In Largo Preneste, alle spalle dell’ex fabbrica tessile SNIA Viscosa, tra la via Prenestina e Casal Bertone, dal 1992 c’è un lago emerso durante dei lavori di scavo per l’edificazione di un centro commerciale e diventato nel tempo un’oasi naturalistica, rifugio per varie specie faunistiche protette. Il Forum permanente del Parco delle Energie insieme ai cittadini e ai comitati di quartiere della zona si sono battuti per anni perchè nell’area fosse realizzato un parco pubblico e nel 2020 il lago è stato dichiarato Monumento naturale con Decreto del Presidente della Regione Lazio. Tuttavia la parte di proprietà di un famoso costruttore, dove insistono ancora i ruderi dell’ex fabbrica, che occupa circa il 40% dell’area, nonostante le sollecitazioni dei cittadini e le promesse regionali non è mai stata inglobata nel perimetro dell’area protetta. Nell’ottobre 2022 l’appassionata campagna “#Nicolametticilafirma”non ha avuto l’esito sperato, e anzi, pochi giorni dopo nell’area accanto al lago sono arrivate le ruspe, grazie a un Permesso di Costruire rilasciato dal Comune per “restauro, risanamento conservativo e parziale ristrutturazione” dei ruderi, fatto che sicuramente non offre molte rassicurazioni sul buon esito dell’estensione dell’oasi naturalistica (ultimo aggiornamento 28 dicembre 2022).
Ripercorriamo le tappe della vicenda utilizzando le informazioni da alcuni documenti pubblici, le fonti giornalistiche riportate in calce e, in parte, la cronologia pubblicata sul sito http://lagoexsnia.wordpress.com/
23 marzo 1968 con Decreto Ministeriale del 23.03.1968 ex L. 1497/1939, si appone il Ex_snia Vincolo Pineta 1968 , impiantata a fine anni Venti tra il convitto e i servizi, sita sulla collina della fabbrica CISA Viscosa
1965 il Piano Regolatore Generale (P.R.G.) previgente (approvato con D.P.R. n.1645 del1965) prevede per le zone l- lnsediamenti misti (attività direzionali e terziarie, servizi e residenze)- all’interno delle quali erano ricompresi i comprensori SDO, la realizzazione delle trasformazioni attraverso Piani Particolareggiati o altri Strumenti Attuativi estesi a ciascun comprensorio, con particolare considerazione per gli aspetti concernenti le infrastrutture generali interne ed esterne e relative connessioni; ai sensi dell’art.12 comma 3, “Tab. 8” delle Norme Tecniche di Attuazione (N.T.A.) del P.R.G. previgente, il dimensionamento del Comprensorio Direzionale Tiburtino era quantificato in 1.316.000 mc per le cubature direzionali e in 940.000 mc per le cubature residenziali, per un totale pari a 2.256.000 mc su una superficie territoriale di circa 188 ha, con un indice di edificabilità territoriale pari a 1,20 mc/mq di cui non oltre 0,50 mc/mq per residenze;
1969 Fusione della CISA Viscosa con la SNIA Viscosa, che poi nel 1982 cederà i suoi immobili, fra cui il complesso dell’ex fabbrica di largo Preneste, alla Società Immobiliare Snia per liquidare i beni dopo pochi anni
Il 7 novembre del 1990 il costruttore Antonio Pulcini tramite la società Ponente 1978, acquista i capannoni e l’area circostante, forte della concessione edilizia rilasciata nel mese di maggio dello stesso anno dall’assessorato all’Urbanistica della Regione Lazio.
15 dicembre 1990 la Legge n. 396 indica, tra gli obiettivi di preminente interesse nazionale per l’assolvimento da parte della città di Roma del ruolo di Capitale della Repubblica, la realizzazione del Sistema Direzionale Orientale (S.D.O.) e delle connesse infrastrutture, anche attraverso la riqualificazione del tessuto urbano e sociale del Quadrante Est della città;
1992 partono i lavori per la costruzione di un centro commerciale (il tribunale accerterà successivamente la falsità delle planimetrie sulla base delle quali era stata concessa la licenza per costruire). Durante lo scavo delle fondamenta, gli escavatori intercettano la falda profonda, che forma il lago. Per evitare il blocco dei lavori, il flusso dell’acqua viene convogliato nelle fognature: il sovraccarico causa la rottura del collettore della rete fognaria e il conseguente allagamento di Largo Preneste.
il 22 maggio 1992 un decreto regionale dispone l’annullamento della concessione edilizia. Decisione confermata da una sentenza del Consiglio di Stato, che nel 2007 respinge il ricorso del costruttore (1).
Il 9.02.1993 L’ordinanza n. 155 della VI circoscrizione del Comune di Roma ordina la demolizione delle opere eseguite in base alla concessione edilizia poi annullata. La società Ponente 1978 non procede alla demolizione, e presenta ricorso al TAR Lazio. (nel 2010 questo ricorso, come si vede oltre, verrà parzialmente accolto).
25 ottobre 1994 l’Assemblea capitolina approva il Programma Pluriennale per la realizzazione del Sistema Direzionale Orientale, ai sensi dell’art. 8 della legge 15 dicembre 1990, n. 396.scarica la delibera
1995 i cittadini occupano gli ex capannoni per presidiare il parco che dovrebbe nascere: apre i battenti il centro sociale Ex Snia.
20.04.1995 con deliberazione C.C. n.5 è approvato il Progetto Direttore per l’attuazione dei Comprensori Direzionali, Pietralata -Tiburtino – Casilino – Centocelle, quale Strumento Programmatico e di Indirizzo per l’elaborazione degli Strumenti Attuativi dei suddetti Comprensori; scarica
21 10 1995 Il Decreto del Ministero dei Beni Culturali ed Ambientali (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 10.02.1996) include il comprensorio denominato “Ad duas lauros” (del quale fa parte l’intera area dell’ex SNIA) , tra le aree di interesse archeologico indicate all’art.1, lett. m della legge 08.08.1985, n. 131
11 gennaio 2002 in attuazione del Progetto Direttore, il Comune di Roma predispone il Piano Particolareggiato del Comprensorio Direzionale Tiburtino approvato con deliberazione G.R.L. n. 4 dell’11.01.2002; le N.T.A. del Piano Particolareggiato prescrivono che l’attuazione delle aree verdi deva avvenire sulla base di Piani di Utilizzazione estesi a congrui ambiti territoriali;
16 aprile 2003 il Consiglio Comunale approva il Piano di Assetto Generale (P.A.G.) della Università “La Sapienza”, con deliberazione n. 76 del 16.04.2003, che prevede che nell’area dell’ex stabilimento S.N.I.A. – Viscosa siano insediate, anche attraverso il recupero delle strutture industriali esistenti, alcune facoltà dell’Università “La Sapienza”; nell’ambito del P.A.G. erano previsti interventi di ristrutturazione e riqualificazione, da realizzarsi previa presentazione di un progetto unico ex DPR n. 383/1994, con SUL variabile da 50.000 a 60.400 mq,; dati i costi di realizzazione dell’intervento, l’Università aveva proposto la modifica di tale previsione, volta a consentire la realizzazione, a cura e spese dei privati, di immobili ad uso residenziale per studenti da locare a canone concordato;scarica la delibera Piano di Assetto Generale per lo sviluppo territoriale ed edilizio dell’Università degli Studi “La Sapienza” nel Comune di Roma. Indirizzi per l’attuazione. (Protocollo N. 1015 del 31/07/2002)
3 agosto 2004 L’Ordinanza del Sindaco n. 194 decreta l’esproprio definitivo dell’area sita fra il lago e via di Portonaccio, per la realizzazione del Parco
febbraio 2008 viene approvato il Piano regolatore Generale; nell’elaborato gestionale G1.18 Carta per la Qualità 1:10.000 risulta censito nel patrimonio di Archeologia industriale di Roma, identificato con codice ID96 “Fabbrica Tessile Snia Viscosa”, che rappresenta un’unicità nel panorama della Capitale;
Il 9 febbraio 2009 il commissario delegato ai Mondiali di nuoto autorizza la società Asd Larus nuoto a costruire un impianto natatorio nell’area (oltre 10.000 metri quadrati edificabili con piscine, palestre, solarium, bar, ristorante, sala congressi e appartamenti). I cittadini si ribellano occupando il Dipartimento allo Sport e la concessione viene revocata.
2010 la Delibera della giunta Alemanno con il progetto “Relitti Urbani” prevede di utilizzare l’area del parco per costruire dei residence universitari da affittare a canoni concordati.
Nel 2011 a seguito di forti pressioni di cittadini e comitati, il Comune presenta ricorso al Consiglio di Stato avverso la sentenza del TAR.
1.03.2012 Al Consiglio Comunale rispunta la delibera del 2010, che vorrebbe accogliere le Varianti al Piano d’Assetto Generale (PAG) dell’università della Sapienza. Una delle varianti prevede per l’area ex SNIA che, al posto del Campus Universitario , si affidi a privati la realizzazione di residence universitari da affittare poi a canoni concordati.
23 5 2012 Bando ricognitivo per l’individuazione di aree ed edifici degradati o dismessi (“Relitti urbani”) disponibili per interventi di recupero finalizzati all’incremento delle dotazioni di servizi e della qualità urbana in periferia. Approvazione degli esiti della prima fase istruttoria condotta sulle proposte pervenute.
Il progetto dello Studio Bichara Piano di Assetto area Ex-SNIA Riqualificazione dell’area, in stato di abbandono e degrado, tramite interventi di demolizione e ricostruzione di alcuni edifici del complesso ex industriale Snia-Viscosa sita a Roma proprietà Ponente 1978 S.r.l.https://www.studiobichara.com/copia-di-lungotevere-flaminio
17 1 2013 La zona dei ruderi della fabbrica dismessa è tutelata dalla sovrintendenza capitolina, che la dichiara “area di archeologia industriale” (elaborati PRG G1 foglio 18 ID 96)
Febbraio 2013 A seguito della riproposizione del Bando cognitivo per l’individuazione di aree ed edifici degradati o dismessi, di cui alla delibera della Giunta Capitolina n. 154 / 2012, la società Ponente 1978 presenta un secondo progetto edilizio che prevede costruzioni per 55.000 metri cubi nell’area dell’ex fabbrica SNIA. Un primo progetto era stato presentato nel 2012
L’accidentato percorso verso la tutela dell’oasi naturalistica
23.12.2013 Il Consiglio del Municipio Roma V approva la risoluzione n.28 relativa alla moratoria urbanistica
27.12. 2013 Una Memoria di Giunta del Comune di Roma rigetta il Bando Relitti Urbani
Aprile 2014 Indagini condotte dal Forum stabiliscono che l’area dal lago a via di Portonaccio è pubblica dal 2004 e che si rischia la retrocessione dell’esproprio avvenuto il 03.08.2004, se non si realizzano le opere previste entro dieci anni, quindi entro il 03.08.2014
27.06.2014 Si riunisce la Commissione congiunta Urbanistica e Lavori Pubblici, convocata dal Municipio V esclusivamente sulla Casa del Parco. Trenta e più membri del Forum Territoriale presenti alla seduta contestano tale scelta, vista l’emergenza della scadenza dell’esproprio, invitando assessori e consiglieri a porre delle soluzioni e prendersi la responsabilità di istituire il parco per salvare il lago
26 luglio 2014 A seguito di un articolo di Repubblica che rilancia l’allarme dei cittadini per la possibile decadenza dell’esproprio per inattività dell’amministrazione a metà agosto, Carteinregola consulta l’assessore al Patrimonio Nieri, che conferma la volontà di realizzare il Parco, il cui finanziamento è stato inserito nel bilancio in discussione in questi giorni, e che nei prossimi giorni sarà avviato il “picchettamento dell’area” (2)
12 luglio del 2018 (e ancor prima, 5 febbraio del 2018) secondo Roma Today (vedi articolo 6 giugno 2019) la società proprietaria dell’ex fabbrica presenta al dipartimento urbanistica del Comune un intervento “per il recupero edilizio”, da realizzarsi in base agli articoli 4 e 6 della legge regionale sulla rigenerazione urbana.
30.05.2019 Consiglio del Municipio Roma V approva gli indirizzi per l’ “Istituzione del Monumento Naturale per tutta l’area de/lago ex fabbrica SNIA-Viscosa e Parco Energie e acquisizione al Demanio del Lago Ex-SNIA”(Verbale n. 19)
7 giugno 2019 un articolo di Roma Today del 6 giugno 2019, a firma di Ylenia Sina, rivela una possibile operazione edilizia sulla ex fabbrica SNIA, grazie a due articoli della Legge sulla rigenerazione urbana della Regione Lazio: “Un intervento urbanistico “per il recupero edilizio”, si legge nelle carte che Romatoday ha potuto visionare, da realizzarsi in base agli articoli 4 e 6 della legge regionale sulla rigenerazione urbana. Il primo fissa le disposizioni per il cambio di destinazione d’uso degli edifici. Il secondo, fissa il premio di cubatura del 20 per cento e le modalità con cui portare avanti gli interventi diretti, “sempre consentiti” se si rispettano finalità e criteri definiti dalla legge“.(Vedi Lago SNIA, spuntano di nuovo richieste edilizie)
9 ottobre 2019 con Determinazione n. G13517 la Direzione Regionale Capitale Naturale Parchi e Aree Protette dichiara conclusa l’istruttoria tecnica di competenza e ritiene l’area del Lago ex SNIA – Viscosa idonea all’istituzione di un Monumento Naturale; il Presidente della Regione Lazio dispone l’Istituzione del Monumento Naturale Lago ex SNIA- Viscosa con Proposta di Decreto n. 17594
26.11.2019 il Dipartimento Programmazione ed Attuazione Urbanistica congiuntamente all’Assessorato all’Urbanistica di Roma Capitale con nota prot. Ql 181478 chiedono alla Regione Lazio di valutare la possibilità di inserire all’interno del perimetro della Proposta di Monumento Naturale “Lago ex Snia – Viscosa” ex art. 6 L. R. 29/1997, in coerenza con le finalità ed in particolare con gli obiettivi definiti all’art. 3, comma 1, lett. c) e d) della stessa L. R. 29/1997, quali testimonianze storico-architettoniche, parti integranti ed elementi significativi del paesaggio da conservare e valorizzare, i manufatti dismessi e parzialmente diruti della fabbrica dell’ex SNIA Viscosa;
Il Lago diventa Monumento naturale (ma senza l’area dell’ex fabbrica)
30.06.2020 con Decreto n. T000108 è pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio n. 83 del 2.07.2020, il Presidente della Regione Lazio istituisce, ai sensi dell’articolo 6 della Legge Regionale n. 29/1997, il Monumento Naturale “Lago ex SNIA- Viscosa”; nel Decreto si riporta: è affidato “all’Ente di Gestione, il compito di valutare e studiare, entro un anno dall’istituzione, la possibilità di ampliamento, con successivo Decreto, del Monumento Naturale, volto a comprendere l’intera area dell’ex fabbrica dismessa, già interessata da processi di ricolonizzazione naturale, finalizzato anche a mettere il Monumento Naturale al centro di un processo di rinnovamento“
17.07.2020 la Giunta Capitolina con la Deliberazione n. 143 approva lo Schema di Assetto Generale dell’Anello Verde, che sulla base di 4 obiettivi fondamentali (Ambiente e cambiamenti climatici: la città sostenibile; Mobilità intelligente e alternativa – la città connessa e intermodale; Le porte della città – qualità ed integrazione; Sviluppo a “saldo zero”), individua le strategie generali dello Schema di Assetto Generale e definisce gli indirizzi degli aspetti descrittivi e programmatori preliminari, di indicazione delle necessarie verifiche di sostenibilità, di valutazione delle azioni di tutela e valorizzazione per i successivi livelli di pianificazione necessari per la riqualificazione degli ambiti urbani rappresentati, al fine di definire successivi atti di pianificazione in modifica/variante di quelli attualmente vigenti; tra gli interventi prioritari il nuovo assetto d’ambito Tiburtina, all’interno del quale ricade l’area dello stabilimento ex SNIA (come da allegato alla suddetta delibera “RA 2 Schede analitiche sull’iter urbanistico e di attuazione degli strumenti attuativi dell’Anello Verde A4”) “con una funzione nodale all’interno del corridoio ecologico che lega la Riserva Naturale Valle deii’Aniene e il Parco dell’Appia;”
marzo 2021 riferisce Ylenia Sina suIl Manifesto del 1 dicembre 2022 che la proprietà dell’area avvia lavori di sbancamento tra i ruderi dell’ex fabbrica, per ” pulizia dei rovi”,mentre dal Forum denunciano che le ruspe hanno sradicato gran parte della vegetazione, compresi habitat protetti dall’Ue. Le immagini diffuse dai cittadini spingono l’allora assessore all’Urbanistica del Comune di Roma, Luca Montuori, a chiedere un intervento per danno ambientale alla prefettura, al quale segue l’apertura di una procedura presso il ministero dell’Ambiente di cui non si conosce l’esito.
12 3 2021 la Direzione del Dipartimento Attuazione e Programmazione Urbanistica costituisce il “Gruppo di Lavoro lnteristituzionale finalizzato alla predisposizione degli atti necessari all’elabotrazione del progetto pubblico afferente l’area del “Lago ex SNIA – Viscosa”, istituita Monumento Naturale, ai sensi dell’art. 6 della Legge Regionale n. 29 del6.10.1997 e ss.mm.ii”; (Determinazione Dirigenziale n. 0148164 )
21.04.2021 con Deliberazione n. 5 del 2021, pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio n. 56 del 10.06.2021, la Giunta Regionale del Lazio approva il Piano Territoriale Paesistico Regionale e, l’area oggetto della presente Variante è individuata:
a) come area tutelata ai sensi dell’articolo 134, comma 1, lettera a) del Decreto Legislativo n. 42/2004 per la presenza di beni di cui all’articolo 136 – Immobili e Aree di Notevole Interesse Pubblico comma 1:
beni singoli: naturali, geologici, ville, parchi e giardini di cui alla lettera a) e b), comma 1 dell’articolo 136 del Decreto Legislativo n. 42/2004 e del Decreto Ministeriale 23.03.1968 sulla vegetazione arborea formata da pini;
beni d’insieme: complessi di cose immobili, bellezze panoramiche e zone di interesse archeologico di cui alla lettera c) e d), comma 1 dell’articolo 136 del Decreto Legislativo n. 42/2004 e del Decreto Ministeriale 21.10.1995 (G.U. 10.02.1996, n. 34) sull’area di interesse archeologico dell’antico Praedium Imperiale denominato “Ad Duas Lauros”;
b) come area tutelata, ai sensi dell’articolo 134 – Beni Paesaggistici comma 1, lettera b) del Decreto Legislativo n. 42/2004 per la presenza di beni di cui all’articolo 142- Aree tutelate per Legge comma 1:
lettera f) parchi e le riserve naturali nazionali nonché i relativi territori di protezione esterna, i parchi, le riserve e i monumenti naturali di cui alla l. r. 29/1997, le relative aree contigue rispettivamente istituiti e definite con provvedimento regionale nonché le aree naturali protette individuate nel piano regionale approvato;
c) l’area è classifica ai fini della tutela come:
Paesaggio Naturale costituito da parti di territorio caratterizzate dal maggiore valore di naturalità per la presenza dei beni di interesse naturalistico. La tutela è volta alla valorizzazione dei beni ed alla conservazione del loro valore anche mediante l’inibizione di iniziative di trasformazione territoriale pregiudizievoli alla salvaguardia;
Paesaggio Naturale di Continuità costituito da parti di territorio che presentano elevato valore di naturalità e rappresentano aree di protezione irrinunciabili per il Paesaggio Naturale. La tutela è volta alla valorizzazione della funzione di connessione dei paesaggi e, in ambiente urbano, alla salvaguardia dei valori naturalistici che si conservano nel tessuto urbano;
Paesaggio degli lnsediamenti Urbani costituito da ambiti urbani consolidati. La tutela è volta alla riqualificazione degli ambiti urbani dalla valorizzazione dei beni del patrimonio culturale e degli elementi naturali ancora presenti.
4.05.2021 l’Assessorato all’Urbanistica di Roma Capitale con nota della Prefettura di Roma prot. n. 163048 trasmette al Ministero della Transazione Ecologica – Direzione Generale per il risanamento ambientale la richiesta di intervento ai sensi dell’art. 309 del D.lgs. n. 152/2006 in merito ad un presunto danno ambientale presso il compendio dell’ex. Snia, tutelato come bene paesaggistico ai sensi dell’art. 134 D.L.gs n. 42/2004;
11.05.2021 viene depositata la Proposta di Deliberazione di Assemblea Capitolina ( prot. n. RQ/2021/784) avente ad oggetto: “Richiesta di istituzione ai sensi del D.Lgs. 22.01.2004, n. 42 del vincolo statale storico monumentale sulle aree ricadenti nel Parco delle Energie e conseguente valorizzazione‘:·
12. 5.2021 il Presidente dell’Ente Regionale Roma Natura con Delibera n. 14 sottopone alla Regione Lazio la “Proposta di ampliamento del perimetro del Monumento Naturale Lago Ex Snia – Viscosa istituito con Decreto del Presidente della Regione Lazio 30.06.2020 n. T00108 ai sensi dell’art. 6 della Legge Regionale 6.10.1997, n. 29 3 ss.mm.it; ma l’iter si ferma di nuovo: come spiegherà Zingaretti in una delle sue ultime note da presidente regionale, “sono emersi «pareri discordanti» che hanno portato a richiedere «nuove verifiche» per rendere più solido il provvedimento dal punto di vista scientifico“. Le nuove verifiche sono quelle richieste dagli uffici della direzione regionale Ambiente all’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra).
12 agosto 2021 La Giunta Capitolina (Sindaca Virginia Raggi) approva la Proposta di deliberazione con oggetto: Adozione della Variante urbanistica al PRG vigente, ai sensi della Legge n. 1150/1942, relativamente all'”‘Ambito a Pianificazione Particolareggiata e Definita” A.P.P.D. disciplinato dall’art. 2 delle NTA del PRG vigente, riguardante il Piano Particolareggiato Comprensorio Tiburtino, approvato con D.G.R.L. n. 4 del 11.01.2002 e al recepimento dell’istituzione del Monumento Naturale “Lago ex SN/A- Viscosa” approvato con Decreto del Presidente della Regione Lazio n. 00108 del 03.06.2020″ che non approderà al voto dell’Assemblea capitolina, che sarà rinnovata nell’ottobre 2021. (scarica la proposta) con apposita nota, prot. 01141907 del 02.08.2021, era stato richiesto alla Regione Lazio- Direzione Regionale Ambiente -Area Difesa del Suolo e Servizio Geologico di avviare le procedure finalizzate all’espressione del parere di cui all’art. 89 del D.P.R. n. 380/2001 e della D.G.R.L. n. 2649/1999]
(dalla proposta di deliberazione sopra citata) “…di adottare, ai sensi dell’art. 1O della Legge Urbanistica n. 1150/1942, la seguente Variante urbanistica al vigente Piano Regolatore Generale vigente di parte delle aree ricadenti nell’ambito del Piano Particolareggiato ex Comprensorio Tiburtino così identificate: foglio 620 – particelle 12- 13- 18(parte)- 22- 23- 25- 26- 27- 28- 51 – 52- 54- 62- 64- 65-66-68-69-70-71-72-73-76-77-79-80-81-82-83- 84- 85-87- 88- 90-91- 92-93-94-95-101- 102- 11o-111- 113- 114- 115- 116- 117- 123- 124- 125- 126- 127- 128- 136 (parte) -138-141 -142-143-148-150-151 -154-155-156-158 -159-181 -189 (parte) -195-196-197-198 (parte) -199 (parte)- 200 – 201 (parte) – 202 – 203 – 204 (parte) – 205 (parte) – 206 – 207 (parte) – 208 (parte)- 209-215 (parte)- 217 (parte)- 219-224-225-226-227 -229 (parte)- 231 (parte)- 233-234-235-236-237-238-239-240 (parte)- 246-247 (parte)- 259- 262 (parte)- 263-264 (parte)- 265
Elaborato prescrittivo 3. Sistemi e Regole 1:10.000 -foglio 18 – dalla componente: “Ambito a Pianificazione Particolareggiata Definita” della Città della Trasformazione del Sistema lnsediativo, disciplinata dall’art.62 delle NTA del PRG vigente alla componente: Verde pubblico e Servizi pubblici di livello locale del Sistema dei Servizi e delle Infrastrutture, disciplinata dagli artt. 83 e 85 delle NTA del PRG vigente;
– recepimento dell’istituzione del Monumento Naturale “Lago ex S N I A – Viscosa” (approvato con Decreto del Presidente della Regione Lazio n. T001 08 del 03.06.2020) nella componente “Parchi istituiti e tenuta di Castel Porziano” Aree naturali protette del sistema Ambientale- di cui all’art.69 delle NTA vigenti;
Elaborato prescrittivo 4 Rete ecologica 1:10.000 -foglio 18: una parte delle aree è attualmente interessata da Componente di Completamento (C) mentre la restante parte, area corrispondente al perimetro della fabbrica ex SNIA, non è interessata da alcuna Componente della Rete Ecologica:
– le aree ricadenti all’interno del perimetro del Monumento Naturale saranno interessate daComponente Primaria (A);
– le aree esterne al perimetro del Monumento Naturale saranno interessate da Componente di Completamento (C);
di dare atto che la presente Variante si compone dei seguenti elaborati allegati e facenti parte integrante e sostanziale del presente provvedimento:
Elaborato 1 Relazione Tecnica urbanistica
Elaborato 2 Stralcio PRG vigente Elaborato prescrittivo Sistemi e Regole scala 1:1 0.000;
Elaborato 4 Variante al PRG vigente Elaborato prescrittivo Sistemi e Regole redatto su cartografia C.T.R.N. scala 1:10.000;
Elaborato 5 Variante al PRG vigente Elaborato prescrittivo Rete ecologica redatto su cartografia C.T.R.N. scala 1:10.000;
di dare atto che a seguito di definitiva efficacia della variante, dovrà essere recepita anche negli elaborati gestionali del PRG che hanno valore di conoscenza e di indirizzo e che saranno periodicamente aggiornati dall’Amministrazione Capitolina;
di dare atto che il presente provvedimento ed i relativi elaborati saranno sottoposti alla pubblicazione ed alla formulazione delle osservazioni da parte dei soggetti interessati e ad eventuali controdeduzioni, nonché a successiva determinazione da parte della competente Regione Lazio, secondo quanto previsto dalla vigente legislazione in materia urbanistica …
20.09.2021 Con deliberazione n. 26 del Presidente di Roma Natura sono adottati gli studi, il monitoraggio e i dati relativi al Monumento naturale “Lago ex Snia – Viscosa” e dell’intera area dell’ex fabbrica Snia Viscosa, ed è quindi formalizzata la proposta di ampliamento del perimetro del Monumento Naturale all’intera area della ex fabbrica dismessa;
4 maggio 2022 – Prot.17050 Reg.Lazio: la D.R. Ambiente chiude l’istruttoria in base agli studi formalizzati da Roma Natura (Del.26 20/9/21 dell’Ente), acquisendo tra gli altri, l’articolo scientifico a cura di C.Battisti, G.Dodaro, G.Fanelli, Paradoxical environmental conservation: Failure of an unplanned urban development as a driver of passive ecological restoration uscito sul n.24/2017 della rivista internazionale Environmental Development (di seguito “Battisti et al.”) già fondamento dell’istruttoria per l’istituzione del Monumento Naturale nel 2020
19 maggio 2022 la Direzione Regionale Ambiente formalizza la proposta di decreto per l’allargamento (n.19735 19/5/22)
16 giugno (Prot.0583978 14/6/22) è pubblicato sull’Albo Pretorio l’avviso di avvio del procedimento al fine di recepire eventuali osservazioni, proposte o qualsiasi altra forma di contributo da parte della cittadinanza ai sensi della Legge 7 agosto 1990 n. 241, presso gli albi pretori della Città Metropolitana di Roma Capitale e del Municipio Roma V – Roma Capitale per 30 giorni utili
22 luglio 2022(prot. 126438) si conclude la Conferenza dei Servizi indetta dal PAU Roma Capitale per il Permesso di Costruire che sarà rilasciato alla Ponente (n.213 del 11/11/22) per lavori che il cartello affisso dalla proprietà indica di “restauro conservativo, risanamento e parziale ristrutturazione” dei ruderi ex Snia
29 luglio 2022 la Ponente 1978 S.r.Ltrasmette alla D.R. Ambiente una Memoria contraria all’allargamento; inoltre, come riferisce Ylenia Sina su Il Manifesto 1 dicembre 2022, “la società diffida «l’amministrazione ad archiviare il provvedimento» e «a rivedere l’istruttoria».
30 ottobre 2022 L’attesa estensione della tutela all’area privata – circa il 40% del totale – promessa nel 2020 dal Presidente Nicola Zingaretti, non è ancora stata approvata dalla Regione Lazio, e il Presidente Zingaretti sta per lasciare al guida della Regione, dopo l’elezione a parlamentare. I rappresentanti del Forum Parco Energie, dopo un inconto alla Regione Lazio, riferiscono che “Pur confermando la volontà del presidente Zingaretti di concludere positivamente il procedimento di allargamento del Monumento Naturale, il capo della sua segreteria ha affermato la necessità di svolgere ulteriori approfondimenti dell’istruttoria ricorrendo ad una valutazione dell’Istituto Superiore per la Protezione e Ricerca Ambientale, come indicato dalla Direzione Ambiente a seguito delle contestazioni opposte dal proprietario dell’area”. Per il Forum si tratta di “un ulteriore aggravio di istruttoria sia nel metodo” – le osservazioni presentate dalla società proprietaria dell’area privata “sono giunte oltre il limite di 30 giorni previsto dalla normativa regionale” – “sia nel merito, in quanto le argomentazioni contrarie all’ampliamento del Monumento Naturale erano già state confutate dall’Ispra nel dicembre 2021“. E soprattutto non si sa neanche quando sarà dato il parere”. La Regione Lazio dirama un comunicato (3) che ribadisce che “l’iter per l’allargamento del monumento naturale Ex Snia non si è assolutamente fermato” e che l’’istruttoria sta proseguendo regolarmente con i tempi e le modalità previsti“ (vedi Andrea Barsanti su Roma Today del 28 ottobre 2022) . Il Forum e tantissime associazioni, comitati, cittadini si atitvano per chiedere a Nicola Zingaretti di firmare il decreto, persino con un video diventato virale.
27 ottobre 2022 Il V Municipio approva una risoluzione che impegna il sindaco Gualtieri a “porre in essere tutte le azioni utili all’acquisizione al demanio pubblico dello specchio d’acqua del Monumento Naturale”, e ad attivarsi presso la Regione Lazio affinché l’iter avviato da Zingaretti nel maggio del 2022 venga concluso.
8 novembre 2022 Il Presidente Zingaretti dirama un comunicato in cui precisa: “A seguito di pareri discordanti da parte dei diversi soggetti preposti la direzione regionale ha ritenuto, non di bocciare l’ampliamento, ma di promuovere nuove verifiche affinchè l’iter possa concludersi”. (vedi askanews)
10 novembre 2022Nicola Zingaretti si dimette senza firmare. Riferisce Ylenia Sina su Il manifesto il 1 dicembre 2022 che “in base alle informazioni diffuse dalla Regione, Ispra ancora non si era espressa. Invece, un recente accesso agli atti effettuato dal consigliere di Europa Verde Marco Cacciatore ha mostrato che il 21 ottobre Ispra aveva inviato alla Regione un parere favorevole all’ampliamento. Lo racconta Cacciatore all’ExtraTerrestre: «Ispra ha scritto che, sulla base degli studi depositati, anche l’area dei ruderi dell’ex fabbrica è meritevole di tutela. Ispra ha scritto anche che l’habitat del lago presenta ambienti di rilevante interesse naturalistico, importanti per la ricolonizzazione di specie sia vegetali sia animali, e che l’espansione della superficie del monumento naturale può essere considerata funzionale alla loro protezione, perché costituirebbe un tampone rispetto al tessuto urbano circostante. Inoltre, che l’ampliamento favorirebbe il recupero spontaneo anche nell’area dell’ex fabbrica, come auspicato dalla Strategia Europea per la Biodiversità 2030».Sempre Ylenia Sina riporta che “fonti della Regione Lazio riferiscono che, «a oggi non ci sono i presupposti scientifici per procedere con l’ampliamento». Il motivo è che la nota citata non è stata redatta sulla base di indagini sul posto: «Abbiamo chiesto a Ispra di effettuare insieme a noi un sopralluogo sull’area, che non è ancora avvenuto. Siamo in attesa di una risposta del proprietario per l’autorizzazione per l’accesso». La Regione ha spiegato di «voler rafforzare l’atto in vista di un ricorso». Secondo i proprietari dell’area, che qualche mese fa hanno presentato al Comune un progetto per riutilizzare manufatti dell’ex fabbrica, non ci sono i presupposti naturalistici per procedere“.
11 novembre 2022 il Presidente del Lazio Zingaretti firma le dimissioni
11 novembre 2022 il Comune di Roma rilascia il Permesso di costruire alla società Ponente srl, proprio mentre gli attivisti del Forum territoriale permanente del Parco delle Energie siedono al tavolo tecnico-politico con la Regione Lazio per l’ampliamento delle tutele naturalistiche nella zona dove sorgono i ruderi oggetto dei lavori.
12 dicembre 2022 viene inviata alla Regione Lazio la relazione di integrazione scientifica a cura di Corrado Battisti (Uni.Roma Tre), Michele De Sanctis (Università di Roma “La Sapienza”), Giuseppe Dodaro (naturalista), Giuliano Fanelli (botanico), Carlo Fratarcangeli (Uni.Roma Tre), Massimiliano Tabusi (Università per Stranieri di Siena), Gaia Vaglio Laurin (Università della Tuscia), Alessandra Valentinelli (storica)che ripercorre i pareri ISPRA favorevoli all’ampliamento e, in contrasto con la Nota della Ponente ribadisce la presenza degli Habitat protetti dalla La Direttiva 92/43/CEE nell’area oggetto del procedimento per l’allargamento del Monumento Naturale, nonché la loro ricomparsa dopo gli sbancamenti effettuati dalla stessa proprietà nella primavera 2021
Arrivano le ruspe nell’area dell’ex fabbrica
14 dicembre 2022arrivano le ruspe nell’area di proprietà della società Ponente 1978 ancora fuori dal perimetro già tutelato dall’istituzione di Monumento Ambientale: sul cartello affisso sui cancelli si legge “di “restauro, risanamento conservativo e parziale ristrutturazione”.
19 dicembre 2022 Il Forum del parco delle energie organizza una conferenza stampa Roma Capitale rilascia il Permesso a costruire al exSnia tutto di nascosto. (> Guarda il video)Gli abitanti intanto diffidano la Regione Lazio
20 dicembre 2022 –L’Assessore all’urbanistica Veloccia comunica che il Permesso di costruire riguarda “gli edifici limitrofi, a oggi esclusi dal perimetro del monumento naturale stesso” ed “è relativo a operazioni di restauro e risanamento conservativo degli immobili esistenti, sempre consentite nel rispetto delle norme vigente, e non riguarda alcun tipo di nuova costruzione o cambio d’uso”: in proposito l’assessore precisa che le richieste di cambio d’uso per la realizzazione di residenze e attività commerciali presentate in passato “sono state tutte diniegate e, al momento, su tale diniego è pendente un giudizio al Tar” e , aggiunge, che durante l’istruttoria “è stato imposto al soggetto privato di eseguire rilevamenti sui terreni per verificare la presenza di inquinanti e che “le risultanze hanno evidenziato soglie di inquinamento che oggi, senza una attività di bonifica dei terreni, impediscono altre destinazioni se non quelle produttive” (vedi Askanews Roma, assessore Veloccia su ex Snia: lavori su immobili esistenti “Inquinamento impedisce altre destinazioni se non produttive”)
20 dicembre 2022 l’avvocato della società Ponente rilascia un’intervista a Roma Today precisa che “l’azione delle ruspe non era finalizzata né a sradicare la vegetazione né a effettuare sbancamenti” e ricorda di avere presentato nel 2021, a Roma Capitale, “una richiesta di permesso di costruire per recuperare e restaurare il patrimonio edilizio esistente, con destinazione industriale, da utilizzare per finalità logistiche, mantenendo inalterate le sagome ed i volumi, e quindi non prevedendo alcun aumento di volumetrie o dell’uso del suolo”. Infine “ ricorda che la società “Dopo un lungo iter procedimentale, che ha visto il parere positivo di tutti gli enti coinvolti, non ultimo quello espresso del Ministero della Cultura, in data 11 novembre ultimo scorsoha ottenuto il rilascio del permesso di costruire n. 213/22”
21 dicembre 2022 Il Forum Territoriale Permanente Parco delle Energie, in persona del suo legale rappresentante, “RIVOLGE FORMALE INTIMAZIONE E DIFFIDA “alla Regione Lazio, e per essa al Presidente della Giunta Regionale, nonché al Direttore della Direzione Regionale Ambiente, nonché agli altri organi in epigrafe affinchè provvedano, ognuno per gli adempimenti di propria competenza – avuto altresì riguardo alla natura indifferibile ed urgente dell’atto da adottare ai fini della tutela di beni paesaggistici, naturalistici ed ambientali, ed in ossequio al principio di precauzione ai fini di evitare un danno all’ambiente irreversibile – alla conclusione del procedimento di modifica del perimetro del Monumento naturale “Lago ex Snia – Viscosa” ai sensi di quanto previsto nella proposta di decreto del Presidente della Regione Lazio n. 19735 del 23/05/2022 pubblicata il 16 giugno 2022, ed in ogni caso ad adottare tutti i provvedimenti utili e necessari al fine di far cessare l’illegittima inerzia dell’Ente regionale per quanto sopra esposto, attivando immediatamente tutte le procedure necessarie e funzionali allo scopo, anche eventualmente tramite acquisizione della Relazione tecnica ISPRA prot. 2021/67730 del 21.12.21 e del parere del medesimo Istituto prot. 1040437 del 21.10.22…”
17 febbraio 2023 il Forum Ex Snia con Legambiente e Asud presenta ricorso al TAR contro il permesso di costruire , conrichiesta di sospensione cautelare (i legali si attivano pro bono)
28 marzo 2023 la prima udienza del TAR emette l’ordinanza che rigetta la richiesta cautelare riconoscendo la variante, rigettando anche le motivazioni di merito del ricorso, tra cui la valenza sovraordinata dei procedimenti in corso perché non ricadenti nel perimetro del progetto e il rilascio di permesso per ristrutturazione in luogo di una richiesta per risanamento; nell’ordinanza non è citatata la carenza istruttoria su: la difformità tra destinazione urbanistica e uso dell’immobile, il vincolo di archeologia industriale che non ammette ristrutturazioni con ricostruzione, l’assenza di relazione di invarianza idraulica per asserita preesistenza degli edifici, l’assenza di verifiche sul carico urbanistico del polo logistico, l’indiscutibile impatto ambientale sulla biodiversità del contiguo monumento naturale cui pure si riferiscono le prescrizioni SPAB.
lunedí 22 maggio ore 12.00 al Lago Bullicante – Via di Portonaccio 230 Conferenza stampa per illustrare tutti le azioni in difesa dell’ecosistema e della salute pubblica contro la costruzione del polo logistico: la foresta dell’ex snia si rimette in cammino verso il campidoglio. Per affermare la giustizia climatica e sociale nella prossima giornata mondiale dell’ambiente, il 5 giugno con la partecipazione di Vandana Shiva.I quartieri consegneranno una lettera aperta e i doni della biodiversità al Sindaco Gualtieri per bloccare il progetto edilizio e realizzare il parco archeologico naturalistico. La conferenza verrà trasmessa in diretta streaming https://www.facebook.com/lagoexsnia/posts/265374212538128
Per osservazioni e precisazioni: laboratoriocarteinregola@gmail.com
ultimo aggiornamento 21 maggio 2022
NOTE
(1) Scriverà il CdS: “…il decreto n. 1402/1992 era stato adottato a seguito della riscontrata erroneità del presupposto in base al quale era stata in precedenza rilasciata la concessione edilizia richiesta dalla società istante, (quello secondo cui avessero perso efficacia i vincoli di piano regolatore generale sull’area interessata, destinata per una parte a zona M/1-servizi generali pubblici- e per un’altra parte a zona M/3 -servizi pubblici locali-, mentre si era successivamente riscontrato che parte dell’area in discorso risultava avere destinazione a zona I/2 -edilizia con caratteristiche speciali- e non M/3, con conseguente sussistenza di motivi di pubblico interesse al mantenimento dell’equilibrio del particolare tessuto urbanistico previsto per l’agglomerato urbano in questione)” (> vedi https://www.giurdanella.it/2017/04/ricorso-per-revocazione-sono-inscindibili-fase-rescindente-e-rescissoria/zzazione del Parco
(2) Nota di carteinregola del 1 agosto 2014 –interpellato da Carteinregola, il Vicesindaco e Assessore al patrimonio Luigi Nieri ha spiegato che non c’è alcun rischio che l’area torni al privato per la decadenza dell’esproprio per inattività dell’amministrazione, perchè nei prossimi giorni è previsto il cosiddetto “picchettamento” dell’area, come atto preliminare all’inizio dei lavori per la realizzazione del parco fortemente voluto dai cittadini. E Nieri conferma che per la realizzazione del parco ex Snia Viscosa nel bilancio approvato sono stati inseriti 500.000 Euro. Quanto al rischio di costruzione dei “4 grattacieli” paventato dai cittadini e rilanciato da Repubblica, la Giunta Marino nel dicembre scorso ha cancellato il “bando dei relitti urbani” dell’ex Sindaco Alemanno, che prevedeva la realizzazione nell’area di 4 torri per oltre 176000 metri cubi. Assessorato ai Lavori Pubblici e Assessorato alla Trasformazione Urbana stanno elaborando un progetto condiviso che parte dalla salvaguardia degli edifici vincolati e dalla immissione nel patrimonio pubblico dello specchio d’acqua e la tutela del parco
(3) La nota della Regione Lazio del 27 10 2022: EX SNIA; REGIONE LAZIO INCONTRA ASSOCIAZIONI: ISTRUTTORIA PROSEGUE REGOLARMENTE Questa mattina rappresentanti dell’Assessorato alla Transizione Ecologica e trasformazione digitale, della Direzione Regionale Ambiente e del Gabinetto della Giunta regionale del Lazio, hanno incontrato presso la sede di via Cristoforo Colombo a Roma, alcuni esponenti delle associazioni che si battono da anni a tutela dell’area Ex Snia Viscosa, ubicata a Est della Capitale. E’ stato spiegato e ribadito che L’iter per l’allargamento del monumento naturale Ex Snia non si è assolutamente fermato. L’istruttoria infatti sta proseguendo regolarmente con i tempi e le modalità previsti, come già indicato in più occasioni a chiunque abbia chiesto informazioni in merito.
28 ottobre 2022 Roma Today Il futuro del lago ex Snia appeso a quello di Zingaretti di Andrea Barsanti Il provvedimento che dovrebbe estendere la tutela data dall’istituzione del monumento ambientale anche alla parte privata dell’ex area industriale attende ancora la firma del presidente dimissionario
7 Maggio 2021 DinamopressEx Snia: le ruspe non possono sradicare un sogno di Rossella Marchini Da giorni intorno al lago dell’Acqua Bullicante sono in azione le ruspe del proprietario per sradicare la natura che è cresciuta intorno ai ruderi dell’ex fabbrica Snia Viscosa. La comunità che da anni si batte per la difesa del parco e del lago chiede di fermare il massacro della natura e che sia finalmente espropriata l’intera area e inserito il lago fra le acque demaniali
Paese Sera 17 gennaio 2014 Relitti Urbani, stop alla speculazione Cancellato il bando di Alemanno di Marco Carta Con una memoria di Giunta, il Campidoglio stralcia il bando sui “Relitti Urbani”, varato da Alemanno nel 2010 con l’intento di favorire la riqualificazione delle aree industriali dismesse nella città. Parla l’assessore alle periferie, Paolo Masini: “I criteri erano vaghi, rischio speculazione. La rigenerazione urbana deve partire dal bene comune”. La replica dell’ex assessore Ghera, uno degli artefici del provvedimento durante la scorsa consigliatura. “Un errore cancellarlo. Andava in difesa dell’agro romano” leggi tutto http://www.paesesera.it/Politica/Relitti-Urbani-stop-alla-speculazione-Cancellato-il-bando-di-Alemanno vedi anche l’articolo su https://www.corviale.com/index.php/il-lago-dellex-snia-aperto-a-tutti-da-un-abuso-rinasce-un-quartiere/
Roma Daily News 24 novembre 2013 (risposta dell’assessore e del Presidente del Municipio all’allarme lanciato da Il fatto quotidiano Ex Snia: si teme che vengano costruite 4 torri (scarica l’articolo di “Il fatto quotidiano” del 24/11/2013 Il fatto ex Snia 24 novembre 2013 L http://www.romadailynews.it/politica/incontro-con-lassessore-giovanni-caudo-sul-recupero-del-complesso-industriale-ex-snia-viscosa.php Nei giorni scorsi la Presidenza del Municipio Roma V si è riunita con l’Assessore alla Trasformazione Urbana di Roma Capitale, Giovanni Caudo, con l’obiettivo di fare chiarezza sulla proposta di recupero del “Complesso industriale ex SNIA VISCOSA”. L’Assessore ci ha assicurato che non è intenzione dell’Amministrazione Capitolina portare avanti il “Bando Relitti Urbani” voluto dalla precedente amministrazione. Questa Presidenza si è sempre opposta a nuove edificazioni sul territorio, come ad esempio nel caso del Piano Particolareggiato Prenestino – Casilino, che avrebbe riversato sul nostro territorio milioni di metri cubi di cemento. Durante la Conferenza dei Servizi del 17 dicembre del 2012 , che verteva sul recupero del complesso della EX SNIA VISCOSA, il Municipio evidenziò l’insostenibilità per il territorio del progetto imposto dal “Bando Relitti Urbani”, sottolineando il conseguente impoverimento delle aree verdi. “L’area del Complesso dell’EX SNIA VISCOSA – afferma il Presidente Palmieri – è stata sottratta alla speculazione grazie alla lotta del territorio, espressione della volontà di questa Presidenza di voler tutelare il futuro del Complesso, riprendendo, in accordo con l’Amministrazione Capitolina, il Progetto voluto dai cittadini di portare l’Università nell’area dell’EX SNIA VISCOSA dotando il territorio di una funzione pregiata in grado di stimolare la crescita dell’intero Municipio dal punto di vista culturale, sociale, produttivo ed occupazionale”.
24 novembre 2013 Il fatto quotidiano Ex Snia: si teme che vengano costruite 4 torri (scarica l’articolo di “Il fatto quotidiano” del 24/11/2013 Il fatto ex Snia 24 novembre 2013