite formative da parte delle scuole della Regione Lazio“.
Tuttavia nel citato Protocollo approvato dalla Giunta Zingaretti il 27 ottobre 2020 su proposta dell’Assessore regionale al Lavoro e nuovi diritti, Formazione, Scuola, protocollo, si legge che “Poste Italiane S.p.A.- intende aderire alle suddette prescrizioni [del Dipartimento urbanistica NDR] rendendo fruibile l’area alla collettività con la realizzazione di programmi di educazione e sostenibilità ambientale e attività ludico sportive in ambito scolastico”, cioè “rendere disponibili gratuitamente agli studenti delle Istituzioni scolastiche individuate dalla Regione Lazio percorsi didattici di alto livello formativo su temi storici e naturalistici, da svolgersi con cadenza bisettimanale”. Appare evidente che tale tipo di fruizione solo scolastica non risponda alle prescrizioni del Dipartimento urbanistica, che ponevano come condizione il libero accesso all’area di “qualunque avventore anche non dipendente del gruppo Poste”, e va rilevato che la previsione dello svolgimento di attività scolastiche non appare in alternativa alla libera fruizione del giardino da parte della cittadinanza, tanto più che, come lasciano intendere le citate dichiarazioni del Direttore regionale, le visite formative riguarderebbero l’area di esclusivo utilizzo di Poste, come “ulteriore” possibilità di fruizione pubblica.
Tali aspetti non sono mai stati chiariti: nessun rappresentante di Poste ha partecipato, nonostante gli inviti, alle varie commissioni capitoline dedicate all’area del circolo e al sottoponte, nè è stato mai risposto in proposito alle diverse lettere inviate da Carteinregola e dai comitati di quartiere nè da parte di Poste nè da parte della Regione Lazio.
A oggi non è stata pubblicata la determina dirigenziale con il disciplinare della la convenzione stipulata tra la Regione Lazio e Poste Italiane spa nel febbraio 2021, e gli uffici regionali non hanno finora dato seguito alle ripetute richieste di accesso civico generalizzato avanzate nel tempo da Carteinregola.
Carteinregola, insieme alle associazioni Agenda Tevere, CILD e openpolis, si è rivolta alla nuova Giunta regionale e a Roma Capitale chiedendo che fosse dato seguito alle prescrizioni del Dipartimento urbanistica e alle promesse fatte ai cittadini, nonchè che si avviassero soluzioni per l’area del sottoponte, richieste inviate al Presidente Rocca e presentate nel corso di una conferenza stampa di fronte alle aree del lungo Tevere. Per mesi non abbiamo avuto risposte, poi durante un Consiglio straordinario del II Municipio è intervenuto un membro dello staff dell’Assessore Veloccia, che ha asicurato che avrebbe approfondito la vicenda. E finalmente ai primi di marzo abbiamo appreso che l’Assessore ha scritto alla Regione Lazio e a Poste Italiane chiedendo che sia dato seguito a quanto prescritto dal Dipartimento Urbanistica, sottolineando che se si intendessero le visite scolastiche come “l’unico modo di garantire la pubblica fruibilità dell’intera area in concessione, si sarebbe di fronte ad una evidente sofisticazione delle univoche prescrizioni urbanistiche impartite da questo dipartimento in tema di standard“.
In calce la ricostruzione delle tappe della vicenda ricavata dalla documentazione disponibile, e i relativi materiali (AMBM)
(ultima modifica 7 marzo 2024)
CRONOLOGIA E MATERIALI
Il Circolo delle Poste Italiane è sito in lungotevere Flaminio 67 su una superficie complessiva di mq 25.200 circa. Nasce negli anni Trenta sulla riva sinistra, quando un “fiumarolo” chiamato Zibibbo apre una spiaggia nota per decenni col nome di Isola del Zibibbo. La”Casina” creata negli anni ‘30, dal 1960 è stata gestita dal Dopolavoro delle Poste e, nel finire degli anni ’90, dal CRAL Poste. Il Circolo, immerso nel verde, comprendeva otto campi da tennis, tre da calcetto, pista di pattinaggio, sala riunioni, palestra e ristorante. I successivi lavori di costruzione del Ponte della Musica hanno eliminato due campi da tennis, i campi da calcetto e la pista di pattinaggio (1)
20 marzo 2007 La Regione Lazio procede alla consegna temporanea dell’area interessata dai lavori del Ponte della Musica al Dipartimento VI di Roma Capitale (2)
28 maggio 2007 Poste Italiane S.p.A presenta alla regione Lazio istanza di concessione all’uso esclusivo del compendio demaniale (3). La pratica si perfezionerà nel 2018, 11 anni dopo.
2008 iniziano i lavori di costruzione del Ponte della Musica, che collega il Lungo Tevere Flaminio con Lungo Tevere Cadorna
giugno 2008 – Piano di Bacino del Fiume Tevere dell’Autorità di bacino del Fiume Tevere “Documento di indirizzo per l’attività di navigazione ed il rilascio di concessioni di specchi acquei ed aree golenali demaniali nel tratto del Tevere da Castel Giubileo alla foce” (Allegato E Sub Allegato 3 parte I) scaricaAllegato 3B: LINEE E SCHEMI GUIDA PER LA REALIZZAZIONE DEI NUOVI IMPIANTI SPORTIVI
Le regole per l’utilizzo delle aree golenali devono essere coerenti con le seguenti finalità principali:
a) Continuità dell’ecosistema fluviale. b) Fruizione dell’ ambiente fluviale. c) Funzionalità ai fini dell’accessibilità e scambio con la città, dell’utilizzo delle aree fluviali, della manutenzione delle opere idrauliche e della riorganizzazione delle attività presenti in modo compatibile con l’ecosistema.
2011 Il Circolo delle Poste viene chiuso, lasciando gli edifici e l’area in abbandono.
maggio2011Viene inaugurato il Ponte della Musica, che due anni dopo sarà intitolato a Armando Trovajoli. I lavori però, a causa del fallimento della ditta costruttrice, non sono ultimati per quanto riguarda il sottoponte, dove nel progetto iniziale erano previste strutture per spettacoli all’aperto. Le scale che portano al livello sottostante sono transennate per impedire l’accesso, ma le chiusure vengono immediatamente rimosse dai frequentatori del sottoponte. Di giorno il luogo diventa uno spazio sportivo “spontaneo” – in particolare da parte di giovani skaters, che rimodulano le strutture semicostruite per realizzare muretti per allenarsi – mentre di notte è utilizzato per bivacchi che lasciano cumuli di immondizia.
2011- 2023 per anni i residenti e le associazioni di quartiere sollecitano le amministrazioni a prendere in carico l’area, innanzitutto per provvedere alla periodica pulizia, ma anche per restituirla a un uso pubblico adeguato e regolamentato. Si apprenderà nel corso di svariate commissioni comunali e municipali, anche in loco, che l’area non è compresa nel contratto di servizio di AMA, e, nonostante le sbandierate intenzioni, nessuno si farà carico della riqualificazione e della decisione sulla destinazione dell’area (anni dopo si apprenderà che il ponte non è mai stato collaudato) (4) Saltuariamente si svolgono manifestazioni culturali e nel 2018, vedi sotto, anche un’iniziativa dell’Estate romana.
giugno – agosto 2018 Per l’estate romana 2018 il Comune mette a bando anche il sottoponte della Musica, dove si insedia un bar, con autorizzazione a svolgere eventi musicali anche fino alle 4 del mattino a pochi metri dalle case di Piazza Gentile da Fabriano. I gestori allestiscono due insegne fissandole alle strutture del Ponte, con un impianto elettrico abborracciato che corre lungo i mancorrenti. Dopo una serie di lettere dei residenti e un accesso agli atti, il Comune, su richiesta della Regione Lazio, annulla in autotutela la concessione di suolo pubblico poichè “...l’esercizio della funzione amministrativa relativa alle concessioni di aree fluviali e pertinenze idrauliche …non è mai stata attribuita in capo all’amministrazione capitolina, configurandosi come assentimento di subconcessione o sub locazione” . In pratica il Comune ha la concessione dell’area ma non può subconcederla a terzi a titolo oneroso (5).
15 novembre2018 La”domanda” di Poste “ai fini del rilascio del relativo titolo concessorio“ “è ritenuta ammissibile alla valutazione” a undici anni dalla istanza di concessione (6)
13 marzo 2019 le associazioni Cittadinanzattiva Flaminio e AMUSE inviano una lettera alle istituzioni per sollecitare ancora una volta interventi per il sottoponte, in seguito alla quale sono invitate a una riunione presso l’ufficio della Presidente del II Municipio Del Bello, dove apprendono dell’esistenza della proposta di Poste Italiane – ancora in attesa di una nuova concessione da parte della Regione – che prevede la creazione di un parco aperto alla cittadinanza che si estende a sud e a nord dell’area sotto il ponte, area che tuttavia sarebbe esclusa dal progetto.
25 marzo 2019 L’ufficio regionale procedente chiede a Poste documentazione integrativa al progetto, propedeutica alla conferenza dei servizi, oltre agli altri pareri ed autorizzazioni abilitative, tra le quali l’Autorizzazione Paesaggistica. Poste invia la documentazione il 21 giugno 2019 (7)
2 maggio 2019 Cittadinanzattiva Flaminio, AMUSE e Carteinregola scrivono di nuovo alle istituzioni interessate, chiedendo che sia istituito un tavolo di concertazione tra Municipio, Comune e Regione per integrare nel parco di Poste anche l’area sotto il ponte della Musica, e che il progetto sia portato a conoscenza dei cittadini del quartiere. Non avrà alcuna risposta, come l’analoga richiesta del 22 luglio 2020 (8)
luglio 2019 Prima richiesta di accesso agli atti generalizzato da parte delle associazioni con la richiesta di conoscere il progetto (9)
19 luglio 2019 l ’Area Concessioni della Direzione Regionale Lavori Pubblici, Stazione Unica Appalti, Risorse Idriche e Difesa del Suolo con nota protocollo regionale n. 575094 del 19/07/2019, indice la Conferenza dei Servizi decisoria in forma semplificata asincrona, ai sensi dell’art. 14, comma 2, della Legge 241/90, per il rilascio della concessione del bene demaniale in questione in favore della Società Poste Italiane S.p.a. per una superficie complessiva di mq 25.200,00 circa, in località Lungotevere Flaminio 67, con sovrastante manufatto, distinta in catasto f. 534 part. 20, 25, 81, 122 e 123 (10)
25 febbraio 2020 è pubblicata sul B.U.R. della Regione Lazio n. 27 Supplemento 1 del 17/03/2020 la Determinazione n. G1906 di conclusione positiva della Conferenza dei Servizi (11), nella quale è riportata la sintesi del parere del Dipartimento Urbanistica di Roma Capitale, parere contrario, “in virtù del presupposto che l’Area in analisi, costituendo dotazione minima inderogabile di spazi pubblici riservati alle attività collettive (nel caso di specie a verde pubblico) non permetterebbe l’utilizzo esclusivo del compendio a favore di Poste“(12).
La conclusione positiva della Conferenza deriva dal fatto che tale divieto viene superato con una precisa prescrizione: l'”osservazione è superabile con la prescrizione da impartire al soggetto istante di divieto di uso esclusivodella struttura in argomento e che qualunque avventore, anche non dipendente del gruppo Poste, potrà fruire del servizio proprio in virtù del rispetto degli standard urbanistici sopra indicati creando pertanto valore aggiunto sia al contesto territoriale sia nei confronti della cittadinanza che potrà beneficiare di un nuovo servizio compatibile con i vincoli di attività collettive” (13)
24 giugno 2020 si tiene la videoconferenza dell’Autorità di bacino distettuale dell’Appennino Centrale (Già Autorità di bacino del Fiume Tevere) “Tevere Nostrum” con Istituzioni, Enti e Associazioni che affronta “il tema di come garantire l’accessibilità al Tevere, la sua libera fruizione in modo compatibile con la pianificazione vigente e, in sintesi, come restituire il fiume ai cittadini” (> vai alla presentazione sul sito dell’Autorità) da cui prende avvio un “Tavolo tecnico “Fruibilità PS5”.
13 luglio 2020Commissione capitolina sport con ODG: Valorizzazione area skate park Ponte della Musica (Scarica il verbale) (registrazione della Commissione non presente)
luglio 2020 Carteinregola avanza una richiesta formale di accesso agli atti generalizzato alla Regione Lazio, chiedendo di visionare l’atto di concessione e la convenzione della Regione per l’ex circolo Poste, ricevendo un diniego con la motivazione che “il compendio del demanio idrico in questione risulta essere interessato da una domanda in corso di istruttoria, ai fini del rilascio del relativo titolo concessorio, che è stata ritenuta ammissibile alla valutazione… il 15 11 2018” (14)*
5agosto 2020 Ci risulta (Determina n.12230) che gli uffici regionali predispongano uno schema disciplinare di concessione che prevede che, come da prescrizione del Dipartimento Urbanistica di Roma, l’area sia fruibile dall’intera collettività nel rispetto degli standard urbanistici e delle destinazioni del PRG.
6 ottobre 2020 Poste italiane sottopone una nota “all’Assessorato Lavoro e nuovi diritti, Formazione, Scuola e Diritto allo Studio universitario, Politiche per la ricostruzione una proposta di collaborazione, nella quale si sostanzia il Protocollo d’Intesa, per l’utilizzo dell’area dopolavoristica … per visite formative in favore delle scuole della Regione Lazio, rendendo disponibili, una volta rinnovate, le strutture e le aree del Parco attualmente presenti nel sito” (da Deliberazione Giunta regionale 27 ottobre 2020, n. 737): in pratica la prescritta fruizione pubblica generalizzata sarebbe “scambiata” con periodiche visite scolastiche, con il conseguente mancato rispetto delle prescrizioni del Dipartimento urbanistica[non è chiaro con quale giustificazione, dato che l’uso pubblico dell’area a tutti i cittadini non appare in alternativa alle visite scolastiche NDR]
27 ottobre 2020 viene pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale la delibera della Giunta Zingaretti Deliberazione N. 737 del 27/10/2020 15446 del 13/10/2020 OGGETTO: Schema di deliberazione concernente: Approvazione Schema di Protocollo d’Intesa tra la Regione Lazio e Poste Italiane S.p.A. per l’utilizzo dell’area dopolavoristica in concessione denominata “Casina Sportiva” per visite formative in favore delle scuole della Regione Lazio. La delibera è proposta da Claudio Di Berardino, assessore regionale al Lavoro e nuovi diritti, Formazione, Scuola. Nel protocollo si specifica che – come richiesto nella nota di ottobre – Poste Italiane S.p.A.- intende aderire alle suddette prescrizioni [del Dipartimento urbanistica NDR] rendendo fruibile l’area alla collettività con la realizzazione di programmi di educazione e sostenibilità ambientale e attività ludico sportive in ambito scolastico; (> scarica il protocollo – dal sito della Regione Lazio). Le motivazioni elencate dalla Regione riprendono gli slogan della sostenibilità ambientale che vanno per la maggiore: “considerato che la Regione Laziointende promuovere: – percorsi volti a sensibilizzare i più giovani al rispetto dell’ambiente attraverso l’acquisizione di informazioni strategiche che li rendano consapevoli attori dei processi di sviluppo dei territori alla luce delle sfide poste dal cambiamento climatico in atto;- iniziative che dovranno guidare l’azione degli insegnanti puntando su progetti di educazione alla sostenibilità con i propri allievi; si cita “il documento sulla “Politica di Sostenibilità Ambientale del Gruppo Poste Italiane” approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 28 febbraio 2019 che definisce i principi generali, gli obiettivi e le modalità di gestione degli impatti ambientali del Gruppo e sancisce l’impegno di Poste Italiane a promuovere, nella sua catena del valore, un uso efficiente delle risorse naturali e un’attenzione alla ricerca di soluzioni innovative, a tutela della salvaguardia dell’ambiente; e si assicura che “con il suddetto documento Poste Italiane S.p.A. s’impegna alla promozione della tutela dell’ambiente attraverso la valorizzazione della cultura ambientale collaborando con le Istituzioni e sostenendo progetti mirati che possono costituire delle prassi di riferimento”.
21 novembre 2020 si svolge un’assemblea pubblica nell’area sotto il Ponte della Musica, organizzata dal Comitato di quartiere Piazza Don Minzoni, alla presenza di esponenti della Regione Lazio e del II Municipio. Ancora una volta molte intenzioni e poche informazioni (nessuna sulle modifiche regionali con il passaggio da parco aperto alla cittadinanza a parco riservato ai dirigenti di Poste e famigliari e a periodiche iniziative scolastiche)
9 dicembre 2020 si tiene una Commissione sport con ODG Aggiornamenti relativi all’area sottostante il Ponte della Musica – Lungotevere Flaminio – Municipio II- ulteriori seguiti alla Commissione del 14 ottobre 2020. Carteinregola interviene chiedendo ancora una volta un tavolo tra le istituzioni e l’inglobamento del sottoponte nel parco di Poste (scarica il verbale )(vai alla registrazione della Commissione)
22 dicembre 2020 Gli uffici regionali predispongono una nuova determina (n.20961, Modifica della Determinazione n. G10373 del 10/09/2020 concessione di beni del Demanio Idrico dello Stato – ai sensi del Regolamento Regionale 30 aprile 2014, n. 10 – in favore di Poste Italiane) protocollata il 29 12 2020 n. G16440
22 dicembre 2020conferenza stampa in cui Regione Lazio e Poste presentano il progetto di riqualificazione della “Casina delle Poste” e del Parco, trasmessa in diretta streaming su Facebook. (15).
Nell’intervento introduttivo della Conferenza stampa, il Direttore della Direzione regionale ‘Lavori Pubblici, Stazione unica Appalti, Risorse Idriche e Difesa del Suolo’ descrive un parco di Poste aperto alla cittadinanza : “(…)Questo parco prevede, oltre ad un uso come circolo della struttura, anche un uso pubblico. L’area in concessione è quella che vedete disegnata nei due colori rosa e grigio, complessivamente ha una superficie di 25.000 mq circa, e la parte in rosa è la parte che sarà fruibile a tutti quindi avrà un uso pubblico, ed è circa ca 10.000 mq, mentre la parte in grigio è un’area a uso esclusivo di Poste ma che consente l’apertura anche per ulteriori fruibilità pubbliche; proprio per garantire anche questo ulteriore utilizzo pubblico delle strutture date in concessione la Regione Lazio ha con una DGR (Delibera di Giunta) di ottobre approvato un protocollo di intesa con Poste proprio per l’utilizzo di queste aree in concessione per effettuare delle visite formative da parte delle scuole della Regione Lazio (…) (vedi slides soprastante dove per la parte colorata di rosa è leggibile l’indicazione”…area fruibile sempre dalla cittadinanza” (16) . Nonostante le citate dichiarazioni del Direttore regionale facciano intendere chiaramente che le visite formative riguardino l’area di esclusivo utilizzo di Poste, come “ulteriore” possibilità di fruizione pubblica, in tutti gli interventi successivi, di vari esponenti di Poste, compreso l’AD Del Fante (ma anche il Presidente Zingaretti), non si fa alcun accenno ad aperture al pubblico, nemmeno nell’elenco dei vantaggi che la cittadinanza avrebbe ottenuto dall’intervento, che spaziano dalla rivalutazione immobiliare degli edifici circostanti grazie alla riqualificazione dell’area, alla riqualificazione di uno chalet storico e di un “parco fluviale”, all’esempio di rigenerazione urbana e di architettura sostenibile.
(sotto il servizio dedicato alla conferenza stampa sul sito di Poste )
Questi i principali interventi previsti (dal comunicato congiunto sul sito di Poste Italiane) :
• realizzazione del nuovo “parco fluviale” con la creazione di un arboreto fluviale, di ripascimento delle sponde, compatibile con le caratteristiche e vocazioni floristiche del luogo; • installazione di un tappeto-Playground: spazio pavimentato destinato a giochi (circa 2.230 mq); • ripristino del disegno originario delle aiuole del giardino storico esistente e integrazione della vegetazione; • allestimento di una rete di percorsi pedonali che connettono gli spazi destinati alle diverse attività ricreative e ludiche previste; • allestimento di una rete di percorsi naturalistici nell’arboreto fluviale e predisposizione di un’area dedicata alla passeggiata a ridosso del fiume; • recupero e/o ripristino dei manufatti esistenti e parti integranti del disegno originario, tra cui la lunga e continua balaustra parallela al fiume, le tribune sul terrapieno dell’argine, le fontane, le panchine, i vasi, i gruppi scultorei e gli altri elementi decorativi; • recupero dell’area destinata alla Piazza d’Acqua disponibile ad accogliere giochi d’acqua; • soluzioni per l’efficientamento energetico e a tecniche di risparmio idrico per il sistema di irrigazione • miglioramento sismico strutturale e restauro conservativo dell’involucro esterno della “Casina Sportiva” che interesserà le facciate, gli intonaci, gli stucchi, i rivestimenti e le coperture con ristrutturazione degli interni dell’edificio.
E’ da notare che nel comunicato (17) si parla del “recupero dell’area destinata alla Piazza d’Acqua disponibile ad accogliere giochi d’acqua“, che si trova oltre il sottoponte della Musica, accessibile da uno stretto passaggio che collega l’area al resto del parco, mentre non si parla del sottoponte, che pure nelle slides è indicato come parte del progetto con un'”Arena sottoponte“
7 gennaio 2021 un’ ulteriore richiesta di accesso agli atti di Carteinregola ha di nuovo esito negativo, in quanto “il procedimento di rilascio della concessione è ancora in via di definizione” e in ogni caso l’istanza dovrà “essere comunicata al controinteressato” Poste (18)
20 gennaio 2021 si tiene una Commissione sport con ODG Aggiornamenti relativi all’area sottostante il Ponte della Musica – Lungotevere Flaminio – Municipio II- ulteriori seguiti alla Commissione del 09/12/2020 (scarica il verbale ) Carteinregola chiede che vengano chiarite le modalità di destinazione pubblica dell’area verde di Poste: risponde il responsabile della direzione Lavori Pubblici per la Regione Lazio che “…chiarisce che il progetto presentato da Poste, che include anche l’area del sottoponte, è per metà ad uso esclusivo di Poste e dei suoi associati con la previsione di visite di scolaresche e con aperture al pubblico programmate, mentre l’altra metà sarà destinata totalmente a parco pubblico con la realizzazione di un playground comprendente campi di pallavolo, calcio, ecc., una pista di pattinaggio, e parco giochi per bambini. Per quanto riguarda il sottoponte, Poste ha suggerito delle soluzioni che devono essere condivise e valutate da Roma Capitale…” (24’13” da inizio registrazione)(vai alla registrazione della Commissione)
29 gennaio 2021 incontro pubblico organizzato da Agenda Tevere nell’ambito delle attività del Contratto di Fiume Tevere da Castel Giubileo alla Foce sul tema di un parco di affaccio nell’area golenale sottostante il Ponte della Musica, dove si sostiene la necessità di un tavolo dedicato al sottoponte e al progetto di Poste
23 febbraio 2021è sottoscritto lo Schema di Concessione tra Regione Lazio e Poste italiane spa, che ha una durata – ricaviamo il dato dalla slide soprastante della conferenza stampa – di 19 anni dal 1 gennaio 2021 al 31 dicembre 2039. Ci risulta che nel disciplinare sia chiaramente indicato che il concessionario dovrà attenersi scrupolosamente alla nota del Dipartimento Urbanistica per superare il parere contrario rilasciato nella Conferenza dei servizi con la prescrizione: l'”osservazione è superabile con la prescrizione da impartire al soggetto istante di divieto di uso esclusivo della struttura in argomento e che qualunque avventore, anche non dipendente del gruppo Poste, potrà fruire del servizio proprio in virtù del rispetto degli standard urbanistici sopra indicati creando pertanto valore aggiunto sia al contesto territoriale sia nei confronti della cittadinanza che potrà beneficiare di un nuovo servizio compatibile con i vincoli di attività collettive” (13) . Sul sito regionale la Concessione e la Convenzione non sono reperibili e, come vedremo, anche le successive richieste di accesso agli atti, qualche mese dopo, non avranno esito positivo: a una PEC del 16 marzo 2022, risponde il 30 marzo 2022 dalla Direzione regionale Lavori Pubblici che non può fornire alcun documento, in quanto nella richiesta mancherebbero il “numero di posizione”, “l’anno di deposito” del documento [informazioni evidentemente allora ignote] e “il versamento delle spese di ricerca”[anche queste ignote]
5 marzo 2021 si tiene una Commissione capitolina sport con ODGAggiornamenti relativi all’area sottostante il Ponte della Musica – Lungotevere Flaminio – Municipio II- ulteriori seguiti alla Commissione del 20/01/2021(scarica il verbale )(vai alla registrazione della Commissione)
28 aprile 2021 si tiene una Commissione capitolina sportcon ODG Aggiornamenti relativi all’area del Ponte della Musica – Lungotevere Flaminio – Municipio II- ulteriori seguiti alla Commissione del 20 gennaio (scarica il verbale ) (vai alla registrazione della Commissione)
7 luglio 2021 si tiene una Commissione capitolina sport con ODG Aggiornamenti relativi all’area del Ponte della Musica – Lungotevere Flaminio -Municipio Il – ulteriori seguiti alla Commissione del 20 gennaio (scarica il verbale)(Vai alla registrazione)
aprile 2022 iniziano i lavori nell’area del circolo Poste, nel cartello è riportata la pianta degli interventi (successivamente verrà rimosso, e resterà un cartello con il solo testo delle informazioni prescritte dalle norme)
Durante i lavori di sbancamento vengono eliminate molte alberature, che saranno poi sostituite da un filare di alberi messi a dimora lungo il playground
13 giugno 2022 Il Sindaco Gualtieri, con l’Assessore all’urbanistica Veloccia e l’assessore al Patrimonio Zevi e con la Presidente del Municipio Del Bello si reca in visita al Flaminio: nel sottoponte i cittadini – ragazzi dello skate park e associazioni sportive, membri dei comitati di quartiere – pongono i soliti problemi sullo stato e la destinazione del sottoponte – pulito per l’occasione – e per la apertura al pubblico del parco di Poste.
28 giugno 2022La Presidente del II Municipio Francesca Del Bello, nell’articolo di Valerio Valeri su Roma Today (19)dichiara che intende chiedere alla Regione Lazio chiarimenti sulla “scomparsa” della destinazione pubblica di una parte del giardino del circolo sul Lungo Tevere Flaminio :“La concessione per il nuovo circolo è contro le regole, se necessario la impugneremo” Riporta la testata che “Rispetto a quanto emerso dalla conferenza dei servizi chiusa a metà 2020, infatti, Poste ha “strappato” alla Regione Lazio una convenzione molto più favorevole che di fatto “chiude” l’area, permettendo la fruizione solo alle scolaresche” e che la (precedente) bozza di convenzione “ teneva conto delle prescrizioni presentate dal Pau, il dipartimento comunale che si occupa di urbanistica. Nel suo parere, gli uffici chiedevano il rispetto della destinazione d’uso dell’area secondo il piano regolatore, quindi verde pubblico e servizi pubblici. E non solo in una parte limitata, ma ovunque”: “quanto prescritto dal Pau in sede di conferenza dei servizi veniva totalmente disatteso, ignorato”. Per Francesca Del Bello “la concessione è illegittima – perché viola il piano regolatore, non è conforme alle prescrizioni e perché stiamo parlando di un terreno pubblico, di proprietà statale e concesso alla Regione, come da legge nazionale.
4 luglio 2022 nuova richiesta di Carteinregola di accesso civico generalizzato alla Regione Lazio, con la richiesta di pubblicazione del progetto – ormai in avanzata fase di esecuzione ed esposto anche all’esterno del cantiere (vedi foto soprastante) – e della Convenzione Regione Lazio -Poste. La risposta, giunta a settembre inoltrato, è negativa, questa volta per l’opposizione del “controinteressato” Poste, con la motivazione che “L’ostensione dei documenti in questione e, in particolare, del “Progetto di Poste Italiane per il Parco annesso alla Casina”…determinerebbe violazione, con conseguente pregiudizio, degli interessi economici e commerciali di Poste Italiane S.p.A….[in quanto] determinerebbe la conoscenza di elementi tecnico-progettuali caratterizzati da riservatezza, in grado di ledere gli interessi di Poste”.(20). Una successiva PEC con l’osservazione che tale opposizione non dovrebbe valere per la seconda richiesta, cioè la pubblicazione della Convenzione, non ha mai avuto risposta.
gennaio 2023 Roma Capitale pubblica un dossier con gli interventi previsti per il Giubileo 2025: tra i tanti progetti che riguardano il fiume Tevere e le aree golenali, nulla è stato previsto per l’area del sotto Ponte della Musica, se non la ralizzazione del manto di banchina pavimentata tra ponte Duca D’Aosta e ponte della Musica (lato sinistra idraulica) (21) Anche i progetti del Comune per il Tevere pubblicati a ottobre 2022 (22) non riguardavano l’area del sottoponte.
9 marzo 2023 Si tiene una riunione della Commissione Lavori pubblici del II Municipio sul Ponte della Musica per affrontare ancora una volta il degrado del sottoponte e la – ormai mancata – destinazione pubblica del parco di Poste. Ancora una volta si parla di inserire il sottoponte nel contratto di servizio AMA e di avere l’accesso per i camioncini dall’area di Poste. E anche di approfondire le “effettive” destinazioni del parco chiedendo il testo della Convenzione Regione – Poste, che,a quanto pare, non è in possesso neanche dei consiglieri del Municipio. E di ottenere informazioni riguardanti la funzione e l’accesso alla vasca per i giochi d’acqua, quasi ultimata, a ridosso del sottoponte.
23 marzo 2022 Carteinregola invia di nuovo alla Regione Lazio una richiesta di accesso agli atti generalizzato per ottenerela pubblicazione della Convenzione di Poste e una richiesta di accesso al Dipartimento Urbanistica di Roma Capitale per avere copia del parere rilasciato alla conferenza dei servizi.
12 aprile 2023 Carteinregola, Agenda Tevere, CILD e openpolis scrivono al Presidente del Lazio Rocca per chiedere l’applicazione delle prescrizioni del Dipartimento urbanistica e l’uso pubblico del giardino, invitandolo a una Conferenza stampa in preparazione.
Il sotto Ponte della Musica e aree limitrofe il 19 4 2023 (video AMBM)
19 aprile 2023 La Regione Lazio informa dell’ennesimo diniego all’accesso agli atti generalizzato in seguito all’opposizione del controinteressato Poste
20 aprile 2023 Conferenza Stampa Area sotto il Ponte della Musica e Circolo Poste: quali destinazioni pubbliche? indetta dalle associazioni Carteinregola, Agenda Tevere, CILD Centro d’Iniziativa per la Legalità Democratica, openpolis nel giardino di Piazza Gentile da FabrianoInterventi di : Anna Maria Bianchi, Carteinregola, Francesca Del Bello, Presidente del II Municipio, Laura Clerici, Agenda Tevere, Claudio Giangiacomo, CILD, Rino Fabiano, Assessore all’Ambiente del II Municipio, Piegiorgio Bellagamba, Amuse ( invitati il Presidente del Lazio Rocca, l’Assessore al Demanio Ghera e l’Assessore all’urbanistica di Roma Capitale Veloccia).
Di fare finalmente chiarezza sulle destinazioni pubbliche dell’area concessa a Poste spa
Di dare seguito alle prescrizioni del Dipartimento Urbanistica – e alle dichiarazioni da parte della Regione Lazio riguardo l’accesso pubblico all’area – che ponevano come condizione il libero accesso all’area di “qualunque avventore anche non dipendente del gruppo Poste”, se necessario rivedendo con un nuovo atto il Protocollo approvato dalla Giunta Zingaretti il 27 ottobre 2020
Di promuovere un’ “operazione trasparenza” impegnandosi a pubblicare sul sito istituzionale gli atti relativi alle aree demaniali concesse ai privati, rendendo pubblici non solo i canoni, ma anche le condizioni poste nei disciplinari come “obblighi dei concessionari”, soprattutto se riguardano l’interesse pubblico.
A Roma Capitale
Di chiedere l’attuazione di quanto prescritto nella Conferenza dei servizi dal Dipartimento urbanistica rispetto all’accesso pubblico dell’area concessa a Poste spa
Di informare la cittadinanza dello stato del collaudo dell’area sotto il Ponte della Musica e di impegnarsi per renderla tempestivamente accessibile in sicurezza, garantendone la manutenzione, l’illuminazione e la pulizia periodica a cura dell’AMA, inserendola nel contratto di servizio della partecipata (come promesso da anni)
Di inserire nel programma degli interventi per il Giubileo 2025 o comunque nelle opere pubbliche da attuare in tempi certi la sistemazione del sottoponte della Musica, previa consultazione della cittadinanza e di tutti i soggetti interessati per individuare la destinazione più adatta ai bisogni dei cittadini, compresi i ragazzi che ne hanno fatto una palestra a cielo aperto.
Alla Regione Lazio e a Roma Capitale di impegnarsi a costruire una sinergia operativa per un maggiore e migliore rapporto tra il Tevere e la città, che si realizzi nel principio della fruizione continua pubblica con accessi e percorsi che permettano ai cittadini di vivere il fiume e prendersene cura. Il Tevere è un bene comune, la principale infrastruttura ambientale della Capitale, un luogo inclusivo, un parco per i cittadini, una risorsa per la salute e per l’economia del tempo libero, questa complessità necessità di essere governata da un “soggetto giuridico” capace di coordinare tutte le istituzioni componenti, i centri di ricerca e le associazioni coinvolte.
18 gennaio 2024 Consiglio straordinario del II Municipio richiesto dalla Consigliera gagliassi (M5S) dedicato alla problematica dell’apertura al pubblico del Circolo Poste, alla presenza di un membro dello staff dell’Assessore Veloccia che assicura approfondimenti
fine febbraio 2024 Si apprende di una lettera dell’Assessore di Roma Capitale Veloccia alla Regione Lazio e a Poste Italiane in cui si chiede che sia dato seguito a quanto prescritto dal Dipartimento Urbanistica, sottolineando che se si intendessero le visite scolastiche come “l’unico modo di garantire la pubblica fruibilità dell’intera area in concessione, si sarebbe di fronte ad una evidente sofisticazione delle univoche prescrizioni urbanistiche impartite da questo dipartimento in tema di standard“. L’assessore chiede quindi “di confermare che il compendio in concessione preveda tali garanzie di pubblica accessibilità, ed alla struttura municipale le attività di controllo e vigilanza“. E la presidente Francesca Del Bello dichiara a RomaToday: “Appena sarà finito il cantiere verranno effettuati i controlli da parte della Polizia Locale. (Vedi Roma Today 7 marzo 2024 Circolo Poste al Flaminio, il Comune alza la voce e chiede il parco aperto ai cittadini)
(continua)
ultimo aggiornamento 7 marzo 2024
Anna Maria Bianchi Missaglia
Per osservazioni e precisazioni: laboratoriocarteinregola@gmail.com
(1) da Roma2pass, tratto da un articolo di Valfredo Porega del 2011 pubblicato su confsalroma
(2) [da D.D. Prot. QD27833/2018 del 3 8 2018 ottenuta da accesso agli atti]. L’area, che avrebbe dovuto essere restituita al termine dei lavori sono tutt’ora nella disponibilità di Roma Capitale [da Verbale comm. Sport 9 12 2020, intervento Marco Chiù, Direz. regionale lavori Pubblici e appalti]
(3)l’istanza di Poste Italiane spa per la concessione all’uso esclusivo del compendio demaniale è acquisita al protocollo regionale n° 88095 del 28/05/2007, completa dell’allegata documentazione prevista dal R.R. 10/2014; (*)Nel corso di una Commissione capitolina Sport il 9 dicembre 2020, un dirigente della Direz. regionale Lavori Pubblici e appalti riferisce che “il soggetto che deteneva l’area doveva avere il rinnovo della concessione di cui era già concessionario prima che venisse attuato il Decentramento amministrativo, il quale prevedeva che venisse preliminarmente sanata la posizione debitoria con la precedente amministrazione che era il demanio. Tale requisito era indispensabile per richiedere la concessione…“; “...di fatto l’istanza di rinnovo della concessione da parte di Poste italiane era pervenuta intorno al 2006/2007 e solo nel 2020 tale istanza ha potuto essere conclusa“[ vedi verbale Commissione 9 12 2020)
(6) a norma dell’art. 9, comma 1, – capo II del Regolamento Regionale 30 aprile 2014, n. 10, come risulta dalla pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio – n. 93 del 15/11/2018 – Suppl. n. 1.
15/11/2018 – BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO – N. 93 – Supplemento n. 1 Pag. 450 di 473 Si rende noto, a norma dell’art. 9, comma 1 – capo II del Regolamento Regionale 30 aprile 2014, n. 10, che è stata ritenuta ammissibile alla valutazione, con conseguente avvio del procedimento amministrativo, la seguente domanda di concessione: Richiedente: POSTE ITALIANE S.P.A. Codice Fiscale: 97103880585 – Partita I.V.A.: 001114601006 Bene richiesto in concessione: porzione di area demaniale sul fiume Tevere in sinistra idraulica in Comune di Roma ubicata in Lungotevere Flaminio, 67, identificato al Catasto terreni al foglio di mappa n. 534, p.lle nn. 81, 20, 25, 122 e 123. Superficie area golenale in concessione: Mq 25.200,00 Tipo di utilizzo: Attività ludico-sportive Numero di procedimento: EQ-1978
(7) “VISTA la nota n. 228797 del con cui l’Ufficio Procedente richiedeva la documentazione integrativa propedeutica al rilascio in sede di conferenza dei servizi, oltre agli altri pareri ed autorizzazioni abilitative, anche l’Autorizzazione Paesaggistica prevista dall’art. 146 del D.lgs. 42/2004, e successiva proroga dei termini con nota n. 388883 del 22/05/2019; VISTA la documentazione integrativa prodotta dal soggetto istante con nota acquisita al protocollo regionale n. 477271 del 21/06/2019;”(*)
scarica lettera 23 novembre 2020 -riepilogo della vicenda dell’area sotto il Ponte della Musica e richiesta informazione e coinvolgimento della cittadinanza su progetti area sotto il Ponte e Circolo delle Poste in seguito alla riunione indetta dal Comitato Don Minzoni il 21 novembre 2020 con alcuni esponenti della Regione Lazio e del Municipio IIscarica lettera Ponte della Musica 23 novembre 2020Download
(9) Una richiesta di accesso agli atti generalizzato del luglio 2019 ha ottenuto un diniego (analogo diniego respsingerà analoga richiesta del gennaio 2021) con le seguenti motivazioni:
— 23 lug 2020, La risposta della Regione Lazio alla richiesta di accesso agli atti generalizzato:
Con riguardo alla richiesta contenuta nella nota in riferimento, con la quale si chiede l’atto di rilascio della concessione per il circolo delle Poste Italiane, che sorge su di un’area demaniale ubicata lungo il fiume Tevere, altezza Lungotevere Flaminio, n. 67, nell’area prospiciente il Ponte della Musica nel Comune di Roma, si deve segnalare che il compendio del demanio idrico in questione risulta essere interessato da una domanda in corso di istruttoria, ai fini del rilascio del relativo titolo concessorio, che è stata ritenuta ammissibile alla valutazione, a norma dell’art. 9, comma 1, – capo II del Regolamento Regionale 30 aprile 2014, n. 10, come risulta dalla pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio – n. 93 del 15/11/2018 – Suppl. n. 1.
In proposito, è stata adottata, altresì, la Determinazione 25 febbraio 2020, n. G01906, avente ad oggetto il “Procedimento EQ-1978 – Determinazione di conclusione positiva della conferenza di servizi decisoria ex art. 14, co. 2, legge n. 241/1990 – Forma semplificata e modalità asincrona per il rilascio di una concessione all’uso esclusivo di bene demaniale, pertinenza idraulica del Fiume Tevere, ascritto al Demanio Idrico dello Stato e costituito da una porzione di area demaniale sul fiume Tevere, in sinistra idraulica in Comune di Roma ubicata in Lungotevere Flaminio, 67, identificato al Catasto terreni al foglio di mappa n. 534, p.lle nn. 81, 20, 25, 122 e 123”, pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio n. 27 del 17/03/2020 – Suppl. n. 1.
Al riguardo, la scrivente Direzione, essendo detto procedimento amministrativo tutt’ora in corso e tenuto anche conto che la richiesta effettuata dalla S.V. è formalmente mancante del requisito della legittimazione attiva, comunica che l’istanza è inammissibile in quanto meramente esplorativa, volta a “scoprire” di quali informazioni l’Amministrazione disponga, come chiarito dal Par. 4.2 delle “Linee guida” adottate dall’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC), con Delibera n. 1309 del 28 dicembre 2016, recanti indicazioni operative ai fini della definizione delle esclusioni e dei limiti all’accesso civico generalizzato, di cui all’art. 5, comma 2, del succitato D.Lgs.vo n. 33/2013 e, pertanto, esprime il proprio diniego all’accesso agli atti amministrativi richiesto con la suddetta istanza.
(10) Alla Conferenza dei servizi sono stati invitati:
Autorità di Bacino distrettuale dell’Appennino Centrale
Roma Capitale
Dipartimento Tutela Ambientale
Direzione Promozione Ambientale e Benessere degli Animali Servizio Aree Fluviali
Roma Capitale
Dipartimento Programmazione e Attuazione Urbanistica
Roma Capitale – II Municipio Direzione Tecnica
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Capitaneria di Porto di Roma
Servizio Sicurezza della Navigazione e Portuale Sezione Tecnica. Sicurezza e Difesa Portuale
Regione Lazio
Area Urbanistica, Copianificazione e Programmazione Negoziata: Roma Capitale e Città Metropolitana di Roma Capitale
Ministero dei beni, delle attività culturali e del turismo
Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Roma
(pareri mai pervenuti: Comune di Roma Dipartimento Tutela Ambientale;· Comune di Roma II Municipio – Direzione Tecnica; Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Capitaneria di Porto di Roma)
(12) CONSIDERATO che, con parere numero 161136 del 17/10/2019 (acquisito al Protocollo Regionale nr. 847377 del 23/10/2019) il Dipartimento Programmazione e Attuazione Urbanistica del Comune di Roma esprimeva parere contrario in virtù del presupposto che l’Area in analisi, costituendo dotazione minima inderogabile di spazi pubblici riservati alle attività collettive (nel caso di specie a verde pubblico) non permetterebbe l’utilizzo esclusivo del compendio a favore di Poste; (*)
(13) BUR n. 27 Supplemento 1 del 17/03/2020 con la Determinazione n. G1906 di conclusione positiva della Conferenza dei Servizi Supplemento n. 1 del 17/03/2020 (da pag. 144 a pag. 147)*
(14) a norma dell’art. 9, comma 1, – capo II del Regolamento Regionale 30 aprile 2014, n. 10, come risulta dalla pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio – n. 93 del 15/11/2018 – Suppl. n. 1.]*
Le scolaresche in visita potranno anche usufruire del playground del Parco, che si estende su una superficie complessiva di 2160 mq: ispirato ai criteri più avanzati di progettazione delle aree ludiche, consente attività all’aperto in grado di sviluppare la creatività degli studenti e la loro socialità.
Alle visite saranno inoltre associati percorsi culturali e didattici incentrati sulla storia delle comunicazioni e, in particolare, del sistema postale.
(18) 7 gennaio 2021 invio di una richiesta di accesso generalizzato che ha come risposta l’11 gennaio 2021 dal DIREZIONE REGIONALE AFFARI ISTITUZIONALI, PERSONALE E SISTEMI INFORMATIVI AREA INFORMATIZZAZIONE FLUSSI DOCUMENTALI E ARCHIVIO DEL PERSONALE UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO un nuovo diniego, perchè l’istruttoria è ancora in corso
(19) da Roma Today 1 luglio 2022 Ponte della Musica, Del Bello: “La concessione per il nuovo circolo è contro le regole, se necessario la impugneremo”
(20) In data 08/09/2022 è stata trasmessa tramite pec la notifica al controinteressato prot. 854177 del 08/09/2022.- Il controinteressato in data 16/09/2022 ha trasmesso opposizione all’accesso, acquisita al prot. 886480, che si allega in copia.
Che la stessa non può essere accolta, per le seguenti motivazioni.
Visto l’articolo 5-bis, comma 2, del D.Lgs. 33/2013, il quale prevede che l’accesso generalizzato deve essere negato se ciò risulti necessario per evitare un “pregiudizio concreto” alla tutela di uno dei seguenti interessi privati: la protezione dei dati personali, in conformità con la disciplina legislativa in materia, la libertà e la segretezza della corrispondenza e gli interessi economici e commerciali di una persona fisica o giuridica, ivi compresa la proprietà intellettuale, il diritto di autore e i segreti commerciali.
– Visto il Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE, “Regolamento generale sulla protezione dei dati” (di seguito RGPD).
– Visto l’art. 5, comma 7, del d. lgs. n. 33 del 14 marzo 2013 recante «Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni».
– Vista la Determinazione n. 1309 del 28/12/2016 dell’Autorità Nazionale Anticorruzione- ANAC, adottata d’intesa con il Garante, intitolata «Linee guida recanti indicazioni operative ai fini della definizione delle esclusioni e dei limiti all’accesso civico di cui all’art. 5 co. 2 del d.lgs. 33/2013»: “Linee guida dell’ANAC in materia di accesso civico”.
– Visto il provvedimento del Garante n. 521 del 15/12/2016, contenente la citata «Intesa sullo schema delle Linee guida ANAC recanti indicazioni operative ai fini della definizione delle esclusioni e dei limiti all’accesso civico», in www.gpdp.it, doc. web n. 5860807.
Si ritiene che le motivazioni rappresentate dal controinteressato siano condivisibili, in quanto: “L’ostensione dei documenti in questione e, in particolare, del “Progetto di Poste Italiane per il Parco annesso alla Casina” – peraltro in questa fase in cui sono ancora in corso i lavori di riqualificazione e ristrutturazione che riguardano non solo il Parco ma l’intera area oggetto di concessione nonché il compendio immobiliare ivi presente – determinerebbe violazione, con conseguente pregiudizio, degli interessi economici e commerciali di Poste Italiane S.p.A. (cfr. art. 5 bis comma 2 lettera c) del D.Lgs n. 33/2013). E’ evidente che la pubblicazione sul sito della Regione Lazio e/o l’ostensione del Progetto Tecnico e dei relativi allegati determinerebbe la conoscenza di elementi tecnico-progettuali caratterizzati da riservatezza, in grado di ledere gli interessi di Poste”.
Costituiscono oggetto di tutela (segreti commerciali) le informazioni aziendali e le esperienze tecnico-industriali, comprese quelle commerciali, quelle relative all’organizzazione, quelle finanziarie, ossia il know-how aziendale, soggette al legittimo controllo del detentore, ove tali informazioni siano segrete, nel senso che non siano, nel loro insieme o nella precisa configurazione e combinazione dei loro elementi, generalmente note o facilmente accessibili agli esperti ed agli operatori del settore; abbiano valore economico in quanto segrete; siano sottoposte, da parte delle persone al cui legittimo controllo sono soggette, a misure da ritenersi ragionevolmente adeguate a mantenerle segrete; riguardino dati relativi a ricerche, prove o altri dati segreti, la cui elaborazione comporti un considerevole impegno ed alla cui presentazione sia subordinata l’autorizzazione dell’immissione in commercio di prodotti chimici, farmaceutici o agricoli implicanti l’uso di sostanze chimiche.
Rimane in ogni caso la possibilità di accedere alla documentazione richiesta ai sensi della diversa disciplina in materia di accesso ai documenti amministrativi (artt. 22 e ss. Della Legge 241/90), laddove venga dimostrata l’esistenza di <<un interesse diretto, concreto ed attuale, corrispondente ad una situazione giuridicamente tutelata e collegata al documento del quale è richiesto l’accesso>>.
Il richiedente può presentare richiesta di riesame al Responsabile della prevenzione della corruzione e trasparenza, che decide con provvedimento motivato entro il termine di venti giorni.
Si avverte l’interessato che contro il presente provvedimento, potrà proporre ricorso al T.A.R. ai sensi dell’art. 116 del Codice del processo amministrativo di cui al D.Lgs. n. 104/2010.
Il termine di cui all’art. 116, c.l, Codice del processo amministrativo, qualora il richiedente l’accesso generalizzato si sia rivolto al difensore civico, decorre dalla data di ricevimento, da parte del richiedente, dell’esito della sua istanza al difensore civico stesso.
In alternativa il richiedente ed il controinteressato nei casi di accoglimento della richiesta di accesso generalizzato possono presentare ricorso al difensore civico competente per ambito territoriale (qualora tale organo non sia stato istituito la competenza è attribuita la difensore civico competente per l’ambito territoriale immediatamente superiore). Il ricorso deve essere notificato anche all’amministrazione interessata.
Foro Italico. Il progetto, con un’estensione di quasi 100.000 metri quadrati, è tra i più rilevanti tra quelli previsti, con uno stanziamento di 2 milioni di euro. L’intervento mira a garantire la fruizione pubblica del parco, valorizzandone la specifica vocazione sportiva. La vicinanza del Foro Italico consente, infatti, attraverso la predisposizione di servizi e strutture di creare un unico polo dallo Stadio dei Marmi sino al fiume.
(…)
Parco d’affaccio Ponte Milvio. Con lo stanziamento di 1 milione di euro il progetto poterà alla realizzazione, anche con interventi di riforestazione, di un parco e di un’oasi naturalistica in un quadrante della città priva di verde pubblico.