Il Dossier PUP 2024 di Carteinregola, partendo da una ricognizione effettuata dall’Ufficio parcheggi del Dipartimento Mobilità di Roma Capitale nel 2015[i] dello stato di avanzamento delle procedure del Piano Urbano Parcheggi vigente, contenuto nella OC 129 del 27 novembre 2008[ii], aggiorna la situazione inserendo le nuove localizzazioni e le espunzioni delle successive Deliberazioni di Giunta e di Assemblea[iii] e dei DPCM relativi al Giubileo 2025[iv], insieme alle espunzioni previste dalla Proposta di Deliberazione (D.G.C. n. 1 dell’11 gennaio 2024) Piano Parcheggi. Espunzione interventi improcedibili che andrà al voto dell’Assemblea Capitolina[v].
Gli interventi, suddivisi per Municipio, sono preceduti dall’elenco dei parcheggi non espunti dalla Proposta di deliberazione che l’Associazione Carteinregola chiede da anni all’Assemblea capitolina di cancellare dal Piano Parcheggi, con l’indicazione delle relative criticità, spesso già espresse da tempo anche dagli uffici comunali.
LE ESPUNZIONI CHE SONO NELLA DELIBERA…
Infatti la Proposta di Deliberazione, come le precedenti approvate nella passata consiliatura, prevede l’espunzione di 38 interventi per motivi meramente contingenti, tra i quali 18 con la motivazione – unica o in concorrenza con altre – che “è venuto meno l’interesse della proponente“, 4 per fallimento o venir meno della società concessionaria, 3 in seguito a pronunciamenti di tribunali amministrativi, 6 per motivi ostativi emersi nel corso dell’istruttoria e motivazioni simili.
Resta ancora una volta irrisolto il nodo dei presunti “diritti acquisiti” dei proponenti – nella maggioranza dei casi neanche le stesse ditte che avevano risposto agli avvisi del 1990 -91[vi] – in quanto sono eliminati solo gli interventi non più realizzabili.
La Proposta precisa che “stante l’ampiezza e l’elevato numero dei procedimenti, si rende necessario un supplemento istruttorio, al fine di procedere, nel più breve tempo possibile, alla verifica di fattibilità e di attualità di ulteriori interventi, non ancora esaminati, ed il cui esito costituisce presupposto per la redazione del Nuovo PUP… in linea con le vigenti normativa in materia di affidamento dei contratti pubblici” tuttaviasono numerosi gli interventi in lista di attesa per l’espunzione da anni, con motivazioni ribadite dagli stessi uffici comunali, presenti nella bozza di Delibera del 2017, che restano ancora nel P.U.P.
…E QUELLE CHE NON CI SONO
Interventi che per noi sono la cartina di tornasole della serietà dell’Amministrazione, e se da un lato finalmente la Proposta di delibera cancella due interventi incredibilmente inseriti e rimasti fino a oggi nel Piano[vii] – il “Traforo”, 800 posti da scavare sotto il Quirinale e la “Tenuta della Chiavichetta”, da costruire in un luogo sperduto nella riserva del litorale – dall’altro restano molti altri, a partire da quello di Via Crispi- Zuppelli, a pochi metri da Piazza Barberini, dove da anni la Soprintendenza ha segnalato la presenza di una villa romana di età repubblicana con uno splendido mosaico, oltretutto a ridosso di un museo pubblico che da tempo vorrebbe allargarsi in quello spazio oggi usato come deposito dei camioncini da AMA. E la Delibera non espunge molti altri interventi ancora in istruttoria il cui interesse pubblico è tutto da dimostrare e che, a fronte di qualche comodità per i privilegiati che possono permettersene l’acquisto, a nostro avviso porterebbero non pochi danni alla collettività. Basti pensare al PUP di Piazza Manila, che per scavare 100 posti auto per privati comporterebbe lo stravolgimento di un giardino storico davanti a una scuola e il restringimento della carreggiata della viabilità principale per ricavare la rampa di accesso; quello di Via Stern, 83 posti e rampe che rovinerebbero una piazzetta storica diventata spazio pubblico pedonale dopo anni di lotte dei residenti; ma anche il parcheggio che dovrebbe essere scavato sotto un giardino di una scuola a Via Poggio Catino, o gli ampliamenti di poche decine di posti auto dei garages al servizio di mercati rionali, tra i quali il Mercato Metronio, il capolavoro architettonico del Morandi a San Giovanni, ampliamenti la cui possibile realizzazione tecnica senza abbattimento degli edifici è tutta da dimostrare. E ci risulta ancora non espunto persino l’ampliamento del parcheggio da scavare sotto lo storico mercato di Piazza dell’Unità a Prati.
OPERAZIONE TRASPARENZA SUL P.U.P.
Pubblichiamo le schede dettagliate di ciascuno, naturalmente sulla base delle informazioni non aggiornate e attraverso una ricognizione delle Delibere pubblicate, dato che la nostra richiesta di “un’operazione trasparenza”, con una piattaforma – o quantomeno una sezione del sito comunale – dedicata, per offrire ai cittadini tutte le informazioni sulla localizzazione degli interventi ancora in fieri e lo stato delle procedure, rivolta a tutte le Amministrazioni che si sono succedute, non ha mai avuto seguito.
COSA DICE IL REGOLAMENTO DEL VERDE URBANO
Chiediamo inoltre, ma è una delle richieste principali, il rispetto per il Regolamento del Verde. Per anni Carteinregola e altre associazioni hanno sollecitato l’Amministrazione di Roma Capitale a dotarsi di un Regolamento del Verde pubblico e privato e del Paesaggio urbano, contribuendo attivamente alla sua stesura. Finalmente il 12 marzo 2021 è stato approvato dall’Assemblea Capitolina[viii] e all’Art. 27 [ix] prescrive che “Le aree destinate a parcheggio sia a raso che interrato, devono essere di norma individuate in spazi già pavimentati” e che “I nuovi parcheggi interrati non possono essere realizzati sotto parchi, giardini e aree naturali di pregio e al di sotto degli alberi monumentali o di notevole interesse o di pregio” con una serie di prescrizioni per la loro realizzazione. Chiediamo lo scrupoloso rispetto di tale Regolamento e che siano espunti dal Piano Parcheggi o rilocalizzati tutti quegli interventi che insisterebbero sotto aree verdi e alberate.
GLI INTERVENTI INSERITI NEL DPCM GIUBILEO SOGGETTI AI POTERI SPECIALI
Infine, poiché sono stati inseriti nel DPCM del Giubileo della Chiesa Cattolica 2025 come “interventi indifferibili” o “essenziali” alcuni parcheggi interrati nell’area del Vaticano e non solo, che con i poteri speciali attribuiti al Sindaco commissario per il Giubileo possono usufruire di accelerazioni delle procedure e deroghe a molte normative, tra le quali quelle a tutela dell’ambiente,e sono stati inseriti nonostante i cronoprogrammi prevedano la loro ultimazione a fine Giubileo e persino negli anni successivi, chiediamo che tali interventi siano reinseriti nelle normali procedure previste
GLI INTERVENTI DI CUI CHIEDIAMO L’ESPUNZIONE – LE SCHEDE
Il Piano Urbano Parcheggi è nato in seguito alla Legge 122/89, la cosiddetta “legge Tognoli”[x], che aveval’obiettivo di ridurre il traffico nei grandi centri urbani, e all’interno di questo, di liberare le strade dalle auto offrendo facilitazioni per dotare gli edifici privi di parcheggi di box pertinenziali da scavare anche nel sottosuolo pubblico. Tali facilitazioni erano rivolte ai condomìni ma anche alle ditte private che avessero avanzato delle proposte. A Roma si è concretizzata solo la seconda fattispecie, con un criterio che ha inevitabilmente visto la prevalenza della legge di mercato, con la conseguenza che, come per molti interventi di “rigenerazione urbana”, i progetti si sono concentrati nei Municipi e nelle zone dove era più remunerativa la costruzione di box, spesso destinati ad altri usi, venduti a (caro) prezzo[xi]. Basti vedere la distribuzione, nell’OC 129/2008 (il Piano vigente), seppure ridimensionato da varie espunzioni, degli interventi prioritari (allegato B) e di quelli con procedure avviate o in corso di realizzazione (allegato C) suddivisi per Municipio, con un picco nei Municipi I (25 interventi negli ex Municipi I +XVII), II (nell’ex II 41 interventi + 7 nell’ex III), VII (nell’ex IX 16 interventi + 8 nell’ex X) a fronte di nessun intervento nel VI Municipio e pochissimi interventi nelle zone più periferiche.
E’ quindi sugli interventi nelle zone più centrali che si concentrano inevitabilmente le nostre richieste, dato che in molti casi hanno impatti insostenibili sul Paesaggio, sul verde, sul patrimonio storico, che appartiene a tutta la collettività. Anche perché molta parte degli interventi ancora solo programmati nelle zone più periferiche sono stati man mano espunti dal PUP, soprattutto per il venir meno dell’interesse o il fallimento delle ditte proponenti.
OC 129/2008 Allegato B interventi prioritari Allegato C interventi con procedure avviate o in corso di realizzazione
I MUNICIPIO
Area compresa tra Via F. Crispi e Via Zucchelli (B1.4-159 ) (intervento non convenzionato, non oggetto di ordinanza commissariale). L’area è di proprietà di AMA. Nel Piano dell’OC 129/2008 sono indicati per l’intervento 85 posti auto, nel progetto iniziale descritti come inseriti in una struttura fuori terra; tuttavia nel 2012, tramite accesso agli atti come Coordinamento Comitati No PUP, abbiamo visionato un ulteriore progetto, avanzato dalla società proponente il 2 novembre 2010 (prot. 4592) che prevedeva 280 stalli auto suddivisi in 4 piani interrati. Eppure nel sottosuolo dell’area a ridosso di Piazza Barberini di proprietà di AMA c’è una villa romana di epoca repubblicana, con un meraviglioso mosaico; in una nota della Soprintendenza del 28 ottobre 2010 si legge che “L’area… è di grande sensibilità archeologica e caratterizzata nel sottosuolo da numerose strutture, diversamente orientate, sicuramente relative a insediamenti connessi con la Via Salaria Vetus” “… [questa Soprintendenza] già il 26/6/1985 esprimeva parere contrario alla creazione di piani interrati, a seguito del progetto presentato dal Comune, per interferenza con le quote archeologiche”[xii]. Nel 2006 erano stati iniziati degli scavi che avevano portato alla luce i reperti “al di sotto dell’edificio esistente …parti di una domus repubblicana, con resti di finissimi mosaici policromi”, ma, dice sempre la nota, “Le indagini venivano successivamente interrotte su disposizione della Direzione Lavori dell’AMA ed il cantiere è rimasto fermo a tutt’oggi”. Conclude la nota che “…Appare del tutto improponibile la proposta di un parcheggio interrato multipiano e di conseguenza questo Istituto esprime parere contrario alla realizzazione del progetto presentato”. Ciò nonostante l’intervento, pur citato nella Delibera 79/2027 nell’elenco delle espunzioni[xiii], e, in una bozza della stessa Proposta, con l’indicazione “Proprietà area AMA Spa. Parere contrario MIBACT Soprintendenza Archeologica (nota del 9-11-2010)” non è ancora stato cancellato. Periodicamente tornano in ballo progetti di privati per realizzare in quell’area parcheggi con piani interrati, come quello descritto dal Corriere della Sera del 13 agosto 2023[xiv]. Nessun seguito invece ci risulta sia stato dato a un progetto del 2014 dell’allora assessore della Giunta Marino Giovanni Caudo insieme alla Soprintendenza statale per valorizzare la domus di età repubblicana e ampliare l’adiacente galleria d’arte moderna[xv]. https://www.galleriaartemodernaroma.it/
Lungotevere Castello (B1.4-028)(B1.4-028) Il parcheggio prevedeva inizialmente 609 Posti Auto, poi ridotti in seguito a uno scambio con un intervento del P.U.P. della stessa ditta in Via della Giuliana. Anche questo intervento, non convenzionato né oggetto di ordinanza commissariale, è stato inserito nell’elenco delle espunzioni dal P.U.P. della Delibera 79/2027 per la mancanza del requisito della proprietà comunale, che, al momento in cui scriviamo, ci risulta ancora irrisolto, ma poi non è presente nella deliberazione finale13. Nel dicembre 2022 il parcheggio è stato poi inserito tra gli interventi indifferibili del DPCM con il Piano degli interventi per il Giubileo 2025sottoposti ai poteri commissariali[xvi] , dove oltre a indicare erroneamente che l’intervento è di un “Soggetto privato titolare di convenzione PUP” si legge che : “Il parcheggio di tipo tradizionale prevede la realizzazione di complessivi n. 393 posti auto pertinenziali ed in parte a rotazione … Il parcheggio è completamente interrato ed al di sotto della piazza, la cui superficie in parte ricade in area demaniale, per la quale occorrerà attivare le procedure per l’acquisizione al Patrimonio di Roma Capitale“. Inoltre il cronoprogramma riportato nel DPCM– a oggi già ampiamente superato – prevedeva il collaudo del parcheggio nel IV trimestre del 2025. Ma soprattutto il progetto incide pesantemente sul Paesaggio di uno dei cuori storici di Roma, zona UNESCO, poiché prevede la realizzazione di una rampa di accesso da scavare accanto al fossato che circonda Castel Sant’Angelo e griglie di aerazione e scale e ascensori in superficie, e un’altra rampa di accesso sulla viabilità del Lungotevere, accanto al Palazzo di Giustizia. Il Municipio con una Memoria di Giunta ha dato parere sfavorevole[xvii] e la Conferenza dei servizi si è chiusa negativamente, in particolare per il parere del Dipartimento Ambiente. Attualmente il proponente ha fatto ricorso al TAR contestando l’esito della CdS.
Largo deiFiorentini (B1.4-037) PA 84 Il Ministero per i Beni culturali aveva chiesto la sospensione dei lavori, in quanto riteneva l’opera ”incompatibile con lo stato dei luoghi per la loro valenza architettonica e per il gran pregio della chiesa di San Giovanni dei Fiorentini”, ma il TAR il 27 luglio 2012 ha giudicato tardivo e non sufficientemente motivato il provvedimento della Soprintendenza. Nell’ angusto spazio a ridosso della Basilica dovrebbe essere realizzato un parcheggio meccanizzato, struttura di cui nella Capitale esistono parecchi precedenti non andati a buon fine, come quello di Piazza Ponte Umberto I, cantiere fermo da anni, della stessa ditta concessionaria.
Piazza Indipendenza (B1.1-059) PA 267 (184 PA rotazionali e 83 box pertinenziali) L’intervento è localizzato su un giardino pubblico e – secondo il progetto visionato nel 2012 tramite accesso agli atti – prevede la rimozione di numerose alberature di pregio; inoltre, come più volte dichiarato dalla stessa Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma, l’area è “ad alto rischio archeologico”. Nella nota prot. 33563 del 20 ottobre 2010 la Soprintendenza ritiene di “dover sconsigliare l’opera, in considerazione dell’alto rischio archeologico dell’area, come più volte sottolineato”, e che “si renderà necessario effettuare una serie di indagini preliminari” “laddove la committenza intenda comunque perseguire nella realizzazione le parcheggio interrato”. Nel luglio 2011 si è tenuta la conferenza dei servizi, e la Direzione per i Beni Culturali e Paesaggistici del Lazio, acquisite le note delle Soprintendenza per i Beni architettonici e per i Beni Archeologici di Roma, ha espresso parere favorevole condizionato all’esito dei saggi archeologici. Rispetto allo spostamento delle alberature, il 2 dicembre 2011 un ufficio del Dip. X Ambiente ha dichiarato che “possa avere effetti pregiudizievoli”, mentre il 27 gennaio 2012 un altro ufficio sempre del Dip.X , pur rimandando alla precedente nota del 2 dicembre, esprime un “parere di massima favorevole alla soluzione proposta”, segnalando però che “date le particolari componenti storico/paesaggistiche dei luoghi che ricadono in area vincolata” ritiene “necessario acquisire i relativi N.O. alla realizzazione delle opere”. Si fa infine presente che a poche centinaia di metri da Piazza Indipendenza è stata costruita una “piastra” a cavallo dei binari della stazione Termini con una capienza di circa 932 posti auto rotazionali[xviii].
Lungotevere Marzio (B1.4-134) PA 386. Uno scavo a poca distanza dai muraglioni del Tevere e del filare dei platani del Lungotevere, con un forte impatto sull’ambiente e sulla mobilità durante il cantiere, trovandosi lungo una direttrice percorsa ogni giorno da migliaia di auto.
Mercato Vittoria di via Montesanto (B1.2-002) 122 posti PA. L’intervento dovrebbe essere effettuato sotto una struttura mercatale degli anni ’50 in cemento armato, priva di parcheggi sotterranei. Nel corso di una conferenza stampa in Campidoglio, il 30 ottobre 2012, l’allora delegato ai parcheggi del Sindaco comunicò ufficialmente che il proponente degli interventi dei parcheggi sotto i mercati dei Fiori e Vittoria aveva accettato di ricollocare i posti auto previsti nel parcheggio pubblico in abbandono Cornelia, a causa di “difficoltà emerse durante gli approfondimenti tecnico progettuali, ed in particolare riguardo l’applicazione della normativa VVFF riferita al numero dei piani interrati” (la citazione è presa dalla relativa OC 442 del 28 giugno 2012[xix] ). Non conosciamo i successivi passaggi amministrativi e permessi in base ai quali lo scavo sotto il mercato Vittoria sia rimasto tra gli interventi “fattibili” e se sia stato accertata la fattibilità tecnica dello scavo senza l’abbattimento della struttura mercatale.
Largo Capponi -Via Porcari – PA 140 – Intervento nel cuore di Borgo Pio, nella Città storica, di cui è necessario verificare la conservazione delle alte alberature presenti. L’intervento è stato inserito nel Piano con una Delibera della Giunta Alemanno, nel maggio 2013[xx] che conteneva “rilocalizzazioni” di interventi “attribuiti” a 10 ditte, già espunti dal Piano o addirittura “resti” di parcheggi già realizzati con un numero di posti auto inferiore a quelli inseriti nel PUP, senzanessuna correlazione tra i Municipi di partenza/atterraggio, nè valutazione della fattibilità o dell’utilità trasportistica, solo in base al criterio del onteggio dei posti auto spettanti a ciascun “proponente”. E’ da notare che la Delibera non poteva più usufruiredei poteri commissariali del Sindaco per l’emergenza traffico, e prevedeva in ogni caso la preliminare acquisizione del parere dei Municipi. Parere negativo che il I Municipio ha espresso nell’aprile 2023, con una Memoria di Giunta[xxi]. Ciò nonostante il parcheggio è stato inserito tra gli interventi essenziali del DPCM del Giubileo dell’8 giugno 2023, sottoposto nuovamente a poteri speciali, anche se nel cronoprogramma è indicato come termine di collaudo nel I trimestre 2026[xxii] . Anche per questo intervento nel DPCM è indicato erroneamente “Soggetto privato titolare di convenzione PUP” e, visto l’iter procedurale, ci appare anche in contrasto con le norme vigenti sull’affidamento degli interventi, indicate anche nel parere della Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici, ora ANAC, del giugno 2012[xxiii]
Mercato Prati Piazza dell’Unità (B1.2-003) (ampliamento parcheggio sottostante già esistente) PA 252 (inizialmente 380) Edificio storico del 1913 e quindi sottoposto alla tutela del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio per i beni immobili di proprietà pubblica di interesse culturale. Il progetto prevede uno scavo sotto l’edificio, senza garanzie per la sua effettiva fattibilità tecnica[xxiv] senza rischi per la struttura mercatale.
II MUNICIPIO
Via Stern (B1.4-054) PA 83 (nessuna convenzione nè ordinanza commissariale) le rampe di accesso al parcheggio comporterebbero l’eliminazione di 6 lecci ottuagenari e soprattutto deturperebbero una piazzetta storica di elevato pregio architettonico, Piazza Perin del Vaga, nucleo storico del quartiere Flaminio, che il II Municipio ha restaurato e pedonalizzato come chiesto da tempo dai comitati di quartiere e da Carteinregola. Accanto al previsto scavo due edifici in passato hanno subito interventi di consolidamento.
Piazza Manila (B1.1-062) (nessuna convenzione nè ordinanza commissariale) PA 100 Il progetto a suo tempo visionato dal Coordinamento Comitati NO PUP con accesso agli atti prevede lo scavo in un giardino storico con numerose alberature di pregio e di sottrarre una corsia ad una strada a grande scorrimento sempre congestionata come Viale Pilsudsky/ Via Fracassini per farne l’accesso e l’uscita dal garage, o di aprire direttamente i passai carrai su viabilità principale, restringendo inoltre l’unico lato pedonale accessibile al giardinetto di fronte a una scuola materna, elementare e media. Per questi motivi il Dip. Urbanistica si è già espresso negativamente nel 2013[xxv].
Via di Poggio Catino (B1.4-056) PA 70 Il parcheggio sarebbe realizzato sotto una scuola materna con il rischio di eliminazione delle alberature e danneggiamento dell’area verde a disposizione dei bambini.
Lungotevere Flaminio tra via Pietro da Cortona e via Luigi Canina (B1.1-120) PA 140 L’Intervento è stato introdotto con OC 386 del 5 luglio 2011, ma non convenzionato, e recentemente inserito nel DPCM dell’8 giugno 2023 come intervento essenziale per il Giubileo, nonostante lo stesso cronoprogramma preveda il collaudo nel II trimestre del 2026. Anche per questo intervento nel DPCM è indicato erroneamente “Soggetto privato titolare di convenzione PUP” L’intervento avrà un forte impatto sulla mobilità durante il cantiere e può comportare rischi per le alberature del Lungotevere.
Mercato Pinciano Via Giovanni Antonelli (B2.4-005) ampliamento del garage di 60 PA (nè convenzione né OC) sotto il mercato rionale dei Parioli, dove è già presente un parcheggio da 250 posti auto, senza alcuna garanzia sulla fattibilità dello scavo senza pericoli per l’edificio. L’intervento, insieme al Mercato di Via Chiana e di Via Magna Grecia, è stato oggetto di una Proposta di delibera, la 129/2011 – poi non approvata anche in seguito a una lunga battaglia di Carteinregola insieme a comitati di quartiere e operatori dei mercati – che prevedeva uno scambio immobiliare con la ditta proponente, nella prospettiva dell’abbattimento e della ricostruzione dei mercati con vari piani soprastanti di cubature residenziali, commerciali e direzionali, e di parcheggi interrati, in cambio di un imprecisato numero di alloggi per housing sociale e della restituzione dell’area mercatale. Nonostante varie mozioni contrarie del Municipio, l’intervento, citato nella Delibera 79/2017 tra gli interventi non procedibili, è inserito nel gruppo degli interventi per i quali “nel termine assegnato, sono pervenute osservazioni [dai proponenti NDR] conservate in atti” “per i quali… emerge l’esigenza di un ulteriore approfondimento istruttorio”, non è stato a oggi inserito nelle espunzioni.
Mercato Trieste Via Chiana (B2.4-004) (convenzionato) ampliamento del parcheggio di 94 PA del parcheggio esistente di circa 400 posti auto. Anche in questo caso, come gli ampliamenti dei parcheggi al servizio dei mercati Pinciano e Metronio, si prevede lo scavo di un ulteriore piano sotto edifici in cemento armato degli anni ’50, di cui non è stata accertata la fattibilità tecnica senza rischi per le strutture sovrastanti. La stessa ditta proponente, in un protocollo d’intesa siglato nel gennaio 2012 con gli operatori del Mercato Trieste, parla di pericolo di cedimenti o crolli. Anche il Mercato Trieste, insieme agli altri due mercati faceva parte della Proposta di Delibera 129/2011.
Via Micheli (intervento su suolo privato) (B1.4-138) PAinizialmente 700 posti poi 400, nessuna convenzione. L’intervento, nel cuore dei Parioli, è in area archeologica in cui è accertata la presenza di una cisterna romana nel sottosuolo con relativi cunicoli, oltre a vegetazione protetta (tra cui una quercia la cui circonferenza alla base è di circa 4 metri)
Piazza Sabazio (B1.4-044) convenzionato – Parcheggio meccanizzato , da realizzare su una piccolissima piazzetta del Quartiere Trieste, dove 84 posti auto sarebbero distribuiti su 7 piani sotterranei
Municipio VII
Mercato Metronio Via Magna Grecia (B1.4-021) ampliamento 67 PA
Il Mercato, con l’adiacente autorimessa, è un’ opera del 1956 dell’Ing. Riccardo Morandi, segnalata dalla Carta della Qualità del Piano Regolatore di Roma come “opera di rilevante interesse architettonico, sulla quale si può intervenire solo per riqualificare la struttura esistente a fini conservativi”. L’intervento prevede l’ ampliamento del parcheggio esistente per 67 o 75 posti auto, da ricavarsi scavando sotto la struttura in cemento armato, e faceva parte del “pacchetto” dei mercati rionali – con Via Chiana e Via Antonelli nel II Municipio – oggetto della Proposta di Delibera 129/2011dello scambio immobiliare poi non approvata.
L’intervento non è mai stato oggetto di convenzione nè di ordinanza commissariale. La riqualificazione del garage, già prevista dal Municipio con l’accantonamento del finanziamento necessario, è stata poi inserita nel DPCM del Giubileo, scheda n.18 Riqualificazione del Mercato Metronio, che prevede un costo totale di 14.510.728,75 €, finanziato per 2.000.000,00 € con risorse del Giubileo, e per 12.510.728,75 € con Fondi di Roma Capitale e un progetto che riprende tante proposte lanciate nel tempo anche da Carteinregola. Tuttavia il cronoprogramma ha subito un ritardo di quasi un anno, con la giustificazione della necessità di implementare nel progetto definitivo realizzato dall’ufficio tecnico del Municipio, affidato a una società esterna, i cambiamenti intervenuti – da tempo – nelle norme antisismiche. In ogni caso la riqualificazione del garage – quella del mercato è già stata affrontata in parte negli anni dal Municipio – è incompatibile con l’ampliamento del parcheggio, e pertanto riteniamo non più rinviabile l’espunzione dell’intervento.
Segnaliamo infine gli interventi di Piazza A. Meucci ( 117 PA ) nell’XI Municipio, di Largo Somalia (B1.4-045) PA 148 , nel II Municipio, di Piazza Monteleone da Spoleto (B1.1-011) PA 193 (convenzionato) che sono localizzati su giardini pubblici con numerose alberature di pregio.
Segnaliamo inoltre alcuni interventi che non abbiamo reperito nelle espunzioni della Proposta di Delibera in oggetto, né in quelle precedenti, nonostante siano state oggetto di risarcimento ai concessionari (Pup di Viale Giulio Agricola[xxvi] e di Piazza Stefano Jacini[xxvii]) o i cui proponenti sono società poi fallite, che però non sono presenti né nella relativa Deliberazione n.25/2019 Piano Parcheggi. Fallimenti società Plauto S.r.l. e Sile S.r.l. – Interventi da completare ed espunzione degli interventi improcedibili, né nella successiva Deliberazione n. 58/2021 Piano Parcheggi. Fallimenti delle società Plauto S.r.l. e Sile S.r.l – Modifica delle convenzioni per i parcheggi da completare (Viale della Serenissima, Via Tovaglieri)
Deliberazione n.25/2019, Delibera 25/2019 Piano Parcheggi. Fallimenti società Plauto S.r.l. e Sile S.r.l.. Interventi da completare ed espunzione degli interventi improcedibili.(Protocollo N. 39995 del 21/12/2018)Deliberazione Assemblea Capitolina espunzione pUP falliti n. 25-2019
[vi]Nel 1990 e nel 1991, l’Amministrazione comunale di Roma provvede, mediante pubblicazione di un avviso su quotidiani a diffusione nazionale, il 29 luglio 1990 e ancora l’8 luglio 1991,all’aggiornamento del Programma Parcheggi con l’inserimento degli interventi proposti dai privati ai sensi dell’art. 9, comma 4, della Legge n. 122/89, da attuare, sulla base di quanto dichiarato dal Comune all’AVCP *, “secondo le norme relative all’edilizia privata, con l’ausilio della convenzione che riguarda però la costituzione del diritto di superficie e non già la concessione di costruzione e gestione propria dei lavori pubblici”. Il Comune di Roma pubblica 2 avvisi che davano atto dell’aggiornamento in corso del P.U.P., invitando i soggetti interessati, “in attuazione degli artt. 6 e 9 co. 4” della legge n. 122/89, a proporre, entro un termine prefissato, iniziative per la costruzione di parcheggi, indicando gli uffici cui rivolgersi per “informazioni e notizie”*.Pertanto, la procedura per la realizzazioni di molti parcheggi viene avviata in un contesto normativo ben diverso da quello attuale, che fondamentalmente disciplina l’appalto di lavori pubblici “ordinario” e non la particolare tipologia della concessione del diritto di superficie su un terreno di proprietà pubblica, introdotta nell’ambito delle norme sugli appalti con la direttiva 2004/18/CE, in cui viene, inoltre, classificata come contratto escluso*
[vii] Nel 2017, a causa della mancata espunzione di questi e altri interventi, L’ Associazione Carteinregola aveva fatto un presidio simbolico in Aula Giulio Cesare chiedendo le dimissioni dell’allora Assessora della Giunta Raggi Meleo
[ix]Art.27 Dotazione di verde per aree parcheggio e per le aree carburanti
Comma 3 Le aree destinate a parcheggio sia a raso che interrato, devono essere di norma individuate in spazi già pavimentati. Quando ciò non risulti possibile deve essere tutelata l’originaria dotazione di terreni a verde e, per i parcheggi a raso, anche la dotazione di terreni permeabili.
Comma 5 In sede di collaudo, Roma Capitale verifica che i nuovi impianti di alberature su aree pubbliche o su aree private destinate a pubblico, rispettino, oltreché il progetto approvato, le disposizioni di cui al presente Regolamento e per le opere difformi intima al soggetto esecutore di procedere alle modifiche necessarie.
Comma 7 Gli eventuali spostamenti di alberature devono essere realizzati secondo le tecniche più accreditate dall’arboricoltura urbana con macchina trapiantatrice o sistema a piattaforma rigida, in funzione della grandezza delle piante da trapiantare, e solo quando non è possibile modificare il progetto dell’opera tutelando le preesistenze arboree.
Comma 10 I nuovi parcheggi interrati non possono essere realizzati sotto parchi, giardini e aree naturali di pregio e al di sotto degli alberi monumentali o di notevole interesse pubblico o di pregio. La progettazione della superficie esterna dei parcheggi interrati deve prevedere:
a) la realizzazione di aree verdi, qualora il contesto storico-architettonico lo consenta;
b) che il profilo del suolo, allestito in base alle buone pratiche di progettazione di aree verdi pensili, sia di profondità adeguata alla struttura delle specie vegetali previste: per piccoli arbusti non meno di 50 cm di terreno, per piccoli alberi non meno di 1 m, per alberi di seconda e prima grandezza non meno di 2 m, nel rispetto di quanto previsto dalla norma UNI11235/2015;
c) per i suoli di altezza minima pari ad un metro, la presenza di almeno 30 per cento di specie arboree sul totale delle specie impiantate.
Comma 11. I parcheggi a piano stradale, le cui coperture non siano utilizzate quali terrazzi abitabili o “attrezzati” con impianti di energia rinnovabile, devono essere preferibilmente ricoperti a verde, come previsto dalla lettera c), comma 1, art. 6 della L. 14 gennaio 2013 n. 10, ovvero, laddove non sia tecnicamente possibile, attraverso l’estensione orizzontale dell’inverdimento verticale attuato ai sensi della lettera d), comma 1, art. 6 della L. 14 gennaio 2013 n. 10 o dell’inverdimento delle recinzioni.
Comma 12. Le griglie ed i pozzi di aerazione dei parcheggi interrati devono essere posti alla massima distanza dalle aree attrezzate per la pubblica fruizione. I manufatti di servizio devono essere appositamente schermati con la vegetazione.
[x]Legge 24 marzo 1989, n. 122 Disposizioni in materia di parcheggi, programma triennale per le aree urbane maggiormente popolate, nonché modificazioni di alcune norme del testo unico sulla disciplina della circolazione stradale (G.U. 6 aprile 1989, n. 80) https://www.bosettiegatti.eu/info/norme/statali/1989_0122.htm
[xi] A Milano invece fin dall’inizio degli anni ’90 per l’assegnazione degli interventi, sono stati utilizzati bandi pubblici e uno dei criteri che creava punteggio per le ditte private era il prezzo finale per il residente, così che i parcheggi erano acquistati a prezzi convenienti dagli effettivi abitanti dei quartieri
[xii] Ricorda la Soprintendenza che analoghi pareri contrari venivano espressi dopo i sondaggi del 1997 per un progetto dell’AMA, poi nel 1998 e nel 2005
[xiii] Si veda il confronto tra il blocco di interventi descritti a pag 5 come proposte “improcedibili” “per i quali non sussiste il requisito della proprietà comunale dell’area interessata”, e che “con le note indicate nella tabella che segue è stato comunicato, ai rispettivi proponenti” “che si sarebbe proceduto, con successivo provvedimento, alla espunzione degli interventi dal Piano Parcheggi” e il corrispondente blocco di pag. 9, dove sono omessi l’intervento di Vai Crispi e di Lgotevere Castello, che probabilmente rientravano nel gruppo di cui si dice che “ nel termine assegnato, sono pervenute osservazioni, conservate in atti, relative a sette interventi, per i quali…emerge l’esigenza di un ulteriore approfondimento istruttorio”.
[xiv] Secondo l’articolo è stato presentato al Sindaco Gualtieri un project financing per realizzare 280 posti auto, con 4 piani interrati e uno in superficie dal “Laboratorio permanente per Roma”presieduto da Paolo Buzzetti, consigliere di ASPESI, Associazione per lo sviluppo immobiliare di Roma
[xxiv] A precisa richiesta rivolta a suo tempo all’ufficio parcheggi ci era stato risposto dal responsabile che le procedure adottate non prevedono una valutazione della fattibilità tecnica dell’intervento fino alla stipula della Convenzione e alla successiva presentazione da parte del proponente del Progetto strutturale.
[xxvi] Agricola Giulio – Viale B1.4-022 pa 133 convenzione 28/09/2009 29 dicembre 2020 deliberazione 181/2020 185a Proposta (Dec. G.C. n. 124 del 18 settembre 2020) Riconoscimento a sanatoria, ai sensi dell’art. 194, comma 1, lettera a) del D.Lgs. 267/2000 e s.m.i., della legittimità del debito fuori bilancio pari ad Euro 769.687,83 relativo alla controversia di cui alla sentenza del TAR Lazio n. 8046/2014 per il risarcimento del danno subito dalla Ecopark s.r.l. per inadempimento di Roma Capitale nel rapporto convenzionale relativo alla realizzazione del parcheggio di Via Giulio Agricola.https://www.carteinregola.it/wp-content/uploads/2024/02/pup-risarcimento-Via-Giulio-Agricola-Deliberazione-Assemblea-Capitolina-n.-181-2020.pdf
L’intervento era presente nella bozza di Delibera 79/2027 nell’elenco delle espunzioni tra quelli oggeto di espunzione, ma nella versione definitiva della Delibera, approvata, poi non compare
[xxvii] Piazza Jacini codice B1.4-055 30 dicembre 2016 Delibera 146/2016 Riconoscimento, ai sensi dell’art. 194, comma 1, lettera a) del D.Lgs. n.267/2000 e s.m.i., della legittimità del debito fuori bilancio pari ad Euro 20.000,00, relativo alla controversia di cui alla Sentenza del TAR del Lazio n. 5280/2014 per il risarcimento del danno subito dalla Parcheggi Roma Nord S.r.l. conseguente alla mancata conclusione del procedimento volto alla realizzazione del parcheggio di Piazza Stefano Jacini. scarica https://www.carteinregola.it/wp-content/uploads/2024/02/pup-risarcimento-piazza-Jacini-DACDelib.-N-146-del-30.12.2016.pdf
[XIX] L’intervento già inserito tra interventi da espungere nella bozza di Delibera Improta 2015 in seguito a fallimento della società proponente, inserito anche negli elenchi della Delibera 79/2017 ma non espunto
[XXXIII] Deliberazione n. 79/2017 16 novembre 2017 24a Proposta (Dec. G.C. del 21 aprile 2017 n. 11) Piano parcheggi. Espunzione interventi improcedibili.
SCARICA Deliberazione n. 25/2019 12 marzo 2019 18 Proposta (Dec. G.C. n. 6 del 5 febbraio 2019) Piano Parcheggi. Fallimenti società Plauto S.r.l. e Sile S.r.l. – Interventi da completare ed espunzione degli interventi improcedibili.
SCARICA Deliberazione n. 58/2021 24 giugno 2021 72a Proposta (Dec. G.C. n. 44 del 30 aprile 2021) Piano Parcheggi. Fallimenti delle società Plauto S.r.l. e Sile S.r.l – Modifica delle convenzioni per i parcheggi da completare.